Archivi tag: Giuseppenicola Tota

In campo Esercito e Carabinieri nell’esercitazione congiunta Summitas (video)

Roccaforte del Greco (RC), 16 maggio 2023 – Nome in codice “Summitas”, è l’esercitazione che si è conclusa, presso l’ex base USAF di Monte Nardello, a Roccaforte del Greco (RC). Un’esercitazione congiunta, fra Esercito e Carabinieri, che dall’8 al 10 maggio ha visto operare, insieme:

  • il 1° reggimento Bersaglieri di Cosenza;
  • il 2° reggimento Aviazione dell’Esercito «Sirio» di Lamezia Terme;
  • il comando provinciale Carabinieri di Reggio Calabria;
  • lo squadrone eliportato Carabinieri «Cacciatori» Calabria;
  • l’8° nucleo elicotteri Carabinieri di Vibo Valentia.

All’attività addestrativa hanno presenziato il comandante del Comando Forze Operative Sud dell’Esercito Italiano, generale di corpo d’armata Giuseppenicola Tota; il comandante Interregionale Carabinieri “Culqualber”, generale di corpo d’armata Riccardo Galletta, recentemente nominato vice comandante dell’Arma dei Carabinieri; il prefetto di Reggio Calabria, Massimo Mariani; il comandante della Legione Carabinieri Calabria, generale di divisione Pietro Salsano.

Il supposto operativo di partenza ha comportato l’impiego dei militari in un immaginario scenario nazionale che prevedeva l’esecuzione di un attentato ai danni di un centro governativo di rilevanza strategica.

L’articolata attività esercitativa, improntata al massimo realismo e prima a livello nazionale nel suo genere, diretta dal colonnello Francesco Iacono, vice comandante della Legione insieme al colonnello Francesco Ferrara, comandante del 1° reggimento Bersaglieri di Cosenza, ha consentito di testare, in una zona molto compartimentata e caratterizzata da una complessa morfologia e da un clima particolarmente rigido, le nuove tecnologie in dotazione; le tecniche e le capacità operative dei reparti impiegati e dei loro assetti specialistici, nonché di affinare le procedure di coordinamento e collaborazione tra Arma dei Carabinieri ed Esercito Italiano, in caso di eventi critici per la Sicurezza Pubblica.

L’esercitazione “Summitas”, fortemente voluta dal generale Salsano, comandante della Legione Carabinieri Calabria – che ha investito tante risorse sul settore dell’addestramento e della qualificazione dei militari, nonché molto apprezzata anche dal prefetto di Reggio Calabria, Massimo Mariani, è stata un’espressione genuina di quello spirito di corpo che, come ribadito dal generale Galletta, ripercorre concettualmente l’ideale del “marciare divisi per colpire uniti” e sicuramente “un encomiabile esempio di interoperabilità, una mirabile sinergia, un modello da ripetere, sostenere ed esportare”, come ha concluso il generale Tota.

© All rights reserved
Fonte, immagini e video: Arma dei Carabinieri Reggio Calabria


I Granatieri di Sardegna celebrano il Duca di San Pietro (photoreportage)

Roma, 17 febbraio 2023 – Questa mattina, nella chiesa di Santa Maria degli Angeli a Roma, i Granatieri di Sardegna hanno commemorato il Duca di San Pietro, Don Alberto Genovese, nella celebrazione della messa in occasione dell’anniversario della sua morte. Quest’anno, alla sfilata hanno partecipato non solo il 1° e il 2° Reggimento, ma anche il 3° Reparto Comando e Supporti tattici “Guardie”.

Il padre di Alberto, Don Bernardino Antonio Genovese, un patrizio sardo, fondò il Reggimento di Sardegna nel 10 luglio 1744, a sue spese, per proteggere i coloni appena giunti sull’isola di San Pietro, di fronte alle coste sarde. Nel 1776, suo figlio donò al Reggimento 120.000 lire vecchie di Piemonte, fissando l’uso della loro rendita per la costituzione e la successiva manutenzione della musica reggimentale e per aiutare le vedove dei soldati caduti. Inoltre, disposte che venisse celebrato l’anniversario in suffragio ed in memoria del Sig. Duca Alberto, il giorno della sua morte.

La tradizione è stata continuata dai Granatieri di Sardegna, che discendono direttamente dall’antico Reggimento di Sardegna. Alla cerimonia hanno partecipato personalità politiche e autorità militari, nonché discendenti diretti di Don Alberto Genovese, dimostrando il loro attaccamento a una tradizione ultracentenaria.

Alla cerimonia hanno partecipato il generale di corpo d’armata Giuseppenicola Tota, comandante delle Forze Operative Sud, alcuni ex capi di Stato Maggiore dell’Esercito, ex comandanti della brigata “Granatieri di Sardegna” – incluso l’attuale generale di brigata Giovanni Brafa Musicoro – rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma e cittadini romani.

In particolare, è stata significativa la partecipazione dei discendenti in linea diretta di Don Alberto Genovese, dimostrando un forte attaccamento alla tradizione ultracentenaria che li ha sempre visti partecipi e vicini ai “Giganti con gli Alamari”.

Quest’anno presente alla commemorazione del Duca di San Pietro anche la mascotte, il “Graduato scelto” Duca, del 1 reggimento Granatieri di Sardegna.

_________________

I Granatieri di Sardegna, oltre a partecipare alle principali missioni internazionali dell’Esercito Italiano, contribuiscono a garantire una costante presenza sul territorio della Capitale, nel Lazio e nella vicina Regione Umbria, nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure”. Oltre alle attività operative e addestrative, svolgono anche servizi presidiari di alta rappresentanza presso le Istituzioni nazionali.

Rome, february 17th, 2023 – This morning, in the church of Santa Maria degli Angeli in Rome, the Grenadiers of Sardinia commemorated the Duke of San Pietro, Don Alberto Genovese, in the celebration of the mass on the occasion of the anniversary of his death. This year, not only the 1st and 2nd Regiment, but also the 3rd Command and Tactical Support Unit “Guardie” participated in the parade.

Alberto’s father, Don Bernardino Antonio Genovese, a Sardinian patrician, founded the Regiment of Sardinia on July 10, 1744, at his own expense, to protect the newly arrived settlers on the island of San Pietro, in front of the Sardinian coasts. In 1776, his son donated 120,000 old Piedmont lire to the Regiment, setting the use of their income for the establishment and subsequent maintenance of the regimental music and to help the widows of fallen soldiers. In addition, he arranged for the anniversary to be celebrated in suffrage and in memory of Mr. Duke Alberto, on the day of his death.

The tradition has been continued by the Grenadiers of Sardinia, who directly descend from the ancient Regiment of Sardinia. Political figures, military authorities, as well as direct descendants of Don Alberto Genovese participated in the ceremony, demonstrating their attachment to an ancient tradition.

The ceremony was attended by Lieutenant General Giuseppenicola Tota, commander of the Southern Operational Forces, some former Chiefs of Staff of the Army, former commanders of the “Granatieri di Sardegna” brigade – including the current Brigadier General Giovanni Brafa Musicoro – representatives of Combatant and Army Associations, and citizens of Rome.

In particular, the direct descendants of Don Alberto Genovese’s lineage participated in the ceremony, demonstrating a strong attachment to the centuries-old tradition that has always seen them as part of the “Giganti con gli Alamari”.

This year, the mascot of the 1st Regiment Granatieri di Sardegna, the “graduato scelto” Duca, was also present at the commemoration of the Duke of San Pietro.

In addition to participating in the main international missions of the Italian Army, the Granatieri di Sardegna also contribute to ensuring a constant presence in the Capital, Lazio, and the neighboring Umbria Region, within the framework of the “Strade Sicure” operation. In addition to operational and training activities, they also perform high-representation guard services at national institutions.

© All rights reserved


Ricostituzione del 2° reggimento “Granatieri di Sardegna”, la straordinaria “famiglia” dei granatieri di Spoleto si allarga

Il colonnello Pier Giorgio Giordano subentra al tenente colonnello Andrea Pagliaroli al comando dei “Bianchi Alamari” nel neo costituito 2° reggimento “Granatieri di Sardegna”.

Spoleto, 1° Settembre 2022 – Questa mattina presso la caserma “Giuseppe Garibaldi” di Spoleto (PG), a distanza di venti anni dalla soppressione, avvenuta il 29 ottobre 2002, si è tenuta la cerimonia di ricostituzione del 2° reggimento “Granatieri di Sardegna”, con l’avvicendamento nell’incarico di comandante tra il cedente, tenente colonnello Andrea Pagliaroli, ed il subentrante, colonnello Pier Giorgio Giordano, sancito con il passaggio della Bandiera di Guerra del 2° reggimento Granatieri di Sardegna.

Alla cerimonia erano presenti il sottosegretario di Stato alla Difesa, on. Giorgio Mulè, il comandante delle Forze Operative Sud, generale di corpo d’armata Giuseppenicola Tota, la presidente della Regione Umbria, avv. Donatella Tesei, il prefetto di Perugia, dott. Armando Gradone, il sindaco di Spoleto, dott. Andrea Sisti e il comandante della Brigata Granatieri di Sardegna generale di brigata Giovanni Brafa Musicoro, oltre alle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, ex militari del reggimento ed altre istituzioni locali.

La straordinaria “famiglia” dei granatieri di Spoleto si allarga. La ricostituzione del 2º Reggimento che dopo 20 anni, al grido “A me le guardie!”, torna nella sua città, ha un’importanza speciale per l’Umbria e per l’intera comunità spoletina”, ha detto il sottosegretario Mulè nel suo intervento evidenziando che “L’Umbria è strategica per la Difesa. E la Difesa è strategica per l’Umbria. L’attenzione del governo è stata e continuerà ad essere alta. In questa Regione abbiamo rilanciato alcune tra le più preziose realtà militari che rischiavano il collasso, assicurando 164 assunzioni al Polo armi leggere di Terni e rinnovando i contratti dei dipendenti civili assunti dal deposito munizioni di Spoleto”.

______________________________

Il reggimento ha origine dal Reggimento delle “Guardie”, costituito in Torino il 18 aprile 1659 ed è posto alle dirette dipendenze della Brigata meccanizzata “Granatieri di Sardegna”

All rights reserved
Fonte e immagini:
Comando Brigata “Granatieri di Sardegna”


Cambio al vertice della “Granatieri” e del Raggruppamento Lazio di Strade Sicure

Al generale di brigata Liberato Amadio subentra il generale di brigata Giovanni Brafa Musicoro, 108° comandante della “Granatieri”.

Roma, 25 maggio 2022 – Cerimonia per il cambio comandante della Brigata Granatieri di Sardegna nei giorni scorsi presso la caserma Gandin di Roma, sede del Comando Brigata “Granatieri di Sardegna” e del 1° Reggimento “Granatieri di Sardegna”. Il generale di brigata Liberato Amadio ha lasciato il comando Brigata “Granatieri di Sardegna” e del raggruppamento “Lazio-Abruzzo”, nell’ambito dell’Operazione “Strade Sicure”, al parigrado Giovanni Brafa Musicoro, alla presenza del comandante delle Forze Operative Sud, generale di corpo d’armata Giuseppenicola Tota e delle massime autorità civili, militari ed ecclesiastiche.

La cerimonia, preceduta dalla deposizione di una corona presso il monumento dedicato ai Caduti della Brigata, è iniziata con lo schieramento dei reparti e con l’assunzione del comando da parte del comandante del reggimento “Lancieri di Montebello” (8°), colonnello Sebastiano Barbagiovanni Gasparo. Alla cerimonia, presieduta dal Comandante delle Forze Operative Sud, generale di corpo d’armata Giuseppenicola Tota, erano presenti il Gonfalone di Roma Capitale, decorato di Medaglia d’Oro al Valor Civile e il Medagliere dell’Associazione Nazionale “Granatieri di Sardegna”.

Sono poi stati resi gli onori alle Bandiere di Guerra del 1° reggimento “Granatieri di Sardegna”, del 2° battaglione “Granatieri di Sardegna” e allo Stendardo di Guerra del reggimento “Lancieri di Montebello” (8°), che si sono inserite nello schieramento.

Il generale di brigata Liberato Amadio ha guidato la “Granatieri” per 18 mesi, in un periodo di attività addestrative, operative e di alta rappresentanza. Tra queste, il personale della Grande Unità elementare è stato impegnato, per circa 12 mesi, nell’Operazione “Strade Sicure” per l’ordine e la sicurezza pubblica, in concorso e congiuntamente alle Forze di Polizia, principalmente nella città di Roma.

Il comandante cedente, ringraziando tutti gli uomini e le donne della Brigata e del Raggruppamento “Lazio-Abruzzo” ha evidenziato la loro professionalità, la competenza e le motivazioni che li hanno contraddistinti ricordando “quando ho assunto il comando della Brigata, nel mio intervento di insediamento dissi che, assimilando la mia carriera ad una competizione ciclistica a tappe, l’avventura che stavo iniziando avrebbe rappresentato un’impegnativa ed esaltante tappa in salita” Come capitano della squadra ho avuto dei magnifici gregari che mi hanno tirato verso obiettivi concreti ed ambiziosi”.

Il Comandante delle Forze Operative del Sud ha rimarcato i risultati conseguiti dalla Brigata negli ultimi due anni, con particolare riferimento all’Operazione “Strade Sicure” nella delicata e complessa piazza di Roma. La cerimonia si è conclusa con la preghiera del Granatiere letta dal cappellano militare del 2° battaglione Granatieri “Cengio”.

Il generale Giovanni Brafa Musicoro, proviene dallo Stato Maggiore dell’Esercito, sarà il 108° Comandante della Brigata e avrà il compito di guidare gli uomini e le donne della Granatieri nei futuri impegni addestrativi e operativi.

A chiusura cerimonia, il cappellano militare don Nicolas Heudreil ha letto la preghiera del Granatiere.

Dopo il deflusso dei reparti gli ospiti sono stati invitati per un brindisi al nuovo comandante generale di brigata Giovanni Brafa Musicoro.

Buon mandato al nuovo comandante.

Il video dell’avvicendamento

Un video con le immagini della cerimonia

© All rights reserved


Esercito, una staffetta per il “Milite Ignoto” per celebrare il centenario della traslazione della salma

I militari fanno conoscere la storia del milite ignoto correndo.

Roma, 28 ottobre 2021 – Si è tenuta tra il 26 e il 27 ottobre la manifestazione sportivo-addestrativa denominata “Una staffetta per il Milite Ignoto”, una corsa non competitiva di 24 ore svoltasi in 25 città dell’area di competenza del Comando Forze Operative Sud, per celebrare il centenario della traslazione della salma del Milite Ignoto nel sacello posto sull’Altare della Patria.

In ognuna delle città coinvolte, novantasei tra militari, loro familiari e appassionati si sono alternati su percorsi stabiliti all’interno delle città, passandosi il testimone per percorrere frazioni di 30 minuti ciascuna, davanti ad un pubblico composto principalmente da famiglie e scolaresche per un totale di circa 1200 atleti coinvolti.

Alta la valenza simbolica della corsa che ha riportato alla memoria, attraverso la fatica e l’impegno fisico dei podisti, il significato profondo del “Milite Ignoto” che, nella coscienza collettiva nazionale, rappresenta le gesta eroiche di tutti coloro che sono caduti in guerra, sacrificando la propria vita per il bene comune.

Proprio su questo tema si è sviluppato il discorso del Comandante delle Forze Operative Sud, Generale di Corpo d’Armata Giuseppenicola Tota, che, nel corso di una videoconferenza con tutti i reparti interessati, ha sottolineato come “Il Milite Ignoto, al di là dell’ambito e della simbologia militare, ci ricorda quanti, senza clamori, hanno fatto e fanno il proprio dovere, hanno donato e donano ancora oggi la propria vita per il bene della nostra Comunità”.

A Roma la manifestazione si è svolta presso la Città Militare della Cecchignola.

Particolarmente entusiasti i cittadini presenti tra il pubblico che, incoraggiando ed applaudendo i corridori, hanno iniziato ad approfondire la conoscenza del simbolo del Milite Ignoto e a familiarizzare con gli elevatissimi valori di cui esso è foriero. Inoltre, in tutte le località coinvolte nell’evento sono stati allestite esposizioni di mezzi e materiali di ogni reparto e Infopoint per illustrare le opportunità professionali offerte dalla Forza Armata.

Durante la manifestazione c’è stata anche la possibilità di partecipare ad un progetto di beneficenza in favore di un ospedale per bambini.

© All rights reserved
Fonte e immagini: COMFOP SUD
___________________


Esercito, ha preso il via la staffetta dedicata al Milite Ignoto, sotto l’egida del COMFOP SUD

Il Gen. B. Liberato Amadio consegna il testimone ai primi atleti, decretando ufficialmente l’inizio della manifestazione © bgt Granatieri di Sardegna

Roma, 26 ottobre 2021 – É cominciata questa mattina alle ore 10,00 a Roma la “staffetta per il Milite Ignoto”, manifestazione non competitiva a scopo commemorativo e benefico.

Il Comandante della Brigata “Granatieri di Sardegna”, Gen. B. Liberato Amadio, ha simbolicamente consegnato nelle mani dei primi due atleti il testimone, che gli stessi dovranno passare nelle mani degli altri partecipanti nelle prossime 24 ore. Con questo gesto il Comandante ha dato inizio alla manifestazione commemorativa del centesimo anniversario della traslazione della salma del Milite Ignoto.

Rispettando le disposizioni vigenti in materia di Covid19 è stato allestito anche un info point, dove la popolazione ha potuto ricevere informazioni inerenti la storia del Milite Ignoto e gadgets dell’Esercito italiano in ricordo di questa manifestazione.

Info point allestito dal Comando Brigata “Granatieri di Sardegna”

Lo spirito e la forza di volontà degli atleti nello svolgimento di questa staffetta hanno trasferito nella popolazione ivi presente forte curiosità e stimolo nella conoscenza della Forza Armata.

Il personale impegnato nella corsa sarà facilmente riconoscibile in quanto vestirà una maglietta commemorativa dell’evento. La manifestazione ha anche uno scopo benefico: per la città di Roma saranno raccolti fondi per sostenere l’Ospedale Bambino Gesù.

Da dx il Gen. B. Liberato Amadio con il Col. Sebastiano Barbagiovanni Barbaro ed una rappresentanza degli atleti partecipanti

© All rights reserved
____________________


Esercito, una staffetta per il Milite Ignoto, organizzata per il 100° anniversario dal COMFOP SUD

Il ricordo della sepoltura del Milite Ignoto rappresenta un evento centrale nella memoria collettiva della Nazione.

Roma, 23 ottobre 2021 – Il Comando Forze Operative Sud, nell’ambito delle iniziative tese alla celebrazione del “100° anniversario della traslazione della salma del Milite Ignoto”, ha organizzato per il 26 e 27 ottobre 2021, una manifestazione sportiva/addestrativa non competitiva denominata “Una staffetta per il Milite Ignoto”. L’evento è stato ideato per rievocare lo storico viaggio della salma del soldato sconosciuto divenuto simbolo dei tanti caduti durante la Prima Guerra Mondiale.

La staffetta, che avrà la durata di 24 ore, si svolgerà in contemporanea nelle città in cui hanno sede i comandi e i reparti dipendenti dal COMFOP SUD ovvero Roma, Spoleto, Napoli, Capua, Caserta, Salerno, Battipaglia, Eboli, Cagliari, Sassari, Macomer, Capo Teulada, Palermo, Messina, Catania, Trapani, Bari, Foggia, Trani, Barletta, Lecce, Altamura, Catanzaro, Cosenza e Potenza.

Dopo la 1ª Guerra Mondiale, le Nazioni che avevano partecipato al conflitto vollero onorare i sacrifici e gli eroismi delle collettività nella salma di un anonimo combattente caduto con le armi in pugno. Una sola salma sarebbe stata tumulata al Vittoriano a rappresentare il sacrificio di seicentomila italiani.

Il 4 novembre 1921 il Milite Ignoto veniva tumulato nel sacello posto sull’Altare della Patria e gli fu concessa la medaglia d’oro con la seguente motivazione:

Degno figlio di una stirpe prode e di una millenaria civiltà, resistette inflessibile nelle trincee più contese, prodigò il suo coraggio nelle più cruente battaglie e cadde combattendo senz’altro premio sperare che la vittoria e la grandezza della patria.”

A Roma, l’ente organizzatore della staffetta è il Comando Brigata Meccanizzata “Granatieri di Sardegna”.

All’iniziativa, che avrà inizio alle ore 10:00 del 26 ottobre 2021 lungo il Viale dell’Esercito, all’interno della Città Militare della Cecchignola, prenderà parte il personale militare appartenente ai reparti dipendenti della Brigata “Granatieri di Sardegna” e dell’8° Reparto Infrastrutture.

Due corridori di due squadre percorreranno, ogni 20/25 minuti, un itinerario di circa 4 km che attraverserà l’intera Città Militare. Nei pressi della partenza della corsa a staffetta, nell’orario diurno, sarà presente un info-team dell’Esercito Italiano, con gadget e informazioni sia sulla staffetta sia in generale sulla Forza Armata. Il personale impegnato nella corsa sarà facilmente riconoscibile in quanto vestirà una maglietta commemorativa dell’evento. La manifestazione ha anche uno scopo benefico: per la città di ROMA saranno raccolti fondi per sostenere l’Ospedale Bambino Gesù.

© All rights reserved
Fonte
: COMFOP Sud / Comando Brigata Granatieri di Sardegna
_____________________________________________________


STRADE SICURE: CAMBIO IN PUGLIA E BASILICATA, IL 9° RGT FANTERIA LASCIA IL COMANDO ALL’11° RGT GENIO GUASTATORI

 “Strade Sicure, l’emergenza sanitaria ha determinato un costante aumento delle attività di controllo del territorio “

Bari, 9 giugno 2021 – Passaggio di consegne, nei giorni scorsi, del Comando del Raggruppamento “Puglia e Basilicata” nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure” tra il 9° reggimento Fanteria e l’11° reggimento Genio Guastatori. Nel corso di un back brief in modalità videoteleconferenza al quale ha partecipato il comandante delle Forze Operative Sud, generale di corpo d’armata Giuseppenicola Tota, il colonnello Luca Carbonetti comandante cedente, ha illustrato il bilancio dei sei mesi di attività operative condotte in Puglia e Basilicata.

Gli oltre 500 uomini e donne dell’Esercito Italiano garantiscono giornalmente la sicurezza nella città di Bari, presso le principali piazze, la stazione ferroviaria e il porto. E’, inoltre, assicurato, il servizio di sorveglianza al centro di accoglienza e richiedenti asilo (C.A.R.A.) e al Centro di permanenza per il rimpatrio (C.P.R.) del capoluogo pugliese, al C.A.R.A. di Borgo Mezzanone (FG) e al C.P.R. di Palazzo San Gervasio (PZ). Il dispositivo è integrato con una componente dell’Aeronautica Militare per il controllo dell’aeroporto di Bari, dell’hotspot di Taranto e con un nucleo della Brigata Marina “San Marco” che assicura il controllo presso il C.A.R.A./C.P.R. di Restinco in provincia di Brindisi.

Nei sei mesi appena trascorsi, estremamente impegnativi, la crisi epidemiologica ha determinato un costante aumento delle attività di controllo:

  • oltre 3mila pattuglie,
  • oltre 24mila persone identificate,
  • numerosi veicoli controllati,
  • 350 fermi per diverse tipologie di reato
  • 3 arresti
  • 27 denunce a piede libero,

cui si aggiungono numerosi interventi in soccorso di cittadini colti da malore o vittime di incidenti stradali.



Durante gli interventi congiunti con le Forze dell’Ordine sono state sequestrate armi da fuoco, munizioni ed un considerevole quantitativo di sostanze stupefacenti. Tali risultati sono stati raggiunti grazie alla professionalità ed allo spirito di sacrificio delle donne e degli uomini del 9° Reggimento Fanteria e della componente interforze che, attraverso il loro silenzioso e diuturno lavoro, perfettamente integrati con le forze di polizia, operano a supporto e al servizio del Paese.

Il comandante del COMFOP SUD, generale di corpo d’armata Giuseppenicola Tota, nel corso del suo intervento si è complimentato con il colonnello Luca Carbonetti e con tutto il personale del 9° reggimento Fanteria per l’ottimo lavoro svolto, meritando l’apprezzamento della popolazione e di tutte le autorità e Istituzioni locali con i quali si sono interfacciati nei sei mesi del mandato.

Il generale Tota ha poi rivolto gli auguri di buon lavoro al colonnello Simone Gatto e all’11° reggimento Genio Guastatori, confermando che potranno sempre contare sul supporto e sul sostegno del COMFOP SUD.

© All rights reserved
Fonte
: Stato Maggiore Esercito
__________________________________


I Granatieri di Sardegna onorano l’annuale impegno derivante dal lascito del Duca di San Pietro del 1776

Roma, 19 febbraio 2021 – (di Monica Palermo) I Granatieri di Sardegna, la più antica specialità dell’Esercito italiano, con una messa hanno celebrato ieri 18 febbraio il 245° anniversario della morte di don Alberto Genovese, duca di San Pietro, presso la Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri in Roma, nel pieno rispetto delle norme anti-Covid.

La cerimonia è stata presenziata dal capo di Stato Maggiore dell’Esercito generale di corpo d’armata Salvatore Farina, dal consigliere del Presidente della Repubblica per gli affari del consiglio supremo di Difesa generale Rolando Mosca Moschini, dall’ex sottosegretario di Stato per la Difesa generale di corpo d’armata Domenico Rossi, dal comandante delle Forze Operative Sud generale di corpo d’armata Giuseppenicola Tota, dal presidente di ASSOARMA generale di corpo d’armata Mario Buscemi e dal comandante della Polizia locale di Roma Capitale dott. Ugo Angeloni, nonché autorità delle altre forze armate e di polizia.

Il capo di SME generale Salvatore Farina rende omaggio alla bandiera di guerra della Granatieri

Presenti le alte cariche della brigata Granatieri di Sardegna, il comandante della brigata, generale di brigata Liberato Amadio, il vice comandante della brigata colonnello Aniello Santonicola, il comandante del 1° rgt Granatieri di Sardegna, colonnello Giuseppe Diotallevi e il comandante del 2° battaglione Granatieri di Sardegna di Spoleto, tenente colonnello Gabriele Guidi, nonché il precedente comandante della brigata, generale di brigata Diego Filippo Fulco. Presente inoltre il comandante dei Lancieri di Montebello (8°) il colonnello Giuseppe Cacciaguerra.

La messa è stata officiata dal vicario generale dell’ordinariato militare per l’Italia monsignor Angelo Frigerio, dal cappellano militare don Pier Luca Bancale, dal diacono Franco Tolomei, generale di cavalleria, e da don Giuseppe Ganciu, nuovo vicario episcopale per l’Esercito Italiano.

Presenti alla celebrazione anche gli eredi del Duca di San Pietro.

Al termine della cerimonia il presidente dell’Associazione Nazionale Granatieri di Sardegna, generale Giovanni Garassino, ha letto la “preghiera del Granatiere”.

Approfondimenti del granatiere Ernesto Bonelli

RIPETERE NON E’ INUTILE RETORICA

Oggi 18 febbraio 2021, i Granatieri di Sardegna non potevano non rispettare il disposto del lascito testamentario di Don Alberto Genovese, Duca di San Pietro, e lo hanno fatto nel solco delle tradizione e, come loro consuetudine, nell’osservanza del rigido protocollo imposto dalla disciplina militare pur nel rispetto delle norme anti – Covid.

Il protocollo d’altronde non poteva essere diverso in quanto questa tradizione da sempre, in qualsiasi situazione – guerra, pace, prigionia – o località sede, in Italia o all’estero per esigenze operative, delle Unità Granatieri,  viene rinnovata,  in quanto “ripetere non è una inutile retorica, ma il segno di una continuità di gratitudine e di memoria verso colui che ha voluto beneficiare il suo reggimento ed in suffragio di tutti i Granatieri che, in pace ed in guerra, sono deceduti” (Mons. Angelo Frigerio, nell’omelia).

Incantevole il quadro che si presentava nella maestosità della Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri in Roma che, pur nella esiguità dei presenti, è sembrata gremita di persone, grazie anche al dettagliato e squadrato schieramento dei protagonisti della cerimonia del duca: gli eredi, i celebranti, le autorità, i comandanti di reggimento, ma, innanzitutto le bandiere del 1° e del 2° reggimento “Granatieri di Sardegna”, il medagliere nazionale dell’Associazione Nazionale Granatieri di Sardegna, il catafalco con ai lati il picchetto nell’uniforme del 1776, data del lascito, dei fanti del Reggimento di Sardegna, il comandante del 1° reggimento, la musica d’ordinanza del 1° reggimento e le due compagnie Granatieri equamente distribuite ai lati della Basilica con i militari distanziati, nella bellezza della loro Grande Uniforme di rappresentanza per nulla “guastata” dalla mascherina sul volto.

Mancavano i vecchi Granatieri, ma solo “in presenza”, il loro cuore e loro testa, sebbene distanti, erano all’interno del Tempio.

Particolare attenzione hanno destato le parole pronunciate da monsignor Angelo Frigerio, Vicario Generale Militare, nel corso dell’omelia. Il celebrante ha infatti evidenziato “i valori di disciplina, rispetto e fraternità che la compagine militare insegna ai giovani cittadini”; valori di cui, oggi più che mai, la società ne abbisogna visti i tragici ultimi eventi. Ha inoltre posto l’accento “sul ruolo di presidio di riferimento per la civiltà della sicurezza” che le Forze Armate ogni giorno svolgono.

La Santa Messa è stata concelebrata da Don Giuseppe Ganciu,  coordinatore dei Cappellani Militari dell’Esercito e da Padre PierLuca Bancale, Cappellano Militare della Brigata “Granatieri di Sardegna”, coadiuvati dal Diacono Franco Tolomei, Generale della riserva, proveniente dall’Esercito. 

Un plauso al comandante della Brigata generale di brigata Liberato Amadio, al vice comandante della Brigata colonnello dei Granatieri Aniello Santonicola ed al comandante del 1° Reggimento “Granatieri di Sardegna” colonnello Giuseppe Diotallevi ed a tutto il personale dipendente per la granatieresca, austera ed armonica dimostrazione di disciplina e di intimo sentimento di spirito di appartenenza.

IL LASCITO di Don Alberto Genovese Deroma Duca di San Pietro e Carloforte

 “L’anno del Signore 1776 al primo del mese di Agosto, circa alle ore 6 di Francia, alla sera in Torino …” , così inizia, come si può leggere da una copia dell’atto originale conser­vato nel Museo Storico dei “Granatieri di Sardegna”, in un cofanetto presso il salone d’onore, il documento stipulato tra Don Alberto Genovese Deroma Duca di San Pietro e Carloforte, Marchese del Castiglio, della Guardia, di Villa Erniosa e Santa Croce, Conte di Cagliari, Barone di Portoscuro, seguito da altri 19 titoli tra cui “Capitano d’Infanteria” e Don Gavino Paliaccio Mar­chese della Planargia allora comandante del Reggimento di Sardegna.

Il documento è costituito da 9 articoli. Nel primo viene san­cita la creazione della Banda di Musica e della Massa di Pietà ed istituito un fondo di 100.000 lire vecchie di Pie­monte la cui rendita annuale fissata a 4.000 lire dovrà servire lire 3200 alla manutenzione della Banda e per lire 800 alla Massa di Pietà, quest’ultima da impiegarsi quale “soccorsi da darsi dal Colonnello alle donne del Reggimento cariche di famiglia, orfani, vedove ed altri consimili opere pietose in soccorso dei più necessitosi dell’istesso corpo principiando dal Sergente fino al Soldato “. Inoltre sono stanziate altre 4.000 lire a favore della Banda “per supplire alle prime spese di vestiario, istrumenti ed altro”.

Nel secondo articolo il Duca si impegna a pagare entro un mese la somma di lire 8.000, 4,000 lire per le prime spese del vestiario, in­strumenti ed altro. La somma di 4.000 lire per la Massa di Pietà e per il mantenimento della banda nel primo anno. Il fondo di 100.000 lire verrà invece versato in tre rate an­nuali di 33.333 lire 6 soldi e 8 denari. Questo capitale però non sarebbe stato percepito per intero se non dopo tre anni, il Duca si impegnò quindi a versare £. 4.000 annue fino alla costituzione del fondo stesso. Pertanto complessivamente il Duca in tre anni sì impegnò a versare 120.000 lire vecchie di Piemonte. Il terzo e quarto articolo contengono dettagli amministrativi atti ad onorare gli impegni assunti dal Duca negli articoli precedenti.

Con il quinto articolo Don Alberto dispone che annualmente sia celebrata dal cappellano del Reggimento una messa “in suffragio dell’anima del Signor Duca padre nel giorno dell’anniversario della morte, che avvenne il 15 Febbraio 1764, con intervento del Signor Co­lonnello, e cogli Ufficiali del Corpo, e col suono, e musica di detta Banda e con quelle pompe funebri Ecclesiastiche che stimerà il Signor Colonnello“. I fondi necessari per la celebrazione di tale cerimonia dovranno essere tratti dal red­dito a favore della Massa di Musica. Inoltre Don Alberto dispose che dopo la sua morte, – che sarebbe avvenuta il 12 gennaio 1812 a Cagliari, come risulta dai “Quinque Librorum” – tale cerimonia sarebbe stata effettuata in suo onore e non più per il padre. Nel sesto articolo Don Alberto si ri­serva “la ragione e la facoltà, non trasmissibile ai suoi suc­cessori, di potersi valere della Banda e di nominare in caso di vacanza di qualche posto in detta Banda un soggetto abile“.
A mente del settimo articolo: “Tutti gli istrumenti per uso di detta Banda debbono esser marcati colle armi genti­lizie di famiglia di Signor Duca”. Con il successivo articolo il Comandante di Reggimento viene delegato alla costitu­zione, entro tre mesi, della Banda “in quella miglior forma che stimerà esso“. Inoltre viene stabilito che la Banda “debba durare sempre finche durerà detto Reggimento” e qualora il reggimento fosse stato sciolto sua Maestà definirà

Nell’ultimo capitolo, il 9°, i due contraenti si impegnano a rispettare “i sovraesposti capitoli“.

Un anno dopo alla stipula di tale atto, e precisamente il 15 ottobre del 1777, il Duca di San Pietro si obbliga a vestire a sue spese il Tamburino Maggiore del Reggimento Sarde­gna e di provvedere ogni 6 anni a simile carico di vestiario da parata. A tal fine, stimata una spesa annua di 800 lire si impegna a versare una volta estinto il debito contratto con l’atto precedente, un fondo di 20.000 lire vecchie di Pie­monte così che lo stesso possa fruttare, con un interesse annuo del 4%, la somma necessaria al mantenimento del Tamburino Maggiore, ovvero 800 lire annue.

Successivamente, con lo scioglimento del Reggimento Cac­ciatori di Sardegna e la successiva fusione dello stesso con il 1° e 2° Reggimento Granatieri, il fondo fu ceduto alla Bri­gata Granatieri di Sardegna.

Un documento dimostra lo stato patrimoniale del fondo, così come avvallato il 6 giugno 1852 dall’ultimo comandante del Reggimento Cacciatori di Sardegna tenente colonnello Enrico Cereale.

Ernesto Bonelli

Il comandante della Granatieri, generale b. Liberato Amadio, il generale c.a. Giuseppenicola Tota, generale b. Diego Filippo Fulco

© All rights reserved
________________________


Esercito, visita istituzionale in Puglia, il comandante delle Forze Operative Sud, generale Giuseppenicola Tota visita i reparti

Barletta-Andria-Trani, 4 febbraio 2021 – Nell’ambito delle visite ai Comandi ed enti dipendenti, il generale di corpo d’armata Giuseppenicola Tota, comandante delle Forze Operative Sud, accompagnato dal comandante della brigata “Pinerolo”, generale di brigata Giovanni Gagliano, e dal comandante del 15° reparto Infrastrutture di Bari, colonnello Antonio Micunco, si è recato presso alcuni dei reparti di stanza in Puglia.

Il generale ha visitato il 7° reggimento bersaglieri dove è stato accolto alla caserma “Trizio” di Altamura dal comandante del reggimento, colonnello Giovanni Ventura. Nell’occasione il generale Tota ha partecipato all’inaugurazione di due palazzine destinate a uso alloggiativo, ristrutturate secondo i moderni canoni edilizi, intitolate a due sottufficiali del reggimento scomparsi prematuramente per cause naturali. Ogni edificio consta di 40 posti letto, suddivisi in 10 stanze da 4 letti ciascuna.


A margine della visita, il generale Tota ha incontrato la dottoressa Rosa Melodia, sindaco della città di Altamura. Presso il Comune della località pugliese ha anche inaugurato il banner commemorativo per i 150 anni della costituzione del 7° reggimento Bersaglieri, che rimarrà esposto sulla facciata del palazzo municipale per tutto l’anno in corso.

La giornata è proseguita con la visita presso la Caserma “M.O. Nacci” di Lecce, sede del Reggimento “Cavalleggieri Di Lodi” (15°), dove il generale Giuseppenicola Tota è stato accolto dal colonnello Francesco Serafini, comandante del Reggimento.

A seguire, ha fatto tappa alla Caserma “Stella” di Barletta dove il colonnello Sandro Iervolino, comandante dell’82° reggimento Fanteria “Torino” ha mostrato i primi VTLM 2 NEC (Network Enabled Capabilities) con torretta remotizzata HITROLE light. Questi primi 16 nuovi “Lince” fanno parte di una fornitura di 34 VTLM 2 NEC destinati a tutti i Reggimenti della Brigata “Pinerolo”. Il rinnovamento di queste piattaforme da combattimento offrirà al personale militare, impiegato in Patria e in operazioni all’estero, maggiori standard di sicurezza, protezione ed efficienza. I nuovi VTLM saranno equipaggiati con apparati di ultima generazione che miglioreranno le comunicazioni radio e satellitari e l’integrazione interforze.


Il generale Tota ha inoltre incontrato il Prefetto della provincia di Bari Andria Trani (BAT), Maurizio Valiante, al quale ha espresso la vicinanza dell’Esercito al territorio e ha confermato la piena collaborazione fra le istituzioni, nonché l’impegno e la disponibilità a collaborare sinergicamente per offrire una risposta alle esigenze della collettività, anche ai fini del rafforzamento della sicurezza.

Durante le sue visite, il comandante delle Forze Operative Sud, generale Giuseppenicola Tota ha avuto modo, mediante degli “office call” con il comandante della brigata e tutti i comandanti di reggimento, di fare un punto di situazione sulle attuali e future attività operative – addestrative dei reparti della “Pinerolo”.


Ha incontrato anche il personale dei diversi reparti dell’Unità, esprimendo loro piena soddisfazione per la professionalità e la competenza dimostrata nella condotta delle recenti attività, esortando tutti a proseguire sulla scia dell’entusiasmo, della collaborazione e dei risultati conseguiti.

Tutte le attività e gli incontri con il personale militare sono avvenute nel pieno rispetto delle norme volte al contenimento e contrasto alla diffusione del CoVid-19.

© All rights reserved
________________________


WordPress.com News

The latest news on WordPress.com and the WordPress community.

OpinioniWeb-XYZ

Opinioni consapevoli per districarci nel marasma delle mezze verità quotidiane!

Notizie

Rispetto e onore al Tricolore!

Alamari Musicali

Piccolo contributo per diffondere, in Italia e nel mondo, la conoscenza e l'amore per le Bande e le Fanfare delle Forze Armate, dei Corpi di Polizia e delle Associazioni d'Arma della Repubblica Italiana, della Repubblica di San Marino e dello Stato della Città del Vaticano.

WordAds

High quality ads for WordPress

Geopolitica italiana

Rassegna di analisi, ricerche e studi sulle relazioni internazionali nello scenario mediterraneo

Rassegna Stampa Militare

Politica Estera, Difesa e Cooperazione Internazionale. Edito dal 2009

effenasca

welcome to my webspace, where you can find the activities I am interested in

militarynewsfromitaly.wordpress.com/

Rispetto e onore al Tricolore!

tuttacronaca

un occhio a quello che accade