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Protocollo d’intesa tra presidenza del Consiglio dei Ministri e dipartimento Pubblica Sicurezza per il contrasto alla droga

Sottoscritto protocollo d’intesa tra il dipartimento per le politiche antidroga della presidenza del Consiglio dei Ministri e il dipartimento per la pubblica sicurezza – direzione centrale per i servizi antidroga

Roma, 10 maggio 2023 – Il Capo del Dipartimento per le politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri Cons. Paolo Molinari e il Direttore Centrale per i servizi antidroga del Dipartimento della Pubblica Sicurezza generale di corpo d’armata della Guardia di Finanza Antonino Maggiore, hanno sottoscritto oggi a Roma un protocollo d’intesa relativo ai rapporti di collaborazione tra le due Amministrazioni.

Il protocollo risponde all’esigenza di potenziare l’efficacia e l’efficienza operativa del sistema nazionale di allerta precoce. Quest’ultimo, istituito nel 2009 dal Dipartimento per le politiche antidroga, ha tra i suoi compiti principali quello di identificare nuove droghe potenzialmente dannose per la salute pubblica circolanti sul territorio nazionale e nuove modalità di consumo di sostanze stupefacenti già vietate.

Con la firma del protocollo, dopo una pluriennale fase di collaborazione in via sperimentale, viene sancita formalmente la partecipazione al Sistema del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, attraverso la Direzione Centrale per i servizi antidroga, anche in considerazione del ruolo decisivo che svolgono, in tale strumento, le informazioni provenienti dai circuiti di polizia.

L’implementazione dello SNAP, anche attraverso i dati e le informazioni relative ai sequestri di droga, consente alle Autorità sanitarie competenti di avviare con tempestività le procedure di individuazione di nuove droghe – indispensabile passaggio per l’attivazione di un’effettiva risposta sanzionatoria – e permette di diffondere in tempo reale informazioni e alert indispensabili per salvaguardare la salute dei cittadini.

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Fonte e immagini: Polizia di Stato


Carabinieri e guardia di finanza impegnati in sequestro record di cocaina nel porto di Gioia Tauro, 1200kg di sostanza purissima nascosta tra banane

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Reggio Calabria, 14 novembre 2019 – I carabinieri del R.O.S. e del comando provinciale di Reggio Calabria, unitamente ai finanzieri del comando provinciale della Guardia di Finanza, con il supporto dei funzionari dell’Agenzia delle dogane di Gioia Tauro e l’operatività dei funzionari Europol, lunedi mattina hanno sequestrato 1.176 chili di cocaina, occultata in 144 imballi celati in un container refrigerato adibito al trasporto di banane.

Il contenuto del container, proveniente dal Sud America e sbarcato a Gioia Tauro, era suddiviso in cartoni destinati in Germania.

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L’imponente risultato è frutto dello sforzo congiunto e sinergico di più componenti operative attive nel contrasto ai grandi traffici di sostanze stupefacenti:

  • da una parte le risultanze della cooperazione internazionale di polizia assicurata dalle componenti dell’Arma, grazie al supporto della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga ed Europol;
  • dall’altro una convergente e approfondita analisi di rischio effettuata dai finanzieri e dai funzionari doganali sull’intero carico trasportato dalla portacontainer in arrivo allo scalo portuale di Gioia Tauro nella notte di sabato scorso, a seguito della quale è stato enucleato un ristretto numero di box per i quali veniva riconosciuto un possibile rischio di contaminazione.

In tutte le fasi, le operazioni sono state eseguite in perfetta sinergia con i funzionari dell’Agenzia delle Dogane di Gioia Tauro. Gli operanti hanno infatti scoperto l’ingente quantitativo di droga a seguito di scansione radiogena eseguita mediante le sofisticate attrezzature in dotazione all’Agenzia delle Dogane.

L’attività, di cui è stata data tempestiva comunicazione alla locale Direzione Distrettuale Antimafia diretta dal Procuratore Giovanni Bombardieri, è stata propiziata dalla collaborazione, anche internazionale, tra le forze in campo nel contrasto al narcotraffico, come testimoniato dalla presenza sul campo dell’Agenzia Europea di Polizia, che ha confermato la centralità della piana e del porto di Gioia Tauro, quale nodo di transito prioritario per i grandi traffici di cocaina, in linea con gli esiti di pregresse indagini condotte dall’Arma dei Carabinieri in direzione di sodalizi di matrice ‘ndranghetistica sistematicamente attivi nel traffico internazionale di cocaina (in particolare le indagini DECOLLO, SOLARE, CRIMINE TRE, ACERO e ARES).

Ad analoghe ed univoche conferme, circa l’operatività delle principali cosche di ‘ndrangheta operanti nella piana, depongono gli esiti di importanti attività antidroga concluse dal GOA della Guardia di Finanza nei tempi recenti (quali ad esempio, le operazioni PUERTO LIBERADO, RIO DE JANEIRO, PUERTO CONNECTION, VULCANO e BALBOA).

Da sottolineare, infine, il ruolo fondamentale del sistema di controllo preventivo e di analisi del rischio posto in essere dalle forze presenti all’interno del Porto di Gioia Tauro, bacino che rimane strategico nelle rotte dello stupefacente, che ha consentito alla Guardia di Finanza ed all’Agenzia delle Dogane – solo negli ultimi 12 mesi – di sequestrare oltre 2,5 tonnellate di cocaina.

Si tratta di uno dei sequestri più ingenti mai effettuati nel territorio nazionale: la cocaina, purissima, una volta tagliata ed immessa sul mercato, avrebbe fruttato oltre 250 milioni di euro ai trafficanti.

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Fonte e immagini (prese dal video): Comando generale dell’Arma
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In corso Extra Fines 2 e Cleandro, operazioni antimafia congiunte Polizia di Stato e Guardia di Finanza (video)

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Caltanissetta, 17 gennaio 2019 – Dalle prime luci dell’alba è in corso una complessa operazione antimafia in Italia e in Germania, condotta dalla Polizia di Stato di Caltanissetta e dal comando provinciale della Guardia di Finanza di Roma, coordinata dalle Direzioni Distrettuali Antimafia nissena e capitolina, nei confronti di 11 appartenenti al clan Rinzivillo per i reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti.

L’attività di oggi costituisce l’epilogo di una strutturata indagine, che, alla fine del 2017, aveva già portato all’arresto di 37 persone e al sequestro preventivo di beni per oltre 18 milioni di euro.

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L’operazione dei poliziotti della Squadra Mobile e dei finanzieri del G.I.C.O. è in corso nel Lazio, in Sicilia, in Campania e in Umbria, nonché a Colonia e a Mannheim (Germania), dove, con la collaborazione della Polizia Criminale e dei Reparti Speciali tedeschi, è in atto la cattura di 4 affiliati, appartenenti alla “cellula” tedesca, operativa nel Land della Renania Settentrionale-Vestfalia.

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Fonte e immagini: Polizia di Stato
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Concorsi truccati nei VFP 4: SMD prenderà tutti i provvedimenti necessari per tutelare le Forze Armate

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Roma, 17 ottobre 2018 – In merito alla notizia della scoperta di un sistema fraudolento che sarebbe stato utilizzato per superare le prove del concorso del 2016 per Volontari in Ferma Prefissata quadriennale (VFP 4) nelle Forze Armate, portato alla luce da un’indagine della Guardia di Finanza su mandato della Procura di Napoli, lo Stato Maggiore della Difesa rende noto che, fin dall’avvio dei primi accertamenti, erano stati assunti con immediatezza alcuni provvedimenti per impedire il ripetersi di tali illeciti, senza andare ad inficiare le delicate indagini disposte dalla magistratura.

Nel rinnovare piena collaborazione e disponibilità alla procura per fornire ogni ulteriore elemento che sia ritenuto utile al fine di fare piena chiarezza sulla vicenda, lo Stato Maggiore della Difesa si appresta a intraprendere tutti i provvedimenti possibili nei confronti dei militari e dei civili della Difesa coinvolti, nonché a valutare le necessarie misure di autotutela verso quei militari che risulterebbero vincitori di concorso grazie a questo sistema fraudolento e illecito.

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Fonte: Stato Maggiore Difesa
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Al via “Corvus Corax”, l’esercitazione congiunta tra Aeronautica Militare e Guardia di Finanza

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Roma, 23 maggio 2018 – Inizia domani 24 maggio in Puglia la prima parte dell’esercitazione congiunta tra Aeronautica Militare e Guardia di Finanza “Corvus Corax”. Come già avvenuto a dicembre 2016, le due istituzioni agiranno in concomitanza per integrare e migliorare le capacità di coordinamento e cooperazione nelle attività di Difesa degli spazi aerei e marittimi nazionali, con riguardo anche alla lotta ai traffici illeciti.

La prima parte dell’esercitazione prevede l’intercettazione congiunta, da parte di assetti dell’Aeronautica Militare e della Guardia di Finanza, di un velivolo ultraleggero utilizzato per il trasposto clandestino di materiale illecito attraverso lo spazio aereo italiano.

La seconda parte dell’esercitazione, che si terrà lunedì 28 maggio, simulerà invece l’intercettazione di un natante veloce proveniente dal mare internazionale, utilizzato sempre per traffico illecito. In entrambi gli eventi dell’esercitazione, le operazioni si concluderanno con l’arresto dei trafficanti da parte degli uomini della Guardia di Finanza.

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La Corvus Corax nasce dall’esigenza, maturata negli ultimi anni, di fronteggiare minacce di natura asimmetrica, rappresentate anche da vettori dall’impiego non strettamente militare, quali ad esempio velivoli dalle basse prestazioni, bassa velocità e volo condotto a bassa e bassissima quota. Con l’edizione di quest’anno, è stato introdotto quale obiettivo dell’intercettazione anche un natante, allo scopo di estendere e ottimizzare la capacità di intervento contro un’altra tipologia di mezzo di trasporto, usato spesso per attività criminali.

L’esercitazione vuole verificare e dimostrare come l’utilizzo sinergico di diverse componenti militari e corpi armati dello Stato consenta di ampliare le possibilità di impiego del dispositivo di difesa aerea a supporto delle operazioni delle forze dell’ordine, a tutela della comunità e della legalità.

L’Aeronautica Militare impiegherà per l’esercitazione, oltre agli enti adibiti al controllo del Traffico Aereo e della Difesa Aerea, diversi velivoli che attueranno una staffetta alternandosi al controllo dei vettori clandestini. Oltre ai caccia F-2000, impiegati quotidianamente proprio per difendere lo spazio aereo nazionale, saranno utilizzati anche elicotteri HH-139 (uno della GDF e uno dell’AM), particolarmente efficaci nella cosiddetta attività SMI (Slow Movers Interception, ossia intercettazione di vettori lenti). In particolare, l’elicottero della GDF, di tecnologia allo stato dell’arte e recentemente acquisito dal Corpo nell’ambito di un complessivo programma di ammodernamento della propria flotta, è dotato di un innovativo sistema di missione (denominato RW ATOS) costituito da sensori di ricerca e scoperta ad altissime prestazioni che permette di eseguire, anche in tempo di notte, missioni di pattugliamento aeromarittimo per il contrasto dei traffici illeciti perpetrati in danno dell’Italia e dell’Unione Europea, nell’ambito dei compiti in via esclusiva di polizia economico-finanziaria e di polizia unica del mare attribuiti al Corpo.  

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Novità di questa seconda iterazione della Corvus Corax sarà l’impiego di ulteriori assetti dell’Aeronautica Militare. Tra questi, gli F-35 dell’AM, già inseriti nel contesto della difesa aerea nazionale. L’utilizzo degli F-35 per questo tipo di attività è reso possibile dalla flessibilità di impiego che caratterizza il mezzo aereo e consente di trarre vantaggio dai sensori allo stato dell’arte del velivolo e dalla sua elevatissima capacità di raccogliere informazioni senza essere osservato.

Altra novità è l’impiego dell’assetto CAEW (Conformal Airborne Early Warning), vera e propria stazione volante di scoperta, comando e controllo, anch’essa esempio di tecnologia avanzata, in grado di dialogare con tutti gli assetti coinvolti e coordinarne le operazioni.

All’esercitazione parteciperà, inoltre, il pattugliatore marittimo P72-A del 41° stormo di Sigonella.

La Guardia di Finanza, forte delle recente attribuzione della responsabilità operativa esclusiva di garantire l’ordine e la sicurezza pubblica in mare, parteciperà al dispositivo di avvistamento e intercettazione mediante l’impiego dei suoi assetti aeronavali, quotidianamente impegnate nelle attività di contrasto ai traffici illeciti.

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Le operazioni saranno coordinate a livello nazionale dalla centrale operativa del comando generale della Guardia di Finanza, coinvolgendo i comandi provinciali di Bari e Lecce e il reparto operativo aeronavale di Bari.

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Fonte: Stato Maggiore Aeronautica Militare
Immagini: gentile concessione Onnis Gian Luca
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Motti e frasi di chi indossa una divisa

Bentrovati lettori di MNFI. Stiamo andando in giro per la rete per scovare motti e frasi militari. Qualcuno ne abbiamo trovato, se ne sapete altri scriveteli nei commenti e li aggiungiamo. Se in latino, o lingua straniera inserite anche la traduzione in italiano. Se sapete poi da cosa deriva, quando fu detta la prima volta, ecc, scrivetelo. 

Grazie del contributo,
la Redazione

ESERCITO 

Alpini
“Nec descendere nec morari” (1º rgt alpini)
“Vigilantes” (2° rgt alpini)
“Altius Tendo” (3° rgt alpini)
“In adversa ultra adversa” o “Mai Strack” (4° rgt alpini paracadutisti Monte Cervino)
“Nec Videar dum sim” (5° rgt alpini)
“Piu salgo, piu valgo” (6° rgt alpini/btg. alpini “Bassano”)
“Ad excelsa tendo” (7º rgt alpini)
“Usque ad metam et ultra ad excelsa tendo” o “ad excelsa tendo” (7° rgt alpini)
“Nec Spe Nec Metu” (btg. Feltre/7° rgt alpini)
“Gnanca se more” (64° cp./btg. Feltre/7° rgt alpini)
“O la…o rompi” (8° rgt alpini/btg. alpini Tolmezzo)
“D’Aquila penne, ugne di Leonessa” (9° rgt alpini/btg. alpini L’Aquila) 
“Nulla via invia” (1° rgt artiglieria terrestre alpini 
“Per Ardua Ardens” (2° rgt artiglieria terrestre Vicenza)
“Nobis incedentibus rupes ruunt” (3° rgt artiglieria terrestre)
“Per omnia asperrima” (2° rgt genio guastatori alpini)
“Usque ad finem” (32° rgt genio guastatori alpini/non ancora ufficiale)
“Sempre in più vasti spazi” (2° rgt trasmissioni)
“Con tecnica e tenacia ovunque” (24° rgt logistico di manovra Dolomiti)
“Audacemente ascendere” (11º rgt Alpini)
“Mai daûr” (mai indietro) (battaglione Gemona della brigata alpina Julia)
“Nella roccia come la roccia” (11° alpini d’arresto della brigata Julia)
“Insisti Resisti” (compagnia genio pionieri alpini battaglione Tridentina)
“Ad ogni costo” (4° btg genio pionieri Orta)
“Di qui non si passa! “(6° rgt, battaglione Bassano)
“Sôta la cener brase” (btg Valchiese, brigata Orobica)
“Mondvì Ardì” (btg. Mondovì)
“L’alpino non è che un fante, ma più testardo e più solido” (Paolo Monelli – se non erro)
“Nostri i silenzi e le cime” (btg. alpini Mondovì)
“Fulmineo come l’aquila forte come il leone (btg. alpini Bolzano)
“Dur par dura” (52^ cp del btg. alpini Edolo)
“O la o rompi” (btg alpini Tolmezzo)
“Suta ‘l Susa as brusa” (btg Susa)
“Ca cousta l’on ca cousta viva l’Austa” (btg Aosta)
“Ad excelsa tendo” (7° rgt)
“Nduma e sfunduma” (Andiamo e sfondiamo – ex compagnia genio pionieri Taurinense)
“Tasi e tira” (2rgt artiglieria da montagna Tridentina – Gruppo Asiago di Dobbiaco -Bolzano)
Verba movent exempla trahunt” (165 AUC Scuola Militare Alpina, Smalp, 2ª compagnia)
“La dove voglio” (107cp mortai Vipiteno)
“Di qua non si passa” (66 compagnia “el camors” 7 rgt alpini Feltre)
“Sin simpri chei”, (trd dal friulano “siamo sempre quelli”) (269^ compagnia btg alpini d’arresto Val Tagliamento)
“Fuarce Cividat” (btg alpini Cividale)
“Alpium eques et custos” (btg Borgo San Dalmazzo)
“I l’oma fait pulissia” (btg Dronero)
“PISTAA!!” (btg alpini sciatori Monte Cervino)

Bersaglieri
“Ictu impetuque primus” (1° rgt bersaglieri)
“Nulli secundus” (2º rgt bersaglieri)
“Maiora viribus audere” (3° rgt bersaglieri) 
“Velox ad impetum” (3° btg. bersaglieri Cernaia) 
“Vis, animus, impetus” (4º rgt bersaglieri)
“Nulla Via Impervia” (5°rgt bersaglieri –> 14° btg bersaglieri “Sernaglia”)

“…E vincere bisogna” (6° rgt bersaglieri) 
“Celeritate ac virtute” (7° rgt bersaglieri) 
“Velox ad impetum” (8° rgt bersaglieri) 
“Invicte, acriter, celerrime” (9º rgt bersaglieri)
“Quis Ultra” (11° rgt bersaglieri)
“Victoria nobis vita” (12º rgt bersaglieri)
“Invitto e pronto a rinnovar le glorie” (18º rgt bersaglieri)
“Vis, animus, impetus” (26° btg. bersaglieri ” Castelfilardo)
“Invicte, acriter, celerrime” (28° btg bersaglieri Oslavia)
“Fino a quando ho fiato” (Compagnia Genio Pionieri Julia / alpini)

Nel contesto del riordinamento dell’Esercito la compagnia perde la propria autonomia, e dal 1° settembre 1992  è inquadrata nel reparto Comando e Supporti Tattici di Brigata; il 30 novembre 2000 con l’immissione nell’organico della Brigata del 2° Reggimento Genio Guastatori di Trento, la compagnia è definitivamente sciolta.

Fanteria
Osando Vinco – 66° rgt fanteria aeromobile “Trieste”
Credo e Vinco – 82° rgt fanteria Meccanizzata “Torino”
Sotto l’impeto d’Aosta sparve il nemico – 5° rgt fanteria “Aosta”
Virtute supero – 62° rgt fanteria “Sicilia”
Sa vida pro sa Patria (151° e 152° rgt “Sassari”)
Fedele sempre (1º rgt San Giusto)
Sotto l’impeto d’Aosta sparve il nemico (5º rgt fanteria Aosta)
Per guida l’onore per meta la gloria (41° Fanteria)
Fede e valore (47° rgt “Ferrara”)
Con fede e in silenzio (45° btg. fanteria “Arborea” in Macomer)
Nel nome di Roma – (80 rgt Roma in Cassino)
Tusci ab hostium grege legio vocati luporum Gabriele d’Annunzio, 78° rgt./btg ftr. “Lupi di Toscana” all’ inizio bgt fanteria”Toscana” poi bgt fanteria “Lupi di Toscana” infine bgt fanteria “Friuli”
A me le guardie – (1°, 2° e 3° rgt Granatieri di Sardegna)
Veni nec recedam (92° rgt./ btg fanteria “Basilicata” /all’inizio bgt fanteria poi 3 Brigata missili “Aquileia”

Arma di Cavalleria
“Col cuore oltre l’ostacolo” (arma di cavalleria)
“Con impeto e ferreo cuore oltre l’ostacolo” (scuola cavalleria)

Cavalleria di linea
“Nicea Fidelis” (1° rgt cavelleria Nizza)
Venutus et audax (2° rgt cavelleria Piemonte)
Savoye bonne nouvelles (3° rgt cavelleria Savoia)
“Soit à pied soit à cheval mon honneur est sans ègal” (4° rgt cavalleria Genova)
“Albis ardua” (5° rgt lancieri di Novara)
“Aosta d’fer” (6° rgt lancieri di Aosta)
“Impetu hosteo perterreo” (8° rgt lancieri di Montebello)
“Alla vittoria e all’onor son guida” (19° cavalleggeri guide)

Paracadutisti
“Ex alto fulgur” (Come folgore dal cielo) (brigata paracadutisti Folgore)
“E per rincalzo il cuore” (183° rgt paracadutisti Nembo)
“Impeto ardire” (186° rgt paracadutisti Folgore)
“Di fulgida gloria vigile scolta” (187° rgt paracadutisti Folgore)
“Supra vires audaces” (8° rgt guastatori paracadutisti Folgore)
“Come folgore dal cielo… come nembo di tempesta” (centro addestramento paracadutismo)
“Come folgore sempre e dovunque” (185° rgt ricognizione acquisizione obiettivi Folgore)
“Della folgore l’impeto” (9° rgt d’assalto paracadutisti Col Moschin)
“Diam ali alla vittoria” (6° rgt di manovra paracadutisti)
“Avanti è la volta” (8° rgt guastatori paracadutisti)
“Oltre la morte” (sabotatore paracadutista)
“Al marcio della terra preferiamo il limpido cielo” (paracadutisti Folgore)
“Non siete i migliori perché siete paracadutisti, ma siete paracadutisti perchè siete i migliori” (brigata Folgore)
“Non importa quando ci sei stato, l’importante è esserci stati” (paracadutisti Folgore)
“Un giorno la paura busso alla porta. Il coraggio si alzo e vide che non c’era nessuno” (paracadutisti Folgore)
“Procedere non recedere (63° btg. Fant. arresto div. Folgore)
“Belli come la vita, neri come la morte” (brigata paracadutisti Folgore)
“Vola sempre, domina ovunque, sgomina chiunque” (6 Grifi Folgore)
“Videre nec videri”, 185° rgt ricognizione e acquisizione obiettivi Folgore, Forze Speciali
(ex motto 13° btg Aquileia GRACO, 3° brigata missili)

Carristi
“Ferrea mole, ferreo cuore” (carristi)
“Folgore nella battaglia” (1° rgt corazzato)
“Travolgo” (4° rgt carri)
“Ferro et core frangit hostes” (31° rgt carri)
“Ferrea mole, ferreo cuore” (32° rgt carri)
“D’accaio anche i cuori” (131° rgt carri)
“In hostem ruit” (132° rgt carri)

Varie

“Fervent rotae fervent animi”. “ardono le ruote ardono gli animi”.
(motto concesso al Corpo Automobilistico del Regio Esercito, il 20 maggio 1932)

Arma di Artiglieria 

Terrestre
“In hostem celerrime volant” (rgt artiglieria terrestre a cavallo)
“Nulla via invia” (1° rgt artiglieria terrestre alpini)
“Per ardua ardens” (2° rgt artiglieria terrestre Vicenza)
“Nobis incedentibus rupes ruunt” (3° rgt artiglieria terrestre)
“Ab origine fama” (5° rgt artiglieria terrestre Superga)
“Vis ignea” (8° rgt artiglieria terrestre Pasubio)
“Ardente la fiamma, intrepido il cuore” (21° rgt artiglieria terrestre Trieste)
“Nell’antico valor la nostra guida” (24° rgt artiglieria terrestre Peloritani)
“Alto l’onor tenemmo” (33° rgt artiglieria terrestre Acqui)
“Domino e domo” (52° rgt artiglieria terrestre Torino)
“Fulmineo e possente” (132° rgt artiglieria terrestre Ariete)
“Per virtù antica per nuove glorie” (114° artiglieria)

Controaerei
“Contro l’ala avversa” (4° rgt artiglieria controaerei Peschiera)
“Inter nubes detonans hostem exterret” (5° rgt artiglieria controaerei Pescara)
“Con forza e ardimento” (17° rgt artiglieria controaerei Sforzesca)
“Fide itur ad astra” / con forze e ardimento (121° rgt artiglieria controarei Ravenna)

Lagunari
“Come lo scoglio infrango, come l’onda travolgo” (rgt lagunari Serenissima)

Pionieri
“Per aspra via ad aspra meta” (6° rgt genio pionieri)

Pontieri
“Per ogni ponte una superba sfida” (2° rgt genio pontieri)

Ferrovieri
“Fervidis rotis ad metam” (rgt genio ferrovieri)

Guastatori
“Usque ad finem” (32° rgt genio guastatori alpini (non ancora ufficiale)
“Per omnia asperrima” (2° rgt genio guastatori alpini)
“Supra vires audaces” (8° rgt guastatori paracadutisti Folgore)
“Arresto e distruggo” (3° rgt genio guastatori)
“Ad ogni costo” (4° rgt genio guastatori)
“Impervia cedant” (5° rgt genio guastatori)
“Al mio valor l’alto cimento è sprone” (10° rgt genio guastatori)
“Tutto osare” (21° rgt genio guastatori)
“Peritus et audax” (11° rgt guastatori)

Aviazione
“Primus nomine, factisque fulgentior” (1° rgt AVES Antares)
“Nec aspera nec ardua coela timeo”- (4° rgt. AVES Altair)
“Il mio spirt atôr ti svole” (5° rgt. AVES Rigel)
“Siderum vis” (7° rgt AVES Vega)
“Numquam periculum sine periculo vincimur” (26° reparto elicotteri operazioni speciali (REOS)
“Cotidie sine mora” (3° rgt Aves Bergamo)

Corpo degli ingegneri
Ingenio pugnantibus adsum (Assisto i combattenti con l’ingegno))

Scuola di applicazione di sanità militare
Fratribus ut vitam servare 

Scuola militare Nunziatella
Preparo alla vita ed alle armi

AERONAUTICA MILITARE
“Virtute Siderum Tenus” – con valore verso le stelle  (Aeronautica Militare)
“Ocio che te copo” (18° gruppo AM)
“Come veltri ch’uscisser di catena” (23° stormo AM)
“Primus inter pares” (31° stormo AM).
“Con l’ala tesa a gloria o morte” (36° stormo AM)
“Per l’ampio spazio a saettar insegno” (61° stormo AM)
“Ab coelo in auxilium vitae” (dal cielo in aiuto alla vita”, 15° stormo AM)

MARINA MILITARE
“Sapere aude” (abbi il coraggio di conoscere [esortazione latina, la cui attestazione più antica è rintracciabile in Orazio (Epistole I, 2, 40)].
“Patria e Onore” (Marina Militare)
“Non chi comincia ma quel che persevera” (nave scuola Amerigo Vespucci)

“Audendum est” (nave F. Mimbelli)
“Ti con nu nu con ti” ( L.P.D. San Marco)
“Altius tendam / Miro sempre più in alto” (ex incrociatore lanciamissili Andrea Doria)
“Non cohibetur sagitta” (nave sagittario F565)
“Sempre e ovunque” (nave Vega)
“Vigile attendo” (nave Spica)
“Adsum” (nave Cassiopea)
“Patiens vigil audax” (nave Libra)
“In aqua salus” (nave Ticino)
“Lumina pro salutae nautae” (nave Levanzo)
“Dovunque, comunque intrepido” (cacciatorpedinere Intrepido)

“Ab imo ad victoriam / dalle profondità alla vittoria” (sommergibile Enrico Tazzoli)
“Pur cieco vedo” (sommergibile Galileo Galilei, si riferisce agli ultimi anni di vita di Galilei, ma è veramente adatto ad un sommergibile)
“Da inclite virtù il nostro ardire” (54° squadriglia dragamine)
“Intra minas salutem fero (porto in salvo attraverso le mine” (61° squadriglia dragamine)
“Adamantina pectore fero / Reco petti d’acciaio” (nave appoggio incursori P. Cavezzale)
“Fendendo difendo” (corvetta scimitarra F564)
“…e come i fanti combatteron l’Onde!” (cacciatorpediniere Fante)
“In arduis servare mentem / mantieni la mente serena nelle difficoltà (portaerei Cavour)

CARABINIERI
“Nei secoli fedele” (Arma dei Carabinieri)
“Uso obbedir tacendo e tacendo morir” (Carabinieri reali)
“Se il destino è contro di noi peggio per lui” (Tuscania)
“In quell’angolo di cielo riservato a tutti noi.. dove vivono in eterno martiri santi ed eroi (Tuscania)
“Pro Patria Nostra” (13° rgt Carabinieri “Friuli Venezia Giulia”)
“Caricat Pastrengo” (4° rgt carabinieri a cavallo)

CORPO MILITARE CROCE ROSSA ITALIANA
Inter arma caritas

FORZE DI POLIZIA

Polizia di Stato
“Sub Lege Libertas”

Guardia di finanza
“Nec recisa recedit – Neanche ferita retrocede”
(coniato da D’Annunzio in occasione della marcia su Fiume)
“Nihil difficile volenti” – “nulla è arduo per colui che vuole”
(Baschi Verdi, reparti Anti Terrorismo – Pronto Impiego/ATPI)

Polizia municipale
“Nobis urbem commendant” (A noi è affidata la città, PM di Milano)

Polizia penitenziaria
“Despondere spem munus nostrum” (Garantire la speranza è il nostro compito)

Corpo degli agenti di custodia
“Vigilando Redimere”

SCUOLE MILITARI

“Preparo alla vita e alle armi” (Scuola militare “Nunziatella)

STRANIERI

“First there / primi dovunque” (Combat control team Usaf USA)
“Semper Fidaelis” (US Marines)
“Who dare wins” (chi osa vince – Special air service UK)
“Legio patria nostra – Honneur et fidèlité (Legione straniera)
“Fidelis ad Mortem” (fedeli sino alla morte – Polizia americana)
“Sine nobis silentium” (KFOR Kosovo 2002-2003)

 

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Polizia di stato e guardia di finanza arrestano 28 narcotrafficanti internazionali. Sequestrati beni per 2 milioni di euro

 

Frosinone, 28 gennaio 2015 – Scacco matto alla Dama Bianca. Dalle prime ore di questa mattina gli uomini del Servizio Centrale Operativo e della Squadra Mobile di Frosinone e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli hanno proceduto all’esecuzione di 28 provvedimenti restrittivi e 32 decreti di sequestro di beni nei confronti di un’associazione criminale transnazionale dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

Due i filoni di indagine tra loro correlati che hanno visto impegnati da un lato la Polizia di Stato di Frosinone e dall’altro la Guardia di Finanza di Napoli sotto il coordinamento della Procura della Repubblica-Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli e della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, per i profili internazionali dell’inchiesta, che hanno consentito di smantellare una pericolosa organizzazione criminale di narcotrafficanti con base operativa nella provincia di Napoli e solide ramificazioni anche in altre province d’Italia (Roma, Salerno, Monza, Macerata e Vicenza) e all’estero (Spagna, Olanda, Venezuela e Colombia).

Attraverso l’attività investigativa avviata nel 2010 è stato possibile ricostruire la struttura organizzativa e le dinamiche criminali dell’organizzazione che riusciva ad assicurarsi l’introduzione indisturbata in Italia di ingenti quantitativi di cocaina ed hashish dal Sud America e dall’Olanda avvalendosi anche della complicità di personale addetto ad alcuni scali portuali (Civitavecchia e Salerno) ed aeroportuali, in particolare Fiumicino.

La strategia operativa per il trasporto della preziosa merce prevedeva il ricorso a mezzi aerei, navali o terrestri sulla base di precise scelte conseguenti ad un’attenta analisi dei rischi.

Capo dell’organizzazione criminale il latitante campano Pasquale Fiorente il quale, in collaborazione con il fratello minore, si è rivelato un vero e proprio broker del narcotraffico coordinando dal Venezuela e da altri Paesi del Sud America il trasferimento in Italia delle partite di droga destinate soprattutto ad alimentare il mercato campano.

Il boss, noto alle forze di Polizia del suo territorio di origine, per operare indisturbato, aveva allestito nella capitale la sua rete logistica dove stoccare la droga da trasferire successivamente sulle piazze di spaccio campane.

Si era inoltre assicurato una fitta rete di collaborazione che gli consentiva di nascondere temporaneamente la droga in case e depositi che riceveva in uso per lo più da parte di insospettabili personaggi come due fratelli di Fiumicino ed il gestore di un bed & breakfast di Roma.

Aveva messo a punto anche un colpo miliardario che gli avrebbe cambiato la vita acquistando un imponente imbarcazione insieme a due fratelli esponenti di spicco della criminalità organizzata campana sulla quale imbarcare 1000 kg di cocaina.

L’operazione, però, non va in “porto” a causa di un forte uragano che nel 2012 provoca durante la navigazione da Santo Domingo importanti danni all’imbarcazione costretta a riparare in un porto panamense.

L’organizzazione però non si arrende e decide di proseguire la sua attività utilizzando il vettore aereo, ma questa volta a bloccarla è l’uragano giudiziario.

Nel corso dell’attività investigativa sono stati sequestrati 100 kg di cocaina e 1000 kg di hashish che, se immessi sul mercato, avrebbero fruttato all’organizzazione oltre 20 milioni di euro.

Sequestrati, inoltre, 16 immobili, 6 veicoli, un’imbarcazione, un’impresa e quote societarie nonché 10 conti correnti bancari per un valore complessivo di circa 2 milioni di euro.

Tra i destinatari delle misure cautelari in carcere anche la Dama Bianca già arrestata nel marzo 2013 all’Aeroporto di Fiumicino perché trovata in possesso di circa 24 kg di cocaina.

Determinante il ruolo della donna all’interno dell’organizzazione abile a tessere una rete di contatti tali da garantire in Italia l’ingresso indisturbato dei quantitativi di droga.

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Fonte: Polizia di Stato

 

 


Cosenza: falsi invalidi, truffa da due milioni di euro

Cosenza, 22 gennaio 2015 – La Polizia di Stato di Cosenza e la Guardia di Finanza hanno eseguito, questa mattina, 7 provvedimenti cautelari in un’operazione per truffa da due milioni di euro, nella quale sono indagate circa 144 persone tra cui: medici, tecnici di laboratorio, avvocati e beneficiari degli indennizzi di falsi incidenti stradali.

Vari i capi di imputazione: dall’omicidio volontario al falso ideologico e materiale in atto pubblico, corruzione, peculato, frode e truffa ai danni dello Stato.

In particolare, nel corso dell’attività investigativa, condotta dalla Polizia Stradale e dalla Guardia di Finanza – Comando Provinciale, è emerso che le persone coinvolte, attraverso studi legali situati in Corigliano e Mesoraca, ottenevano, con la complicità di alcuni medici, certificazione medica attestante patologie invalidanti senza essere stati sottoposti alle visite mediche o radiografie.

L’organizzazione criminale è stata individuata con base operativa nell’ospedale civile di Corigliano Calabro, ove alcuni medici compiacenti rilasciavano certificazioni mediche in tutto o in parte viziate da falsità al fine di trarre in inganno i medici legali di compagnie assicurative e, quindi, conseguire illeciti profitti.

Agli arresti domiciliari 4 persone indiziate del delitto di infanticidio, tra questi un medico e una donna che, trovandosi in avanzato stato di gravidanza, nello specifico tra la 24esima e la 28esima settimana di gestazione, ha simulato un incidente stradale perdendo il  neonato per ottenere il risarcimento del danno. Infatti, nonostante la partoriente fosse indotta al parto prematuro, il feto nasceva vivo e poi soppresso da personale medico dell’ospedale di Corigliano Calabro.

L’inchiesta è stata sviluppata su due filoni investigativi, relativi alle truffe ai danni delle assicurazioni e ai “falsi invalidi”.

Riguardo alle truffe assicurative, gli investigatori hanno rilevato numerosi falsi incidenti stradali per lucrare sui rimborsi assicurativi. Tutte le pratiche erano istruite da un avvocato di Corigliano Calabro, anch’esso coinvolto negli illeciti.

Indagando sui “falsi invalidi”, le indagini hanno portato all’individuazione di una vera e propria associazione di circa 45 persone, tra cui impiegati del patronato di Corigliano Calabro e un avvocato patrocinatore di cause previdenziali e assistenziali finalizzate al perseguimento di truffe ai danni dell’INPS conseguenti  all’indebito riconoscimento giudiziario delle indennità di invalidità civile e/o di accompagnamento.

Nei confronti del medico dell’ospedale di Corigliano Calabro inoltre sono stati verificati casi di falsa attestazione di presenza in servizio, in particolare, il sanitario,  nonostante facesse risultare la presenza in servizio avendo timbrato il cartellino, spesso si allontanava dalla struttura ospedaliera.

Nel complesso, tra indebite indennità percepite e rimborsi assicurativi erogati sulla base di documentazione falsa si stima un danno economico di circa due milioni di euro.

Infatti, a seguito di normali visite specialistiche che i medici tenevano anche presso strutture pubbliche e che venivano pagate dai 50 ai 300 euro, erano concordati e perfezionati certificati in grado di poter garantire, al termine dell’iter peritale con l’ente assicurativo o previdenziale, rimborsi consistenti anche in decine di migliaia di euro nonché pensioni di invalidità in danno degli enti previdenziali e assistenziali dello Stato.

La posizione dei soggetti destinatari di pensioni di invalidità e accompagnamento è stata segnalata ai competenti enti previdenziali per l’avvio di opportune procedure di revisione, allo stesso modo analogo indirizzo è stato adottato per gli enti assicurativi.

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Fonte: Polizia di Stato


Un altro calcio è possibile: la squadra dell’Esercito sale sul secondo gradino del podio

Roma, 17 novembre 2014 – L’Esercito Italiano ha conquistato il secondo posto al 5° trofeo “Un altro calcio è possibile, il torneo quadrangolare di calcio a 11 tra le Forze Armate e la TOP CUP, squadra rappresentativa di seminaristi e sacerdoti dei collegi e delle università pontificie. La manifestazione calcistica, giunta alla sua quinta edizione, ha visto la partecipazione di squadre appartenenti alle Forze e ai Corpi Armati dello Stato e ai seminaristi pontifici.

La quadra dell’Esercito ha superato di misura la TOP CUP nel match d’esordio, piazzandosi al secondo posto nella finalissima disputata l’altro ieri a Roma al Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito.

Il match decisivo ha visto contrapposti Esercito e Guardia di Finanza, due squadre che hanno dimostrato di possedere tutte le credenziali per vincere il torneo. Il trofeo è stato conquistato dal coriaceo team allenato da Vincent Candela, al suo esordio in panchina.

Terzo e quarto posto guadagnati rispettivamente da TOP CUP e Aeronautica Militare. Le squadre si sono affrontate amichevolmente in una sfida calcistica volta a promuovere lo sport come scuola di vita, incoraggiando tutti al rispetto per le regole, per i compagni di squadra, per gli avversari e per il proprio corpo, con l’obiettivo di riportare l’attenzione sui valori etico-sportivi insiti nel calcio.

Testimonial di questi valori i celebri allenatori impegnati da sempre nella crescita tecnica e umana dei giocatori: Delio Rossi per l’Esercito Italiano, Emiliano Mondonico per l’Aeronautica Militare, Vincent Candela per la Guardia di Finanza e Felice Pulici per la Top C.U.P.

Ad accogliere le squadre, la benedizione di monsignor Giorgio Corbellini, presidente dell’Ufficio del Lavoro della Sede Apostolica e presidente ad interim dell’Autorità di informazione finanziaria della Santa Sede, il quale, nel corso della conferenza stampa, ha rimarcato come “mediante la loro partecipazione al torneo, i giocatori e gli allenatori riconoscono che di certi valori etici c’è bisogno non solo nel mondo del calcio, ma nello sport in genere. Qui – ha concluso monsignor Corbellini – siamo tutti testimoni in favore di uno sport che non è ‘solo spettacolo’ o ‘solo passatempo’, ma si configura come capace di educare bravi uomini e buoni cittadini”.

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Viterbo: rapinano 200.000 euro spacciandosi per guardia di finanza, carabinieri li arrestano

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Viterbo, 17 settembre 2014 – I tre rapinatori, a volto scoperto e tutti e tre apparentemente italiani, erano riusciti a farsi aprire dai dipendenti spacciandosi per finanzieri: due indossavano pettorine con la scritta Guardia di Finanza e l’altro aveva in mano una cartellina con il logo delle fiamme gialle. Simulando un controllo di polizia, hanno proceduto alla chiusura temporanea della banca e hanno atteso, unitamente agli impiegati, l’apertura temporizzata dei vari dispositivi di sicurezza impossessandosi della somma contante di 188.000 euro, dandosi poi alla fuga dopo aver chiuso a chiave i due impiegati nell’archivio del piano di sotto. I due sono stati liberati dal Comandante della locale Stazione Carabinieri, intervenuto subito dopo essere stato avvisato da alcuni operai che lavoravano all’esterno della banca e che avevano sentito le urla degli impiegati intenti a chiedere aiuto.

Poco dopo i carabinieri, grazie ad un dispositivo di ricerca messo in atto dal comando provinciale di Viterbo e con l’ausilio di un elicottero del Nucleo di Pratica di Mare, che in pochi minuti ha raggiunto l’area, hanno trovato l’autovettura Fiat grande Punto utilizzata per la fuga ed appositamente riverniciata di grigio per farla sembrare un’autovettura in dotazione al Corpo della Guardia di Finanza, auto risultata rubata in Terni il 19 febbraio 2014.

Fondamentali per lo sviluppo investigativo le immagini del sistema di ripresa a circuito chiuso dell’istituto di credito e la loro diffusione a livello nazionale per poter risalire all’identificazione dei soggetti. I carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Viterbo e della Compagnia carabinieri di Ronciglione per quasi due mesi hanno lavorato analizzando un’enorme mole di dati di interesse investigativo e via via restringendo il campo dei possibili sospettati. Partendo dalla corrispondenza tra le caratteristiche antropometriche e inflessione dialettale, con ripetuti servizi di osservazione e pedinamento, gli investigatori sono arrivati al riconoscimento fotografico da parte dei due testimoni oculari e poi, attraverso l’esame e l’analisi dei tabulati telefonici, hanno ricostruito i movimenti dei rapinatori anche nelle fasi di sopralluogo il giorno precedente la rapina. I gravi indizi di colpevolezza così raccolti hanno consentito di individuare due degli autori della rapina nei confronti dei quali il pubblico ministero titolare delle indagini, il sostituto Stefano D’Arma della Procura della Repubblica di Viterbo, ha emesso nella mattinata di ieri un decreto di fermo.

I due, D.M.A. 47enne foggiano, senza fissa dimora e V.G. 53enne palermitano residente nella Capitale, entrambi pluripregiudicati, sono stati rintracciati ed arrestati nella serata di ieri a Ladispoli e a Roma.

Nel corso dell’operazione di ieri i militari hanno anche recuperato e sequestrato una scacciacani semiautomatica, copia di una Beretta 98 FS in uso alle forze di polizia, completa di serbatoio e con all’interno quattro proiettili, modificata e resa idonea allo sparo, due proiettili da guerra cal. 7,62 x 39, la somma contante di 1.540 euro ed una cospicua quantità di oggetti di vestiario, di equipaggiamento e per l’identificazione, riferibili alle forze di polizia: tre casacche senza maniche di colore blu recanti lo stemma del corpo e la scritta in giallo Guardia di Finanza, comunemente utilizzate nel corso dei controlli di polizia, due tessere plastificate e palesemente falsificate della GdF, un’uniforme completa della Polizia di Stato corredata di porta manette e fondina per pistola, un berretto della Polizia di Stato completo di fregio, due baschi verdi della Guardia di Finanza con fregio, due paia di manette, due targhe di autovettura della guardia di finanza visibilmente false e realizzate artigianalmente.

I due sono ora ristretti alle case circondariali di Roma Regina Coeli e Civitavecchia.

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Fonte: Arma dei Carabinieri
(Comando provinciale di Viterbo)

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