Cantù, 26 settembre 2014 – Continua il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti da parte dei Carabinieri della Compagnia di Cantù. Questa volta, ancora una volta, i militari della Tenenza di Mariano Comense hanno colpito a Carugo, già obiettivo di attività e di arresti, anche in un recente passato, di spacciatori locali.
A finire in cella è stato S.G., trentasettenne, già sottoposto alla detenzione domiciliare a casa propria a Carugo, appunto, per rapina. L’uomo, confidando nella sua astuzia, aveva iniziato una florida coltivazione di piante di marijuana, 104cm per l’esattezza, quasi pronte per il raccolto delle foglie. I militari si sono presentati all’alba in casa dell’uomo con l’intenzione di eseguire una perquisizione alla ricerca di droga. Ottimo risultato per i Carabinieri marianesi, visto il grasso bottino di piante alte tutte tra il metro e mezzo ed i due metri e mezzo fatte crescere nel giardino retrostante l’abitazione, in una zona della piccola palazzina lontana da occhi e “nasi” indiscreti. Tradotto in carcere col l’accusa di coltivazione e produzione di sostanze stupefacenti, ora il prigioniero è a disposizione dell’A.G.. Per le piante, invece, attende solo la distruzione all’inceneritore di Como.
© All rights reserved Fonte: Arma dei Carabinieri (Comando provinciale di Cantù)