Archivi tag: Fabio Polli

Esercito, brigata Pinerolo: il generale Giovanni Gagliano ha preso il comando

CAMBIO DI COMANDO

​​​​Bari, 2 ottobre 2019 – Cambio al comando della brigata Pinerolo tra il generale di brigata Francesco Bruno, cedente, e il generale di brigata Giovanni Gagliano, subentrante, si è tenuto nei giorni scorsi all’interno della caserma “Briscese”, sede del Reggimento Logistico della Brigata “Pinerolo”. Il comandante della Divisione “Acqui”, generale di divisione Fabio Polli e le massime autorità civili, militari e religiose di Bari e provincia hanno presenziato la cerimonia.

Il generale Bruno lascia il comando della Brigata “Pinerolo”, unica grande Unità dell’Esercito Italiano già completamente digitalizzata e dotata dell’innovativo automezzo “Freccia”, al termine di due anni di intensa attività operativa e addestrativa svolta sia in Patria che fuori dal territorio nazionale.

In particolare, durante i due anni di comando, la Grande Unità è stata impiegata in Afghanistan alla guida del Train Advise Assist Command West (TAAC-W), il comando NATO con base a Herat che opera per lo sviluppo di un nuovo concetto operativo non più incentrato sulla funzione da combattimento ma basato essenzialmente sul supporto e sull’addestramento delle Forze Armate afghane.

Nel corso dei sei mesi di missione i militari della “Pinerolo” hanno condotto numerose attività di addestramento, assistenza e consulenza a favore dei colleghi delle forze di sicurezza afghane ottenendo importanti risultati e riconoscimenti anche in ambito internazionale.

Contestualmente la Brigata “Pinerolo” ha inviato proprie unità in altri teatri operativi quali Iraq, Lettonia, Libano, Libia e Somalia ed ha proseguito l’implementazione del programma di digitalizzazione di Forza Armata che vede la Grande Unità elementare dell’Esercito quale prima Brigata ad aderire e sviluppare sul campo il concetto di “Forza NEC”, acronimo di Network Enabled Capabilities, un ambizioso ed innovativo progetto che costituisce la punta di diamante dell’intero programma di modernizzazione della componente terrestre della Difesa.

Sul territorio nazionale, la Brigata “Pinerolo” ha continuato a partecipare all’operazione “Strade Sicure” operando al fianco delle Forze dell’ordine per incrementare il livello di sicurezza, contrastare la criminalità organizzata e prevenire i reati ambientali. Inoltre la sua componente genio ha proseguito nelle attività di bonifica di residuati bellici risalenti alla 2^ Guerra Mondiale nell’area di competenza del Basso Adriatico comprendente la Puglia, la Basilicata, il Molise e l’Abruzzo. Intenso e costante è stato l’addestramento del personale della “Pinerolo” finalizzato a garantire la piena capacità operativa ed il pronto all’impiego nei tempi e nei luoghi in cui l’autorità di Governo decida di inviare l’Esercito.

Il generale di divisione Fabio Polli, comandante della divisione “Acqui”, ha riconosciuto nel suo intervento gli eccellenti risultati conseguiti dall’Unità sotto la guida del generale Bruno, sottolineando l’importanza dell’addestramento dei singoli, delle unità fin dai minimi livelli e dei loro comandanti, componenti che unite alla motivazione e al senso di appartenenza permettono di distinguersi nell’assolvimento dei sempre più eterogenei compiti assegnati.

Il generale Bruno lascia il comando per ricoprire un prestigioso incarico presso gli organi centrali a Roma. Il generale Gagliano proviene dal Regno Unito dove ha svolto un importante incarico in contesto multinazionale.

BERSAGLIERE IN UNIFORME STORICA

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Fonte e immagini: Comando Esercito Puglia
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Libano: la brigata Pinerolo subentra alla brigata Ariete al comando del Sector West di Unifil

Arrivo dell'on. Alfano

Arrivo dell’on. Alfano

Shama (Libano), 13 ottobre 2014 – Il sottosegretario alla difesa, onorevole Gioacchino Alfano, accompagnato dal comandante del comando operativo di Vertice Interforze (COI), generale Marco Bertolini, ha presenziato alla cerimonia di avvicendamento alla guida del Sector West di UNIFIL che si è svolta questa mattina presso la base Millevoi di Shama, sede del contingente nazionale, tra la brigata Ariete, cedente, e la brigata Pinerolo, subentrante.

All’evento hanno partecipato i rappresentanti delle autorità politiche, religiose e militari locali, nonché delegazioni di diverse nazionalità presenti in UNIFIL.

L’onorevole Alfano, nel suo intervento, ha voluto rimarcare l’importanza di UNIFIL considerata la principale forza di stabilizzazione della regione, ma ha anche evidenziato i legami tra l’Italia e il Libano, e la crescente cooperazione tra i due Paesi “che porterà, presto, a raggiungere un nuovo traguardo, con l’apertura del Centro di Addestramento delle Forze Armate libanesi”.

Il generale Portolano passa in rassegna lo schieramento

Il generale Portolano passa in rassegna lo schieramento

L’occasione è stata propizia per tracciare, alla presenza del Force Commander and Head of Mission di UNIFIL, generale Luciano Portolano, un punto di situazione sulle numerose iniziative di stabilizzazione portate a termine negli ultimi sei mesi dal contingente italiano, in stretto coordinamento con le Forze Armate Libanesi (LAF). Tali attività, condotte anche a supporto della popolazione e delle istituzioni locali, hanno certamente contribuito a mantenere e ad accrescere la stabilità e la sicurezza nel sud del Libano e, di riflesso, nell’intero Paese e nell’area medio – orientale.

A testimonianza degli ottimi risultati conseguiti durante il suo mandato, il comandante cedente del Sector West, generale Fabio Polli, è stato insignito della prestigiosa Lebanese Honor Medal.

Il gen. Polli riceve la Lebanese Honor Medal

Il generale Polli riceve la Lebanese Honor Medal

A guidare gli oltre tremila peacekeepers che operano nel Sector West di UNIFIL sarà ora il generale Stefano Del Col, che ritorna in Libano dopo l’esperienza maturata nel 2008 quale comandante della Task Force ITALBATT.

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Fonte: contingente italiano nel Libano del sud

I caschi blu italiani celebrano l’87° anniversario della costituzione dei carristi


 

Shama (Libano), 4 ottobre 2014 – Il contingente italiano di UNIFIL, attualmente composto da personale proveniente dalla 132^ Brigata corazzata Ariete, ha ricordato in Libano, con una semplice e significativa cerimonia, l’87° Anniversario della costituzione della specialità carristi.

La mattina del 1° ottobre, al termine dell’alzabandiera, il comandante della Joint Task Force Lebanon, generale Fabio Polli, davanti allo schieramento dei caschi blu italiani, ha deposto una corona d’alloro al cenotafio della base Millevoi di Shama, in memoria dei militari che in ogni tempo e luogo hanno perso la vita al servizio della patria.

A seguire, dopo l’onore ai caduti, è stata data lettura del messaggio augurale proveniente dal capo di stato maggiore dell’esercito per la ricorrenza.

Il generale Polli, successivamente, nel ripercorrere le tappe più significative della storia della specialità, ha evocato le caratteristiche di professionalità, dedizione e coraggio che hanno reso unici i carristi tra i ranghi della Forza Armata, capaci di adattarsi al cambiamento degli scenari operativi moderni e di distinguersi, oggi, anche fuori dal territorio nazionale nell’impiego in operazioni per il mantenimento della pace e della stabilità internazionale.

La Brigata Ariete è l’unica grande unità corazzata in forza oggi all’Esercito Italiano ed è custode, con i suoi reparti, delle gloriose tradizioni e dei valori trasmessi dalla specialità carristi. 

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Fonte: contingente italiano in Libano

Libano: i caschi blu italiani realizzano con la comunità di Debel l’edificio municipale

Shama, 30 settembre 2014 – I caschi blu del contingente italiano di UNIFIL, hanno costruito con la comunità di Debel, località del Libano del Sud, l’edificio che ospiterà la sede municipale del villaggio. Alla cerimonia d’inaugurazione, svoltasi sabato in presenza di numerosi cittadini, sono intervenuti il comandante del Sector West di UNIFIL, generale Fabio Polli, e i rappresentanti delle autorità politiche e religiose locali, tra cui l’Arcivescovo maronita di Tiro, Chucrallah Nabil El Hage, originario di Debel.

Il progetto è il risultato di uno sforzo congiunto condotto dalla comunità locale, che ha provveduto, in un primo tempo, a realizzare le fondamenta e la struttura portante dell’edificio, e dal contingente italiano che, attraverso la componente CIMIC, ha successivamente realizzato le opere di completamento, ossia i tamponamenti esterni, le pavimentazioni, gli impianti e i serramenti.

Il Sindaco di Debel, Akel Nadaf, nel corso della cerimonia ha ringraziato il generale Polli per l’attenzione e il sostegno del contingente italiano in favore della popolazione del villaggio, ricordando anche le opere realizzate in passato dai peacekeepers. Il generale Polli, a sua volta, ha sottolineato il valore simbolico della costruzione inaugurata, frutto del comune impegno di municipalità e caschi blu italiani.

L’assistenza alla popolazione e il supporto alle istituzioni locali sono tra i compiti principali assegnati ad UNIFIL dalla Risoluzione 1701 delle Nazioni Unite, unitamente al monitoraggio della cessazione delle ostilità e al supporto alle Forze Armate Libanesi, compiti svolti dai militari della brigata Ariete, nella Terra dei Cedri dall’aprile scorso.


Libano: il comandante del sector west di unifil incontra i sindaci della provincia di Tiro

 

Shama (Libano), 25 settembre 2014 – Prosegue l’intenso programma di incontri con le autorità locali libanesi organizzati dai caschi blu di UNIFIL, per consolidare i buoni rapporti esistenti tra i peacekeepers e le comunità dell’area ove è schierata la missione. Nei giorni scorsi, il comandante del Sector West, Generale Fabio Polli, ha incontrato presso la base Millevoi di Shama i sindaci della provincia di Tiro, area in cui opera il contingente italiano, attualmente composto da personale appartenente, in prevalenza, alla Brigata Ariete.

L’iniziativa, cui hanno preso parte i rappresentanti delle settantacinque municipalità del comprensorio di Tiro, guidati dal presidente dell’Unione, Abdul Mohsen Al Husseini, è stata anche l’occasione per un proficuo scambio di informazioni, utile a programmare futuri interventi nei settori della sicurezza e della collaborazione civile-militare in quell’area.

Il presidente Al Husseini, nel corso dell’incontro, ha espresso la propria gratitudine al generale Polli per la vicinanza e la continua attenzione del contingente italiano nei confronti della popolazione libanese, sottolineando il profondo legame storico che unisce le due nazioni separate solo dal Mar Mediterraneo.

Il supporto alle autorità locali e l’assistenza alla popolazione sono tra i compiti principali assegnati ad UNIFIL dalla Risoluzione 1701 delle Nazioni Unite, unitamente al monitoraggio della cessazione delle ostilità e al supporto alle Forze Armate Libanesi, compiti per i quali i militari della Brigata ARIETE, per la quarta volta impiegati nella Terra dei Cedri, si sono a lungo addestrati e preparati.

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Fonte: contingente italiano del Libano del Sud

Libano: i caschi blu del sector west di Unifil avviano un programma di Market Walks

Shama (Libano), 22 settembre 2014 – I caschi blu del contingente italiano di UNIFIL, attualmente su base brigata Ariete, hanno avviato un programma di market walks, cioè  pattugliamento a piedi nei luoghi di mercato, all’interno dei villaggi situati nella loro area di operazioni, nel Libano del Sud.

L’iniziativa consiste nell’assicurare la presenza e la circolazione di personale militare dell’ONU nelle strade principali dei villaggi, nei mercati e nei maggiori centri di aggregazione, al fine di aumentare la percezione di sicurezza tra la popolazione e avvicinare la componente militare alle comunità locali.

Le prime market walks sono state condotte dai caschi blu di ITALBATT, l’unità di manovra del contingente italiano agli ordini del colonnello Elio Babbo, e positivi sono stati i riscontri avuti dalla popolazione, che ha accolto positivamente i peacekeepers per le strade.

Il programma di market walks rientra nell’ambito delle attività di assistenza alla popolazione libanese, che è uno dei compiti principali stabiliti dalla Risoluzione 1701 delle Nazioni Unite, unitamente al monitoraggio della cessazione delle ostilità e al supporto alle Forze Armate Libanesi: compiti che i caschi blu dell’Ariete, comandati dal generale Fabio Polli, svolgono qui con impegno, trasparenza e imparzialità.

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Fonte: contingente italiano nel Libano del Sud

Il comandante del Sector West di Unifil incontra i sindaci del comprensorio di Tibnin

Shama (Libano), 18 settembre 2014 – Il comandante del Sector West di UNIFIL, Generale Fabio Polli, ha incontrato nei giorni scorsi, presso la base MILLEVOI di Shama, i sindaci dell’area di Tibnin, località del Libano del Sud ove opera il contingente italiano, attualmente su base Brigata Ariete.

L’iniziativa, cui hanno preso parte i rappresentanti delle dodici municipalità del comprensorio di Tibnin, guidati dal Presidente Nabil Fawaz, si inquadra nell’ambito degli eventi finalizzati a rafforzare ulteriormente i buoni rapporti esistenti tra il contingente militare e le comunità locali, ed è stata anche l’occasione per un interessante scambio di informazioni, utile a pianificare futuri interventi nel campo della sicurezza e della collaborazione civile-militare in quell’area.

Il presidente Fawaz, nel corso dell’incontro, ha espresso parole di ringraziamento al generale Polli per la vicinanza e la costante attenzione del contingente italiano nei confronti della popolazione libanese.

L’assistenza alla popolazione locale è uno dei compiti principali assegnati ad UNIFIL dalla Risoluzione 1701 delle Nazioni Unite, unitamente al monitoraggio della cessazione delle ostilità e al supporto alle Forze Armate Libanesi, compiti che i militari della brigata Ariete svolgono qui con impegno, professionalità e trasparenza.

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Fonte: contingente italiano Libano del Sud

Libano: il nunzio apostolico cresima dieci militari del contingente italiano di Unifil

Shama, 10 settembre 2014 – Domenica scorsa il nunzio apostolico in Libano, monsignor Gabriele Caccia, ha visitato la base Millevoi di Shama, sede della Joint Task Force Lebanon, dove ha presieduto la funzione religiosa durante la quale ha amministrato il sacramento della cresima a dieci militari del contingente italiano, attualmente su base Brigata ARIETE.

Accolto all’arrivo dal Force Commander di UNIFIL, generale Luciano Portolano, e dal comandante del Sector West, generale Fabio Polli, l’alto prelato nel corso della celebrazione ha sottolineato l’importanza dei valori religiosi nella condotta di ogni individuo ed ha colto l’occasione per esprimere a tutti i caschi blu italiani il proprio apprezzamento per il loro impegno in favore della popolazione libanese.

La Santa Messa è stata celebrata con l’assistenza del cappellano militare del contingente, don Flavio Riva, il quale ha curato anche, nelle settimane precedenti, il cammino spirituale di preparazione dei cresimandi.

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Fonte: contingente italiano in Libano


Libano: i caschi blu italiani collegano due villaggi libanesi con una strada  

Shama (Libano), 25 agosto 2014 – Nei giorni scorsi, il contingente italiano di UNIFIL, su base brigata ARIETE, ha completato e inaugurato un importante progetto di cooperazione civile-militare consistente nella realizzazione di una strada che mette in comunicazione i due villaggi di Yanuh e Maraka, nel Sud del Libano.

In particolare, i caschi blu hanno provveduto alla sistemazione della carreggiata e all’asfaltatura di circa mille metri di strada, che collega le due località, permettendo di migliorare la circolazione viaria e garantendo maggiori condizioni di sicurezza agli abitanti della zona. I lavori sono stati diretti e coordinati dalla branca CIMIC della Joint Task Force Lebanon.

Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti, tra le autorità, il comandante del Sector West di UNIFIL, generale Fabio Polli, il presidente dell’unione delle municipalità di Tiro, Abdel Mohssen El Husseini e il sindaco di Yanuh, Alì Youssef Jaber il quale, nel suo discorso, ha ringraziato il contingente italiano per l’impegno in favore dei suoi cittadini, ricordando anche le opere realizzate in passato.

L’assistenza alla popolazione locale è uno dei compiti principali assegnati al contingente UNIFIL dalla Risoluzione 1701 delle Nazioni Unite, unitamente al monitoraggio della cessazione delle ostilità e al supporto alle Forze Armate Libanesi, compiti per le quali i militari della Brigata ARIETE si sono a lungo preparati in patria e svolgono qui con professionalità, trasparenza e imparzialità.

 

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Fonte: contingente italiano del Libano del Sud

40 caschi blu di Italbatt hanno donato il sangue per la Croce Rossa di Tiro

Il Colonnello Elio Babbo dona il sangue per la croce Rossa di Tiro

Il Colonnello Elio Babbo dona il sangue per la croce Rossa di Tiro

Shama (Libano), 14 luglio 2014 – Sabato mattina nella base di ITALBATT, unità di manovra del contingente italiano di UNIFIL su base reggimento Lancieri di Novara (5°), circa 40 caschi blu hanno donato il sangue per la Croce Rossa di Tiro tra cui anche il comandante, il colonnello Elio Babbo. L’attività è stata organizzata dalla Cellula CIMIC in risposta all’appello a donare lanciato dalla Croce Rossa di Tiro, che proprio in questo periodo, caratterizzato dal forte caldo e del Ramadan, affronta notevoli difficoltà nella raccolta di sangue.

Un plauso all’iniziativa è giunto anche dall’Italia attraverso le parole del presidente dell’Associazione Friulana Donatori di Sangue, Renzo Peressoni, che nel corso di una videochiamata, ha espresso la propria gratitudine al colonnello Elio Babbo, per l’alto senso civico che contraddistingue i Lancieri, da sempre vicini e sensibili al problema della carenza di emoderivati.

Alle espressioni di riconoscenza si è unita anche la dottoressa Silvana Cremaschi, consigliere regionale del Friuli-Venezia Giulia e membro della commissione salute, che ha inoltre portato ai militari dell’ARIETE, in servizio in Libano, il saluto e l’apprezzamento della presidente della regione Debora Serracchiani.

Dal settembre 2007 presso la sede del reggimento “Lancieri di Novara” a Codroipo, è attiva la Sezione Bianchi Lancieri dell’AFDS, che annovera oltre duecento iscritti ed effettua periodiche donazioni di sangue.

Il Colonnello BABBO durante la video chiamata con il Presidente dell'AFDS

Il colonnello Babbo durante la video chiamata con il presidente dell’AFDS

L’iniziativa odierna rientra a pieno titolo tra le attività di assistenza in favore della popolazione libanese previste dalla Risoluzione 1701 delle Nazioni Unite, unitamente al monitoraggio della cessazione delle ostilità e al supporto alle Forze Armate Libanesi, compiti che il personale della Brigata ARIETE, comandata dal generale Fabio Polli, svolgono qui con impegno, professionalità e trasparenza.

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Fonte e immagini: Contingente italiano in Libano


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