Sul posto è intervenuta una squadra specializzata del 4° reggimento genio guastatori di Palermo che è alle dipendenze della brigata Aosta di Messina; i guastatori entrati in azione possiedono una particolare specializzazione EOD (Explosive Ordnance Disposal) ma sono più comunemente indicati come artificieri.
Il manufatto è stato identificato dai militari come una bomba da mortaio Brixia italiana da 45 mm mod. 35, l’ordigno è stato rinvenuto in un pessimo stato di conservazione, motivo per il quale, essendo impossibilitati allo spostamento, è stato distrutto nello stesso luogo di ritrovamento. La bomba era stata trovata alcuni giorni prima da una turista che percorreva un sentiero na-turalistico dell’isola che conduce al lago di Venere.
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