Pec/Peja, 22 marzo 2015 – Si è concluso due giorni fa presso il comprensorio sciistico di Boget/Boge, nella valle di Rugova, la fase invernale del primo corso di sicurezza in montagna, tenuto da istruttori del contingente italiano in Kosovo a favore di personale autoctono appartenente alla municipalità di Peja/Pec guidata dal sindaco sig. Gazmend Muhaxheri.
Il corso, svoltosi tra febbraio e marzo, si è articolato in 3 moduli formativi comprendenti lezioni teoriche e esercitazioni pratiche riguardanti il primo soccorso, la topografia, le tecniche di movimento su terreno innevato e le procedure di ricerca e soccorso di persone travolte da valanghe. Gli istruttori del Multinational Battle Group West, il contingente a guida italiana responsabile dell’area occidentale del Kosovo, hanno istruito 10 candidati della municipalità di Peja/Pec per la costituzione di un squadra per il soccorso alpino. I futuri soccorritori sono stati addestrati all’impiego delle più recenti tecniche per l’organizzazione, condotta del soccorso di persone travolte da valanghe incluse le procedure di evacuazione degli infortunati su terreno innevato.
Il corso si è concluso nel pomeriggio di domenica 22 marzo, con una esercitazione volta a testare le capacità acquisite dagli allievi. All’esercitazione finale hanno assistito il comandante del Multinational Battle Group West, colonnello Carlo Cavalli e il sindaco di Pec/Peja. Per l’occasione è stata anche allestita una mostra statica con i principali equipaggiamenti in dotazione ai reparti delle truppe alpine italiane per fronteggiare gli incidenti in montagna.
L’intero progetto è stato coordinato dal personale della cellula CIMIC del Multinational Battle Group West ed è volto a costruire la capacità (capacity building) nell’ambito della municipalità di Peja/Pec di intervenire autonomamente, con il proprio personale e mezzi, in soccorso alla popolazione in caso di incidenti ed emergenze in montagna e/o in ambienti impervi. La capacità di soccorso in montagna aiuterà inoltre a supportare lo sviluppo economico, turistico e l’occupazione nell’area della valle di Rugova, grazie a migliori standard di sicurezza e di soccorso a favore dei potenziali turisti praticanti le discipline sportive in montagna.
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