4° SEQUESTRO IN POCHI GIORNI NELLA PROVINCIA DI FROSINONE ANCORA UN CARICO DI 26.000 LITRI
Frosinone, 30 agosto 2014 – Due giorni fa operatori della sottosezione della Polizia Stradale di Frosinone, durante i preordinati servizi di vigilanza e controllo effettuati in ambito autostradale, opportunamente sensibilizzati sui sequestri effettuati nei giorni scorsi per trasporto illegale di gasolio a bordo di veicoli con targa straniera, hanno controllato un autoarticolato sulla A1 in direzione Sud, territorio comune di Frosinone.
Il conducente, 42enne di nazionalità rumena, ha presentato agli agenti la documentazione di viaggio da cui è emerso che il carico era proveniente dalla Polonia e destinato apparentemente a due società una con sede in Cipro e l’altra con sede in Grecia. La documentazione, alla luce anche dei precedenti analoghi sequestri, è risultata alquanto anomala per cui gli operatori hanno visionato l’interno della cabina di carico e hanno riscontrato la presenza di circa 26.000 litri di un liquido oleoso dal forte odore di gasolio stipato in contenitori in plastica da 1000 litri cadauno.
Effettuate le analisi tecniche su un campione del liquido trasportato è emerso che, anche in questo caso, la sostanza trasportata evidenziava parametri chimico-fisici assimilabili a quelli tipici del gasolio per autotrazione ma con una diversa composizione chimica al fine di sottrarlo alle imposizioni fiscali ed eludere i versamenti di accise all’Erario.
Il conducente è stato denunciato alla competente autorità giudiziaria, con contestazioni ai sensi del codice della strada che hanno determinato tra l’altro, il fermo amministrativo del mezzo, nonché la sospensione della patente di guida e della carta di circolazione.
L’ennesimo sequestro testimonia la forte azione di contrasto da parte della Polizia Stradale di Frosinone verso questo fenomeno che mette in risalto un traffico illegale di idrocarburo al fine di evadere le imposte all’erario. A tutt’oggi con il 4° sequestro di gasolio risultano evasi ben oltre 64.000 euro.
© All rights reserved Fonte: Polizia di Stato