Gli allievi della Teulié hanno giurato fedeltà alla Repubblica Italiana
Giuramento corso Fadini III
Milano, 25 marzo 2023 – Si è svolta presso l’Arco della Pace di Milano la cerimonia di Giuramento Solenne degli allievi del corso “FADINI III”, alla presenza del capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Pietro Serino, del comandante per la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito, generale di corpo d’armata Carlo Lamanna e di autorità civili e religiose del territorio, tra le quali il prefetto vicario, dott. Natalino Domenico Manno, il presidente del Consiglio Comunale, Elena Buscemi e l’Assessore Regionale alla Sicurezza e Protezione Civile, Romano La Russa.
Al termine dell’allocuzione del colonnello Gianluigi D’Ambrosio, comandante della Scuola e al cospetto della Bandiera d’Istituto, decorata di Medaglia di Bronzo al Valore dell’Esercito, i 73 Allievi della Scuola Militare “Teulié” hanno risposto all’unisono con un convinto e fragoroso “Lo giuro!”, alla consueta formula di rito.
Il generale Serino, rivolgendosi ai giovani giurandi ha sottolineato: “oggi avete giurato fedeltà alla Repubblica e siete entrati a far parte, in pienezza, della grande famiglia dell’Esercito Italiano. Siamo una famiglia perché condividiamo Valori e Tradizioni per i quali siamo pronti a batterci. Vorrei che quando negli anni ripenserete al vostro Giuramento, vi ricordiate dei quattro compagni di viaggio che avete solennemente e pubblicamente scelto: Costituzione, Libertà, Patria e Repubblica, che vi guideranno nella vita di cittadini responsabili”.
Comandante della Scuola
Calorosa e numerosa è stata la partecipazione dei familiari degli allievi, giunti da tutta Italia emozionati e orgogliosi del traguardo raggiunto dai rispettivi figli presso la Scuola. Appassionata e festosa, infine, è stata la presenza con conseguente sfilamento in coda ai Reparti in armi dei numerosi ex allievi dell’Istituto che, come da tradizione, si sono ritrovati e stretti attorno ai “fratelli” minori frequentatori.
La “Teulié” è una delle due Scuole Militare dell’Esercito cui si accede attraverso un concorso pubblico il cui bando annuale è di imminente emanazione. Offre agli studenti dei Licei classico e scientifico l’opportunità di frequentare il triennio di studi garantendo una profonda preparazione scolastica in linea con i programmi didattici previsti dal MIUR e, in aderenza alla sua missione, ne cura anche la formazione fisica e morale attraverso la vita in convitto, incentrata sul rispetto delle regole sancite dal codice di comportamento militare. Da quest’anno, inoltre, nel bando di concorso di prossima uscita, sarà introdotto nell’ambito del Liceo scientifico l’indirizzo “Scienze Applicate” che prevede l’incremento delle discipline informatiche e scienze naturali.
Il capo di Stato Maggiore arriva presso l’area della cerimoniaIngresso bandiera
Gli allievi ufficiali dell’Accademia Militare di Modena hanno prestato giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana
Modena, 11 marzo 2023 – Gli Allievi Ufficiali del 204° Corso “Volontà” ieri mattina hanno prestato solenne giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana, alla presenza del Ministro della Difesa, Guido Crosetto, e del padrino del corso, generale di corpo d’armata Rosario Aiosa, Medaglia d’Oro al Valor Militare, nel Cortile d’Onore del Palazzo Ducale di Modena, sede dell’Accademia Militare.
Alla cerimonia hanno inoltre presenziato il capo di Stato Maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, il capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Pietro Serino, il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, generale di corpo d’armata Teo Luzi, unitamente alle autorità civili, militari e religiose.
L’atto solenne, avvenuto dinanzi la Bandiera dell’Istituto e suggellato con la lettura della tradizionale formula del giuramento, pronunciata dal comandante dell’Accademia militare, generale di divisione Davide Scalabrin, sancisce l’ingresso a pieno titolo degli Allievi Ufficiali nei ranghi dell’Esercito Italiano e dell’Arma dei Carabinieri, per servire l’Italia e le sue istituzioni.
Il Ministro della Difesa si è rivolto ai giovani Allievi Ufficiali “con il vostro giuramento avete sancito un impegno di fedeltà. Una promessa rivolta alla nostra Repubblica che rappresenta un modello di democrazia e di libertà, un luogo immateriale in cui vivono i diritti fondamentali dell’uomo e del cittadino” continuando poi “negli anni più belli della vostra vita, avete scelto di mettervi al servizio della Patria con la vostra solenne promessa del Giuramento”.
Il capo di Stato Maggiore della Difesa, nel suo discorso, ha affermato: “noi oggi siamo testimoni del vostro transito in una nuova famiglia quella dell’Esercito e quindi della Difesa, uno strumento che è perfettamente integrato con la società civile che ha avuto modo di apprezzare le nostre capacità in diverse situazioni. Uno strumento militare di cui voi adesso fate parte, proiettato verso la modernità a raccogliere nuove sfide e che marcia verso un’integrazione interforze completa.”
Il capo di Stato Maggiore dell’Esercito, rivolgendosi ai futuri comandanti, ha sottolineato: “la conoscenza che acquisirete attraverso lo studio vi darà la competenza, cioè gli strumenti per fare bene il vostro lavoro di Comandanti, per fare la differenza e perseguire una vostra visione. Applicazione, impegno, volontà, vi consentiranno di apprezzare appieno i valori che, oggi, vi siete impegnati a difendere; vi renderanno cittadini esemplari e leader apprezzati. Quei leader di cui la Repubblica ha bisogno.”
Il 204° Corso “Volontà” è frequentato da 222 Allievi Ufficiali, dei quali 214 italiani e 8 stranieri, provenienti da sette Paesi diversi.
_______________________
L’Accademia Militare di Modena, istituita il 1° gennaio del 1678 con il nome di Reale Accademia, è oggi l’Istituto di formazione militare a carattere universitario responsabile della formazione iniziale dei futuri Ufficiali d’arma e medici del ruolo normale dell’Esercito Italiano e dell’Arma dei Carabinieri, in un percorso di studi che porterà al conseguimento della laurea in scienze Strategiche, Ingegneria, Medicina e Chirurgia, Veterinaria, Chimica e Tecnologie Farmaceutiche e Giurisprudenza.
Napoli, 19 novembre 2022 – A Napoli, in Piazza del Plebiscito, questa mattina, gli allievi del 235° corso Medaglia d’Oro al Valor Militare capitano Raffaele Tarantini hanno prestato giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana, alla presenza del capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Pietro Serino, accompagnato dal comandante per la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito, generale di corpo d’armata Carlo Lamanna.
Alla cerimonia hanno presenziato tra gli altri: il Sindaco di Napoli, dottor Gaetano Manfredi, il prefetto di Napoli, dottor Claudio Palomba, il presidente dell’Associazione Nazionale ex-allievi Nunziatella, avvocato Giuseppe Izzo, il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, generale di corpo d’armata Teo Luzi, le associazioni combattentistiche e d’arma, altre autorità militari e civili tra le quali, rappresentanti diplomatici, della Magistratura, dell’Università, delle Regioni, degli Enti locali e delle altre Amministrazioni.
Il giuramento solenne, avvenuto alla presenza della Bandiera d’Istituto e del padrino del Corso, generale di corpo d’armata Medaglia d’Oro al Valor Militare Rosario Aiosa, suggellato con la lettura della tradizionale formula del giuramento, pronunciata dal comandante della Scuola Militare “Nunziatella”, colonnello Giuseppe Stellato, sancisce l’ingresso a pieno titolo dei 46 Allievi – 32 uomini e 14 donne – nei ranghi dell’Esercito Italiano.
Nel corso del suo intervento il capo di Stato Maggiore dell’Esercito ha esortato i giovani Allievi: “Portate sempre con voi l’impegno che avete solennemente assunto oggi. Amate e rispettate le nostre Istituzioni e sarete i cittadini di cui l’Italia ha bisogno. Da questo momento siete diventati parte della grande famiglia dell’Esercito Italiano: l’Esercito degli Italiani, al servizio delle Istituzioni e dei cittadini”.
Il generale Serino, ha poi proseguito sottolineando che: “italiano è l’unico aggettivo che può essere associato all’Esercito, perché in questi 161 anni noi abbiamo combattuto sempre e solo servendo il Tricolore nazionale, quello dinanzi al quale avete giurato”.
L’evento trasmesso in diretta streaming sulle piattaforme social dell’Esercito Italiano, ha consentito a parenti e amici, impossibilitati a partecipare, di condividere con i propri cari un atto così importante nella vita dell’Allievo.
L’Esercito Italiano, mediante un concorso pubblico bandito annualmente, offre la possibilità a tutti i ragazzi e le ragazze che abbiano concluso con esito positivo il secondo anno dei licei classico e scientifico di proseguire il triennio di studi presso i licei militari.
L’Istituto militare di Napoli garantisce una vasta e profonda preparazione, particolarmente attenta al completamento di tutti i programmi didattici previsti dal MIUR, includendo nel percorso formativo discipline che favoriscono il processo di formazione etico – morale, culturale e fisico degli allievi mediante l’applicazione di un codice di comportamento ispirato alle regole militari. La trasversalità della cultura militare è presentata agli allievi come piattaforma educativa sulla quale s’innestano valori e conoscenze necessarie allo sviluppo di competenze che saranno spendibili in qualsiasi contesto.
La Scuola Militare “Nunziatella” si conferma un’indiscussa eccellenza nazionale, che forma i giovani che annualmente vanno a integrare i quadri del mondo sia militare sia civile in qualità di uomini di cultura, industriali, diplomatici, politici ma, sempre e comunque, cittadini esemplari.
Il solenne giuramento, suggellato dal tradizionale passaggio delle Frecce Tricolori, si è svolto alla presenza del sottosegretario di Stato alla Difesa, on. Giorgio Mulè
Pozzuoli (NA), 13 aprile 2022 – Cerimonia di giuramento e battesimo per gli 80 allievi del corso Centauro VI, 1a classe dei corsi regolari dell’Accademia di Pozzuoli, oggi presso l’Accademia Aeronautica di Pozzuoli.
I giovani allievi, provenienti da tutte le regioni d’Italia e selezionati tra oltre 6500 domande di ammissione, hanno giurato fedeltà alla Repubblica Italiana ed alle sue Istituzioni e si sono impegnati formalmente ad onorare gli ideali di lealtà, coraggio e senso del dovere, principi fondanti della Forza Armata.
La cerimonia si è svolta alla presenza del sottosegretario alla Difesa, onorevole Giorgio Mulè, del capo di Stato Maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, e del capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, generale di squadra aerea Luca Goretti. Diverse le autorità militari e civili presenti, tra cui il sottosegretario di Stato alla Difesa, senatrice Stefania Pucciarelli, i presidenti delle due commissioni permanenti Difesa del senato (senatrice Roberta Pinotti) e della Camera dei Deputati (onorevole Gianluca Rizzo).
Comandante dell’Accademia Aeronautica, generale di brigata aerea Paolo Tarantino
Il comandante dell’Accademia Aeronautica, generale di brigata aerea Paolo Tarantino, dopo aver ringraziato le autorità e gli ospiti intervenuti si è rivolto ai protagonisti di questa giornata: “Allievi ed allieve del Primo Corso, giurerete fedeltà alla Patria, in un momento storico che ribadisce il ruolo fondamentale delle Istituzioni Democratiche e che fornisce a tutti lo spunto per riflettere sul vero significato dell’essere militare, dell’essere al servizio della comunità e dell’essere a difesa delle sue libere Istituzioni”. Prima di dare lettura della formula di giuramento, ha concluso: “Gridate ilvostro orgoglio ed il vostro impegno; sarà per tutti noi una speranza per il futuro ed un incoraggiamento a pensare che questo Paese può continuare a produrre una gioventù pulita ed animata da valori precisi ed incrollabili in grado di assicurare un futuro di Pace e di prosperità a questo Mondo, oggi più che mai complesso ed incerto”.
Subito dopo il giuramento ha avuto luogo il battesimo del corso, momento in cui il gagliardetto, attraverso un ideale passaggio di consegne tra i padrini delle generazioni dei precedenti corsi Centauro, è stato affidato al capo corso del Centauro VI. Gli allievi del Centauro VI hanno così ricevuto, dai loro padrini, simbolicamente, il benvenuto ufficiale nelle fila dell’Aeronautica Militare. I due momenti del giuramento e del battesimo del corso sono stati coronati dal sorvolo della Pattuglia Acrobatica Nazionale, che ha disteso in cielo il tradizionale tricolore.
Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, generale di squadra aerea Luca Goretti
“Con il vostro Giuramento e Battesimo l’Aeronautica vi accoglie tra i suoi ranghi e nella sua storia, fatta di passione, rettitudine, coraggio e generosità“, ha dichiarato il capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, generale di squadra aerea Luca Goretti, rivolgendosi agli allievi giurandi. “Sarà un’avventura affascinante, esaltante, fantastica ma non priva di momenti difficili e di incertezze. Sarete chiamati ad operare anche nei domini emergenti aerospaziale e cyber per svolgere quotidianamente e con eccellenza la missione della Forza Armata: garantire difesa e sicurezza, libertà e benessere, dove e quando necessario. Siate Ufficiali corretti, attivi, rispettosi dei principi del vivere comune e orgogliosi di far parte di una organizzazione che con quasi 100 anni di storia, è oggi una forza aerea moderna che affronta compatta il presente, con intenso spirito di squadra e di sacrificio, e che guarda al domani immaginando come cavalcare il cambiamento che ci attende invece di subirlo“.
Capo di Stato Maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone
Il capo di Stato Maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, ha poi preso la parole e rivolgendosi agli allievi del Corso ha detto: “A voi, Allieve ed Allievi, la Forza Armata mette a disposizione le migliori risorse per fornirvi gli strumenti necessari per cimentarvi con l’ambiente operativo che vi vedrà protagonisti per il resto della vita professionale; l’aerospazio e una dimensione assolutamente vitale per il nostro Paese, ma anche molto difficile ed insidiosa. Dalle vostre fila – ha concluso il capo di SMD – verranno i Comandanti, i leader che, in sinergia con i colleghi delle altre Forze Armate, degli altri Dicasteri, delle Agenzie di sicurezza e degli altri Comparti dello Stato, supporteranno l’agire unitario del sistema Paese“.
Sottosegretario alla Difesa, on. Giorgio Mulé
“L’Accademia Aeronautica forma l’élite dell’Italia che si riconosce nei valori espressi dalla nostra Costituzione. Una certezza per il Paese, soprattutto in un momento in cui proprioquesti valori li stiamo rivendicando sul campo, nei teatri internazionali dove siamo chiamati a intervenire con la nostra professionalità”, ha dichiarato il sottosegretario alla Difesa, on. Giorgio Mulé, nel suo intervento. Rivolgendosi poi agli allievi: “Siete chiamati a salire sul gradino più alto dell’Altare della Patria, per onorare il dovere di difendere l’Italia ed essere fedeli alla Repubblica: la vostra professione, a differenza di tutte le altre, è l’unica che richiede l’estremo sacrificio. È questo il significato della vocazione laica di servire la Patria, facendo voto di obbedienza, fedeltà, lealtà che appartiene a chi decide di indossare le stellette”.
Nell’occasione, come da tradizione, è stata anche celebrata la “Giornata in onore delle Medaglie d’Oro al Valore Militare d’Italia”, durante la quale il Generale di Corpo d’Armata dell’Arma dei Carabinieri Rosario Aiosa, decorato di Medaglia d’Oro al Valor Militare, ha voluto rivolgere un messaggio augurale ai giovani allievi che hanno appena assunto il loro solenne impegno.
__________________________
Alcune informazioni sul Corso Centauro VI
Il corso è composto da 86 frequentatori – 60 uomini e 26 donne – e nello specifico: 42 piloti, 12 del ruolo delle armi, 16 del corpo del Genio Aeronautico, 8 del corpo di Commissariato e 8 del corpo Sanitario Aeronautico. Nel loro percorso accademico, i giovani cadetti sono affiancati da 6 allievi stranieri appartenenti al Corso Centauro VI, provenienti da 3 diverse nazioni (Libia, Niger e Tunisia), in base agli accordi di cooperazione internazionale in atto formalizzati dall’Aeronautica Militare nel campo della formazione. Come da tradizione ripristinata con la sesta generazione che vede attribuire ad ogni corso un colore, il Centauro VI avrà come identificativo il verde malachite.
Nello specifico, si tratta di:
37 Piloti (5 donne);
11 Ruolo delle Armi (3 donne);
16 Genio Aeronautico (7 donne);
8 Corpo di Commissariato (7 donne);
8 Corpo Sanitario Aeronautico (4 donne).
L’Accademia Aeronautica dipende dal Comando delle Scuole dell’Aeronautica Militare/3ª Regione Aerea. E’ un Istituto militare di studi superiori a carattere universitario che ha il compito di provvedere al reclutamento e alla formazione dei giovani che aspirano a diventare Ufficiali dell’Aeronautica Militare. Frequentando i Corsi Regolari dell’Accademia si può diventare Sottotenenti in Servizio Permanente Effettivo dell’Arma Aeronautica, nel Ruolo Naviganti normale (piloti) e nel Ruolo Normale delle Armi, del Genio Aeronautico, del Corpo di Commissariato Aeronautico e del Corpo Sanitario Aeronautico. Presso l’Istituto vengono inoltre svolti i Corsi per gli Allievi Ufficiali (Piloti e Navigatori di Complemento e Ferma Prefissata) e i Sottotenenti a nomina diretta (sia del Ruolo Normale che del Ruolo Speciale); infine, nel Piano degli Studi dell’Accademia, sono previsti Corsi a connotazione specialistica aeronautica, a favore di personale straniero e di altre Forze Armate.
Gli allievi ufficiali dell’Accademia Militare di Modena hanno prestato giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana
Modena, 25 marzo 2022 – Gli allievi ufficiali del 203° corso “Lealtà” hanno prestato solenne giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana, questa mattina nella storica cornice del Cortile d’Onore del Palazzo Ducale di Modena, sede dell’Accademia Militare.
La cerimonia si è svolta alla presenza del capo di Stato Maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, del capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Pietro Serino e del padrino del corso, generale di corpo d’armata Rosario Aiosa, Medaglia d’Oro al Valor Militare.
Presenti al giuramento autorità civili e religiose modenesi, tra le quali il sindaco, Gian Carlo Muzzarelli, il vicario del prefetto, Pinuccia Niglio, e il presidente della Provincia, Gian Domenico Tomei.
Comandante dell’Accademia militare, generale di divisione Davide Scalabrin
L’atto solenne, avvenuto dinanzi la Bandiera d’Istituto e suggellato con la lettura della tradizionale formula del giuramento, pronunciata dal comandante dell’Accademia militare, generale di divisione Davide Scalabrin, sancisce l’ingresso a pieno titolo degli Allievi Ufficiali nei ranghi dell’Esercito Italiano e dell’Arma dei Carabinieri, per servire l’Italia e le sue istituzioni.
Capo di Stato Maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone
Il capo di Stato Maggiore della Difesa si è rivolto ai giovani Allievi Ufficiali dicendo: “Da qui, come da tutte le accademie ci si aspetta dei leader militari che devono essere capaci di confrontarsi con le sfide che si presenteranno nel vostro percorso. Tutto sta cambiando in maniera molto veloce e mi aspetto che anche voi saprete essere pronti e capaci a effettuare idonei cambiamenti oramai ineludibili in modo tempestivo ed efficace per la nostra Difesa e per il nostro Paese”.
Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Pietro Serino
Il capo di Stato Maggiore dell’Esercito, nel ringraziare i genitori per la presenza e la vicinanza – tornati in Accademia Militare dopo il periodo di restrizioni dovute alla pandemia – rivolgendosi agli Allievi Ufficiali, ha sottolineato: “L’impegno che oggi avete preso con il Giuramento affonda le sue radici nell’ordinamento democratico di cui avete assunto la responsabilità di diventare custodi… Da oggi siate sempre orgogliosi della scelta che avete fatto, una scelta che vi rende Cittadini a pieno titolo di questa nostra Repubblica”.
Il 203° corso “Lealtà” è frequentato da 230 Allievi Ufficiali, di cui 35 donne e 195 uomini.
_______________________________
L’Accademia Militare di Modena, istituita il 1° gennaio del 1678 con il nome di Reale Accademia, è oggi l’Istituto di formazione militare a carattere universitario responsabile della formazione iniziale dei futuri Ufficiali del ruolo normale dell’Esercito Italiano e dell’Arma dei Carabinieri, in un percorso di studi che porterà al conseguimento della laurea in scienze Strategiche, Ingegneria, Medicina e Chirurgia, Veterinaria, Chimica e Tecnologie Farmaceutiche e Giurisprudenza.
Milano, 17 aprile 2021 – Cerimonia di giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana per i 52 allievi del corso “BUFFA DI PERRERO III” della scuola militare “Teulié”, ieri mattina nel piazzale 1° Tricolore dell’Istituto, alla presenza del Ministro della Difesa, on. Lorenzo Guerini e del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Pietro Serino.
L’atto solenne, avvenuto dinanzi la Bandiera dell’Istituto e suggellato con la tradizionale formula del giuramento, pronunciata dal comandante della acuola, colonnello Daniele Pepe, ha sancito l’ingresso a pieno titolo degli allievi nei ranghi dell’Esercito.
Nel rivolgersi ai giovanissimi studenti, il ministro Lorenzo Guerini ha richiamato l’importanza della formazione e dei valori del mondo della Difesa, sottolineando che: “Dalle aule di questo Istituto sono usciti non solo comandanti valorosi, ma uomini di cultura, politici, professionisti, diplomatici, figure diverse ma tutte accomunate da una visione della vita incentrata sul dovere, sul senso della responsabilità e sull’onore. La Teulié ha tutte le potenzialità per garantirvi una formazione che possa costituire la base per il raggiungimento dei più prestigiosi obiettivi personali. Una formazione globale, in cui i valori morali sono le fondamenta su cui realizzare la vostra preparazione culturale, fisica e caratteriale”.
Il generale Pietro Serino, nel corso del suo intervento ha dato il benvenuto ai giurandi nella famiglia dell’Esercito: “Una famiglia della quale farete parte tutta la vita, anche se le vostre scelte vi porteranno a indossare un’altra uniforme, oppure un abito civile. Le amicizie che stringerete tra queste mura, i legami che vi accomuneranno a tutti coloro che hanno frequentato la “Teulié” prima di voi e che la frequenteranno dopo di voi e, soprattutto, i valori che apprenderete qui vi accompagneranno nel vostro percorso umano e professionale, non vi abbandoneranno mai e vi faranno sempre sentire legati all’Esercito”.
Presenti alla cerimonia il vice sindaco di Milano, dott.ssa Anna Scavuzzo,il vice prefetto, dott. Natalino Manno, il vescovo Ausiliare della diocesi di Milano, mons. Erminio De Scalzi, l’assessore allo Sviluppo della Città Metropolitana, Giovani e Comunicazione, dott. Stefano Bolognini, unitamente ad altre autorità civili e militari e a una rappresentanza delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma e dell’Associazione ex allievi della Teulié.
Un ringraziamento particolare alle famiglie degli allievi che, seguendo in streaming la cerimonia, nel pieno rispetto delle disposizioni emanate in materia di contrasto e contenimento dell’epidemia da COVID-19, hanno affidato alla Scuola e all’Esercito le loro figlie e i loro figli.
L’Esercito Italiano, mediante un concorso pubblico bandito annualmente, offre la possibilità a tutti i ragazzi e le ragazze che abbiano concluso con esito positivo il secondo anno dei licei classico e scientifico di proseguire il triennio di studi presso i licei militari. È proprio di questi giorni la pubblicazione sul sito dell’Esercito (www.esercito.difesa.it) del bando per l’ammissione di giovani ai licei annessi alle Scuole Militari “Teulié” di Milano e “Nunziatella” di Napoli.
L’Istituto milanese garantisce una vasta e profonda preparazione, particolarmente attenta al completamento di tutti i programmi didattici previsti dal MIUR, includendo nel percorso formativo discipline che favoriscono il processo di formazione etico – morale, culturale e fisico degli allievi mediante l’applicazione di un codice di comportamento ispirato alle regole militari. La trasversalità della cultura militare è presentata agli allievi come piattaforma educativa sulla quale s’innestano valori e conoscenze necessarie allo sviluppo di competenze che saranno spendibili in qualsiasi contesto.
Negli oltre 200 anni di vita, la Scuola Militare “Teulié” si è confermata un’indiscussa eccellenza nazionale, che ha formato e continua a formare centinaia di giovani che annualmente vanno a integrare i quadri del mondo sia militare sia civile in qualità di uomini di cultura, industriali, diplomatici, politici ma, sempre e comunque, cittadini esemplari.
Capua (CE), 08 febbraio 2020 –Oltre 800 volontari in ferma prefissata di un anno (VFP-1) dell’Esercito Italiano, appartenenti al 3° blocco del 2019, hanno giurato fedeltà alla Repubblica Italiana ieri mattina sul piazzale d’onore della Caserma “Oreste Salomone”, sede del Comando Divisione “Acqui” e del 17° reggimento Addestramento Volontari (RAV) “Acqui”
Alla cerimonia, presieduta dal capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Salvatore Farina, hanno preso parte numerose autorità militari, civili e religiose, tra cui il vice prefetto di Caserta, dott. Michele Lastella, il sindaco di Capua, arch. Luca Branco ed il vescovo di Capua, monsignor Salvatore Visco. Presenti alla cerimonia anche il comandante per la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito, generale di corpo d’armata Salvatore Camporeale, i gonfaloni di Bellona (CE) e Mignano Monte Lungo (CE), i labari ed i rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma del territorio, oltre alle migliaia di parenti ed amici giunti a Capua da ogni parte d’Italia per condividere, con i giovani Volontari, la solennità di questo giorno indelebile per ogni soldato.
«Quella che oggi vi apprestate a sostenere, è una promessa solenne», ha ricordato il comandante del 17° RAV, colonnello Giuseppe Zizzari, «che vi impegna di fronte agli altri, ma soprattutto di fronte a voi stessi. Una promessa fatta sul proprio onore! Con la vostra promessa vi impegnate ad essere cittadini esemplari, perché oggi, ancora di più, il nostro paese ha la voglia e la speranza di credere in una gioventù pulita, integra e animata da nobili sentimenti». Così, al cospetto della gloriosissima Bandiera di Guerra del Reggimento, gli uomini e le donne del 3° blocco 2019 hanno suggellato l’atto solenne di giuramento con la tradizionale formula del “Lo giuro!”, cantando all’unisono l’Inno di Mameli, eseguito dalla Fanfara della Brigata Garibaldi.
Il generale Farina, rivolgendosi ai giurandi, ha sottolineato l’importanza dei valori cardine dell’Esercito nella vita di ogni militare, tra cui il dovere, la fedeltà, la disciplina, l’onore, l’esempio e la lealtà, ma primo su tutti il giuramento, la cui formula, pronunciata in modo solenne, contiene tutti i principi e i valori dell’individuo che diventa Soldato, rappresentando il suo Paese e la sua Bandiera ed impegnando tutte le sue energie in difesa della Patria.
Nelle parole rivolte ai militari, il generale Farina ha evidenziato il loro ingresso pieno ed ufficiale nella famiglia dell’Esercito, una famiglia con una storia secolare e tradizioni patriottiche, impegnata in Italia e all’Estero per assolvere i compiti a cui è chiamata.
Il capo di SME ha ricordato inoltre che l’Esercito, è oggi un’istituzione efficiente e pronta, composta da uomini e donne capaci e proiettata verso una urgente innovazione tecnologica, che opera costantemente per la difesa e la sicurezza interna ed esterna dell’Italia alla quale ogni componente deve essere fiero di appartenere.
Gli 848 giovani soldati hanno gridato all’unisono «Presente!» nel ricordo dei 7 militari che hanno iniziato il loro percorso nei ranghi dell’Esercito Italiano, proprio nella Caserma “O. Salomone”, caduti nell’adempimento del dovere, nelle missioni internazionali; così i VFP-1 del 3° blocco 2019 hanno commemorato ed impresso nella loro memoria i nomi di chi, prima di loro, ha promesso solennemente fedeltà per servire il nostro Paese fino al sacrificio massimo.
A premessa della cerimonia, ha assunto particolare rilevanza la consegna ai giovani volontari del diario “Io sono un Soldato”. Questa pubblicazione nasce come riferimento per guidare nella crescita professionale ogni militare, aiutandolo a riflettere sull’importanza della tutela e della salvaguardia dei Valori fondanti dell’Esercito e sulla responsabilità di cui ognuno di loro è rivestito verso la Comunità militare a cui appartiene e verso tutta la collettività. In tale occasione, i Comandanti e gli Istruttori, primi formatori dei VFP-1 dell’Esercito Italiano, hanno distribuito alle nuove generazioni di soldati questo diario, simbolo di valori e di identità militari.
Napoli, 16 novembre 2019 – Giuramento di 88 allievi del 232° corso della Scuola Militare “Nunziatella” questa mattina in piazza del Plebiscito. La cerimonia si è svolta alla presenza del sottosegretario di Stato alla Difesa on. Angelo Tofalo e del capo di Stato Maggiore dell’Esercito generale di corpo d’armata Salvatore Farina, dinanzi alla gloriosa bandiera d’istituto, decorata con la Medaglia di Bronzo al Valore dell’Esercito.
All’evento hanno preso parte numerose autorità civili, religiose e militari tra cui il presidente della Regione Campania dott. Vincenzo De Luca, il prefetto dottoressa Carmela Pagano, il generale Rolando Mosca Moschini e la Medaglia d’Oro al Valor Militare, generale di corpo d’armata dei Carabinieri Rosario Aiosa, ex allievo della scuola e padrino del 232° corso. Hanno fatto da cornice agli 88 allievi, di cui 25 donne, numerosi labari delle associazioni combattentistiche e d’arma, i gonfaloni della città metropolitana di Napoli e della Regione Campania e le migliaia di ex-allievi accorsi per stringersi intorno ai giovani giuranti.
Nel corso del suo intervento il sottosegretario di Stato alla Difesa Tofalo ha sottolineato “Le Scuole militari sono una realtà portante della Difesa. È qui che nasce la classe dirigente del futuro. Cari ragazzi, avete fatto una scelta che vi impegnerà per tutta la vita. Onoratela. Giurando fedeltà alla Repubblica, siete cittadini italiani ancora più consapevoli e la vostra stella polare resterà sempre l’interesse nazionale e il bene del Paese. Ai familiari dico di esser orgogliosi dei propri figli per la scelta che hanno fatto. La Difesa lo è. Io lo sono”.
Il generale Farina durante il suo discorso, ha ringraziato i familiari degli allievi, gli ex allievi e tutta la cittadinanza napoletana e successivamente, rivolgendosi ai giurandi, ha ricordato che “le parole del giuramento pronunciate poco fa saranno da oggi la stella polare che guideranno il vostro cammino. Il loro significato è quello di affrontare lo studio, il lavoro e la vita, di petto, con coraggio e determinazione ma anche con generosità, abnegazione e altruismo”.
Il capo di SME ha poi evidenziato il progetto sulla Grande Nunziatella Europea volto a promuovere il ruolo del Rosso Maniero anche nel futuro trasformando l’istituto secondo le più moderne concezioni, tanto dal punto di vista didattico quanto da quello infrastrutturale e funzionale, facendolo diventare un polo innovativo e al passo con i tempi, aperto anche ad altre nazioni.
Momento saliente della cerimonia è stata la simbolica consegna dello spadino ad un Allievo del primo anno da parte di un Allievo del terzo anno; lo spadino, emblema di appartenenza alla Scuola Militare “Nunziatella”, rappresenta l’importante passaggio di consegne, tradizioni e valori che vengono tramandati alle nuove generazioni.
Cornice unica dell’evento è stata la monumentale Piazza del Plebiscito, gremita da familiari, parenti ed ex-allievi, giunti per l’occasione da ogni parte d’Italia per assistere alla cerimonia, rimarcando così la solennità del momento e accompagnando, idealmente quasi per mano, gli Allievi in questo momento di crescita.
Il reggimento di formazione, così costituito, agli ordini del comandante della scuola militare “Nunziatella”, colonnello Amedeo Cristofaro, ha visto tra le proprie fila la Banda dell’Esercito e la Batteria Tamburi della Scuola.
La scuola militare “Nunziatella”, fondata il 18 novembre 1787 come Reale Accademia Militare, con sede sulla collina di Pizzofalcone a Napoli, nello storico edificio che la ospitò fin dalla sua fondazione, è uno dei più antichi istituti di formazione militare d’Italia e del mondo.
Per il ruolo svolto nei tre secoli di attività nel settore dell’alta formazione, quale motore accademico, sociale ed economico per l’Italia e per tutti i Paesi del Mediterraneo ad essa legati, è stata dichiarata “Patrimonio storico e culturale dei Paese del Mediterraneo”, da parte dell’Assemblea parlamentare del Mediterraneo.
La scuola fin dalle origini è stata luogo di elevata formazione militare e civile, da cui il motto “Preparo alla vita e alle armi”, e ha avuto tra i suoi professori ed alunni personalità di elevato valore, riconosciuti sia a livello nazionale sia internazionale.
Milano, 23 marzo 2019 – A Piazza del Duomo si sta svolgendo il giuramento degli allievi del primo anno della Scuola Militare Teulié. Alla presenza delle più alte cariche dello Stato, il corso MUSSO III giurerà fedeltà alla Repubblica Italiana. Suona la fanfare dell’11° bersaglieri.
In una diretta facebook l’Esercito lo trasmette in diretta
Napoli, 17 novembre 2018 – Cerimonia di giuramento del 231° corso della Scuola Militare “Nunziatella” si è svolta questa mattina a Napoli, nella storica cornice di piazza del Plebiscito. Presenza alla cerimonia il ministro della Difesa Elisabetta Trenta, il capo di Stato Maggiore della Difesa generale Enzo Vecciarelli e il capo di Stato Maggiore dell’Esercito generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina.
A giurare 84 allievi, di cui 30 erano donne.
Numerose le autorità civili, religiose e militari hanno preso parte all’evento, tra cui il presidente della Regione Campania dott. Vincenzo De Luca, il sindaco di Napoli dottor Luigi De Magistris, il prefetto dottoressa Carmela Pagano e il tenente colonnello Gianfranco Paglia, medaglia d’oro al valor militare.
Hanno fatto da cornice numerosi labari delle associazioni combattentistiche e d’arma, i gonfaloni della città metropolitana di Napoli e della Regione Campania e le migliaia di ex-allievi accorsi per stringersi intorno ai giovani giuranti.
Nel corso della cerimonia il ministro della Difesa, rivolgendosi ai giovani allievi e allieve del 231° corso, subito dopo aver prestato il solenne giuramento di fedeltà alla Repubblica, ha affermato che “la Nunziatella e le altre scuole militari hanno lo scopo principale di formare gli uomini e le donne alla vita militare, ma anche quello di prepararli alla vita e farne dei buoni cittadini che sappiano comprendere le esigenze della gente. Il vostro è un grande privilegio di cui spero vi rendiate conto – ha aggiunto il Ministro – perché la Nunziatella è la scuola militare per eccellenza, nelle cui aule, in 231 anni di storia, sono cresciuti e si sono formati grandi personalità, che hanno contribuito fortemente al progresso del nostro Paese, distinguendosi nei settori più disparati della nostra società“.
Il capo di SMD generale Vecciarelli, durante il suo intervento rivolgendosi agli allievi ha sottolineato “cari Allievi quella che vi accoglie non è una community fatta di like, hashtag e solitudine digitale, è una comunità fatta di uomini e donne animati da sentimenti di autentica fratellanza, coraggio, onore e abnegazione rispetto per le istituzioni. Il giuramento è il momento nel quale ci impegniamo a servire il nostro Paese e la nostra comunità nazionale a cui siamo pronti a donare la Vita”.
Il generale di corpo d’armata Farina – capo di Stato Maggiore dell’Esercito – dopo aver ringraziato le autorità intervenute, rivolgendosi agli allievi ha affermato “la cerimonia odierna consacra una scelta maturata in voi quando, varcando la soglia del Rosso Maniero, vi siete impegnati a dedicare alcuni degli anni più fervidi della vostra vita all’amor di Patria e alla fedeltà verso le Istituzioni. Col percorso appena intrapreso vi accingete a perseguire valori come onore, disciplina e senso del dovere. Quegli stessi principi che hanno ispirato e forgiato innumerevoli schiere di allievi, così come la consapevole scelta di allontanarvi dalle comodità della vita dei vostri coetanei e dagli affetti dei vostri cari. Proprio ai familiari esprimo la mia più profonda riconoscenza poiché, nel sostenere le vostre aspirazioni, hanno affidato alla “Nunziatella” la responsabilità della vostra formazione scolastica ed etica, in una fase cruciale della vita. Vi ringrazio per la fiducia che avete riposto nella Scuola e nell’Esercito, e posso dirvi con orgoglio che profonderemo il massimo impegno per dare il meglio”.
Durante la manifestazione si è svolto il rito della “consegna dello spadino”, gesto con il quale l’allievo maturando investe tradizionalmente della qualifica di “allievo” il neo giunto alla Scuola.
Quest’anno il giuramento ha assunto particolare rilevanza nell’ambito delle celebrazioni per il centenario della Vittoria della Grande Guerra che, conquistata agli ordini del Generale Armando Diaz, di origini napoletane, vide tra i protagonisti di quelle vicende storiche anche numerosi ex-allievi della Nunziatella a cui furono conferite ben otto medaglie d’oro al Valor Militare. All’ingresso della scuola fu posizionata, nel 1920, una roccia del Monte Grappa – “Monte Sacro alla Patria” – sormontata da un’aquila e da una bandiera, in memoria dei 150 ex-allievi caduti durante il I° conflitto mondiale.
La Scuola Militare “Nunziatella”, fondata il 18 novembre 1787 come Reale Accademia Militare,con sede sulla collina di Pizzofalcone a Napoli, nello storico edificio che la ospitò fin dalla sua fondazione, è uno dei più antichi istituti di formazione militare d’Italia e del mondo.
Per il ruolo svolto nei tre secoli di attività “nel settore dell’alta formazione, quale motore accademico, sociale ed economico per l’Italia e per tutti i Paesi del Mediterraneo ad essa legati”, è stata dichiarata “Patrimonio storico e culturale dei Paese del Mediterraneo”, da parte dell’Assemblea parlamentare del Mediterraneo. La scuola fin dalle origini è stata luogo di elevata formazione militare e civile, da cui il motto “Preparo alla vita e alle armi”, e ha avuto tra i suoi professori ed alunni personalità di elevato valore, riconosciuti sia a livello nazionale sia internazionale.
Piccolo contributo per diffondere, in Italia e nel mondo, la conoscenza e l'amore per le Bande e le Fanfare delle Forze Armate, dei Corpi di Polizia e delle Associazioni d'Arma della Repubblica Italiana, della Repubblica di San Marino e dello Stato della Città del Vaticano.