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Firmata la nuova convenzione tra il Comando Logistico dell’Esercito e l’università degli studi di Roma “Sapienza”

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Roma, 5 luglio 2019 – Una innovativa e importante convenzione tra l’Esercito italiano e il prestigioso ateneo romano è stata firmata nei giorni scorsi presso il rettorato dell’Università degli Studi di Roma “Sapienza”, alla presenza di numerose autorità militari e civili,  tra cui il generale di corpo d’armata Danilo Errico, già capo di Stato Maggiore dell’Esercito, e il sottocapo di Stato Maggiore della Difesa, generale di corpo d’armata Francesco Luigi De Leverano.

Il documento è stato firmato dal comandante logistico dell’Esercito, generale di corpo d’armata Francesco Paolo Figliuolo, e dal magnifico rettore, professor Eugenio Gaudio.

firma della convenzione

Questo proficuo rapporto di collaborazione, avviato proprio dal generale De Leverano, già comandante logistico dell’Esercito, e dal generale Errico,  vedrà operare in sinergia medici militari e professionisti universitari e consentirà al Policlinico Militare di Roma “Celio”, già impegnato in una vasta opera di riorganizzazione e razionalizzazione di natura organizzativa, infrastrutturale e funzionale, di accrescere le proprie capacità di intervento e cura fondamentali per il supporto della Forza Armata sia in Patria che nei molteplici scenari operativi all’estero. Ciò anche nella prospettiva di una sempre più crescente integrazione nel tessuto sanitario civile e nel mondo accademico, in previsione di un’apertura delle eccellenze del comparto sanitario militare alle esigenze del Paese.

Il Comandante Logistico, nel suo intervento, ha sottolineato come il processo in atto per il rafforzamento strutturato di sinergie sui temi della salute rappresenti non solo un esempio di virtuosa cooperazione interministeriale e interagenzia ma anche un’imprescindibile prospettiva di sviluppo della sanità militare, in previsione di ampliare le proprie competenze di intervento, specialmente in contesti di strategica valenza operativa. Grazie a questa convenzione si apre un percorso che renderà possibile valorizzare “in rete” alcune specializzazioni che rivestono un ruolo chiave nei vari contesti operativi dove sono schierati assetti sanitari militari.

foto di gruppo

Il Rettore, nel ringraziare tutte le personalità coinvolte per l’impegno profuso nel raggiungimento di questo importante risultato, ha sottolineato come il Policlinico Militare di Roma “Celio” rappresenti una risorsa per il Paese, con il quale già da tempo la Sapienza ha rapporti di collaborazione e troverà con questa convenzione un motivo di crescita reciproca, sia per l’opportunità che i nostri giovani avranno di frequentare le qualificate strutture dell’ospedale, sia perché in questo modo si realizza quella sinergia tra sanità militare e civile che è uno degli scopi dell’apertura del Policlinico “Celio” alla popolazione.

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Fonte e immagini: Comando Logistico dell'Esercito
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Il generale Salvatore Farina è il nuovo capo di Stato Maggiore dell’Esercito

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Roma, 27 febbraio – Cerimonia di avvicendamento nella carica di capo di Stato Maggiore dell’Esercito tra il generale di corpo d’armata Danilo Errico e il parigrado Salvatore Farinaquesta mattina nella caserma “Rossetti”, all’interno del comprensorio militare “Cecchignola”. La cerimonia è stata preceduta dall’omaggio alla tomba del Milite Ignoto con la deposizione di una corona d’alloro all’Altare della Patria, segno di deferente ricordo dei caduti di tutte le guerre.

Il passaggio della Bandiera di Guerra dell’Esercito tra il generale Danilo Errico e il generale Salvatore Farina ha sancito ufficialmente l’avvicendamento del capo di Stato Maggiore dell’Esercito alla presenza del presidente del Consiglio dei Ministri, onorevole Paolo Gentiloni, del ministro della Difesa, senatrice Roberta Pinotti, del sottosegretario di Stato alla Difesa, onorevole Domenico Rossi, e del capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, unitamente a numerose autorità militari civili e religiose.

DSC_2305_MP_cambioSMEDopo aver ringraziato tutti i convenuti, il generale Danilo Errico, al termine di una carriera lunga 44 anni, ha rivolto il proprio pensiero a tutto il personale dell’Esercito, attualmente impiegato in attività di addestramento, approntamento e operazioni in Italia e all’estero.  Inoltre ha aggiunto: “in questi ultimi 3 anni, avete sempre lavorato con silente dedizione e alacre generosità, avulsi da strumentali protagonismi o da sterili vittimismi, spesso lontano dalle ovattate luci mediatiche della ribalta, proiettando sul campo – “oltre l’ostacolo” – le migliori energie – fisiche, morali e intellettuali – così come è uso e tradizione di questa organizzazione che ha sempre costituito un saldo punto di riferimento sia per i cittadini sia per le autorità costituite nei momenti di difficoltà delle popolazioni e della Nazione”.

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Durante il suo intervento, il ministro Roberta Pinotti ha dichiarato che l’Esercito si è dimostrato, ancora una volta, insostituibile sia in Patria sia all’estero. Sul territorio nazionale, che si trattasse di affiancare le Forze dell’Ordine per garantire la sicurezza, o di soccorrere la popolazione colpita da calamità grandi o piccole, l’Esercito c’è sempre stato, così come all’estero ha saputo assumere nuovi impegni, senza per questo lasciare incompiuto uno sforzo che, negli anni passati, ci aveva visto sostenere così tanti sacrifici.

DSC_2375_MP_cambioSMEIl generale Claudio Graziano, durante il suo discorso, ha affermato che in un periodo di grande trasformazione per le Forze Armate, c’è di nuovo l’esigenza dei nostri militari per aumentare la percezione di sicurezza nel territorio nazionale. In ambito interforze la nostra prima risorsa è proprio l’Esercito, Forza Armata che impiega lo sforzo maggiore, con circa 4000 donne e uomini nel mondo, e soprattutto a loro va il nostro plauso.

DSC_2354_MP_cambioSMEIl generale Salvatore Farina, proveniente dal NATO JFC (Joint Force Command) di Brunssum, del quale è stato il primo comandante italiano, dopo aver ringraziato il generale Errico “per la sua sapiente opera alla guida dell’Esercito” e tutti i comandanti che lo hanno preceduto alla guida della Forza Armata, ha rivolto un pensiero a tutti gli uomini  e le donne dell’Esercito dichiarando “è innegabile che il merito è soprattutto vostro che ogni giorno operate con professionalità e abnegazione al servizio del PaeseDedicherò ogni minuto del mio mandato per essere al vostro servizio. Sarò sempre tra voi, idealmente e sul campo, in operazioni e in addestramento, negli Istituti di Formazione o in guarnigione.”

L’Esercito conta oggi circa di 4.000 militari schierati in 15 diversi paesi come, Iraq, Libano, Afghanistan, Kosovo, Libia, Somalia e Mali con compiti che vanno dalla cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di stabilizzazione e ricostruzione, sino all’addestramento delle forze di sicurezza locali, vale a dire quella gamma di attività nota come Security Force Assistance (SFA).

Piu di  7.000 sono invece i soldati impegnati in Italia nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure”, in concorso alle Forze dell’Ordine per il presidio del territorio e la vigilanza, inoltre l’operazione assume particolare rilievo in Campania, agendo in risposta all’emergenza “Terra dei fuochi” e nell’Italia centrale nelle zone colpite dal sisma del 2016 dove sono presenti le unità specialistiche dell’Esercito impiegate in numerose attività a sostegno della popolazione e dei comuni dei crateri sismici.

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Fonte: Stato Maggiore Esercito - Immagini: Ph. Monica Palermo
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Esercito: il capo di SME visita i comandi di vertice del nord Italia

Il generale Errico ha incontrato gli uomini e le donne delle Forze Operative del nord Italia, del comando truppe alpine e delle forze operative terrestri di supporto

 Visita al COMFOPNORD

Bolzano, 8 febbraio 2018 – Il capo di Stato Maggiore dell’Esercito Italiano, generale di corpo d’armata Danilo Errico, in previsione del suo prossimo avvicendamento, ha incontrato il personale del comando delle forze opertative di supporto di Verona, del comando delle forze operative nord di Padova e del comando truppe alpine di Bolzano dove ha presieduto al passaggio di consegne tra il generale di corpo d’armata Federico Bonato e il parigrado Claudio Berto.

Nelle sue visite di commiato a Verona e Padova, il capo di SME ha parlato a lungo con il generale di corpo d’armata Amedeo Sperotto e il generale di corpo d’armata Paolo Serra. Ha poi firmato l’albo d’onore e rivolto un breve saluto al personale militare e civile dei due alti comandi ringraziandoli per la sempre puntuale professionalità e dedizione dimostrate.

Allocuzione del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito Generale C.A. Danilo ERRICO - Copia - Copia

Il generale Errico, nel suo saluto, ha evidenziato l’importanza dei compiti dei tre comandi di vertice della Forza Armata: il COMFOTER di supporto presiede al coordinamento e controllo dei comandi e delle unità di supporto tattico e logistico dell’Esercito Italiano, delle quali assicura l’approntamento a premessa di un impiego operativo sia all’estero che in territorio nazionale; il COMFOP-Nord responsabile delle operazioni e concorsi operativi che la Forza Armata fornisce a Istituzioni e associazioni locali, alla protezione civile ed alle forze di Polizia su tutto il centro-nord Italia (bonifica da ordigni bellici, calamità naturali, ecc.); il COMTA che raccoglie in sé la maggioranza dei reparti da montagna dell’Esercito Italiano e ne è responsabile per l’addestramento e la preparazione.

Al comando truppe alpine, il capo di Stato Maggiore dell’Esercito, si è prima intrattenuto con il comandante cedente, generale di corpo d’armata Federico Bonato e il parigrado subentrante Claudio Berto, per poi ufficializzare il passaggio di consegne tra i due ufficiali generali. La cerimonia si è svolta all’aeroporto militare di San Giacomo (BZ), sede del 4° reggimento dell’Aviazione dell’Esercito.

Tra le tante autorità locali partecipanti anche il sindaco di Bolzano, dottor Renzo Caramaschi.

Durante la cerimonia sono state brevemente ripercorse le attività svolte dalle truppe alpine che, guidate dal generale Bonato hanno attraversato un complesso processo di riorganizzazione e visto le Brigate dipendenti intensamente impiegate in numerose operazioni sia in Patria sia all’estero.

Significativo il concorso fornito dagli alpini alla Protezione Civile, con le Squadre Soccorso Alpino Militare dei reparti dipendenti prontamente intervenute in situazioni di emergenza in occasione del verificarsi di pubbliche calamità.

Rivolgendo al generale Bonato parole di stima e l’apprezzamento della Forza Armata per il lavoro svolto, il capo di Stato Maggiore dell’Esercito ha ringraziato le autorità locali per l’accoglienza da sempre dimostrata nei confronti dell’Esercito e degli apini in particolare. Ha poi espresso parole di gratitudine alle Truppe Alpine: “il vostro straordinario impegno nelle emergenze avute sul territorio nazionale ha evidenziato il vero significato del dual use dei soldati.”  Il capo di SME ha concluso il suo discorso ricordando l’impegno degli oltre 4000 militari impiegati nelle missioni all’estero e dei 7000 inseriti nel dispositivo Strade Sicure, la cui opera consente al cittadino di apprezzare l’importanza e le capacità dell’Esercito Italiano.

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Fonte e immagini: Stato Maggiore Esercito
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Il generale Luigi Francesco De Leverano al comando logistico dell’Esercito

Il generale di corpo d’armata Leonardo di Marco lascia il servizio attivo dopo oltre 40 anni. Subentra il pari grado Luigi Francesco De Leverano.

4. Capo di Stato Maggiore Esercito, Generali di Corpo d'Armata di Marco e De Leverano passano in rassegna lo schieramento

Roma, 6 febbraio 2018 – Cerimonia di avvicendamento nella carica di comandante logistico dell’Esercito presso la caserma “Generale Antonio Gandin” di Roma questa mattina, alla presenza del generale di corpo d’armata Danilo Errico. 

Il generale di corpo d’armata Leonardo di Marco ha ceduto l’incarico al generale di corpo d’armata Luigi Francesco De Leverano. Ha terminato il servizio attivo dopo una lunga e brillante carriera che lo ha portato a ricoprire prestigiosi incarichi in ambito Forza Armata, interforze e internazionale.

3. Bandiera di guerra dell'8° Reggimento Casilina

Sono intervenute alla cerimonia di avvicendamento le più alte cariche militari, autorità civili e religiose e manager dell’industria della Difesa. La cerimonia è stata  impreziosita dalla presenza della bandiera di guerra dell’8° reggimento Trasporti “Casilina”, del gonfalone di Roma Capitale, decorato di medaglia d’oro al valor militare, del gonfalone della città metropolitana di Roma capitale e dei medaglieri delle associazioni combattentistiche e d’arma.

Durante il suo intervento, il capo di Stato Maggiore dell’Esercito ha espresso gratitudine al generale Leonardo di Marco ed ha evidenziato l’esemplare lavoro svolto. Ha sottolineato, in particolare, i molteplici traguardi raggiunti dal comparto logistico, a partire dalla redazione della nuova dottrina logistica, che ha mosso i primi passi alla fine del 2016, e che ha trovato un’utilissima occasione di prova durante l’esercitazione Complex Pallets 2017.

8. Intervento del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito

“Importanti obiettivi”, ha continuato il generale Errico, “sono stati perseguiti anche sul piano organizzativo, dove è continuata una notevole opera di semplificazione attraverso, ad esempio, l’implementazione di servizi on-line per l’acquisto di materiali o la promozione di procedure più agevoli e fruibili da tutti. Fondamentale è stato anche l’impegno profuso nell’ambito della sanità militare, che sta vivendo una sostanziale revisione, alla ricerca di un sempre maggiore efficientamento, per soddisfare tutte le esigenze di ricovero e cura, sia in sede sia nelle strutture campali in operazione”.

Il generale Leonardo di Marco ha ringraziato tutto il personale alle dipendenze per il supporto fornito, evidenziando che si è trattato di un lavoro di squadra grazie al quale oggi la Forza Armata dispone di una maggiore consapevolezza di quello che  gli uomini e le donne dell’area logistica sono in grado di offrire. “La vostra silenziosa e insostituibile operosità”, ha detto, “mi ha fornito l’energia per meglio finalizzare il supporto logistico della Forza Armata. Siete dei professionisti che non operano sotto le luci della ribalta. Però siete ovunque alla ricerca della sola efficienza dell’Esercito”.

Nel suo breve messaggio di saluto, il generale Luigi Francesco De Leverano ha ringraziato il capo di Stato Maggiore dell’Esercito per l’incarico affidatogli e ha espresso il suo ammirato apprezzamento per il generale Leonardo di Marco, per la straordinaria opera compiuta nei suoi 15 mesi di comando.

Il comando logistico è il comando di vertice dell’Esercito Italiano a cui è devoluta l’organizzazione logistica della Forza Armata mediante i comandi trasporti e materiali, commissariato, sanità e veterinaria, tecnico, il policlinico militare di Roma “Celio” e il Nucleo Ispettivo Centrale. Assicura il supporto logistico di tutti i comandi e le unità dell’Esercito sia in Patria sia all’estero, garantendo la cura del personale e il mantenimento dei mezzi e materiali in uso. Il comando fornisce anche aiuto in casi di pubblica calamità, per sostenere la popolazione civile.

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Fonte e immagini: Comando logistico dell'Esercito
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Esercito: cambio al vertice del Comfopsud, al comando il generale Rosario Castellano

Il generale di corpo d’armata Luigi Francesco De Leverano lascia la guida del Comando Forze Operative Sud al parigrado Rosario Castellano

Ingresso del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito

Napoli, 02 febbraio 2018 – Questa mattina, nella “Sala dei Baroni” di Castel Nuovo – Maschio Angioino di Napoli, il capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Danilo Errico, ha presieduto la cerimonia di cambio al vertice del Comando Forze Operative Sud (Comfopsud). Al generale di corpo d’armata Luigi Francesco De Leverano è subentrato il parigrado Rosario Castellano.

Numerose le autorità civili, religiose e militari che hanno presenziato alla cerimonia, tra le quali il prefetto di Napoli dott.ssa Carmela Pagano, il sindaco della città partenopea, dott. Luigi De Magistris insieme al gonfalone della città di Napoli decorato della medaglia d’oro al valor militare e l’arcivescovo di Napoli, cardinale Crescenzio Sepe.

Il capo di Stato Maggiore dell’Esercito, nel suo intervento, ha salutato i presenti e ringraziato il generale De Leverano per l’impegno dimostrato nel portare a termine la costituzione del Comfopsud.

Intervento del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito

Un processo iniziato nel luglio 2016, nell’ambito della riorganizzazione degli alti comandi della Forza Armata, che ha visto la fusione del 2° Comando Forze di Difesa con il Comando Forze di Difesa Interregionale Sud. Dal 1° ottobre 2016 ha assunto la denominazione di comando delle forze operative sud ed ha accorpato tutte le funzioni operative, infrastrutturali e territoriali della Forza Armata del centro – sud Italia ed isole comprese. Il generale Danilo Errico ha poi aggiunto “il vertice della Forza Armata ha sempre trovato nel comando delle Forze Operative Sud un interlocutore affidabile, disponibile e propositivo, che ha garantito interventi tempestivi e altamente qualificati, a riconferma del ruolo decisivo dell’Esercito quale strumento al servizio della comunità nazionale”.

Esecuzione Inno Nazionale

In quest’area, il Comfopsud sovrintende a tutti i concorsi che l’Esercito fornisce, in conformità ai propri compiti istituzionali e nel caso di pubbliche calamità, come accaduto per gli eventi sismici che hanno colpito l’Italia centrale il 24 agosto 2016 e successivamente il 30 ottobre, l’isola di Ischia nell’agosto del 2017 e nell’emergenza incendio sul Vesuvio nell’estate del 2017. Il generale Rosario Castellano, originario di Castellammare di Stabia, ha recentemente lasciato la carica di vice comandante della missione resolute support della NATO in Afghanistan.

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Fonte e immagini: Stato Maggiore Difesa
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Modena: giurano gli allievi ufficiali del 199° corso Osare (video)

 

 

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Fonte e immagini: Stato Maggiore Esercito
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NATO: il Nrdc-Ita assume la guida della componente terrestre con il generale Roberto Perretti

NRDC-ITA assume formalmente la responsabilità sulla componente terrestre della NRF 2018

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Solbiate Olona, 10 gennaio 2018 – Oggi, presso la caserma “Ugo Mara”, alla presenza del capo di Stato Maggiore dell’Esercito – generale di corpo d’armata Danilo Errico, del comandante del comando operativo alleato Interforze di Brunssum in Olanda – generale di corpo d’armata Salvatore Farina e del comandante del comando terrestre alleato (LANDCOM) – generale di corpo d’armata Darryl A. Williams – ha avuto luogo la cerimonia che ha sancito il passaggio del testimone nel comando della componente terrestre della NATO Response Force (NRF) tra l’Allied Rapid Reaction Corps (ARRC) comandato dal generale di corpo d’armata Tim Radford e il NATO Rapid Deployable Corps – Italy (NRDC-ITA) comandato dal generale di corpo d’armata Roberto Perretti.

Il Nrdc-Ita assume per la quarta volta la responsabilità di guidare la componente terrestre (Land Component Command) della NATO Response Force dopo un lungo e articolato periodo di preparazione, durato oltre un anno, che ha visto il comando impegnato in numerose e complesse attività addestrative finalizzate a completare l’addestramento individuale del personale e a testare e affinare le procedure di lavoro, prima di essere dichirato “combat ready” con l’esercitazione “Brilliant Ledger 2017” che, sotto l’attenta supervisione di un team di 40 esperti valutatori militari, ha visto imepegnati a Solbiate Olona (VA) e Bellinzago Novarese (NO) oltre 1000 militari provenienti da 15 nazioni dell’Alleanza e 85 reparti diversi delle forze armate italiane.

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La NATO Response Force, creata nel 2002, è un complesso di forze ad elevata prontezza, tecnologicamente avanzata e altamente addestrata, costituita da componenti terrestre, marittima, aerea, di forze speciali e di supporto logistico con personale e mezzi forniti a rotazione dai Paesi membri, per consentire all’Alleanza di far fronte prontamente a tutte le sfide alla sicurezza, dalla difesa collettiva alla gestione delle crisi. A seguito delle decisioni assunte nel vertice del Galles del 2014, l’Nrf è stata potenziata con un’aliquota di forze in altissima prontezza denominata Very High Readiness Joint Task Force (VJTF), estremamente flessibile e modulare, capace di spiegarsi con immediatezza. Nel suo insieme l’Nrf è composta da circa 40.000 uomini.

Il NATO Rapid Deployable Corps – Italy è un comando multinazionale con sede a Solbiate Olona (VA), è alle dipendenze del Comandante Supremo delle Forze Alleate in Europa (SACEUR). L’Italia ne è la nazione guida e fornisce circa il 75% del personale. Il rimanente 25% è costituito da militari provenienti da altre dodici nazioni: Albania, Bulgaria, Francia, Germania, Grecia, Paesi Bassi, Slovenia, Spagna, Turchia, Regno Unito, Stati Uniti e Ungheria per un totale di circa 400 uomini e donne. Prossimamente, altre 4 nazioni: Canada, Lettonia, Lituania, e Romania entreranno a far parte del Comando portando così a diciassette il numero dei paesi contributori.

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Fonte e immagini: Stato Maggiore Difesa
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Cambio al vertice del comando forze operative nord dell’Esercito

Il generale di corpo d’armata Bruno Stano lascia la guida del Comando Forze Operative Nord al generale Paolo Serra

Saluto fra il Gen. C.A. Bruno Stano e il Gen. C.A. Paolo Serra

Padova, 14 dicembre 2017 – Questa mattina, nell’aula magna del palazzo del “Bo”, sede dell’università degli studi di Padova, il capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Danilo Errico, ha presieduto alla cerimonia di cambio al vertice del Comando Forze Operative Nord (COMFOPNORD). Al generale di corpo d’armata Bruno Stano è subentrato il generale di corpo d’armata Paolo Serra.

Numerose le autorità civili e militari che hanno presenziato alla cerimonia, tra le quali il sottosegretario di Stato al ministero dell’ambiente, on. Barbara Degani, il sindaco della città di Padova, dott. Sergio Giordani e il rettore dell’ Università, dott. Rosario Rizzuto. 

Intervento del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Gen. C.A. Danilo Errico

Il generale Errico, nel corso del suo intervento, ha salutato i convenuti e ringraziato il generale Stano per l’impegno dimostrato nel portare a termine la costituzione del Comando Forze Operative Nord. Un processo iniziato nel settembre 2013, nell’ambito della riorganizzazione degli alti comandi della Forza Armata, che ha visto l’accorpamento del 1° Comando Forze di Difesa con il Comando Militare Esercito “Veneto”. Il processo è poi continuato, nel corso del 2014 con le assunzioni delle funzioni del Comando Infrastrutture Nord e nel 2015 acquisendo, alle proprie dipendenze, la divisione “Friuli”. Dal 1° ottobre 2016 il Comando Forze di Difesa Interregionale Nord ha accorpato tutte le funzioni operative, infrastrutturali e territoriali della Forza Armata del centro e nord Italia cambiando la propria denominazione nell’attuale Comando Forze Operative Nord.

Il generale Errico ha, inoltre, evidenziato come la Forza Armata abbia sempre trovato nel comando delle Forze Operative Nord un interlocutore affidabile, disponibile e propositivo che ha garantito interventi tempestivi e altamente qualificati, a riconferma del ruolo decisivo dell’Esercito quale strumento al servizio della comunità nazionale.

Saluto augurale del Capo di SME al Gen. C.A. Paolo Serra

In quest’area, il COMFOPNORD sovrintende a tutti i concorsi che l’Esercito fornisce, in conformità ai propri compiti istituzionali e nel caso di pubbliche calamità, come accaduto per gli eventi sismici che hanno colpito l’Italia centrale il 24 agosto 2016 e successivamente il 30 ottobre, dove il COMFOPNORD ha coordinato nelle prime fasi l’operazione “Sabina”, nella quale sono stati impegnati circa 1500 militari e oltre 500 mezzi (tattici, speciali del genio e commerciali) per la ricerca e il soccorso di superstiti, rimozione delle macerie, ripristino della viabilità stradale e vigilanza anti sciacallaggio di paesi e borghi disabitati.

Intervento del Gen. C.A. Bruno Stano

Il generale Stano, nel suo intervento, ha ricordato i suoi 44 anni di vita militare e ha evidenziato come la disciplina, l’integrità morale e lo spirito di corpo siano gli elementi fondamentali della professione militare che devono essere perseguiti quotidianamente.

Il generale Paolo Serra ha recentemente lasciato la carica di consigliere per la Sicurezza nell’ambito della missione ONU UNSMIL in Libia.

 

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Fonte e immagini: Stato Maggiore Esercito
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Con il rintocco della “Campana del Dovere” ha preso il via il nuovo anno accademico per tutti gli istituti di formazione dell’Esercito Italiano

Rintocchi della Campana del Dovere 1

Viterbo 24 novembre 2017 – Al rintocco della “Campana del Dovere” ha preso il via ufficialmente l’anno accademico 2017/2018 per tutti gli istituti di formazione dell’Esercito Italiano. La cerimonia si è svolta questa mattina a Viterbo, nell’aula magna della caserma “Soccorso Saloni”, sede della Scuola Sottufficiali dell’Esercito, alla presenza del capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Danilo Errico e del magnifico rettore dell’università degli studi della Tuscia, prof. Alessandro Ruggieri. Hanno presenziato alla cerimonia una folta rappresentanza di allievi della Forza Armata unitamente a numerose autorità civili e militari tra cui il dott. Antonio Sabino, procuratore militare della Repubblica, il prefetto della provincia di Viterbo, dottor Giovanni Bruno, il comandante per la formazione, specializzazione e dottrina dell’Esercito, generale di corpo d’armata Pietro Serino e il dindaco della città di Viterbo, ing. Leonardo Michelini.

intervento del Magnifico Rettore della Tuscia 1

Il generale Errico, rivolgendosi agli allievi, li ha esortati ad affrontare ogni sfida preparandosi a essere i futuri Comandanti dell’Esercito Italiano. “Ci saranno situazioni – ha proseguito il capo di SME – in cui dovrete essere in grado di interagire, con flessibilità e intelligenza. Un compito in cui noi italiani ci siamo sempre distinti quali interpreti di un approccio di successo: la famosa via italiana che ci ha garantito grandi risultati e unanime apprezzamento da parte della comunità internazionale”.

I suggestivi tre rintocchi della “Campana del Dovere” hanno un altissimo valore simbolico negli Istituti di Formazione dell’Esercito. Suggellano il momento solenne, richiamando tutti i frequentatori alla responsabilità e all’impegno assunto nei confronti dell’Istituzione a ricordo di tutti coloro i quali, nel rispetto del giuramento prestato, hanno sacrificato la vita per il bene dell’Italia.

Il Generale CA Danilo Errico premia un allievo

Durante la cerimonia sono stati premiati gli ufficiali e gli allievi frequentatori primi classificati per merito complessivo al termine del 1° anno di corso nei vari istituti.

Il prof. Ruggieri, ha evidenziato come, nell’ambito della decennale collaborazione dell’ateneo con l’Esercito Italiano, alla luce del continuo e costante processo di innovazione tecnologica, sia importante “la sinergia tra le due Istituzioni  per garantire una didattica che possa offrire sempre una preparazione non solo culturale ma anche tecnica, fondamentale per saper affrontare le sfide future

Il capo di Stato Maggiore dell’Esercito ha dichiarato ufficialmente aperto l’Anno Accademico/Scolastico 2017-2018 in collegamento video con tutti gli Istituti militari della Forza Armata: la scuola di applicazione di Torino, l’accademia militare di Modena, la scuola di lingue estere dell’Esercito di Perugia e le due scuole militari, “Nunziatella” di Napoli e “Teulié” di Milano.

Scambio doni tra il Generale CA Danilo Errico e un allievo della scuola

Il generale di corpo d’armata Serino, al quale il capo di SME ha affidato la responsabilità della formazione dal 1 febbraio 2017, si è rivolto ai giovani allievi sottolineando come “l’inizio di un nuovo anno accademico rappresenti oggi un importante valore aggiunto, laddove il mondo universitario e della formazione sono chiamati a confrontarsi con una realtà estremamente dinamica, in continua evoluzione

Gli istituti di formazione dell’Esercito, seguendo un iter formativo sviluppato coniugando una didattica di livello scolastico e universitario con un’intensa attività ginnico-sportiva unitamente a un impegnativo programma di attività militari, hanno il compito di preparare, accrescere e consolidare, nei frequentatori, i valori che caratterizzano il militare, quali onore, lealtà, coraggio, senso del dovere, fedeltà alle Istituzioni. 

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Fonte e immagini: Stato Maggiore Esercito
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Esercito, giurano gli allievi della scuola militare “Nunziatella” davanti al presidente della Repubblica (photoreportage)

1. Afflusso dei reparti

Napoli, 18 novembre 2017 – Si è svolta oggi in piazza del Plebiscito a Napoli la solenne cerimonia del giuramento degli allievi del 230° corso della Scuola Militare “Nunziatella”.

L’atto solenne è stato rimarcato dalla presenza, del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del ministro della Difesa, senatrice Roberta Pinotti, del consigliere del presidente della Repubblica e segretario del consiglio supremo di Difesa, generale Rolando Mosca Moschini, del capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, del capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Danilo Errico e del comandante per la formazione, specializzazione e dottrina dell’Esercito, generale di corpo d’armata Pietro Serino.

La presenza delle massime autorità dello Stato, sia del mondo civile che militare, ha sottolineato l’importanza del passo che i novanta giovani allievi, di cui ventuno donne, hanno compiuto.

Il giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana, con la tradizionale formula “lo giuro!”, rimarrà un ricordo e un impegno indelebile nelle loro vite, rinnovando e testimoniando i sacri valori che contraddistinguono la Scuola Militare dell’Esercito. Cittadini che da sempre si differenziano per spirito di abnegazione, senso del dovere e senso del sacrificio, che hanno portato oggi e in passato ogni militare, a sacrificare il bene supremo della vita in nome della Patria.

12. Il Capo di SME Generale di Corpo d'Armata Danilo Errico durante il suo intervento

Nel corso del suo intervento il capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Danilo Errico rivolgendosi agli allievi ha detto “sono, le qualità morali unite a una formazione culturale d’eccellenza e forgiate nella disciplina e nel rigore militare di questa antica scuola dell’Esercito, che creano una comunità di allievi ed ‘ex allievi’, cittadini di spicco, militari di successo, piuttosto che imprenditori o professionisti affermati, uniti gli uni agli altri da un legame saldissimo e indissolubile.”

Momento saliente della cerimonia è stata la simbolica consegna dello spadino ad un allievo del primo anno da parte di un allievo del terzo anno; lo spadino, emblema di appartenenza alla Scuola Militare “Nunziatella”, rappresenta l’importante passaggio di consegne, tradizioni e valori che vengono tramandati alle nuove generazioni.

10. Consegna dello Spadino

Cornice unica dell’evento è stata la monumentale piazza del Plebiscito, gremita da familiari, parenti ed ex-allievi, giunti per l’occasione da ogni parte d’Italia per assistere alla cerimonia, rimarcando così la solennità del momento e accompagnando, idealmente quasi per mano, gli Allievi in questo momento di crescita.

La folta presenza di “ex-allievi”, che hanno preso anch’essi posto nello schieramento, ha rappresentato un ideale passaggio di consegne tra chi è stato a suo tempo allievo e chi si appresta a diventare un giovane membro della grande famiglia della “Nunziatella”.

Il giuramento ha visto lo schieramento dei reparti in armi in uniforme storica, lo sfilamento dei labari delle associazioni combattentistiche e d’arma, la resa degli onori ai gonfaloni della città di Napoli, decorati di medaglia d’oro al valor militare, della regione Campania, della città metropolitana di Napoli ed in particolare della gloriosa bandiera d’istituto, decorata con la medaglia di bronzo al valore dell’Esercito.

Il reggimento di formazione, così costituito, agli ordini del comandante della scuola militare “Nunziatella”, colonnello Fabio Aceto, ha visto tra le proprie fila la banda della brigata Granatieri di Sardegna e la batteria tamburi della scuola.

La cerimonia ha avuto termine con lo sfilamento in parata del reggimento di formazione e dei numerosi ex-allievi giunti da tutte le regioni d’Italia.

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Fonte e immagini: Stato Maggiore Esercito
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