Archivi tag: Elisabetta Trenta

Il generale Luciano Portolano è il nuovo comandante del COI

EBWVFBUXkAARvQ1

Roma, 7 agosto 2019 – Il generale di corpo d’armata Luciano Portolano su proposta del Ministro della Difesa Elisabetta Trenta è è stato nominato comandante del Comando operativo di vertice interforze (COI) .

Il ministro Trenta nell’esprimere un buon operato al generale: “Grazie per aver contribuito ad accrescere il prestigio dell’Italia quale Capo di Stato Maggiore dell’Allied Joint Force Command Naples – JFCNP. Sono certa che saprà ben operare per il bene del Paese, in linea con i brillanti risultati conseguiti in tutti gli incarichi operativi già ricoperti. Buon lavoro Generale!”

© All rights reserved
_______________________

Il capo di SMD comunica che continua l’impegno delle Forze Armate per la sorveglianza e difesa delle coste nazionali

velivolo P_72A_1280_5

Roma, 9 luglio 2019 –  Su indicazione del ministro della Difesa Elisabetta Trenta, il capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Enzo Vecciarelli ieri ha partecipato alla riunione del comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza.

Generale Vecciarelli

Durante il comitato il capo di Stato Maggiore  – nell’ambito delle proprie responsabilità di pianificazione, predisposizione e impiego delle Forze Armate nel loro complesso – ha confermato il pieno impegno della Difesa per la sorveglianza e la protezione delle coste, con gli assetti all’uopo destinati (radar, mezzi aerei e mezzi navali ).

© All rights reserved
Fonte e immagini: Stato Maggiore Difesa
___________________________________________

Convegno Caserme Verdi: per un Esercito all’avanguardia le caserme hanno bisogno di essere ammodernate e rinnovate

dsc_6190_csermeverdi.jpg

Roma, 9 luglio 2019 –  Tre sono i punti cardini per avviare i processi di ammodernamento delle strutture dell’Esercito, evidenziati dal generale di divisione Vasco Angelotti, capo dipartimento infrastrutture dello Stato Maggiore Esercito, al convegno “Caserme Verdi  per un Esercito all’avanguardia in un Paese moderno” che si è svolto nei giorni scorsi presso l’auditorium “Andreatta” del Centro Alti Studi per la Difesa (CASD):

  • Arrestare lo stato di degrado incrementando le risorse per il mantenimento 
  • Ripristinare lo stato di efficienza con interventi di ammodernamento e rinnovamento
  • Realizzazione di basi militari di nuova generazione per ammodernare il parco alloggiativo.

Il convegno è stato evento tecnico-informativo promosso dallo Stato Maggiore dell’Esercito, con il sostegno del capo di Stato Maggiore della Difesa e il pieno supporto del Ministro della Difesa, per illustrare, come già esposto durante l’audizione presso le Commissioni Difesa di Camera e Senato, lo studio e i progetti di realizzazione di Grandi infrastrutture moderne su tutto il territorio nazionale.

Gli interventi iniziali del Ministro della Difesa la dott.ssa Elisabetta Trenta e del capo di Stato Maggiore dell’Esercito generale di corpo d’armata Salvatore Farina, hanno anticipato le relazioni di esperti e tecnici di settore provenienti sia dal mondo accademico che dalle istituzioni tra cui il direttore della direzione dei lavori e del demanio, il generale di divisione Massimo Scala e il dott. Antonio Caponetto direttore dell’Agenzia di Coesione Territoriale, moderati dal dott. Marco Ludovico, giornalista de ”IlSole24Ore”, con la regia del generale di divisione Vasco Angelotti, capo dipartimento infrastrutture dell’Esercito e con la presenza dei sottosegretari di Stato alla Difesa.

DSC_6152_CsermeVerdiIl ministro della Difesa, dott.ssa Elisabetta Trenta ha espresso il proprio apprezzamento per un progetto che rispecchia in pieno le linee d’indirizzo dei vertici del suo dicastero: “Oggi il nostro obiettivo fondamentale è quello di dare centralità al personale della Difesa, di garantire le legittime aspettative dei nostri uomini e delle nostre donne, militari e civili, su temi che riguardano la loro vita quotidiana. E’ questo uno dei punti qualificanti del Contratto di Governo che abbiamo voluto menzionare espressamente per migliorare e rendere più efficiente il settore della Difesa”.

DSC_6138_CsermeVerdiNel proprio intervento, il generale Farina ha voluto sottolineare come la situazione del parco infrastrutturale dell’Esercito impone l’adozione di misure straordinarie nel cui ambito il progetto “Caserme Verdi” costituisce un obiettivo strategico irrinunciabile. Le caserme designate per ricevere importanti e innovativi interventi di riqualificazione sono situate in prossimità di aree addestrative tali da minimizzare di costi per l’addestramento, e garantiranno a tutto il personale della base ambienti di lavoro più sicuri; inoltre consentiranno di accelerare la razionalizzazione del parco infrastrutturale dell’Esercito, con la conseguente riduzione delle caserme attive, e di aumentare l’integrazione sociale attraverso l’apertura delle aree dedicate ad asili, impianti sportivi e spazi per il tempo libero alla popolazione civile residente nelle zone contermini.

Il capo di Stato Maggiore ha poi concluso: “questo non è un sogno, ma un’opportunità già pronta e viva che deriva dalla criticità dello stato in cui versano le infrastrutture,  purtroppo una condizione assai diffusa,  più volte richiamata anche da parte dei miei predecessori e che impatta direttamente sul benessere dei nostri uomini e donne.”

L’Esercito ha tra le priorità l’ammodernamento del proprio parco infrastrutturale attraverso la realizzazione di basi militari di nuova generazione, che risultino efficienti, funzionali, pienamente rispondenti alle normative vigenti e ispirate a nuovi standard e secondo criteri costruttivi innovativi e antisismici di modularità, rapidità costruttiva, basso impatto ambientale e ridotti costi di manutenzione. E’ un piano che ha già preso il via e avrà un respiro ventennale.

Ventisei sono le caserme finora individuate dislocate su tutto il territorio nazionale, con particolare potenziamento delle basi ubicate nel meridione del Paese, su cui replicare il progetto standardizzato di una grande infrastruttura “Caserma Verde”, che prevedrà cinque diverse aree funzionali: area comando, addestrativa, logistica, sportiva ricreativa, alloggiativa.

DSC_6123_CsermeVerdi_

Alla fine dei lavori della conferenza, tutti i relatori hanno convenuto sull’efficacia e lungimiranza di “Caserme Verdi”, sottolineando ognuno nei propri interventi come il progetto, partendo da inderogabili necessità di sicurezza e benessere del personale  – inteso sia come persona sia come soldato che rappresenta un’importante risorsa operativa da addestrare e rendere efficiente – nei luoghi di lavoro e in sinergia con le altre Istituzioni, sia stato sviluppato su direttrici quali rispetto dell’ambiente, bassi consumi energetici, e basso impatto finanziario con indiscutibili ricadute sul tessuto economico e sociale delle aree interessate prossime alle caserme.

 

© Al rights rserved
Immagini: Ph. Monica Palermo
__________________________________

Le Truppe Alpine dell’Esercito all’adunata di Milano, eccellenze a disposizione del Paese

023

Milano, 12 maggio 2019 – Non meno di 90.000 gli alpini che hanno sfilato a Milano, alcune centinaia di migliaia le persone affluite per l’occasione nel capoluogo lombardo. Tanti, tantissimi, 120.000 quelli che hanno visitato la cittadella degli alpini dove, nel parco del Sempione, hanno fatto mostra di sé gli assetti dell’Esercito e della protezione civile dell’ANA. Per la prima volta in mostra assieme, le specialità dual use delle Truppe Alpine e dell’ANA, hanno mostrato ai visitatori i loro mezzi, i loro materiali e raccontato le loro tante storie di servizio.

Aperta al pubblico dal venerdì con un prologo per le scuole il giovedì nell’area del parco Sempione domenica il Ministro della Difesa Elisabetta Trenta ha voluto esserci per incontrare i suoi uomini, per vedere assieme ai cittadini le professionalità della Difesa.

Al taglio del nastro il generale di corpo d’armata Claudio Berto comandante delle Truppe Alpine e Sebastiano Favero presidente dell’ANA che, nel rivolgersi alle già tante persone presenti hanno sottolineato la capacità di operare in sinergia, due facce della stessa medaglia, anche nell’affrontare le emergenze piccole e grandi.

Spesso sul campo assieme (come nell’emergenza neve nel 2017 o a Rigopiano) l’Esercito e l’ANA stanno sviluppando le squadre di soccorso integrato dove lavorano assieme alpini in armi e alpini in congedo. Un assetto a cui guarda con interesse il dipartimento di Protezione Civile alla prima esercitazione sul terreno effettuata l’anno passato, presente all’adunata con il capo dipartimento Borrelli.

Ma oltre alla Cittadella, il coinvolgimento delle Truppe Alpine dell’Esercito all’adunata di Milano ha visto la bandiera di guerra e tre compagnie del 5° reggimento alpini di Vipiteno alpini nato, nel capoluogo lombardo, nel 1882.

005.jpeg

Domenica, accanto alle migliaia di alpini in armi e i congedo a sfilare, anche i vertici della Difesa, il ministro ma anche il capo di Stato Maggiore della Difesa generale Enzo Vecciarelli e il capo di Stato Maggiore dell’Esercito generale di corpo d’armata Salvatore Farina.

Nel commentare, con orgoglio, l’adunata, il generale di corpo d’armata Claudio Berto ha  sottolineato che “Sono soldati al quadrato gli alpini, soldati che, forgiati nel corpo, nell’esperienza, ma soprattutto nello spirito dalle difficoltà, sono in grado di operare in montagna uno degli ambienti più duri e selettivi. L’esperienza e l’addestramento che la montagna ci permette fa, di ogni alpino, un soldato eccezionale per capacità e spirito di sacrificio, pronto a fare il proprio dovere dalle sabbie dell’Afghanistan al fango delle alluvioni”.

Questo slideshow richiede JavaScript.

© All rights reserved
Fonte e immagini: Comando Truppe Alpine
______________________________________________

Il capo di SMD generale Enzo Vecciarelli all’evento Ernest e Young su Difesa e industria 4.0

38acbc81-83eb-48e4-9f48-175e8bfa72afimg-20190411-wa0024Medium

Roma, 12 aprile 2019“La Difesa quale volano di crescita per l’economia nazionale” è il titolo dell’evento Ernest & Young che si è tenuto ieri mattina presso l’Hotel St. Regis di Roma dove sono intervenuti il ministro della Difesa, dott.ssa Elisabetta Trenta, il capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Enzo Vecciarelli ed il segretario generale della Difesa e direttore nazionale degli armamenti, il generale di corpo d’armata Nicolò Falsaperna oltre a diversi rappresentanti del comparto industriale per la Difesa.

L’incontro ha rappresentato l’occasione per dibattere la trasformazione del settore della Difesa nel segno dell’industria 4.0 (quarta rivoluzione industriale, processo che porterà a una produzione industriale del tutto automatizzata e interconnessa) per la quale è necessaria una visione di sistema e una strategia che favorisca il coordinamento lungo tutta la filiera industriale al fine di affrontare le principali sfide che interessano il settore e generare benefici per l’economia del Paese.

 

83bb4cfc-90cc-405b-80bf-902c42812103img-20190411-wa0029MediumIl capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Enzo Vecciarelli, nel suo intervento ha evidenziato il ruolo chiave della Difesa nella crescita del sistema economico del Paese in una visione di sistema che favorisca virtuose contaminazioni e interconnessioni.

“Ritengo che l’immagine del volano sia particolarmente evocativa ed enfatizzi adeguatamente il ruolo della Difesa quale accumulatore di energie del Paese, capace di rilasciarle nei tempi giusti ed in modo diffuso, creando comunque e sempre valore”, ha sottolineato il generale Vecciarelli che ha chiuso il suo intervento enfatizzando il fatto che risulta “essenziale prefigurare e modellare uno strumento militare che sia ben equilibrato in termini di ricerca sviluppo e sostegno, al fine di irradiare esternalità positive in senso tanto economico-sociale quanto tecnico tramite industrie collegate e commesse estere”.

© All rights reserved
Fonte e immagini: Stato Maggiore Difesa
___________________________________________

L’Aeronautica Militare celebra il 96° anniversario della costituzione

58f93f25-6d80-4e31-bbbf-53152794ff20_DSC7061SL_02

Roma, 29 marzo 2019 – Si è svolta ieri, giovedì 28 marzo 2019, la cerimonia per il 96° anniversario della costituzione dell’Aeronautica Militare presso l’aeroporto di Ciampino sede del 31° stormo.

Alla cerimonia ha presenziato il ministro della Difesa Elisabetta Trenta accompagnata dal capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Enzo Vecciarelli e dal capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica generale di squadra aerea Alberto Rosso.

Durante la cerimonia sono stati conferiti due importanti riconoscimenti ai reparti impegnati in operazioni nazionali ed internazionali. La Bandiera di Guerra della 46^ brigata aerea di Pisa è stata insignita con la decorazione di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia per il prezioso supporto fornito per il trasporto tattico ed il rifornimento in volo in molteplici ed impegnative operazioni di mantenimento della pace e della sicurezza internazionale. Al 3° reparto genio AM di Bari Palese è stata concessa la targa di benemerenza “Icaro” 2018, per il contributo fornito in importanti interventi infrastrutturali e per la sicurezza di grandi eventi internazionali ed emergenze nazionali quali ad esempio l’ultimo G7 di Taormina e l’emergenza neve nelle Marche del 2017.

Nel suo intervento, il capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare ha sottolineato come “Oggi come allora, l’Aeronautica Militare rappresenta una risorsa strategica, preziosa ed irrinunciabile al servizio dell’Italia e sostanzia la componente dello strumento militare nazionale a cui risale il compito di esprimere il potere aero-spaziale della Difesa, in piena sinergia e univocità d’intenti con le componenti terrestri e navali. Il veloce progresso tecnologico richiede alla Forza Armata una continua valorizzazione della propria competenza distintiva nella dimensione aerea, anche nella prospettiva di rafforzare il ruolo di attore abilitante nella naturale estensione verso l’aerospazio e lo spazio. In questa prospettiva – ha aggiunto il generale Rosso – è il contributo dell’Arma Azzurra a tutela e per la sicurezza e difesa del Paese, del suo territorio e dei suoi cittadini, così come lo è a sostegno della presenza e ruolo nazionale in seno alla NATO, alla UE e alle Nazioni Unite, sino all’apporto al mantenimento della pace e della stabilità internazionale, esercitato anche attraverso le operazioni al di fuori dei confini nazionali, nelle quali trova ulteriore conferma l’esemplare professionalità, competenza e generosità del nostro personale”.

A seguire le parole del generale Vecciarelli, che ha voluto rivolgere il proprio plauso a tutto il personale dell’Aeronautica, militari e civili, “per la vostra quotidiana ‘naturale’ eccezionalità, che attraverso ogni singolo vostro gesto, parte di un armonico lavoro di squadra, consente di rendere reale e concreta la sicurezza e la difesa di ogni italiano, anche quando non se ne percepisce immediatamente il bisogno”.

7e06a16c-c9ae-4946-8b42-3b2d08770554_dsc7266sl_02MediumInfine il Ministro della Difesa Elisabetta Trenta, ha evidenziato come “oggi l’Aeronautica Militare è una componente fondamentale dello strumento militare nazionale, una risorsa strategica preziosa, in grado di esprimere capacità operative ed eccellenze tecnologiche di altissimo livello, sia al servizio del Paese sia per la salvaguardia della sicurezza e della stabilità internazionale, in un approccio sempre più interforze e internazionale”. “La protezione dei nostri cieli – ha aggiunto il Ministro – così come il soccorso alle popolazioni colpite da calamità, il trasporto d’urgenza di malati, il contributo alla difesa degli spazi euro-atlantici e alle missioni internazionali sono solo alcune delle innumerevoli attività che le donne e gli uomini in uniforme azzurra sostengono con grande impegno e delle quali, come cittadini italiani, dobbiamo essere profondamente orgogliosi.”

#UnaForzaPerilPaese

© All rights reserved
Fonte e immagini: Stato Maggiore Difesa
____________________________________________

Eccidio delle Fosse Ardeatine, commemorazione del 75°anniversario

24f7fcc2-9c92-40ce-9753-a0fabfa01d84455029544_280702Medium

Roma, 25 marzo 2019 – ​In ricordo delle 335 vittime dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, si è svolta lunedì 25 marzo al Sacrario a loro dedicato, la cerimonia di commemorazione del 75°anniversario.

41c6d703-1665-4117-a6dd-95f0b6680886455927706_131461Medium

La cerimonia, a cui hanno preso parte le più alte cariche dello Stato, si è aperta con la deposizione di una corona di alloro alla lapide posta all’ingresso delle Cave Ardeatine da parte del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Ad accompagnarlo, il Ministro della Difesa Elisabetta Trenta e il Capo di Stato Maggiore della Difesa, il generale Enzo Vecciarelli.

Il toccante momento rappresentato dalla lettura del lungo elenco di nomi di quanti caddero per mano delle truppe di occupazione tedesche il 24 marzo 1944 come rappresaglia per un attacco dei partigiani, è stato seguito da un raccoglimento in preghiera da parte dei presenti per poi concludersi con il presidente Mattarella, che insieme al ministro Trenta e al generale Vecciarelli, ha reso omaggio alle vittime dell’eccidio all’interno del Mausoleo Ardeatino.

© All rights reserved
Fonte e immagini: Stato Maggiore Difesa
____________________________________________

Presidente cinese Xi Jinping a Roma, rende omaggio ai caduti italiani

b11b6d90-af10-4406-8fcd-00beef41ae1614Medium

Roma, 24 marzo 2019​In occasione della visita di Stato in Italia, del 22 marzo, il presidente della Repubblica della Cina, Xi Jinping, accompagnato dal ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, ha reso omaggio ai caduti di tutte le guerre sull’Altare della Patria.

​Sulle note del Silenzio il presidente cinese ha deposto una corona d’alloro al sacello del Milite Ignoto.

5d77eef0-6321-4813-a5e3-56daaa727fb312Medium

Ad accoglierlo, in una Piazza Venezia gremita di cittadini cinesi, oltre alla titolare del dicastero, il capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Enzo Vecciarelli.

Prima di salire la scalinata, il presidente Xi Jinping e il ministro Trenta hanno passato in rassegna uno schieramento interforze.

Il presidente della repubblica popolare cinese Xi Jinping, è stato poi accolto al Quirinale dal presidente della repubblica italiana Sergio Mattarella.

 

© All rights reserved
Fonte e immagini: Stato Maggiore Difesa
Video : canale youtube Presidenza della Repubblica Italiana Quirinale
__________________________________________________________________________

Multinational CIMIC Group: visita del ministro Trenta al reparto NATO

photo5805473810894401658

Motta di Livenza (TV) 20 marzo 2019 – Il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, è stata oggi a Motta di Livenza per la presentazione dell’esercitazione NATO “Double River 2019”, attività addestrativa organizzata dal Multinational CIMIC Group, presso la caserma “Mario Fiore”.

Il Multinational CIMIC Group rappresenta l’unico polo di formazione per la funzione CIMIC in ambito Difesa, e se oggi è diventato un vero e proprio punto di riferimento in ambito nazionale e NATO lo si deve all’altissima competenza e alla professionalità del personale che vi opera”, è quanto ha detto il ministro Elisabetta Trenta, oggi in visita al Multinational CIMIC Group per incontrare il personale e assistere all’esercitazione “Double River 2019”, alla quale,  fino al 22 marzo, partecipano specialisti, esperti e mentor provenienti da diversi Paesi e comandi europei e degli Stati Uniti, appartenenti alla NATO.

Nel salutare i contingenti internazionali di Italia, Grecia, Portogallo, Romania, Slovenia e Ungheria, il ministro si è soffermata sull’importanza dell’attività CIMIC (Cooperazione Civile Militare).

20190320_MNCG_DVD_Visita_MINISTRO (5)

Abbandonata l’immagine che associava l’attività CIMIC principalmente alla fase post-conflittuale e più precisamente a quella di Stability and Reconstruction, oggi infatti risulta sempre più importante facilitare, promuovere e mantenere il miglior livello di collaborazione tra la componente militare e tutti i non-military actor.

“Oggi sappiamo che è necessario interagire con tutti gli attori civili coinvolti nel conflitto, dalle autorità locali alle organizzazioni internazionali, dalle organizzazioni governative e non governative ai media, per disporre del miglior livello possibile di conoscenza e per una valutazione costante dell’ambiente socio-culturale in cui si opera”.

Nel suo intervento il Ministro ha ricordato i risultati ottenuti in questi anni in diversi teatri, tra i quali Kosovo, Libano, Somalia, Gibuti, Afghanistan e anche nell’ambito della missione europea EUNAVFORMED.

Guardando alle sfide future della NATO, che quest’anno celebra i 70 anni dalla sua fondazione, la titolare del dicastero ha sottolineato che: “La NATO di domani dovrà essere capace di operare sull’intero spettro delle possibili minacce, quale che sia la loro natura o il quadrante geografico di provenienza”.

20190320_MNCG_DVD_Visita_MINISTRO (1)

L’Italia – ha aggiunto – sostiene con forza, in ambito alleato, la necessità di una NATO capace di guardare e intervenire per fronteggiare tutta la gamma dei rischi e per tutelare direttamente e indirettamente gli interessi prioritari nazionali. Anche per questo, abbiamo spinto per fare del comando NATO di Napoli un hub per le attività nella regione mediterranea”.

Il ministro ha quindi seguito alcune fasi dell’esercitazione Double River 2019: “mi ha immerso in una realtà da cui traspare una eccezionale capacità di interpretare e di trovare soluzioni alle nuove sfide con le quali saremo costretti a confrontarci in futuro nella conduzione di operazioni militari”.

Successivamente ha incontrato il personale italiano del Multinational CIMIC Group: “se oggi è diventato un vero e proprio centro di eccellenza e punto di riferimento in ambito nazionale e NATO lo si deve all’altissima competenza e alla professionalità del personale che vi opera. Oggi voglio ringraziarvi perché il vostro lavoro rappresenta qualcosa di unico nel panorama della Difesa”.

image001Il Multinational CIMIC Group è un reparto multinazionale della NATO a guida italiana, in grado di ricercare, addestrare e proiettare unità di specialisti nel soccorso e nella ricostruzione di aree sconvolte da conflitti. CIMIC è l’acronimo che indica la CIvil MIlitary Cooperation, una funzione operativa che presiede all’interazione tra le forze militari e le componenti civili presenti nelle aree di crisi.  Costituisce il braccio operativo del Supreme Headquarters Allied Powers in Europe di Mons, Belgio, per la conduzione di operazioni joint e combined nel delicato settore della cooperazione civile e militare. Rappresenta, inoltre, un importantissimo polo di formazione per la funzione CIMIC, l’unico in Italia, di cui si avvalgono anche i nostri alleati.

© All rights reserved
Fonte e immagini: Multinational CIMIC Group
________________________________________________

Convegno sulla Difesa collettiva: l’Esercito Italiano

DSC_1516_EsercitoDC

Roma, 16 marzo 2019 – Difesa Collettiva: l’Esercito Italiano, il secondo di una serie di eventi divulgativi, tesi a spiegare fino in fondo i ruoli e le funzioni di tutte le personalità che compongono il comparto Difesa in Italia, si è tenuto ieri presso la Biblioteca Nazionale centrale di Roma.

Quali sono i compiti dell’Esercito Italiano? Come è cambiato l’approccio tecnologico in relazione alla sostanziale mutazione delle principali minacce? Che poteri ha il capo di Stato Maggiore e quali sono le nuove sfide dell’Esercito Italiano?

A queste e a tante altre domande ha risposto chi ogni giorno lavora per raggiungere un obiettivo ormai considerato indispensabile: far aderire maggiormente i compiti delle nostre Forze Armate alle esigenze dei cittadini italiani.

Relatori dell’incontro sono stati:

  • Dott.sa Elisabetta Trenta 
    Ministro della Difesa
  • Generale Enzo Vecciarelli
    Capo di Stato Maggiore della Difesa
  • Generale Salvatore Farina 
    Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Italiano
  • Generale di brigata Fulvio Poli 
    Vice Capo V Reparto SME
  • On. Raffaele Volpi 
    Sottosegretario di Stato alla Difesa 
  • Dott.sa Barbara Schiavulli 
    Giornalista e corrispondente di guerra

Ha moderato l’on. Angelo Tofalo, sottosegretario di Stato alla Difesa.

DSC_1358_EsercitoDC

Durante il suo intervento il ministro della Difesa Elisabetta Trenta ha sottolineato che “Non si può fare a meno della professionalità e della forza del nostro Esercito, che ha dimostrato innumerevoli volte le migliori qualità dei militari italiani”, aggiungendo che che “ad oggi vi è una consapevolezza diffusa di quanto l’Esercito sia necessario per garantire la nostra difesa e la sicurezza internazionale. Questo grazie alla capacità di rinnovamento che le Forze Armate, in continua trasformazione e proiettate verso il futuro, hanno dimostrato nel corso degli anni”. Il ministro ha poi evidenziato che la formazione degli ufficiali e dei soldati è costantemente adeguata ai tempi, alle nuove tecnologie, con un addestramento sempre più aderente agli scenari emergenti che fornisce un contributo enorme al rafforzamento delle capacità e delle competenze che vengono sempre poi riversate sul personale più giovane.

DSC_1391_EsercitoDC

Il capo di SMD, generale Enzo Vecciarelli ha evidenziato l’importanza dell’elemento umano, evidenziando come “i nostri soldati rappresentano il sistema d’arma fondamentale – il fulcro, il cuore e l’anima dell’organizzazione” e pertanto “deve essere sempre valorizzato, sostenuto e continuamente preparato per essere pronto ad assolvere i compiti presenti e futuri”.

DSC_1521_EsercitoDC

L’on. Angelo Tofalo, promotore del seminario ha voluto enfatizzare come “Difesa Collettiva è un percorso condiviso con i cittadini per spiegare a ogni livello quali sono i principali compiti delle Forze Armate in relazione alle attuali esigenze e agli scenari globali in continua evoluzione. Il convegno di oggi è stato dedicato all’Esercito, uno dei pilastri essenziali su cui regge il Sistema Paese. Le nostre donne e uomini con le stellette che hanno giurato di difendere le Istituzioni anche al costo della propria vita, sono la risorsa più preziosa e specializzata, sempre presenti in Italia e all’estero vicina ai cittadini”.

DSC_1409_EsercitoDC

Il sottosegretario Raffaele Volpi ha rimarcato la necessità di “capire il nostro ruolo e il nostro spazio come Paese all’interno delle organizzazioni internazionali, sapendo due cose: che noi abbiamo una grande storia, che rappresenta all’interno della comunità internazionale, un esempio di come si opera, non solo dal punto di vista militare e della qualità dell’intervento che noi svolgiamo, ma anche della qualità umana delle nostre Forze Armate; e di individuare una forma di condivisione che rappresenti la nostra di essere nelle organizzazioni internazionali non unicamente legati ad un fatto finanziario. Penso che la strategicità dell’Italia, anche come posizione geografica, non possa essere derubricata in una posizione di secondo piano in quanto noi continuiamo ad essere strategici a livello geografico. Le grandi politiche si fanno con la capacità degli uomini e delle donne e si fanno anche con la capacità di essere presenti geograficamente e geo-politicamente all’interno di un contesto”.

DSC_1455_EsercitoDC

La dott.ssa Schiavulli, forte della esperienza maturata nelle aree di crisi come inviata di guerra, ha evidenziato lo sviluppo tecnologico osservato nei venti anni a seguito dell’Esercito nelle missioni internazionali, che costituisce sicurezza e garanzia per il personale impegnato nei vari teatri, e la necessità di continuare a incrementare capacità e sistemi all’avanguardia.

DSC_1472_EsercitoDC

Il capo di SME, generale Salvatore Farina, nel suo intervento ha posto in evidenza come il contributo italiano alla pace, alla sicurezza e alla stabilità internazionale è notevolissimo. I soldati italiani hanno sempre mostrato vicinanza e comprensione nei confronti della popolazione, andando oltre quelli che sono gli obiettivi primari della loro missione e dimostrando nelle operazioni in cui sono impegnati quali Libano, Kosovo, Somalia e Afghanistan, il coraggio, l’umanità e l’altruismo delle nostre Forze Armate. Successivamente ha aggiunto: “Per continuare ad essere rilevanti, abbiamo bisogno di uno strumento militare che sia flessibile e dinamico, in grado di condurre operazioni ad alta intensità. Vogliamo investire sempre di più sul nostro personale, in modo da arrivare ad essere più preparati per assolvere quei compiti di difesa collettiva che sono tanto importanti a livello internazionale”. 

Concludendo, nell’evidenziare il contributo dell’Esercito negli interventi a favore della popolazione a seguito di eventi calamitosi il capo di SME ha voluto salutare i sindaci, o i loro delegati, delle diverse municipalità colpite negli ultimi anni da vari eventi tra cui, il consigliere regionale Pirozzi, ex sindaco di Amatrice, il dott. Terrani, delegato del comune di Palermo, avv. De Antoniis, sindaco di Castel Castagna, dott. Petraccia, sindaco di Pietra Camela, dott. Marinelli delegato del comune di Castel Sant’Angelo sul Nera ed infine la dott.ssa Gatta, delegata del sindaco di Roma dove è impegnata una numerosa componente dell’operazione Strade Sicure.  

DSC_1475_EsercitoDC

In chiusura del suo intervento, il capo di Stato Maggiore dell’Esercito ha delineato le nuove sfide che l’Esercito si trova ad affrontare anche in funzione della mutazione delle principali minacce. Sfide che richiedono una Forza Armata snella, flessibile e in grado di agire anche in conflitti ad alta intensità, con soldati sempre più preparati e sempre meglio equipaggiati con componenti leggere, medie, reparti carri e corazzati integrati a livello interforze e internazionale. Una Forza Armata che vede la sua istantanea ben delineata nel Rapporto Esercito 2018 di recente pubblicazione.  

Numeroso il pubblico che è venuto ad assistere al convegno: politici, parlamentari, industriali, rappresentanti della difesa, militari e due scolaresche.

© All rights reserved
_______________________

OpinioniWeb-XYZ

Opinioni consapevoli per districarci nel marasma delle mezze verità quotidiane!

Rispetto e onore al Tricolore!

Alamari Musicali

Piccolo contributo per diffondere, in Italia e nel mondo, la conoscenza e l'amore per le Bande e le Fanfare delle Forze Armate, dei Corpi di Polizia e delle Associazioni d'Arma della Repubblica Italiana, della Repubblica di San Marino e dello Stato della Città del Vaticano.

WordAds

High quality ads for WordPress

Geopolitica italiana

Rassegna di analisi, ricerche e studi sulle relazioni internazionali nello scenario mediterraneo

Rassegna Stampa Militare

Politica Estera, Difesa e Cooperazione Internazionale. Edito dal 2009

effenasca

welcome to my webspace, where you can find the activities I am interested in

militarynewsfromitaly.wordpress.com/

Rispetto e onore al Tricolore!

tuttacronaca

un occhio a quello che accade