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Nella caserma Gandin i Granatieri di Sardegna celebrano il 364 anniversario dalla fondazione (photoreportage)

 Dal Risorgimento ad oggi, 364 anni di fedeltà alle Istituzioni 

Roma, 24 aprile 2023 – Il 18 aprile 2023, i Granatieri di Sardegna, la più antica specialità dell’Esercito italiano, ha celebrato il 364° anniversario dalla fondazione, con una cerimonia ​​che si è svolta all’interno della caserma “Gandin”. Nati nel 1659, in più di tre secoli e mezzo di storia, i “Bianchi Alamari” hanno percorso tutte le fasi della storia d’Italia. Dalla nascita della nostra Nazione fino ai più recenti impegni internazionali.​

A comandare lo schieramento il colonnello Piergiorgio Giordano.

Colonnello Piergiorgio Giordano

Il comandante della brigata gen. b. Giovanni Brafa Musicoro passa in rassegna i reparti

​All’evento, presieduto dal comandante della Brigata “Granatieri di Sardegna”, generale di brigata Giovanni Brafa Musicoro, erano presenti, tra gli altri, l’ex consigliere militare del Presidente della Repubblica, generale di corpo d’armata Rolando Mosca Moschini, l’ex sottosegretario alla Difesa, generale di corpo d’armata Domenico Rossi, autorità civili, Associazioni Combattentistiche e d’Arma, il presidente dell’Associazione Nazionale Granatieri di Sardegna (ANGS) generale di divisione in quiescenza Giovanni Garassino, ex militari del reggimento ed altre istituzioni locali. Una nota di colore è stata rappresentata dai ragazzi dell’istituto “Perlasca”.​

Entrano i rappresentanti dell’Associazione Granatieri di Sardegna e il gonfalone di Roma capitale

I reparti schierati hanno rispecchiato, attraverso le uniformi ed equipaggiamenti utilizzati nella cerimonia, gli impegni in cui i “Granatieri di Sardegna” hanno operato in passato e sono chiamati a operare oggi: dall’impiego delle unità fucilieri nelle operazioni sul territorio nazionale ed internazionale, ai servizi presidiari presso le sedi istituzionali e i compiti di Alta Rappresentanza.​

Tempi antichi

Tempi moderni

Al termine il cappellano militare ha recitato la preghiera del Granatiere.

Non poteva mancare alla cerimonia il “Graduato scelto” Duca, la mascotte del 1° Reggimento Granatieri

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I Granatieri di Sardegna celebrano il Duca di San Pietro (photoreportage)

Roma, 17 febbraio 2023 – Questa mattina, nella chiesa di Santa Maria degli Angeli a Roma, i Granatieri di Sardegna hanno commemorato il Duca di San Pietro, Don Alberto Genovese, nella celebrazione della messa in occasione dell’anniversario della sua morte. Quest’anno, alla sfilata hanno partecipato non solo il 1° e il 2° Reggimento, ma anche il 3° Reparto Comando e Supporti tattici “Guardie”.

Il padre di Alberto, Don Bernardino Antonio Genovese, un patrizio sardo, fondò il Reggimento di Sardegna nel 10 luglio 1744, a sue spese, per proteggere i coloni appena giunti sull’isola di San Pietro, di fronte alle coste sarde. Nel 1776, suo figlio donò al Reggimento 120.000 lire vecchie di Piemonte, fissando l’uso della loro rendita per la costituzione e la successiva manutenzione della musica reggimentale e per aiutare le vedove dei soldati caduti. Inoltre, disposte che venisse celebrato l’anniversario in suffragio ed in memoria del Sig. Duca Alberto, il giorno della sua morte.

La tradizione è stata continuata dai Granatieri di Sardegna, che discendono direttamente dall’antico Reggimento di Sardegna. Alla cerimonia hanno partecipato personalità politiche e autorità militari, nonché discendenti diretti di Don Alberto Genovese, dimostrando il loro attaccamento a una tradizione ultracentenaria.

Alla cerimonia hanno partecipato il generale di corpo d’armata Giuseppenicola Tota, comandante delle Forze Operative Sud, alcuni ex capi di Stato Maggiore dell’Esercito, ex comandanti della brigata “Granatieri di Sardegna” – incluso l’attuale generale di brigata Giovanni Brafa Musicoro – rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma e cittadini romani.

In particolare, è stata significativa la partecipazione dei discendenti in linea diretta di Don Alberto Genovese, dimostrando un forte attaccamento alla tradizione ultracentenaria che li ha sempre visti partecipi e vicini ai “Giganti con gli Alamari”.

Quest’anno presente alla commemorazione del Duca di San Pietro anche la mascotte, il “Graduato scelto” Duca, del 1 reggimento Granatieri di Sardegna.

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I Granatieri di Sardegna, oltre a partecipare alle principali missioni internazionali dell’Esercito Italiano, contribuiscono a garantire una costante presenza sul territorio della Capitale, nel Lazio e nella vicina Regione Umbria, nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure”. Oltre alle attività operative e addestrative, svolgono anche servizi presidiari di alta rappresentanza presso le Istituzioni nazionali.

Rome, february 17th, 2023 – This morning, in the church of Santa Maria degli Angeli in Rome, the Grenadiers of Sardinia commemorated the Duke of San Pietro, Don Alberto Genovese, in the celebration of the mass on the occasion of the anniversary of his death. This year, not only the 1st and 2nd Regiment, but also the 3rd Command and Tactical Support Unit “Guardie” participated in the parade.

Alberto’s father, Don Bernardino Antonio Genovese, a Sardinian patrician, founded the Regiment of Sardinia on July 10, 1744, at his own expense, to protect the newly arrived settlers on the island of San Pietro, in front of the Sardinian coasts. In 1776, his son donated 120,000 old Piedmont lire to the Regiment, setting the use of their income for the establishment and subsequent maintenance of the regimental music and to help the widows of fallen soldiers. In addition, he arranged for the anniversary to be celebrated in suffrage and in memory of Mr. Duke Alberto, on the day of his death.

The tradition has been continued by the Grenadiers of Sardinia, who directly descend from the ancient Regiment of Sardinia. Political figures, military authorities, as well as direct descendants of Don Alberto Genovese participated in the ceremony, demonstrating their attachment to an ancient tradition.

The ceremony was attended by Lieutenant General Giuseppenicola Tota, commander of the Southern Operational Forces, some former Chiefs of Staff of the Army, former commanders of the “Granatieri di Sardegna” brigade – including the current Brigadier General Giovanni Brafa Musicoro – representatives of Combatant and Army Associations, and citizens of Rome.

In particular, the direct descendants of Don Alberto Genovese’s lineage participated in the ceremony, demonstrating a strong attachment to the centuries-old tradition that has always seen them as part of the “Giganti con gli Alamari”.

This year, the mascot of the 1st Regiment Granatieri di Sardegna, the “graduato scelto” Duca, was also present at the commemoration of the Duke of San Pietro.

In addition to participating in the main international missions of the Italian Army, the Granatieri di Sardegna also contribute to ensuring a constant presence in the Capital, Lazio, and the neighboring Umbria Region, within the framework of the “Strade Sicure” operation. In addition to operational and training activities, they also perform high-representation guard services at national institutions.

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Ricostituzione del 2° reggimento “Granatieri di Sardegna”, la straordinaria “famiglia” dei granatieri di Spoleto si allarga

Il colonnello Pier Giorgio Giordano subentra al tenente colonnello Andrea Pagliaroli al comando dei “Bianchi Alamari” nel neo costituito 2° reggimento “Granatieri di Sardegna”.

Spoleto, 1° Settembre 2022 – Questa mattina presso la caserma “Giuseppe Garibaldi” di Spoleto (PG), a distanza di venti anni dalla soppressione, avvenuta il 29 ottobre 2002, si è tenuta la cerimonia di ricostituzione del 2° reggimento “Granatieri di Sardegna”, con l’avvicendamento nell’incarico di comandante tra il cedente, tenente colonnello Andrea Pagliaroli, ed il subentrante, colonnello Pier Giorgio Giordano, sancito con il passaggio della Bandiera di Guerra del 2° reggimento Granatieri di Sardegna.

Alla cerimonia erano presenti il sottosegretario di Stato alla Difesa, on. Giorgio Mulè, il comandante delle Forze Operative Sud, generale di corpo d’armata Giuseppenicola Tota, la presidente della Regione Umbria, avv. Donatella Tesei, il prefetto di Perugia, dott. Armando Gradone, il sindaco di Spoleto, dott. Andrea Sisti e il comandante della Brigata Granatieri di Sardegna generale di brigata Giovanni Brafa Musicoro, oltre alle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, ex militari del reggimento ed altre istituzioni locali.

La straordinaria “famiglia” dei granatieri di Spoleto si allarga. La ricostituzione del 2º Reggimento che dopo 20 anni, al grido “A me le guardie!”, torna nella sua città, ha un’importanza speciale per l’Umbria e per l’intera comunità spoletina”, ha detto il sottosegretario Mulè nel suo intervento evidenziando che “L’Umbria è strategica per la Difesa. E la Difesa è strategica per l’Umbria. L’attenzione del governo è stata e continuerà ad essere alta. In questa Regione abbiamo rilanciato alcune tra le più preziose realtà militari che rischiavano il collasso, assicurando 164 assunzioni al Polo armi leggere di Terni e rinnovando i contratti dei dipendenti civili assunti dal deposito munizioni di Spoleto”.

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Il reggimento ha origine dal Reggimento delle “Guardie”, costituito in Torino il 18 aprile 1659 ed è posto alle dirette dipendenze della Brigata meccanizzata “Granatieri di Sardegna”

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Fonte e immagini:
Comando Brigata “Granatieri di Sardegna”


363° anniversario della costituzione dei “Granatieri di Sardegna”

Fedeltà e dedizione alle istituzioni per i Granatieri che oggi festeggiano l’anniversario della propria costituzione 

Roma, 18 aprile 2022 – I “Bianchi Alamari” sono nati nel 1659. In più di tre secoli di vita, hanno percorso tutte le fasi della storia d’Italia, partecipando alle battaglie pre-risorgimentali e arrivando fino ai più recenti impegni internazionali in cui, il tricolore, si è reso protagonista.

I “Granatieri di Sardegna” derivano dall’antico reggimento delle Guardie Reali del Regno di Sardegna creato nel 1659 dal Duca Carlo Emanuele II di Savoia che, proseguendo e affermando le riforme militari iniziate da Emanuele Filiberto, volle la costituzione di un esercito permanente di pace. Il primo reggimento di tale esercito fu quello di “Guardia” o delle “Guardie”, costituito il 18 aprile 1659, al quale risalgono storicamente le origini dei “Granatieri di Sardegna”.

L’appellativo “Granatieri” nasce nel 1685. In quell’epoca, infatti, si decise di addestrare un gruppo di soldati, i più forti e di statura elevata, nel lancio individuale a breve distanza di piccole “granate” a mano di grande effetto distruttivo, a imitazione di quanto già in atto nell’esercito francese. Venne istituita quindi la specialità dei soldati “Granatieri”, che in battaglia precedevano le colonne d’attacco e, ad ogni compagnia del reggimento “Guardie”, furono assegnati sei di questi soldati incaricati di lanciare allo scoperto la nuova tipologia di ordigni esplosivi. Il requisito dell’altezza all’interno della specialità “Granatieri” è giunto fino ai nostri tempi, rispettando una tradizione tri-secolare.

Numerose sono le battaglie che hanno visto i “Granatieri di Sardegna” combattere con coraggio e orgoglio, ma è con lo scoppio della prima guerra mondiale che i Granatieri hanno tuttavia pagato il loro più grande tributo di sangue: sul Monte Cengio, in particolare, l’intera Brigata fu quasi completamente annientata in una difesa tanto eroica quanto dispendiosa in termini di morti, feriti e dispersi: la Brigata contò circa 4.500 caduti a fronte di un organico di 6.000 uomini.

I Granatieri di oggi, come del passato, sono formati e addestrati per svolgere incarichi sia operativi – sul territorio nazionale e lontano dalla madrepatria – sia di rappresentanza. Infatti, alle molteplici attività operative-addestrative, si aggiungono i delicati servizi presidiari della Capitale e di Alta Rappresentanza presso le più importanti Istituzioni repubblicane. Unitamente ai verdi “Lancieri di Montebello (8°), unità di cavalleria della Brigata “Granatieri di Sardegna”, i Granatieri garantiscono una presenza di elite nella Capitale coniugando efficacemente e orgogliosamente operatività e formalità.

I Granatieri di Sardegna, guidati dal tradizionale motto «A me le guardie!», in oltre tre secoli di storia hanno combattuto con coraggio, orgoglio e sacrificio.

Nel 1° semestre del 2022, gli uomini e le donne del 1° reggimento “Granatieri di Sardegna” e del 2° Battaglione Granatieri “Cengio” di Spoleto sono impegnati con il comando del Raggruppamento “Lazio-Abruzzo” dell’Operazione “Strade Sicure”, a guida dello stesso Comando Brigata, a fianco delle Forze dell’Ordine e contribuiscono, grazie a una quotidiana presenza sul territorio, a elevare la percezione di sicurezza da parte della popolazione.

A tutti i Granatieri d’Italia in servizio e in congedo formuliamo, oggi, i più fervidi auguri di sempre maggiori fortune!

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Fonte e immagini
: Stato Maggiore Esercito


Esercito, cambio al vertice del 1 rgt Granatieri di Sardegna, il colonnello Domenico Pisapia subentra al parigrado Giuseppe Diotallevi

Passaggio tra i comandanti della Bandiera di Guerra (© Granatieri di Sardegna)


Roma, 15 novembre 2021 – Il colonnello Domenico Pisapia è il nuovo comandante del 1° reggimento Granatieri di Sardegna, la più antica specialità dell’Esercito. La cerimonia di avvicendamento si è tenuta a Roma, presso la caserma Gandin, alla presenza del comandante della brigata Granatieri di Sardegna, generale di brigata Liberato Amadio, venerdì 12 novembre 2021.

Il comandante della Brigata Granatieri di Sardegna, gen. b. Liberato Amadio
(© Granatieri di Sardegna)

Il colonnello Giuseppe Diotallevi, 113° comandante, ha passato il testimone dopo un anno di comando in cui i “Bianchi Alamari” sono stati impiegati su diversi fronti, addestrativi e operativi: il comando della Task Force “Strade Sicure”, nel primo semestre ’21, e della Task Force “G20” nel mese di ottobre nella città di Roma, le attività addestrative in molti dei poligoni nazionali e le molteplici attività di alta rappresentanza presso le sedi degli organi istituzionali della Repubblica.

Il comandante del 1° Rgt Granatieri di Sardegna, cedente, col. Giuseppe Diotallevi (© Granatieri di Sardegna)

Nel discorso di commiato, il comandante uscente ha ringraziato tutti i Granatieri per l’indiscutibile slancio, ardore e fedeltà di intenti dimostrati durante tutto il periodo di comando, citando le parole di Sant’Agostino: “nella Casa del giusto, anche coloro che esercitano un comando non fanno in realtà altro che prestare un servizio a coloro i quali sembrano comandare; essi di fatti non comandano per cupidigia di dominio ma per dovere di far del bene agli uomini, non per orgoglio di primeggiare, ma per amore di provvedere”.

Il comandante della brigata Granatieri di Sardegna, generale di brigata Liberato Amadio, ha sottolineato i recenti successi del reggimento sia in ambito operativo, evidenziando l’enorme sacrificio che tutta la Brigata spende per garantire costantemente la sicurezza nella capitale nel quadro dell’operazione “Strade Sicure”, sia in campo addestrativo, con i continui impegni nelle esercitazioni con il Sistema Integrato per l’Addestramento Terrestre – SIAT, presso il poligono di Monte Romano e nelle attività addestrative pianificate dalla Divisione Acqui.

Il comandante del 1° rgt Granatieri di Sardegna, col. Domenico Pisapia (© Granatieri di Sardegna)

Il colonnello Pisapia proviene dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI).

Al termine della cerimonia il cappellano militare della Granatieri ha letto la preghiera del granatiere e ha benedetto i partecipanti.

Lettura della preghiera del “Granatiere” a cura del cappellano militare, Don Pierluca Bancale ( © Granatieri di Sardegna)

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Fonte e immagini
: Comando bgt Granatieri di Sardegna
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Giornata delle Forze Armate, il comandante della Granatieri generale Liberato Amadio al comando dello schieramento interforze

Roma, 4 novembre 2021 – Celebrazione oggi del “Giorno dell’Unità Nazionale” e “Giornata delle Forze Armate” con una serie di cerimonie militari.

A piazza Venezia di fronte all’Altare della Patria uno schieramento interforze (Esercito, Marina, Aeronautica, Carabinieri, Guardia di Finanza) comandato dal Comandante Generale di Brigata dei Granatieri di Sardegna, Liberato Amadio il quale ha reso gli onori al Presidente della Repubblica.

Alle 10.00 il Presidente della Repubblica, on. prof. Sergio Mattarella, accompagnato dalle alte cariche dello Stato e dalle autorità militari di vertice, ha deposto una corona d’alloro al Sacello del Milite Ignoto.

Al termine della cerimonia il passaggio delle Frecce Tricolori.

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Foto estrapolate dal video della Difesa
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Esercito, ha preso il via la staffetta dedicata al Milite Ignoto, sotto l’egida del COMFOP SUD

Il Gen. B. Liberato Amadio consegna il testimone ai primi atleti, decretando ufficialmente l’inizio della manifestazione © bgt Granatieri di Sardegna

Roma, 26 ottobre 2021 – É cominciata questa mattina alle ore 10,00 a Roma la “staffetta per il Milite Ignoto”, manifestazione non competitiva a scopo commemorativo e benefico.

Il Comandante della Brigata “Granatieri di Sardegna”, Gen. B. Liberato Amadio, ha simbolicamente consegnato nelle mani dei primi due atleti il testimone, che gli stessi dovranno passare nelle mani degli altri partecipanti nelle prossime 24 ore. Con questo gesto il Comandante ha dato inizio alla manifestazione commemorativa del centesimo anniversario della traslazione della salma del Milite Ignoto.

Rispettando le disposizioni vigenti in materia di Covid19 è stato allestito anche un info point, dove la popolazione ha potuto ricevere informazioni inerenti la storia del Milite Ignoto e gadgets dell’Esercito italiano in ricordo di questa manifestazione.

Info point allestito dal Comando Brigata “Granatieri di Sardegna”

Lo spirito e la forza di volontà degli atleti nello svolgimento di questa staffetta hanno trasferito nella popolazione ivi presente forte curiosità e stimolo nella conoscenza della Forza Armata.

Il personale impegnato nella corsa sarà facilmente riconoscibile in quanto vestirà una maglietta commemorativa dell’evento. La manifestazione ha anche uno scopo benefico: per la città di Roma saranno raccolti fondi per sostenere l’Ospedale Bambino Gesù.

Da dx il Gen. B. Liberato Amadio con il Col. Sebastiano Barbagiovanni Barbaro ed una rappresentanza degli atleti partecipanti

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Esercito, una staffetta per il Milite Ignoto, organizzata per il 100° anniversario dal COMFOP SUD

Il ricordo della sepoltura del Milite Ignoto rappresenta un evento centrale nella memoria collettiva della Nazione.

Roma, 23 ottobre 2021 – Il Comando Forze Operative Sud, nell’ambito delle iniziative tese alla celebrazione del “100° anniversario della traslazione della salma del Milite Ignoto”, ha organizzato per il 26 e 27 ottobre 2021, una manifestazione sportiva/addestrativa non competitiva denominata “Una staffetta per il Milite Ignoto”. L’evento è stato ideato per rievocare lo storico viaggio della salma del soldato sconosciuto divenuto simbolo dei tanti caduti durante la Prima Guerra Mondiale.

La staffetta, che avrà la durata di 24 ore, si svolgerà in contemporanea nelle città in cui hanno sede i comandi e i reparti dipendenti dal COMFOP SUD ovvero Roma, Spoleto, Napoli, Capua, Caserta, Salerno, Battipaglia, Eboli, Cagliari, Sassari, Macomer, Capo Teulada, Palermo, Messina, Catania, Trapani, Bari, Foggia, Trani, Barletta, Lecce, Altamura, Catanzaro, Cosenza e Potenza.

Dopo la 1ª Guerra Mondiale, le Nazioni che avevano partecipato al conflitto vollero onorare i sacrifici e gli eroismi delle collettività nella salma di un anonimo combattente caduto con le armi in pugno. Una sola salma sarebbe stata tumulata al Vittoriano a rappresentare il sacrificio di seicentomila italiani.

Il 4 novembre 1921 il Milite Ignoto veniva tumulato nel sacello posto sull’Altare della Patria e gli fu concessa la medaglia d’oro con la seguente motivazione:

Degno figlio di una stirpe prode e di una millenaria civiltà, resistette inflessibile nelle trincee più contese, prodigò il suo coraggio nelle più cruente battaglie e cadde combattendo senz’altro premio sperare che la vittoria e la grandezza della patria.”

A Roma, l’ente organizzatore della staffetta è il Comando Brigata Meccanizzata “Granatieri di Sardegna”.

All’iniziativa, che avrà inizio alle ore 10:00 del 26 ottobre 2021 lungo il Viale dell’Esercito, all’interno della Città Militare della Cecchignola, prenderà parte il personale militare appartenente ai reparti dipendenti della Brigata “Granatieri di Sardegna” e dell’8° Reparto Infrastrutture.

Due corridori di due squadre percorreranno, ogni 20/25 minuti, un itinerario di circa 4 km che attraverserà l’intera Città Militare. Nei pressi della partenza della corsa a staffetta, nell’orario diurno, sarà presente un info-team dell’Esercito Italiano, con gadget e informazioni sia sulla staffetta sia in generale sulla Forza Armata. Il personale impegnato nella corsa sarà facilmente riconoscibile in quanto vestirà una maglietta commemorativa dell’evento. La manifestazione ha anche uno scopo benefico: per la città di ROMA saranno raccolti fondi per sostenere l’Ospedale Bambino Gesù.

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Fonte
: COMFOP Sud / Comando Brigata Granatieri di Sardegna
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Inaugurato a Fossano monumento a Carlo Emanuele II, fondatore dei Granatieri di Sardegna

Fossano (CU), 1 settembre 2021 – Un monumento dedicato al fondatore dei Granatieri di Sardegna, il duca Carlo Emanuele II, è stato inaugurato a Fossano, uno dei comuni più grandi della provincia di Cuneo, il 29 agosto.

L’iniziativa è stata promossa dalla sezione ANGS di Fossano, accolta e supportata dal Comune, con il contributo della Cassa di Risparmio di Fossano.

La manifestazione è iniziata con una messa celebrata dal francescano fra Claudio, già carabiniere, che a suo tempo conobbe Gianfranco Maria Chiti, ex comandante della Granatieri che poi si fece frate. Subito dopo un corteo con i partecipanti alla cerimonia con Granatieri dell’ANGS in uniforme sociale, 4 figuranti del Gruppo Storico Carlo Emanuele II di Venaria (TO) si è avviato sul luogo dell’inaugurazione. Lungo il percorso ha marciato pure la Musica d’Ordinanza del I reggimento Granatieri di Sardegna, diretti dal Maestro 1° Luogotenente Domenico Morlungo.
La cerimonia si è svolta nel pieno rispetto delle norme per il contenimento del COVID-19.

Presenti alla manifestazione inoltre autorità civili e militari e numerose associazioni d’Arma.

Il monumento è stato concepito per ricordare il soggiorno nel Castello degli Acaja del giovane Carlo Emanuele II, che poi fondò la Granatieri di Sardegna.

La sera poi, nella piazza del Castello la Musica d’Ordinanza I reggimento Granatieri di Sardegna, diretta dal lgt Domenico Morlungo, ha tenuto un concerto, in memoria dei Granatieri classe 1921, ed in particolare di G. M. Ciravegna e Gianfranco Maria Chiti.

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Immagini per gentile concessione degli associati ANGS di Fossano

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Esercitazione “Sagittario”per la Folgore, i paracadutisti del Savoia Cavalleria (3°) pronti per impiego internazionale

Realismo addestrativo e Mission Command per i paracadutisti del Savoia

Mitragliere di bordo

Roma, 8 maggio 2021 – I Cavalieri paracadutisti del Reggimento “Savoia Cavalleria“ (3) sono stati impegnati nell’esercitazione Sagittario 2/2021 che si è da poco conclusa. L’addestramento si è svolto presso il Centro di Addestramento Tattico (CAT) di 2° livello della Scuola di Fanteria di Cesano (Roma). Il personale del “Savoia” tramite l’impiego del sistema “Miles” si è addestrato, con realismo, in diverse attività tattiche e in vari scenari e contesti, urbani e non, attuando gli ammaestramenti, svolti in bianco a premessa del CAT in guarnigione e nelle aree limitrofe della sede del reggimento.

La presenza delle Opposing Forces, appartenenti al 2° battaglione “Cengio” dei Granatieri di Sardegna, ha contribuito ad aumentare il realismo addestrativo, permettendo l’esecuzione di attività “a partiti contrapposti”, simulando la costruzione e il mantenimento di rapporti con le forze di polizia locali e la gestione della popolazione civile in caso di disordini. Attenzione particolare è stata dedicata ai comandanti di plotone e di squadra, sia in fase di pianificazione che nella successiva condotta delle attività applicando la filosofia del Mission Command in tutti i suoi aspetti concomitanti. 


Degna di nota la costante e puntuale ricerca e trasmissione dei dati informativi, che ha permesso al Comando di Squadrone (esercitato in qualità di HICON) di avere una sempre aggiornata Situational Awareness grazie al continuo e puntuale flusso comunicativo. Tutte le attività sono state svolte nel rispetto delle normative vigenti per il contenimento della pandemia da SARS-Cov-2 in atto. Tali precauzioni non hanno comunque impedito uno svolgimento coerente e attento delle attività addestrative.

Attività notturna

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Fonte:
Brigata Paracadutisti Folgore
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DIDASCALIE FOTO:

  1. Pattugliamento motorizzato;

2. Mitragliere di bordo;

3. Mitragliere durante il pattugliamento;

4. Pattugliamento appiedato

5. Trasporto del ferito

6. Attività notturna.


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