Roma, 28 febbraio 2015 – Si è svolta questa mattina la cerimonia di cambio del Capo di Stato Maggiore della Difesa, alla presenza del presidente della repubblica, Sergio Mattarella e del ministro della difesa, Roberta Pinotti, presso il Comando in Capo della Squadra Navale della Marina Militare (CINCNAV). Da oggi il generale Claudio Graziano subentra all’ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, che oggi lascia l’incarico (assunto il 31 gennaio 2013) e il servizio attivo.
La cerimonia è iniziata con una parata di formazione interforze: aeronautica militare,marina militare, lancieri di Montebello e granatieri di Sardegna per l’esercito e carabinieri, precedti dalla banda della marina militare. Sono poi passati in rassegna i medaglieri e i labari delle varie associazioni d’arma e in ultimo le bandiere di guerra.
È poi arrivato il presidente della repubblica Sergio Mattarella, accompagnato dal ministro della difesa Roberta Pinotti, e il comandante uscente, l’ammiraglio Luigi Binelli Mantelli e il comandante subentrante, il generale Claudio Graziano. A turno sono intervenuti con un discorso.
Nel corso del suo intervento, il ministro Pinotti ha ringraziato l’ammiraglio Binelli Mantelli per il determinante lavoro svolto nel suo mandato ed ha rivolto al generale Graziano gli auguri per il nuovo incarico.
“L’odierno avvicendamento avviene in un momento insieme delicato e importante” ha detto il Ministro. “Delicato perché la situazione internazionale si è progressivamente deteriorata nell’ultimo quinquennio e, in modo particolare, nell’ultimo anno” ha aggiunto il Ministro, spiegando come l’arco della crisi coinvolga i confini meridionali e orientali dell’Unione Europea con situazioni di particolare preoccupazione anche alle porte del nostro Paese.
“Importante – ha aggiunto – perché per garantire una cornice di sicurezza adeguata alla portata di questi rischi e di queste minacce, il Governo si è impegnato lo scorso anno nell’elaborazione di un ‘Libro Bianco per la sicurezza internazionale e la difesa’ che attendo di poter presentare al prossimo Consiglio Supremo di Difesa e, successivamente, al Parlamento e all’opinione pubblica”.
Soffermandosi sul concetto di sistema difesa “credibile e chiaro punto di riferimento per la collettività, requisito indispensabile per ogni Paese che voglia essere e restare libero e democratico”, il ministro ha sottolineato come in questi decenni le Forze Armate si siano costruite un patrimonio di credibilità, esperienza e capacità, sia di fronte all’opinione pubblica nazionale che a quella internazionale.
Alla cerimonia, che si è svolta davanti a un reparto di formazione interforze, erano presenti, tra gli altri, il presidente del senato Pietro Grasso, i sottosegretari di stato alla difesa Domenico Rossi e Gioacchino Alfano, alcuni ex ministri della difesa, numerose autorità politiche, civili, religiose e militari.
Cos’è il CINCNAV
Il CINCNAV (Comando in Capo della Squadra Navale) è una struttura la cui missione è approntare e impiegare, in via continuativa, le forze aeronavali e anfibie dipendenti, per contribuire alla sorveglianza integrata degli spazi marittimi di interesse nazionale e garantire la proiezione di capacità sul mare e dal mare. Sono accentrate presso il CINCNAV i compiti dell’attività operativa, di addestramento, del controllo dell’efficenza e dell’approntamento bellico delle Forze.
Al suo interno sono situate, tra le tante strutture, la Centrale Operativa di Sorveglianza Marittima (COSM) e la Centrale Operativa Aeronavale (COAN), che consente a CINCNAV di esercitare il controllo operativo delle forze assegnate, attraverso un articolato sistema di comando e controllo, il cui cuore è rappresentato dal Maritime Command and Control Information System (MCCIS), sistema interoperabile con tutti gli omologhi sistemi della NATO e dell’UE.
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Alcuni momenti della cerimonia
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