Archivi tag: migranti

Quel fattaccio di via Curtatone

Riportiamo da fonte riservata…

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Roma, 26 agosto 2017 – “Dieci euro per coricarsi una notte nel palazzo occupato. Anche se su giacigli improvvisati o su brande accatastate in stanzette e corridoi. Sulla pelle dei disperati c’era chi provava a fare fortuna. Poteva fruttare migliaia di euro al mese il palazzo occupato da migranti e rifugiati sgomberato giovedì, in via Curtatone in piazza Indipendenza, dopo una mattinata da guerriglia urbana, chiusa con centinaia di sfollati e cinque arresti, con gli occupanti, per lo più rifugiati, che lanciavano bombole, sedie, bottiglie e sassi agli agenti in tenuta antisommossa.

Durante le fasi di sgombero sono state trovate delle ricevute con tariffe anche giornaliere. «Tre giorni al quinto piano, stanza 22. Trenta euro». A conti fatti per ogni famiglia, il gruppo di stranieri che per primo ha occupato l’edificio nel lontano 2013 richiedeva ad ogni nucleo familiare in cerca di sistemazione, anche temporanea, dieci euro al giorno. Ogni mese, con questo sistema, il gruppo non ancora identificato, riusciva a guadagnare una cifra variabile ma comunque compresa tra i 1.500 e i 2.000 euro. La documentazione è stata ritrovata durante lo sgombero. Al momento il materiale è nella mani dei carabinieri. Che da ieri si sono messi a caccia dei primi riscontri. Una ricevuta è intestata a un certo Gebru e risale all’aprile del 2016. w l’Italia 

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I giornalisti possono creare un caso dal nulla e, viceversa, ridurre al nulla un caso.
Lo riprova il caso (inesistente) dell’esclamazione “se lanciano qualcosa, spaccategli un braccio” proferita dal trafelato funzionario di polizia oggi crocifisso dalla stampa, che in nessun modo costituisce reato, visto che era manifestamente una mera esortazione ai propri uomini (in evidente sproporzione di uomini e di mezzi) a non cedere alla pressione della violenza di piazza.
Fare il comandante di uomini è soprattutto questo.
Dal punto di vista penale, il discorso è chiuso: nessun reato perché tutti hanno potuto percepire che non si trattava di un ordine e che, difatti, non è stato eseguito.
Sul piano disciplinare la questione potrebbe essere diversa perché la scala gerarchica potrebbe stigmatizzare il discredito cagionato all’istituzione, ovviamente non presso le persone ragionevoli, ma solo nell’ottica miope di chi non ha mai vestito una divisa né affrontato un servizio di ordine pubblico e non perde occasione di mettere sulla graticola i cittadini in uniforme (cioè gran parte degli opinionisti militesenti che giudicano il mondo dal divano di casa propria).

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In America, quel funzionario di polizia sarebbe piuttosto stato sanzionato disciplinarmente perché troppo cauto e quindi poco efficace, ma questo è un altro (vecchio) discorso.
Cosa farà allora il capo della polizia? Avrà il piglio di rammentare a tutti che “adgreditus non habet staderam in manu” (L’aggredito non ha una bilancia in mano, ndr) e mandare al diavolo chi invoca la flagellazione di un servitore dello stato per una frase, chiudendo al contempo un occhio sulle violenze rivolte per ore agli operai con le stellette? Francamente lo spero.
Si sa che buona parte degli italiani è molto indulgente con i lanciatori di estintori e di bombole alle forze dell’ordine, ma questa sarebbe decisamente l’occasione giusta per ricordare a tutti che i pazzi sono loro e che i poliziotti non si toccano.”

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Fonte: riservata - Immagini: tratte dal filmato della Polizia di Stato
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Marina Militare, operazione Mare Sicuro: soccorsi altri 700 migranti in poche ore

Palermo, 23 febbraio 2016 – Sono 731 i migranti soccorsi stamattina dalle navi della Marina Militare durante il pattugliamento dello Stretto di Sicilia nell’ambito dell’Operazione Mare Sicuro.

Nave Cigala Fulgosi intervenuta in soccorso a tre natanti, ha recuperato un totale di 407 migranti  tra cui 4 cadaveri.

Nave Bettica è intervenuta in assistenza a due imbarcazioni recuperando 219 migranti.

Nave Scirocco ha assunto il coordinamento delle operazioni di ricerca e soccorso di un ulteriore gommone in precarie condizioni di galleggiamento, recuperando 105 migranti successivamente trasferiti sulla CP 941.

Le navi della Marina Militare sono inserite nel dispositivo aeronavale “Mare Sicuro” che svolge attività di presenza, sorveglianza e sicurezza marittima nel Mediterraneo Centrale al fine di assicurare la tutela degli interessi nazionali mediante la protezione delle linee di comunicazione, delle navi commerciali e delle piattaforme off-shore d’interesse nazionale.  

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Fonte e immagini: Marina Militare
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Marina Militare: le navi Bettica e Cigala Fulgosi soccorrono quasi 600 migranti nel fine settimana (video)

Nave Fulgosi, 21 febbraio: inizio soccorsi imbarcazioni

Nave Fulgosi, 21 febbraio: inizio soccorsi imbarcazioni

Palermo, 22 febbraio 2016 – Sono 599 i migranti soccorsi tra sabato e domenica dai pattugliatori Bettica e Cigala Fulgosi della Marina Militare durante il pattugliamento dello Stretto di Sicilia nell’ambito dell’Operazione Mare Sicuro.

Nave Fulgosi sabato 20 febbraio ha soccorso un gommone recuperando 122 migranti trasbordati successivamente sulla nave tedesca FGS Frankfurt impegnata nell’Operazione “Sophia” di Eunavfor Med. Ieri ha soccorso altre due imbarcazioni imbarcando 236 migranti che sono stati trasferiti sulla nave delle Capitanerie di Porto Dattilo.

Nave Bettica, 21 febbraio: screening sanitario

Nave Bettica, 21 febbraio: screening sanitario

Nave Bettica è intervenuta ieri in assistenza a due imbarcazioni in precarie condizioni di galleggiamento recuperando 241 migranti con donne e bambini. Tutti i migranti sono stati trasferiti sulla nave battente bandiera rumena MAI 0201.

I due pattugliatori della Marina Militare, al termine delle operazioni SAR, hanno ripreso il pattugliamento nell’ambito del dispositivo aeronavale “Mare Sicuro” che svolge attività di presenza, sorveglianza e sicurezza marittima nel Mediterraneo Centrale al fine di assicurare la tutela degli interessi nazionali mediante la protezione delle linee di comunicazione, delle navi commerciali e delle piattaforme off-shore d’interesse nazionale.

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Fonte e immagini: Marina Militare
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Marina Militare: nave Aliseo soccorre 290 migranti nello stretto di Sicilia

Roma,28 gennaio 2016 – Nave Aliseo della Marina Militare, inserita nel dispositivo aeronavale Mare Sicuro per la sicurezza delle acque del Mediterraneo centrale, ha soccorso 290 migranti da tre gommoni alla deriva al largo delle coste libiche.

Il terzo intervento di “Search and Rescue” (SaR), ancora in corso, ha visto l’equipaggio di nave Aliseo salvare 74 migranti da un gommone in affondamento, recuperando 6 salme.

L’elicottero di nave Margottini continua la ricerca di eventuali dispersi.

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Fonte e immagini: Marina Militare

Marina Militare: nave Aliseo e nave Spica soccorrono 453 migranti

Roma, 13 gennaio 2016 – Nella giornata di oggi la fregata Aliseo e il pattugliatore Spica della Marina Militare, inseriti nel dispositivo Mare Sicuro, hanno individuato e soccorso quattro gommoni in difficoltà, recuperando 453 migranti, di cui 44 minori.

Errore
Questo video non esiste

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Fonte, immagini e video: Marina Militare

Marina Militare soccorre 214 migranti al largo delle coste libiche (video)

Roma, 22 dicembre 2015 – Oggi nave Cigala Fulgosi della Marina Militare, impegnata nel dispositivo Mare Sicuro, che garantisce sorveglianza e la sicurezza marittima nel Mediterraneo, è intervenuta in soccorso a due gommoni in difficoltà carichi di migranti, al largo delle coste libiche. Sono stati recuperati complessivamente 214 migranti di cui 61 donne, 2 minori. A bordo di un gommone è stata rinvenuta una salma.

Le navi della Marina Militare hanno permesso anche grazie agli elicotteri imbarcati, un’adeguata cornice di sicurezza a tutti i mezzi coinvolti nelle operazioni di recupero dei naufraghi.

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Fonte e immagini: Marina MIlitare

Marina Militare: oltre 700 migranti soccorsi a nord delle coste libiche

Taranto, 7 dicembre 2015 – Sabato 5 dicembre nave Aviere della Marina Militare impegnata nel dispositivo Mare Sicuro, che garantisce sorveglianza e la sicurezza marittima nel Mediterraneo centrale, ha preso parte alle operazioni di ricerca e soccorso su 3 imbarcazioni in difficoltà a nord delle coste libiche, recuperando 603 migranti. Le operazioni di sbarco sono in corso da questa mattina nel porto di Taranto.

Nave Driade della Marina Militare impegnata in Vigilanza Pesca, sabato 5 dicembre ha soccorso un gommone in difficoltà a nord delle coste libiche, recuperando 133 migranti trasferiti su una seconda unità per il successivo sbarco nel porto di Augusta.

Le navi della Marina Militare hanno permesso anche grazie agli elicotteri imbarcati, la scoperta e la localizzazione di tutti i natanti presenti nell’area d’operazioni e garantito inoltre un’adeguata cornice di sicurezza a tutti i mezzi coinvolti nelle operazioni di recupero dei naufraghi.

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Fonte e immagini: Marina Militare

Marina Militare: soccorsi 284 migranti da nave Mimbelli

Nave Mimbelli soccorre 284 migranti su un peschereccio nello Stretto di Sicilia 

 

Sicilia, 14 settembre 2015 – Ieri nave Mimbelli, impegnata nello Stretto di Sicilia nell’operazione Mare Sicuro, ha soccorso un peschereccio con a bordo 284 migranti tra cui 54 donne e 45 bambini.

Due delle 54 donne sono al 9° mese di gravidanza e tra i bambini c’è anche un neonato di soli 5 giorni di vita.

Tutti i migranti questa mattina sono stati trasferiti sulla nave Mohorovicic impegnata nell’operazione Triton di Frontex per il trasferimento verso un porto italiano.

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Fonte e immagini: Marina Militare

Marina Militare soccorre due gommoni al largo della Libia

Il secondo migrante messo in salvo

Il secondo migrante messo in salvo

Roma, 12 agosto 2015 – Ieri la corvetta Fenice, il pattugliatore Orione e il cacciatorpediniere Mimbelli sono stati impegnati nello stretto di Sicilia nel soccorso a due gommoni con numerosi migranti a bordo.

Nel primo intervento nave Fenice ha soccorso 119 migranti.

Il secondo gommone è stato avvistato dall’elicottero di nave Mimbelli in pattugliamento.

I due migranti salvati a bordo elicottero si tengono per mano

I due migranti salvati a bordo elicottero si tengono per mano

Viste le precarie condizioni di galleggiamento del natante, poi affondato, sono state lanciate le zattere di soccorso dal velivolo della Marina Militare e nave Fenice ha diretto verso la zona alla massima velocità soccorrendo 52 migranti.

Successivamente l’elicottero di nave Orione, in pattugliamento nella zona del secondo soccorso, ha avvistato due migranti aggrappati ad un barile. I due migranti sono stati salvati dal personale dell’elicottero e trasbordati prima su nave Mimbelli per un controllo sanitario ed infine su nave Fenice che li sbarcherà a Lampedusa nella giornata di oggi.

Nave Mimbelli rimasta in zona ha continuato le ricerche di eventuali dispersi.

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Fonte e immagini: Marina Militare

Polizia arresta 5 stranieri per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e omicidio plurimo

Palermo, 08 Agosto 2015 – La Polizia di Stato ha arrestato ieri con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e di omicidio plurimo aggravato cinque cittadini stranieri, due algerini, due libici e un tunisino, sbarcati, giovedi pomeriggio, nel porto di Palermo, dalla nave militare irlandese ‘Le Niamh’, unitamente ad altri 362 migranti.

A bordo della nave anche ventisei salme, tra cui quelle di tre bambini.

I cinque sono responsabili, in concorso con altri soggetti rimasti ignoti, di appartenere ad un’organizzazione criminale operante in Libia, dedita a favorire l’illegale ingresso di stranieri nel territorio italiano, si sarebbero posti alla guida di un’imbarcazione in viaggio tra la Libia e l’Italia, con a bordo circa 650 cittadini extracomunitari, conducendo il natante nelle acque del Mar Mediterraneo.

Secondo alcune testimonianze raccolte, i criminali avrebbero rivestito ciascuno un ruolo ben preciso: uno di questi comandava, con l’ausilio di altri due il natante; gli altri si occupavano di controllare i migranti, impedendo loro di muoversi, utilizzando per questo anche forme di violenza.

Gli arrestati avrebbero cagionato la morte accertata di 26 migranti e quella presunta di circa 200, che, a dire dei testimoni, sarebbero rimasti rinchiusi all’interno  dell’imbarcazione capovoltasi.

I viaggi, secondo quanto riferito, sarebbero costati ai migranti da un minimo di 1200,00 dollari ad un massimo di 1800,00 dollari a persona: il prezzo del viaggio, poi, aumenterebbe in considerazione delle condizioni di sicurezza garantite per la traversata: ad esempio, quelle più vicine alla postazione di comando avrebbero un costo superiore; addirittura, per potere avere la disponibilità di un giubbotto di salvataggio si pagherebbe una cifra a parte (dai 35 ai 70 dinari libici).

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Fonte e immagini: Polizia di Stato

 

 


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