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Iraq: nuovo comandante italiano, il generale Nicola Terzano è il nuovo comandante di “Prima Parthica”.

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Erbil (Iraq), 30 agosto 2018 –  Si è svolta il 28 agosto, a “Singara Castrae”, la cerimonia di avvicendamento del comandante del contingente nazionale in Iraq per l’operazione Prima Parthica, tra i generali di brigata Roberto Vannacci, cedente, e Nicola Terzano. Presenti all’evento l’ambasciatore italiano in Iraq, s.e. Bruno Antonio Pasquino, il vice ministro dei Peshmerga della regione autonoma del Kurdistan iracheno Sarbast Lazgin, il vicecomandante del Combined Joint Task Force – Operation Inherent Resolve Major General Felix Gedney, il vicecomandante del comando operativo di vertice interforze, generale di divisione aerea Nicola Lanza de Cristoforis ed altre autorità di spicco locali e della coalizione.

Il generale Vannacci lascia il comando del contingente italiano in ambito operazione Prima Parthica e gli incarichi di Deputy Commanding General for Training presso il Combined Joint Task Force – Operation Inherent Resolve nonché di Italian Senior National Representative dopo un anno dal suo arrivo in Iraq. In questi 338 giorni di comando sono stati raggiunti importanti risultati dalla coalizione internazionale contro ISIS e dal contingente italiano che è il secondo, dopo gli USA, per consistenza tra le 74 nazioni che partecipano allo sforzo per sconfiggere DAESH.

In particolare il contingente italiano, composto da circa 700 soldati dell’Esercito Italiano e 100 Carabinieri, schierati in 11 diverse basi dell’Iraq, ha contribuito fattivamente ed efficacemente all’addestramento delle forze irachene e curde giocando un ruolo primario nella sconfitta di ISIS e ora sono impegnati per la stabilizzazione e normalizzazione del Paese.

In riconoscimento dell’operato al generale Vannacci sono state concesse, a nome del presidente degli Stati Uniti d’America, la Legion of Merit e la Foreign Service Medal della Repubblica Ceca. All’intero contingente italiano è stato tributato il premio internazionale “Tommaso Moro” per il ruolo cruciale svolto per la sconfitta di ISIS e per la stabilizzazione e normalizzazione dell’Iraq.

Il generale di brigata Terzano, già comandante della brigata bersaglieri “Garibaldi”, nella sua carriera ha svolto incarichi presso lo Stato Maggiore dell’Esercito e in ambito interforze, sia presso il comando di vertice interforze, quale capo divisione J5 Piani, che presso l’ufficio generale del segretario generale/DNA, è stato impiegato nel teatro balcanico e libanese e può contare altresì su due esperienze formative in Romania e negli Stati Uniti. 

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Fonte e immagini: Prima Parthica
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Difesa: i militari italiani della training unit di Erbil addestrano le forze di polizia del Kurdistan iracheno

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Arbil (Iraq), 24 agosto 2018 – Si è conclusa nei giorni scorsi, con una dimostrazione delle capacità acquisite e la consegna degli attestati di partecipazione, una serie di corsi svolti a favore delle forze di sicurezza curde “Zeravani” e “Regional Police” tenuti dagli istruttori dell’Arma dei Carabinieri.

Le attività addestrative, organizzate nell’ambito della missione internazionale Operation Inherent Resolve-Prima Parthica dalla Police Task Force Iraq – Training Unit di Erbil, hanno visto la partecipazione di 66 militari e poliziotti. L’addestramento è stato orientato all’affinamento delle capacità di tiro con le armi in dotazione, la gestione dell’ordine pubblico, la condotta dei servizi di scorta e tutela VIP, nonché a fornire le competenze di base per il primo soccorso tattico.

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In particolare, sono state sviluppate attività pratiche quali le tecniche di approccio alle persone sospette, le modalità di perquisizione personale e veicolare, le tecniche di ammanettamento, di uso e maneggio delle armi, nonché quelle relative ai movimenti tattici ed alle irruzioni, tipici compiti cui sono chiamate le polizie di tutto il mondo. Molta attenzione è stata dedicata allo studio delle condotte da adottare durante gli interventi di ordine pubblico al fine di garantire il rispetto della legalità.

La cerimonia di fine corso si è svolta alla presenza del Console Italiano in Erbil dottoressa Serena Muroni e del Vice Comandante dell’Italian National Command Land e Comandante del Supporto Nazionale e delle massime autorità delle forze di polizia addestrate, che nei loro interventi hanno elogiato l’attività svolta dai Carabinieri e l’impegno con cui le Forze Armate Italiane e della Coalizione stanno fornendo il loro contributo per la stabilizzazione del paese.

L’addestramento delle Iraqi Security Forces continuerà a rappresentare una priorità per la coalizione internazionale e, in tale ottica, l’addestramento di dette forze di sicurezza testimonia lo sforzo compiuto -ed ancora in atto- per la sconfitta di ISIS e per la stabilizzazione e normalizzazione del Paese.

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Il portavoce del Comando degli Zeravani ha auspicato che tali attività di assistenza possano continuare con sempre maggior successo.

I Peshmerga-Zeravani sono una forza di polizia ad ordinamento militare della Regione Autonoma del Kurdistan iracheno e dipendono dal Ministero dell’Interno del Kurdistan Regional Government ed i loro compiti comprendono la vigilanza delle installazioni governative, sensibili e strategiche, la gestione dell’ordine pubblico ed il supporto generale alle altre forze di polizia della Regione a nord dell’Iraq. 

L’Italia contribuisce all’operazione “Inherent Resolve” di contrasto al terrorismo internazionale, schierando in Iraq circa 700 militari dell’Esercito e circa 100 Carabinieri impegnati nell’addestramento delle Forze di Sicurezza irachene e curde (Peshmerga), garantisce la sicurezza dei lavori presso la Diga di Mosul oltre a fornire un dispositivo di elicotteri che assicura la mobilità ed il trasporto del personale della Coalizione. Nell’ambito della stessa operazione è schierata in Kuwait la Task Force Air che con circa 300 militari dell’Aeronautica Militare garantisce l’unicità di comando e l’impiego sinergico e coordinato degli assetti di volo KC 767A, Predator e AM-X. La missione della TFA Kuwait è di soddisfare le esigenze di rifornimento in volo degli assetti della coalizione con il proprio KC 767° e di concorrere, altresì, alla definizione della situation awareness della coalizione mediante l’impiego dei propri assetti Intelligence, Surveillance and Reconnaissance (ISR) AM-X e Predator.

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Fonte e immagini: Stato Maggiore Difesa
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Iraq: cambio di comando al Task Group Griffon

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Erbil (Iraq), 2 agosto 2017 – Ieri, presso l’aeroporto di Erbil (Iraq), si è tenuta la cerimonia di avvicendamento al comando del Task Group “Griffon”, tra il personale del 7° reggimento aviazione dell’Esercito (AVES) “Vega” di Rimini (cedente) ed i colleghi del 5° reggimento AVES “Rigel” di Casarsa della Delizia (subentrante), presenti numerose rappresentanze delle componenti nazionali e di coalizione operanti nella regione autonoma del Kurdistan iracheno.

Il Task Group Griffon è un’unità aeromobile altamente specializzata, prodotto di una sperimentata sinergia procedurale e addestrativa sviluppata dall’Esercito Italiano, tra componenti ad ala rotante (elicotteri multiruolo NH90 e da esplorazione e scorta A 129) e  fanteria aeromobile del 66° reggimento fanteria aeromobile “Trieste”.

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Con tale capacità operativa il TG Griffon è l’unico assetto di coalizione, nel quadrante nord del teatro iracheno, chiamato ad assicurare, in supporto all’operazione “Inherent Resolve”, il Personal Recovery (PR) ossia il recupero di personale rimasto isolato sul terreno.

L’unità lascia il teatro operativo dopo sei mesi di intensa ed impegnativa attività, durante i quali ha garantito, con circa 600 ore di volo, il supporto alle forze della coalizione impegnate nella liberazione della città di Mosul, roccaforte dell’ISIS dal 2014.

In aggiunta alla capacità di Personal Recovery, l’Italia, partecipa all’Operazione “Inherent Resolve” – secondo contributore dopo gli USA – con la missione nazionale “Prima Parthica”: 1400 militari circa  appartenenti a tutte le Forze Armate, impiegati nelle sedi di Baghdad e Erbil nell’addestramento delle forze di sicurezza curde (Peshmerga) ed irachene, ed a Mosul dam a presidio della omonima diga.

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Fonte e immagini: Ministero della Difesa
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Curdistan iracheno: addestratori italiani completano due nuovi corsi per le forze di sicurezza curde

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Erbil, 21 Aprile 2016 – Nell’area addestrativa di Bnaslawa si sono conclusi oggi due corsi addestrativi tenuti dai trainers del contingente italiano dislocato ad Erbil.

Il primo corso era destinato a 30 ufficiali Peshmerga per affinare le procedure di comando e controllo nella gestione delle unità alle loro dipendenze nella condotta di operazioni, mediante lo studio del terreno, l’organizzazione della difesa di un punto strategico e le procedure da attuare ai posti di controllo (checkpoint ).

Il secondo corso, rivolto a 21 soldatesse Zeravani di prossimo impiego presso consolati, ambasciate ed altre aree sensibili, è stato svolto da un team di addestratori ed addestratrici italiane, che hanno fornito alle soldatesse  nozioni e  procedure fondamentali in topografia, primo soccorso, procedure per le perquisizioni, comunicazioni radio e su come svolgere i controlli su autoveicoli sospetti.

Le donne Zeravani hanno tra i 20 ed 40 anni, e si sono arruolate per un grande senso di patriottismo e un innato desiderio di voler contribuire alla difesa del Kurdistan: caratteristiche che emergono dall’entusiasmo e dall’interesse con cui hanno seguito l’iter addestrativo, e dall’apprezzamento e il cameratismo che si è sviluppato anche verso le colleghe italiane. 

Il totale delle Forze di sicurezza curde addestrate dal contingente italiano dall’inizio del 2015 nell’ambito dell’operazione “Prima Parthica” sale così ad oltre 4200. 

Alla cerimonia di consegna degli attestati di fine corso era presente il comandante del contingente italiano ed il  comandate degli Zeravani, che ha ringraziato i militari italiani rimarcando l’ormai consolidata unione di intenti nella lotta alla minaccia terroristica del Da’esh e l’importanza di avere il know how  addestrativo delle Forze armate italiane al loro fianco.

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Fonte e immagini: Stato Maggiore della Difesa

Ottavo corso addestrativo di fanteria ai peshmerga curdi, esercitazione finale

Erbil (Kurdistan iracheno), 27 dicembre 2015 – Gli addestratori militari del contingente italiano dislocati ad Erbil e nel nord del Kurdistan iracheno, dopo cinque settimane, hanno concluso nei giorni scorsi l’ottavo ciclo addestrativo a favore di 260 peshmerga.

I peshmerga impegnati in esercitazioni finali che si sono svolte in diverse aree addestrative del Kurdistan iracheno hanno dimostrato di aver acquisito sul campo la piena capacità operativa che gli consentirà di condurre le operazioni militari contro l’autoproclamatosi Stato Islamico.

In particolare, le Forze di Sicurezza Curde, su richiesta del Ministry of Peshmerga, sono state addestrate dai trainers italiani e della coalizione al combattimento nei centri urbani, all’applicazione delle procedure contro ordigni improvvisati (C-IED), all’esecuzione del primo soccorso sanitario, all’impiego dei sistemi d’arma di precisione e al tiro indiretto.

Il comandante del contingente italiano e i trainers, al termine delle esercitazioni addestrative, hanno ricevuto il sentito ringraziamento dei comandanti delle Forze di Sicurezza Curdi consapevoli di aver migliorato nei vitali aspetti tattici che gli consentiranno di vincere e di sopravvivere sul complesso campo di battaglia.

I 200 militari italiani sui 600 del Kurdish Training Coordination Center (KTCC), rappresentato da 7 nazioni europee, sono il maggiore contingente contributore in termini di addestratori che dal gennaio 2015 hanno addestrato oltre 2200 peshmerga su un totale di 5000.

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Fonte e immagini: Stato Maggiore della Difesa

Erbil, operazione Prima Parthica: Esercito conclude corso addestrativo a favore di 13 artiglieri curdi

Erbil, 12 dicembre 2015 – Gli istruttori del team A&A (Advise and Assist) del contingente italiano a Erbil hanno concluso un corso addestrativo a favore di 13 artiglieri curdi, dalla durata di circa una settimana, sull’osservazione del tiro di artiglieria e sulla conoscenza delle procedure C-IED (contro ordigni esplosivi improvvisati) e un altro corso a favore di 12 Zeravani sull’impiego delle armi portatili per il tiro di precisione (corso sniper). 

Gli addestratori militari italiani, coordinati e diretti dal Comando multinazionale KTCC (Kurdish Training Coordination Center), dallo scorso 21 novembre stanno addestrando circa 220 Peshmerga (8° ​infantry battle course), su richiesta dei rappresentanti Curdi del MoP (Ministry of Peshmerga).

Il ciclo addestrativo dalla durata complessiva di 5 settimane comprende molteplici attività quali l’addestramento individuale al combattimento, la conoscenza delle procedure C-IED (contro ordigni esplosivi improvvisati), l’impiego del mortaio da 60mm, il primo soccorso sanitario, la pianificazione e la condotta di attività tattiche difensive e offensive in diversi ambienti operativi e in situazioni particolari come nei centri abitati.​

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Erbil, operation Prima Parthica: Italian Army concluded a Training course in favor of 13 gunners Kurds. The team of Army artillery training concludes in favor of the Kurdish security forces.

Erbil, 12 December 2015 – Instructors Team A & A (Advise and Assist) of the Italian contingent in Erbil have concluded a Training course in favor of 13 gunners Kurds, lasting about a week, on the observation of artillery fire and knowledge procedures C-IED (improvised explosive devices against) and another course in favor of 12 Zeravani on the use of arms for precision shooting (sniper course).

The Italian military trainers, coordinated and directed by the Command multinational KTCC (Kurdish Training Coordination Center), since last November 21 are training about 220 Peshmerga (8th infantry battle course), at the request of the representatives of the Kurds MoP (Ministry of Peshmerga).

The training cycle from the total duration of 5 weeks includes many activities such as individual training for combat, knowledge of the procedures C-IED (improvised explosive devices against), the use of the 60mm mortar, the first medical aid, planning and the conduct of defensive and offensive tactical activities in different environments and in situations such as in residential areas.

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Fonte e immagini: Stato Maggiore dell'Esercito

Kurdistan, Erbil: conclusa la prima fase di addestramento degli istruttori italiani alle forze di sicurezza curde

Erbil: gli istruttori italiani concludono  la prima fase di addestramento per un battaglione delle forze di sicurezza curde

I Peshmerga si muovono in centro abitato

I Peshmerga si muovono in centro abitato

Erbil, Kurdistan, 25 agosto 2015 – Gli addestratori militari italiani della Task Force “Erbil” hanno concluso, nei giorni scorsi, la prima fase del 6° ciclo di addestramento di un battaglione peshmerga di 300 uomini.

L’attività è stata condotta dal comando multinazionale Kurdish Training Coordination Center (KTCC), attualmente sotto guida italiana, che coordina gli istruttori militari italiani, inglesi, tedeschi, olandesi, norvegesi, finlandesi e ungheresi.

I Peshmerga si muovono in centro abitato

I Peshmerga si muovono in centro abitato

Il ciclo addestrativo si è concluso con esercitazioni militari che hanno verificato l’acquisizione della piena capacità operativa dell’unità curda attraverso la pianificazione del livello di comando di battaglione e di compagnia e la condotta di attività tattiche difensive e offensive in diversi ambienti operativi e in situazioni particolari come quello del combattimento nei centri abitati.

Le autorità curde, nel corso della cerimonia di consegna dei diplomi, hanno espresso il loro apprezzamento per la continua crescita delle capacità operative dei Peshmerga.

Il Kurdish Training Coordination Center, composto al momento da circa 530 uomini e donne appartenenti a 7 nazioni, dallo scorso gennaio ha addestrato circa 4000 uomini appartenenti alle Forze di Sicurezza Curde, delle quali circa 1500 sono state formate da 120 militari istruttori italiani.

I Peshmerga si muovono in centro abitato

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Fonte e immagini: Stato Maggiore della Difesa

Il generale Graziano in visita ai militari italiani in Iraq e Kurdistan

 

Erbil, 17 luglio 2015 – La battaglia contro l’ISIS  non è una battaglia del Kurdistan o dell’Iraq ma una battaglia di tutto il mondo democratico per preservare la propria libertà contro chi la attenta”, queste le parole del capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, in visita ai militari italiani impegnati nell’addestramento dei militari peshmerga a Erbil.

Addestrare i peshmerga – ha continuato il capo di SMD – è fondamentale perché come abbiamo imparato in tutte le missioni di sicurezza e di pace, come in Libano e in Afghanistan, è attraverso l’addestramento e la formazione delle forze locali che è possibile creare istituzioni stabili e quindi Paesi stabili che possano affrontare le minacce alla democrazia.”

L’impegno delle Forze Armate italiane nella coalizione internazionale per il contrasto del DAESH  – ha ribadito il generale Graziano – è importante tanto in Kuwait con la dislocazione di arerei per la ricognizione e la sorveglianza quanto nel Kurdistan iracheno con la presenza degli addestratori e a Baghdad con gli istruttori per le unità di polizia impegnate nella lotta anti Isis. Impieghiamo anche forze speciali per addestrare e preparare forze speciali irachene e tutto questo è simbolo di un grosso impegno ma anche di una grossa esperienza delle cultura militare italiana nelle operazioni di pace e sicurezza. L’l’Isis – ha poi evidenziato il capo di SMD – rappresenta una minaccia complessa che necessita di una risposta globale e che quindi richiede ancora tempo e determinazioni delle organizzazioni internazionali e dell’Europa per operare a fianco delle popolazioni che come i curdi sono in questo momento a rischio

Il generale Graziano ha infine concluso sottolineando “i soldati dell’esercito iracheno e i peshmerga oltre a difendere i loro territori dovranno man mano riguadagnare il territorio già occupato da Isis, questo comporta sia supporto logistico ma anche supporto motivazionale facendo loro sentire vicina la presenza e l’appoggio del mondo democratico.”

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Fonte e immagini: Stato Maggiore della Difesa

Kurdistan iracheno: il ministro della Difesa Roberta Pinotti in visita al contingente italiano della Task Force “Erbil”

Discorso del Ministro della Difesa

Discorso del Ministro della Difesa

Erbil, 16 luglio 2015 – Il Ministro della Difesa, Roberta Pinotti, accompagnato dal capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, e dall’smbasciatore d’Italia a Baghdad, Marco Carnelos, è giunto ieri in visita al contingente italiano della Task Force “Erbil” del KTCC (Kurdistan Training Coordination Center) che opera nell’area di Erbil nell’ambito dell’Operazione “Prima Parthica”.

Nel corso dell’incontro con i militari italiani, il ministro ha espresso parole di forte apprezzamento per la meritoria opera svolta dal personale delle Forze Armate italiane, impegnate nell’attività di addestramento militare a favore del personale delle KSF (Kurdish Security Forces) destinati alle operazioni militari contro i Da’ish (jhadisti dell’ISIS).

Nel prosieguo della visita, il ministro ha manifestato la propria soddisfazione per i risultati conseguiti, evidenziando come il lavoro svolto dagli uomini e dalle donne appartenenti a tutte le Forze Armate sia sempre molto apprezzato non solo da tutte le Autorità politiche e militari, nazionali ed internazionali, ma soprattutto dalle Istituzioni e dalla popolazione curda.

In particolare la Task Force “Erbil”, composta oggi da circa 200 uomini e donne, a partire dallo scorso gennaio ha addestrato circa 1200 militari delle KSF.

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Fonte e immagini: Stato Maggiore della Difesa

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