Reggio Calabria, 6 maggio 2014 – La Polizia di Stato di Reggio Calabria e il Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, con la collaborazione delle Questure di Benevento e Catanzaro, hanno eseguito, su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, un’ordinanza di sequestro di beni per un valore di 2 milioni di euro. I beni appartenevano a soggetti già colpiti da provvedimento di fermo eseguito nell’ambito della nota operazione di Polizia Giudiziaria denominata New Bridge, svolta nell’ambito del protocollo d’intesa fra il Dipartimento della Pubblica Sicurezza italiano ed il Federal Bureau of Investigation degli U.S.A. Questa operazione aveva consentito di individuare un’organizzazione transazionale finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti del tipo eroina e cocaina tra la Calabria e l’America, che aveva come riferimento una nota famiglia di ‘ndrangheta di Gioiosa Jonica (RC) e una appartenente alla mafia siciliana di New York City, a sua volta collegata ad un altro gruppo mafioso armato insediatosi nel territorio della provincia di Benevento.
Le indagini di natura patrimoniale, partite dall’operazione dell’11 febbraio, hanno consentito di svelare un quadro abbastanza chiaro formato da redditi inadeguati rispetto alle primarie esigenze familiari ed agli investimenti effettuati, da ritenersi sproporzionati rispetto alle entrate dichiarate al Fisco, tanto da determinare il sequestro secondo quanto disposto dall’art. 12 sexies della Legge nr. 356 del 1992 di beni ed attività commerciali, tra cui un bar, un ristorante, un autosalone e vari terreni.
Nell’operazione New Bridge, svolta tra l’Italia e gli Stati Uniti d’America, l’FBI, su disposizione della Magistratura statunitense, aveva arrestato, in contemporanea con la Polizia italiana, altre 7 persone.
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Fonte: Polizia di Stato