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Maltempo in Sicilia, le Forze Armate intervengono in soccorso della popolazione

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Catania, 19 ottobre 2018 – A seguito del maltempo che ha colpito la Sicilia sud-orientale nelle ultime ventiquattr’ore, già dalla prima mattinata, le autorità locali hanno chiesto il concorso delle Forze Armate per attività di immediato soccorso alla popolazione.

In particolare, l’Esercito è intervenuto, su richiesta della prefettura di Catania, impiegando 33 militari e 4 veicoli tattici del 62° reggimento fanteria “Sicilia” della brigata “Aosta”. Inoltre, sono stati resi disponibile assetti specialistici del 4° reggimento genio di Palermo, posti in allerta e pronti ad intervenire al verificarsi di un ulteriore peggioramento della situazione atmosferica. Il tempestivo intervento ha consentito di trarre in salvo sette persone rimaste intrappolate nelle loro auto, nella città di Catania.

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L’Aeronautica Militare, invece, sta fornendo supporto tecnico agli elicotteri dei Vigili del Fuoco e della Guardia Costiera di Catania presso l’aeroporto militare di Sigonella. Questi aeromobili sono infatti impegnati in attività di soccorso, con particolare riferimento allo sgombero di quelle persone che sono state costrette a riparare sui tetti delle proprie abitazioni a causa delle inondazioni e dell’alto livello raggiunto dalle acque. Il personale militare dell’Aeronautica sta inoltre svolgendo tutte le operazioni di accoglienza a terra e prima assistenza medica a favore delle persone evacuate.  

Al momento sono dieci le persone salvate che, appena giunte a Sigonella, sono state sottoposte a visita medica presso l’infermeria della base militare per accertarne le effettive condizioni di salute. In aggiunta, il personale militare sta assicurando anche il controllo dello spazio aereo, l’assistenza di terra a favore degli aeromobili impegnati e il servizio meteorologico.

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Ancora una volta, dinnanzi a emergenze e calamità naturali, le Forze Armate sono in grado di mettere a disposizione della collettività nazionale i propri assetti caratterizzati da capacità duale: tecnologie e mezzi, nati per specifiche necessità militari, ma che possono essere proficuamente impiegati anche per fronteggiare efficacemente esigenze di natura civile.

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Fonte e immagini: Stato Maggiore Difesa
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L’Esercito Italiano interviene per fronteggiare l’ondata di maltempo che ha colpito la Calabria

Bersaglieri - Posto di osservazione (3)

Cosenza, 7 ottobre 2018 – Su richiesta della prefettura di Crotone, l’Esercito è intervenuto per ripristinare la viabilità e monitora costantemente il livello dei corsi d’acqua a rischio esondazione.

Già nel pomeriggio di giovedi, il 1° reggimento bersaglieri, di stanza a Cosenza, ha dislocato diversi posti di osservazione lungo i fiumi Tacina, Esaro e Neto. Avvalendosi delle torri d’illuminazione campale, i militari dell’esercito hanno proseguito l’attività anche per tutta la notte.

Bersaglieri - Posto di osservazione (1)

Durante le operazioni di pattugliamento lungo la strada statale 106 sono intervenuti a favore di un uomo che, con i suoi due figli, era rimasto bloccato con la propria autovettura a causa dell’esondazione del Tacina. L’intervento dei bersaglieri del 1° reggimento ha consentito di trarre in salvo la famiglia che successivamente è stata subito  trasportata in un luogo sicuro.

Stamane sono state impiegate le macchine movimento terra del genio per la rimozione di alcuni detriti presenti sulla strada provinciale 52 (Crotone-Papanice).

Mezzi speciali del genio (1)

L’Esercito ha messo a disposizione un plotone di specialisti e i mezzi speciali del 21° reggimento genio guastatori di Caserta, già preallertati e rischierati in Calabria durante la tarda serata di ieri.

I reparti intervenuti, grazie all’elevata connotazione “dual-use“, sono in grado di agire e operare prontamente ed efficacemente a favore della popolazione coinvolta, come in questi giorni si sta verificando in Calabria.

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Fonte e immagini: Stato Maggiore Esercito 
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Reggio Emilia: le Forze Armate in campo per il maltempo

Reggio Emilia, 12 dicembre 2017 – In queste ore di emergenza, le Forze Armate sono intervenute nei luoghi più colpiti dal maltempo, in concorso alla Protezione Civile, ai Vigili del Fuoco e alle altre Istituzioni preposte, nel territorio della provincia di Reggio Emilia, dove all’alba di stamattina il fiume Enza ha rotto gli argini allagando i centri abitati, così come nel modenese, dove il fiume Secchia ha raggiunto livelli di allarme esondazione.

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In particolare, l’Esercito, con alcune decine di militari del Reparto Supporti dell’Accademia di Modena, un elicottero del 2° reggimento AVES di Bologna e alcuni mezzi ruotati, ha concorso ai lavori per l’innalzamento degli argini del fiume Secchia.

Nel contempo, due elicotteri dell’Aeronautica Militare sono stati tempestivamente impiegati per le attività di soccorso ed evacuazione di persone da case e aziende. In particolare, in località Lentigione (Reggio Emilia) un elicottero dell’83° Centro SAR di Cervia ha recuperato 13 persone rimaste isolate e in difficoltà, mentre un secondo elicottero dell’81° Centro Addestramento Equipaggi di Cervia ha assicurato il trasporto di sacchetti di sabbia.

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Le Forze Armate sono comunque pronte a incrementare il loro concorso, qualora richiesto e se le condizioni meteorologiche dovessero peggiorare ulteriormente. Infatti, al fine di essere in grado di intervenire con tempestività, sono già stati posti in prontezza alcuni ulteriori assetti: la Marina Militare ha reso disponibile un elicottero della base di Luni-Sarzana (SP), mentre il 2° reggimento Genio Pontieri di Piacenza ha già pronti alcuni mezzi natanti e di trasporto. Una disponibilità che dimostra, ancora una volta, la piena validità del concetto del dual use, cioè di quelle capacità che, nate per esigenze strettamente militari, possono essere poste proficuamente al servizio dei cittadini per garantire il soccorso e l’assistenza in caso di emergenze ed esigenze particolari.

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Fonte e immagini: Stato Maggiore Difesa
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L’Esercito scende in campo a Livorno con i militari della Folgore e del Genio Pontieri di Piacenza (video)

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Livorno, 11 settembre 2017 – Sono circa 150 i militari operativi a Livorno dopo l’alluvione per aiutare a rimuovere il fango dalla città con mezzi pesanti. Oggi il presidente della Regione, Enrico Rossi, ha parlato con il comandante della Folgore, generale di brigata Rodolfo Sganga, chiedendo l’invio di altri 60 militari sul territorio per dare una mano per togliere il fango dalle strade, dalle case e dagli scantinati. Il comandante Sganga ha subito risposto.
In questo momento la aliquota Folgore è al lavoro con il Genio Pontieri di Piacenza con macchine operatrici e camion. Il reggimento attivato è il 187°.

 

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In video è stato pubblicato su youreporter.it da AntonioChiera
http://www.youreporter.it/video_In_Toscana_scendono_in_strada_le_Forze_Armate_Italiane

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Fonte: congedatifolgore.com - Immagine: Roberto Porrini
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Emergenza centro Italia: le Forze armate continuano le evacuazioni nei paesi isolati dalla neve

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Roma, 25 gennaio 2017 – Nel centro Italia le Forze armate continuano a stare vicino alla popolazione delle regioni colpite dall’emergenza terremoto aggravata dal maltempo dell’ultima settimana e a cooperare con la Protezione Civile e le altre forze sul campo. Il capo delle Forze armate generale Claudio Graziano ha oggi espresso un vivo apprezzamento per il lavoro svolto dalla “grande famiglia con le stellette” alla quale appartiene anche la Guardia di Finanza, impegnata nei soccorsi con i finanzieri del Soccorso Alpino. 

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Tra ieri e oggi i militari hanno condotto con continuità lo sgombero di diverse aree isolate: dall’inizio dell’emergenza sono più di 200 le persone evacuate sia via terra che per via aerea nel comune di Villa Castellana, nel teramano. Di questi anche 70 civili tratti in salvo dalle frazioni di Pietralta (TE) e Bolognola (MC) lungo la strada provinciale 49.

Per constatare e verificare il rischio valanghe una squadra di tecnici Meteomont   è stata oggi imbarcata per la prima volta su un elicottero HH-101 dell’Aeronautica Militare mentre un AB205 dell’Esercito ha svolto una ricognizione tra Rieti e Viterbo. La direzione di comando e controllo della Protezione Civile di Rieti ha inoltre impiegato un elicottero HH139 e un HH212 dell’AM già presenti sul posto, per effettuare dei voli di ricognizione sulle zone interessate dall’emergenza maltempo.

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Intanto sono ripresi i lavori di cantierizzazione dell’ultima area da urbanizzare affidata ai militari del genio dell’Esercito che con il concorso dei fucilieri di Marina del San Marco hanno riavviato i lavori iniziati ad agosto dello scorso anno e interrotti dall’improvvisa emergenza della settimana passata.

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Fonte e immagini: Stato Maggiore della Difesa
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#Emergenzamaltempo: Aeronautica Militare installa a Penne una torre di controllo

Le Forze Armate sul fronte maltempo e sisma

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Penne (PE), 22 gennaio 2017 –  L’aeronautica militare ha installato a Penne una torre di controllo per gestire e coordinare tutte le attività aeree nell’area. Ieri unità dell’Esercito, con il supporto dell’Aeronautica, hanno avviato una operazione di evacuazione eliportata, portando in salvo circa una trentina di persone prelevate dalle frazioni più isolate della Valle Castellana.

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Prosegue quindi l’importante contributo che le Forze Armate stanno fornendo alla Protezione Civile per lo sforzo corale di lenire i disagi causati dall’eccezionale ondata di maltempo, unita ad uno sciame sismico senza precedenti, e per portare i soccorsi in quei centri abitati montani ormai isolati da giorni e con la popolazione fortemente provata. I numeri complessivi dell’impegno sono di circa 3.300 militari, oltre un migliaio di veicoli (tra mezzi speciali del genio, cingolati e ruotati) e 36 elicotteri.

In particolare, il deciso peggioramento delle condizioni meteorologiche ha imposto, poi, di procedere solo via terra, con veicoli cingolati, per l’impossibilità degli elicotteri di alzarsi in volo a causa di forti nevicate e banchi di nebbia.

Nella giornata di oggi, i Ranger del reggimento “Monte Cervino” hanno cercato nuovamente di riprendere l’evacuazione via cielo. Si è anche organizzando, laddove necessario e su richiesta della Protezione Civile, il lancio di medicinali e generi di prima necessità su quegli abitati isolati da più lungo tempo, mentre si sta già pianificando di raggiungere la località Pietralta per valutare se tra gli abitanti ve ne fosse qualcuno bisognoso di immediata evacuazione. Nel frattempo, alcune squadre di soccorso degli alpini paracadutisti, già inserite ieri nell’area sfruttando la tecnica del Fast rope, hanno pernottato sul posto, cercando di portare anche conforto alla popolazione così duramente colpita. Durante la notte si è reso necessario evacuare una persona anziana diabetica e i militari sono stati costretti a portarla a valle con una barella trainata su sci.

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Questi soldati, avvezzi ad addestramenti duri e impieghi operativi ad alto rischio in aree di crisi, mai avrebbero pensato di dover mettere in pratica a casa loro procedure e tecniche che normalmente utilizzano in operazioni all’estero. Pianificazione della missione, briefing di volo con i piloti degli elicotteri, inserzione in un ambiente ostile – questa volta reso ostile non per la presenza di avversari ma per le proibitive condizioni naturali – raggiungimento di obiettivi sul terreno, predisposizione di zone di atterraggio speditive per elicotteri, evacuazione di civili da aree a rischio: sono queste attività patrimonio di ogni militare che oggi, purtroppo, per la concomitanza di eventi eccezionali, devono essere messe in pratica per soccorrere la popolazione.

Proseguono, inoltre, le attività di sgombero neve per il ripristino della viabilità in tutta l’area del cratere da parte delle unità di Esercito, Marina e Aeronautica.

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Fonte e immagini: Stato Maggiore della Difesa
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Le Forze Armate incrementano la presenza nelle zone del sisma e del maltempo

Generale Graziano: “Priorità il raggiungimento di aree isolate”

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Roma, 19 Gennaio 2017 – Continua e si rafforza il concorso delle Forze Armate alla macchina dei soccorsi, coordinata dalla Protezione Civile, per cercare di allievare i disagi causati dal nuovo sciame sismico e dalla concomitante eccezionale ondata di maltempo che ha investito l’Italia centrale.

 Ai circa 1.800 militari delle tre Forze Armate e dei Carabinieri che già stavano operando in quelle aree, si sono aggiunti, nella giornata di ieri, assetti per liberare i centri abitati e le principali arterie di comunicazione dalla morsa del gelo. Recependo le indicazioni del Governo e del Ministro della Difesa e a seguito di contatti diretti tra il capo di stato maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, e il responsabile della Protezione Civile, ingegnere Fabrizio Curcio, le Forze Armate stanno rendendo disponibili ulteriori contingenti di personale e mezzi. Si tratta di un impegno rilevante, che porterà il contributo complessivo della Difesa a circa 3.000 militari, oltre 950 tra mezzi ruotati e mezzi speciali del genio, nonché 16 elicotteri.

In queste ore il personale delle Forze Armate sta operando in condizioni di estrema difficoltà, senza sosta” – ha dichiarato il capo di stato maggiore della Difesa, generale Graziano – “e numerosi sono i casi di situazioni critiche per la popolazione, in cui l’intervento dei nostri militari è stato risolutore e provvidenziale”.

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Messi a disposizione dai militari anche undici sgombraneve a turbina, al fine di contribuire al ripristino della viabilità nelle aree più critiche, tanto nella zona del cratere quanto nelle provincie di Teramo e Chieti, e unità specializzate nella meteorologia della neve, in valanghe e in ricerca dispersi. In prontezza sono stati posti anche gli alpini paracadutisti laddove ci fosse l’esigenza di raggiungere immediatamente zone isolate attraverso il lancio di personale e materiali di prima necessità.

In questo momento, l’impegno principale delle donne e degli uomini delle Forze Armate è finalizzato soprattutto al ripristino della viabilità, per permettere di raggiungere i luoghi colpiti, consentendo così il flusso degli aiuti e lo sgombero delle persone isolate” ha affermato il generale Graziano. “A tal fine, stiamo impiegando soprattutto mezzi speciali del genio – turbine sgombraneve, pale da neve cingolate, pale da neve ruotate, mezzi con lame sgombraneve, macchine movimento terra e cingolati – che sono duali: nati per scopi prettamente militari, hanno caratteristiche tali da poter essere proficuamente impiegati in ogni situazione di emergenza. Quindi, uno sforzo corale perché è necessario, in tali situazioni, rispondere celermente alle esigenze delle popolazioni in difficoltà“, ha concluso il capo di SMD.

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Fonte e immagini: Stato Maggiore della Difesa
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Gelo, emergenza terremoto: l’esercito realizza strutture accoglienti per la collettività

Inaugurato il terzo modulo collettivo che permetterà ad altre famiglie di passare l’inverno in strutture accoglienti. 

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Norcia (PG), 9 gennaio 2017 – Inaugurato ieri il terzo modulo abitativo collettivo che permetterà ad oltre dieci famiglie di trascorrere l’inverno in una struttura al riparo dal freddo e dal gelo. Presenti al taglio del nastro il sindaco di Norcia, dottor Nicola Alemanno, e il colonnello Massimo Tuzza, comandante del 6° Reggimento Genio Pionieri.

Fondamentale il contributo del Genio dell’Esercito, che ha permesso in poco più di un mese la realizzazione di tre strutture collettive, progettate per accogliere i terremotati in vista dei giorni più rigidi dell’anno. I militari hanno lavorato per un’urbanizzazione speditiva dell’area, approntando le fondamenta e realizzando gli allacci alle utenze.

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L’operato dei militari del Genio continua presso il comune della Val Nerina con la preparazione di altri due moduli collettivi, nei pressi dei tre già realizzati, e di un’ulteriore area nella frazione di Popoli.

Al momento, nonostante le temperature proibitive e le condizioni meteorologiche avverse, le Forze Armate sono impegnati quotidianamente per supportare la popolazione colpita dal sisma, sorvegliando le centinaia di “zone rosse”, urbanizzando le aree per la messa in opera delle cosiddette “casette” e recuperando opere d’arte.

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Fonte e immagini:Stato Maggiore della Difesa
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Reggio Calabria: l’esercito italiano prosegue nel soccorso alle popolazioni alluvionate

Reggio Calabria, 9 novembre 2015 – L’Esercito con i militari del 4° Reggimento Genio Guastatori di Palermo e della Compagnia Genio autonoma di Castrovillari stanno lavorando  da oltre una settimana  per portare soccorso agli abitanti della provincia di Reggio Calabria, colpiti dall’alluvione che lo scorso 1° novembre ha interessato interi paesi.

In particolare tra la giornata di sabato e domenica i genieri dell’Esercito hanno raggiunto e liberato diversi nuclei familiari e aziende agricole rimaste isolate. Si è operato sulla strade provinciali 165 e 64, strade che sono state sommerse e dissestate dalla piena alluvionale.

I militari del 4° Reggimento in coordinamento con la prefettura, dall’inizio del loro intervento ad oggi, hanno rimosso oltre 3.000 mc di detriti franosi nei molteplici interventi effettuati nella provincia di Reggio Calabria.

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Fonte e immagini: Stato Maggiore dell'Esercito

Prosegue l’intervento dell’Esercito in Calabria e a Messina per ripristino alla viabilità ed emergenza idrica

Roma, 06 novembre 2015 – Prosegue l’impegno dell’Esercito nelle emergenze collegate al maltempo che ha investito l’Italia meridionale nelle ultime settimane. I militari del genio sono impegnati su due fronti, in Calabria per il ripristino della viabilità nei comuni ancora isolati e a Messina per l’Emergenza idrica a sostegno della popolazione. 

In particolare, i militari del 4° Reggimento Genio Guastatori di Palermo e della Compagnia Genio autonoma di Castrovillari lavorano da 5 giorni a Palizzi (RC), uno dei paesi che ha subito i maggiori danni dall’alluvione in Calabria. Finora sono stati rimossi circa 1.000 mc di detriti dalla strada che congiunge Palizzi marina con Palizzi superiore ed è stata ricostruita la pista che conduce all’acquedotto del paese, resa impraticabile dagli smottamenti che si sono verificati.

A Messina, l’Esercito contribuisce alla distribuzione di acqua in concorso alla Protezione Civile con 5 autobotti da 8.000 litri. Ieri, inoltre, si è tenuta una riunione nella Prefettura di Messina in cui sono stati presentati gli esiti di un sopralluogo alla condotta di Fiumefreddo dove sarà realizzato un bypass dall’azienda idrica locale con il concorso di personale specializzato dell’Esercito e della Protezione Civile. Nella caserma del 24° reggimento “Peloritani” di Messina sarà svolta, inoltre, la sanificazione di 10 autobotti che andranno ad incrementare la capacità di trasporto di acqua potabile. La Forza Armata terrà pronti tutti gli assetti necessari per intervenire nella zona dello smottamento e limitare i disagi per la popolazione.

Le capacità tecniche del personale e i mezzi in dotazione all’Esercito garantiscono il prezioso intervento in caso di pubblica utilità e per la tutela dell’ambiente. In particolare, i reparti genio, grazie alle esperienze maturate nelle missioni estere ed all’elevata connotazione “dual-use” (capacità di cooperare con le autorità civili a favore della cittadinanza e quella operativa espressa nei teatri operativi), operano a favore della comunità nazionale in caso di pubbliche calamità.

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Fonte e immagini: Stato Maggiore dell'Esercito

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