Motta di Livenza (TV), 12 ottobre 2018 – Oggi, presso la caserma “Mario Fiore” di Motta di Livenza, alla presenza del comandante della brigata Genio, generale di brigata Francesco Bindi, del prefetto della città di Treviso, Maria Rosaria Laganà e dei sindaci di 16 comuni della Marca Trevigiana, si è svolta la cerimonia di cambio del comandante del Multinational CIMIC Group tra il colonnello Francesco Greco e il colonnello Luca Vitali, proveniente dallo Stato Maggiore dell’Esercito (Ufficio Attività Internazionali).
Il colonnello Greco lascia il Multinational CIMIC Group, unità multinazionale ed interforze specializzata nella cooperazione civile-militare, dopo oltre un anno di comando durante il quale il reparto è stato impegnato in diverse ed intense attività, operative ed addestrative, in contesti nazionali ed esteri. Alle attività svolte in campo internazionale dagli operatori del reparto, ad oggi presenti in tutte le aree di crisi dove l’Esercito italiano è chiamato ad operare (Afghanistan, Gibuti, Kosovo, Libano e Somalia), si aggiungono, infatti, quelle prestate, nel Mediterraneo, a supporto della missione europea, EUNAVFOR Med e, in campo nazionale, a supporto dell’operazione “Strade Sicure”.
Nel suo discorso di commiato il colonnello Greco ha evidenziato il felice sodalizio tra il personale militare ed il territorio, rimarcando il profondo connubio che lega la realtà del reparto con le istituzioni e le amministrazioni locali. Il generale Bindi, successivamente, ringraziando il comandante cedente per l’entusiasmo e la passione profusa nel suo quotidiano lavoro, ha sottolineato gli eccezionali traguardi raggiunti dall’unità, i cui effettivi sono oggi presenti in tutte le aree di crisi dove l’Esercito italiano é chiamato ad operare.
Il Multinational CIMIC Group, che annovera, tra le nazioni contributrici, oltre l’Italia, la Grecia, il Portogallo, la Romania, la Slovenia e l’Ungheria, rappresenta oggi giorno un vero e proprio polo di eccellenza per la formazione degli operatori che lavorano nel delicato settore della cooperazione civile-militare. Ad oggi, piú di 1600 frequentatori, civili e militari, italiani e stranieri, sono passati tra i banchi della caserma “Mario Fiore”, a testimonianza di un’offerta didattica di livello, rispondente alle esigenze di coloro che devono fronteggiare le mutevoli sfide degli odierni scenari operativi.
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