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Esercito: al Celio nuove apparecchiature all’avanguardia per la risonanza magnetica a favore dei cittadini

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Roma, 20 luglio 2020 – Questa mattina, il comandante Logistico dell’Esercito, generale di corpo d’armata Francesco Paolo Figliuolo ha inaugurato, presso il Policlinico Militare di Roma “Celio”, la nuova apparecchiatura per la risonanza magnetica nucleare.

All’evento sono intervenuti anche alcuni rappresentanti delle Aziende Ospedaliere romane con cui sono in atto importanti partnership e collaborazioni con il Policlinico Militare di Roma.

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Il sistema acquisito è un tomografo a risonanza magnetica, massima espressione della tecnologia attualmente disponibile in diagnostica per immagini. Tale sistema consente di effettuare tutte le più avanzate tipologie di esami diagnostici, in particolare quelli di secondo livello su patologie neurologiche, cardiologiche e urologiche, in area oncologica e degenerativa, con elevata velocità di esecuzione e qualità di immagine, unitamente ad un aumento del comfort del paziente.

Il nuovo macchinario, che si aggiunge a quello già in uso presso il nosocomio militare, permetterà di ampliare le capacità di diagnostica anche a favore della cittadinanza, implementando ulteriormente la collaborazione tra il “Celio” e l’Azienda Ospedaliera San Giovanni-Addolorata già in atto e che ha già consentito di supportare il Sistema Sanitario Regionale con centinaia di esami svolti a favore dei pazienti, tra cui mammografie, tomografie computerizzate  e risonanze magnetiche nucleari.

Il servizio dell’Unità di Diagnostica del Policlinico Militare di Roma viene reso nella fascia oraria pomeridiana dal lunedì al venerdì consentendo così di ampliare gli slot dedicati alle prestazioni erogate in regime ordinario con l’intento di ridurre le liste di attesa relative alla diagnostica per immagini per i cittadini della città di Roma.

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Il Comandante Logistico, nel suo intervento, ha evidenziato come la messa in funzione della nuova Risonanza magnetica costituisce un potenziamento importante dei servizi sanitari del Policlinico Militare “Celio” che sa essere innovativo e fare rete virtuosa con la sanità civile, realizzando così soltanto benefici in termini di qualità e velocità di prestazioni a favore della cittadinanza.

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Terminati i lavori di ampliamento del Celio pro Covid, il capo di SMD gen. Enzo Vecciarelli in visita con il ministro Difesa Lorenzo Guerini

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Roma, 29 aprile 2020 – Conclusi i lavori di ampliamento del Policlinico Militare il Celio di Roma in solo 22 giorni – ben una settimana prima del previsto, con interventi infrastrutturali per un rapido incremento delle capacità ricettive e terapeutiche per i malati di Covid 19, al fine di divenire un hub di riferimento nella capitale.

Il capo di Stato Maggiore della Difesa, il generale Enzo Vecciarelli ha ricevuto il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, al Policlinico di Roma “Celio”. Insieme al capo di Stato Maggiore dell’Esercito generale di corpo d’armata Salvatore Farina ed il capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, generale di squadra aerea Alberto Rosso hanno visitato il nuovo reparto dedicato all’emergenza Covid.

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L’intervento nel suo complesso, progettato in sinergia con la Regione Lazio e il commissario straordinario per l’emergenza, ha aumentato le capacità ricettive per i malati di corona virus fino a 150 posti letto, di cui 50 modulabili tra terapia intensiva e subintensiva.

I lavori di implementazione, sono stati portati a termine dal Genio dell’Esercito e dell’Aeronautica Militare (6° reggimento pionieri dell’Esercito e 2 reparto genio – 8 Gruppo Genio Campale dell’Aeronautica Militare), sotto la guida del Comandante del Comando Logistico dell’Esercito, ed ha interessato 5 fabbricati preesistenti con il potenziamento della centrale di fornitura di gas e aria medicale.

Tale ampliamento è derivato dallo sforzo profuso dalla Difesa e più in particolare dalla Sanità militare a sostegno del Servizio Sanitario Nazionale nel contrasto all’emergenza COVID che ha visto, sin dall’ inizio dell’emergenza, l’immediata operatività del Policlinico di Roma “Celio” quale importante elemento di riferimento istituzionale per garantire una risposta immediata alle esigenze sanitarie.

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Nell’ambito della gestione dell’emergenza, il Policlinico è pienamente inserito nella rete del Sistema Sanitario Regionale, grazie ad un accordo quadro siglato nel 2017 e convenzioni attuative del 2019 che hanno comportato un incremento di ospedalizzazione per 40 persone con una riduzione delle liste di attesa e con un ritorno per le Forze Armate in termini di formazione professionale.

Dallo scorso 16 marzo, nell’ambito dell’applicazione del misure di contrasto al COVID 19, il Policlinico di Roma “Celio” in coordinamento con l’Istituto Spallanzani aveva già attivato un’area dedicata all’esigenza con 36 posti letto di cui 6 per la terapia intensiva, ove operano 39 Ufficiali medici e 61 Sottufficiali Infermieri e messo inoltre a disposizione anche dell’Azienda Ospedaliera S. Giovanni Addolorata, le proprie capacità di ricovero e cura nei settori clinici d’urgenza.

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La Difesa ed emergenza Covid, capo di SMD al Celio per ampliamento lavori

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Roma 08 aprile 2020 – Il capo di Stato Maggiore della Difesa, il generale Enzo Vecciarelli ha ricevuto il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini e il ministro della Salute Roberto Speranza, in visita al Policlinico di Roma “Celio”, dove è stato effettuato un sopralluogo alle strutture in occasione del recente avvio di straordinari interventi infrastrutturali  tesi ad un rapido incremento delle capacità attualmente esprimibili.

L’intervento nel suo complesso, progettato in sinergia con la Regione Lazio e il commissario straordinario per l’emergenza, prevede una espansione delle attuali capacità ricettive fino a 120 posti letto, di cui 30 modulabili tra terapia intensiva e subintensiva che successivamente potranno essere incrementati a 150 e 50.

Nell’insieme dell’implementazione è previsto anche il completamento delle dotazioni del Policlinico, specialmente in termini di attrezzature medicali specialistiche per la terapia intensiva e per la subintensiva, l’avvio dei lavori infrastrutturali ed impiantistici su 5 fabbricati preesistenti con il potenziamento della centrale di fornitura di gas e aria medicale che, svolti sotto la supervisione del  comandante del Comando Logistico dell’Esercito, saranno effettuati dagli assetti del Genio militare dell’Esercito e dell’Aeronautica (6° Reggimento Pionieri dell’Esercito e 2° reparto genio – 8° Gruppo Genio Campale dell’Aeronautica Militare).

Tale iniziativa deriva dallo sforzo profuso dalla Difesa e più in particolare dalla Sanità militare a sostegno del Servizio Sanitario Nazionale nel contrasto all’emergenza COVID che ha visto, sin dall’inizio dell’emergenza, l’immediata operatività del Policlinico di Roma “Celio” quale imprescindibile elemento di riferimento istituzionale come HUB COVID-HOSPITAL teso a garantire una risposta immediata alle esigenze sanitarie dei cittadini.

Nell’ambito della gestione dell’emergenza, il policlinico di Roma “Celio”, è pienamente  inserito nella rete del Sistema Sanitario Regionale, grazie ad un accordo quadro siglato nel 2017 e convenzioni attuative del 2019 che consentono di mettere a disposizione della cittadinanza le proprie capacità di ospedalizzazione con 40 posti letto e di diagnostica per fornire un contributo nell’abbattimento delle liste di attesa e anche con positivi ritorni per lo sviluppo delle competenze del personale sanitario militare.

A partire dallo scorso 16 marzo, sulla base delle direttive emanate dal capo di Stato Maggiore dell’Esercito e in collaborazione con l’Istituto “Spallanzani”,  è già stata attivata un’area dedicata all’esigenza con 36 posti letto di cui 6 per la terapia intensiva, ove operano 39 ufficiali medici e 61 sottufficiali infermieri. In particolare, il nosocomio militare ha messo a disposizione anche del S. Giovanni Addolorata, le proprie capacità di ricovero e cura nei settori clinici d’urgenza.

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L’impegno delle Forze Armate per il rientro dei connazionali dalla Cina

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Roma, 13 febbraio 2020 – In stretto coordinamento con la protezione civile e con gli altri dicasteri per il tramite del COI sono stati  organizzati nei giorni scorsi i voli dedicati al rientro dei cittadini italiani bloccati a Wuhan, la città cinese maggiormente colpita dall’emergenza sanitaria legata alla diffusione del nuovo coronavirus. A bordo dei velivoli militari è stato impiegato personale medico, infermieri e adeguato equipaggiamento sanitario per fronteggiare possibili casi di infezione e per garantire un trasporto sicuro.

Il primo volo, avvenuto il 2 febbraio  scorso con un KC767A in dotazione al 14º Stormo dell’Aeronautica Militare, ha riportato in patria i primi 56 italiani che si trovavano nella citta di Wuhan. Una volta giunti in Italia, dopo i primi screening medici da parte del team sanitario, composto da medici e infermieri dell’Aeronautica Militare e personale specializzato dell’ospedale Spallanzani, sono stati trasportati e sottoposti ad un periodo di osservazione presso il Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito presso la città militare della Cecchignola.

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Il 9 febbraio scorso, sempre un KC767A dell’Aeronautica Militare è decollato da Brize Norton (Inghilterra) con otto italiani, rientrati da Wuhan (CINA), ed è poi atterrato a Pratica di Mare. I connazionali, dopo i primi controlli medici, sono stati trasportati con mezzo militare presso l’ospedale militare del Celio, dove trascorreranno un periodo di sorveglianza sanitaria a cura del personale medico dell’Esercito, come previsto da protocollo sanitario.

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Al momento  è pianificato il prossimo rientro di un ulteriore connazionale dalla Cina su di un velivolo KC-767A dell’Aeronautica Militare, allestito per garantire il trasporto in bio-contenimento con a bordo personale sanitario specializzato, medici e infermieri dell’Esercito e dell’Aeronautica, coordinati da un team dell’ospedale Spallanzani.

Esercito ha predisposto i seguenti allestimenti

Presso il Centro Olimpico Sportivo dell’Esercito:

  • 18 camere Singole
  • 4 camere doppie
  • 5 camere triple
  • 3 camere quintuple per i connazionali rimpatriati;
  • 1 presidio sanitario composto da 1 ufficiale medico, 2 sottufficiali infermieri e 1 operatore sanitario

Presso l’ospedale militare del Celio:  

  • 1 camera singola
  • 2 camere doppie
  • 1 camera tripla
  • 1 presidio sanitario composto da 1 ufficiale medico, 2 sottufficiali infermieri e 1 operatore sanitario

Due ambulanze, messe a disposizione dall’esercito, sono sempre presenti presso le due strutture militari.

Vengono inoltre assicurati i servizi essenziali quali catering anche per intolleranti, servizio di sanificazione, lavatrici ed asciugatrici oltre a tutto il materiale per l’igiene personale.

“Il mio ringraziamento va agli uomini e alle donne delle Forze Armate che senza alcun risparmio, notte e giorno, hanno operato al servizio dei connazionali rientrati e che stanno ancora rientrando dalla Cina in una situazione di emergenza sanitaria a livello mondiale. In particolare ho apprezzato la collaborazione con altre articolazioni dello stato, con cui sono state condotte le operazioni di trasporto aereo, comprese le necessarie predisposizioni di assistenza attuate in volo sul KC767 dell’Aeronautica Militare e in Italia presso le strutture della Cecchignola e del Policlinico Celio dell’Esercito”,  ha affermato il capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Enzo Vecciarelli. 

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Esercito, ora al policlinico militare Celio esami diagnostici anche per la cittadinanza

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Roma, 13 febbraio 2020 – Si amplia la collaborazione tra il policlinico militare di Roma “Celio” e l’azienda ospedaliera San Giovanni Addolorata. L’intesa, che prevede per gli utenti la fruizione di esami radiologici con apparecchiature di ultima generazione, ha già consentito, dopo le prime tre settimane di attività, di supportare il Sistema Sanitario Regionale con 107 esami svolti a favore dei pazienti. In particolare sono stati effettuati 41 esami di mammografia, 24 di tomografia computerizzata e 42 di risonanze magnetiche nucleari.

La collaborazione viene effettuata nella fascia oraria pomeridiana dal lunedì al venerdì consentendo così di ampliare gli slots dedicati alle prestazioni erogate in regime ordinario.

Il servizio reso dall’unità di diagnostica del Policlinico Militare di Roma si aggiunge all’accordo in essere relativo ai 40 posti letto resi disponibili al Sistema Sanitario Regionale (nelle branche chirurgiche e mediche). L’intento, infatti, è quello di ridurre le liste di attesa relative alla diagnostica per immagini per i cittadini della città di Roma.

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Progetto “Grande Celio”, l’ospedale militare a supporto dei cittadini con servizi di diagnostica

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Roma, 21 novembre 2019 – Si è svolta questa mattina a Roma, alla presenza del Sottosegretario di Stato alla Difesa, Dottor Giulio Calvisi, la conferenza dal titolo “Il Policlinico Militare di Roma Celio tra integrazione con il Servizio Sanitario Nazionale e partnership con il Mondo Accademico”, organizzata dal Comando Logistico dell’Esercito con lo scopo di illustrare il progetto denominato “Grande Celio”, sintesi dei progressi della Sanità militare nella direzione ineludibile di integrazione interforze e di collaborazione con le strutture sanitarie del Lazio, di Roma e delle Università.

All’evento, che ha avuto luogo presso l’aula “Lisai” del Policlinico Militare di Roma “Celio”, sono intervenuti il capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Salvatore Farina, il comandante logistico dell’Esercito, generale di corpo d’armata Francesco Paolo Figliuolo, il comandante di Sanità e Veterinaria, maggior generale Antonio Battistini, nonché numerose autorità civili del mondo accademico, della sanità pubblica e delle più importanti realtà ospedaliere regionali tra cui l’assessore alla sanità della Regione Lazio, dottor Alessio D’Amato, i direttori generali della aziende ospedaliere romane e i rappresentanti del mondo accademico e universitario con cui sono in atto importanti partnership e collaborazioni.

Intervento Sottosegretario di Stato alla Difesa - Dottor Giulio Calvisi

Nel suo intervento il Comandante Logistico dell’Esercito ha evidenziato come la Sanità militare costituisca una componente indispensabile per il supporto logistico dello Strumento militare integrato, sia in Patria sia all’estero ed ha illustrato, insieme al maggior generale Battistini i passi e gli accordi finalizzati con il mondo dell’Università, e con il Servizio Sanitario Nazionale.

L’assessore alla Sanità della Regione Lazio, dottor Alessio D’Amato e i direttori delle Aziende Ospedaliere Sapienza, San Giovanni Addolorata, Cattolica Sacro Cuore, Tor Vergata e Santa Lucia hanno espresso piena soddisfazione per il significativo traguardo che consente di soddisfare le esigenze del mondo militare e civile.

Il capo di Stato Maggiore dell’Esercito, in sede di conclusioni, ha annunciato la prossima apertura al pubblico del servizio di diagnostica del Celio a favore dei cittadini utenti dell’Ospedale San Giovanni Addolorata che potranno fruire delle eccellenze professionali della Sanità Militare, favorendo così lo snellimento delle liste d’attesa della locale ASL, ed evidenziando come a questa prima iniziativa ne seguiranno altre che si integreranno con quelle attualmente in atto come ad esempio la collaborazione con l’Istituto Santa Lucia di Roma. Questa misura si aggiunge all’apertura dei reparti di cura e degenza per 40 posti letto riservati per i cittadini che sono avviati al Celio dall’ospedale San Giovanni Addolorata.

Intervento del Generale Salvatore Farina - Capo di Stato Maggiore dell'Esercito

Inoltre il capo di SME ha evidenziato come “la Sanità di Forza Armata sta affrontando un grandissimo carico di lavoro dovendo affiancare alle costanti attività condotte in Italia, negli Ospedali Militari, nei Dipartimenti Militari di Medicina legale e nelle caserme, un impiego all’estero di assoluta rilevanza nel supporto ai nostri contingenti e alla popolazione civile in teatro d’operazione.

Il sottosegretario Calvisi, sottolineando la cura e l’attenzione della Difesa nei confronti dei veterani, nel suo intervento ha evidenziato la grande valenza dell’iniziativa definendo “epocale” il passo oggi compiuto e auspicando ulteriori sinergie e collaborazioni nei due sensi, dal militare al civile e viceversa, comprese anche future operatività per il pubblico nelle aree pronto soccorso e intramoenia.

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Il Policlinico Militare di Roma “Celio” ha ottenuto la certificazione di qualità ISO 9001

consegna della certificazione

Roma, 30 ottobre 2019 – Consegnata la certificazione ISO 9001 al Policlinico Militare di Roma “Celio” nel corso di una cerimonia che si è svolta nell’Aula “Lisai” alla presenza del Comandante Logistico dell’Esercito, generale di corpo d’armata Francesco Paolo Figliuolo.

All’evento sono intervenuti l’ispettore generale della Sanità Militare, maggior generale Nicola Sebastiani, i direttori generali delle aziende ospedaliere di Roma e altre autorità nel campo della sanità regionale e comunale.

intervento del Comandante Logistico dell'Esercito_ Gen. C.A. Figliuolo

Il Comandante Logistico dell’Esercito, nel suo intervento ha sottolineato che quella odierna è una tappa fondamentale per il Policlinico Militare di Roma che vede, nell’era della “medicina dell’evidenza” e della misurazione delle prestazioni, riconoscersi un’importantissima certificazione. Ciò in linea con il più ampio disegno voluto dal capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Salvatore Farina, che prevede la revisione del suo comparto sanitario, attraverso lo sviluppo del “Nuovo Celio” e la sua graduale integrazione nel pregiatissimo tessuto del Sistema Sanitario Nazionale nonché il consolidamento delle partnership strutturate con il mondo accademico, con le più importanti aziende ospedaliere pubbliche e con i più rilevanti Istituti di Ricerca e sviluppo.

“Questo disegno – ha continuato il generale Figliuolo – passa attraverso la valorizzazione del “Celio” e del suo inestimabile patrimonio umano, fiore all’occhiello della nostra Forza Armata, sempre pronta a rispondere immediatamente alle esigenze di sicurezza e difesa del Paese”.

A rilasciare l’importante riconoscimento è stato l’organismo di certificazione “Bureau Veritas” che, con i propri ispettori, ha rilevato la piena conformità del modello organizzativo del Policlinico Militare ai requisiti previsti dalla nuova edizione della Norma, attraverso l’applicazione delle linee guida UNI EN ISO 19011:2018 e UNI EN ISO 17021:2015.

un momento dell'evento

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Fonte e immagini: Comando Logistico dell’Esercito
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Firmato l’accordo di collaborazione tra Policlinico Militare di Roma e Fondazione Santa Lucia

Direttore Generale Fondazione Santa Lucia_Comandante Logistico Esercito_Direttore Policlinico Militare Celio

Roma 17 settembre 2019 –  La convenzione tra il Policlinico Militare di Roma “Celio” e l’Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico Santa Lucia è stata siglata oggi alla presenza del Comandante Logistico dell’Esercito, generale di corpo d’armata Francesco Paolo Figliuolo.

L’accordo, realizzato con il supporto tecnico dello Stato Maggiore Difesa – Ispettorato Generale della Sanità Militare – e dello Stato Maggiore dell’Esercito, si inserisce armonicamente nel progetto del “Centro per i Veterani della Difesa”, assicurando agli stessi, presso il Santa Lucia – struttura di eccellenza nel panorama internazionale in ambito neuro riabilitativo – l’assistenza e i percorsi terapeutici  necessari nel caso di traumi del sistema nervoso centrale, sia in fase acuta sia in presenza di necessità  di trattamenti estensivi.

un momento dell'evento

Si tratta di una tappa fondamentale nel percorso evolutivo del Centro Veterani, nato per offrire un supporto globale ai militari vittime di traumi fisici e psichici inabilitanti: il paziente neuro-traumatizzato ricoverato presso il Policlinico Militare passa direttamente nella struttura ospedaliera di alta specialità neuroriabilitativa, con garanzia di percorsi terapeutici di adeguata intensità e tempestività, elementi ritenuti fondamentali per il migliore trattamento del paziente per un recupero funzionale teso ad un rapido reinserimento nel contesto socio sanitario e lavorativo.

Nell’ambito dell’intesa, un’attenzione particolare è rivolta al trattamento del Disturbo da stress post traumatico, tema centrale e di massima priorità per le Forze Armate e la Difesa, completando così una sinergia che già vede la partnership tra Celio e Santa Lucia in importanti ambiti di ricerca nelle neuroscienze.

Questo accordo rappresenta, nella progettualità complessiva del Centro, un progetto pilota, che verrà replicato in altre sedi, per mettere a disposizione analoghe opportunità terapeutiche a tutto il personale militare su tutto il territorio nazionale, superando l’obbligatorietà degli spostamenti in altri luoghi di cura che, per pazienti affetti da simili patologie neurologiche rilevanti, rappresentano una criticità non trascurabile.

Il principio di offrire a tutti le stesse opportunità terapeutiche perché “nessuno rimane indietro” inizia a prendere forma. Questo il pensiero espresso dal Comandante Logistico dell’Esercito che si fa promotore e garante di una iniziativa di questa rilevanza per la Sanità Militare.

Si completa così una sinergia che vede già Policlinico e “Santa Lucia” affiancati in importanti progetti di ricerca e formazione. Ciò nell’alveo di un percorso che vede già la sanità militare impegnata nello sviluppo di collaborazioni strutturate con le più importanti realtà della Sanità pubblica, le Università e il mondo della ricerca e dello sviluppo nella prospettiva di una integrazione sempre più stretta, funzionale a tutte le istituzioni coinvolte.

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L’accordo tra Celio e Santa Lucia segue quelli recentemente stipulati con l’Università di Roma “La Sapienza” per l’allocazione di Scuole di Specializzazione di area medica presso il Policlinico Militare  e con l’azienda ospedaliera “San Camillo – Forlanini” per l’alta formazione del personale sanitario in ambiti di interesse peculiare della Sanità Militare.

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Fonte e immagini: Comando Logistico dell'Esercito
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L’Esercito di nuovo presente alla manifestazione di solidarietà Race for the Cure di Roma

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Roma, 17 maggio 2019 – Anche quest’anno l’Esercito Italiano, da sempre attento alla tutela della salute delle proprie donne e dei propri uomini, sarà presente alla manifestazione di solidarietà Race for the Cure, giunta alla XX edizione, che ha lo scopo di raccogliere fondi per la lotta ai tumori al seno.

L’evento, che si svolge con l’alto patronato del Presidente della Repubblica, ha preso il via ieri, con l’inaugurazione del Villaggio della Salute presso il Circo Massimo, dove per 4 giorni si potrà prendere parte a tante iniziative gratuite dedicate a salute, sport, benessere e prevenzione.

La Forza Armata, che partecipa a questo evento fin dalla seconda edizione, sarà presente con assetti operativi sanitari, logistici, sportivi e promozionali forniti dal Comando Logistico dell’Esercito, dal Comando Militare della Capitale, dal Policlinico Militare di Roma, dal Comando Genio e dal Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito.

Per maggiori informazioni si può consultare il sito https://www.raceforthecure.it/

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Fonte e immagini: Comando Logistico dell’Esercito
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Chirurgia tecnologica al policlinico militare di Roma “Celio”

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Roma, 3 ottobre 2018 – La tecnologia robotica in supporto alla chirurgia generale. Eseguiti al Policlinico Militare di Roma “Celio” interventi di chirurgia ad alta tecnologia mini-invasiva semirobotica

Nei giorni scorsi l’equipe chirurgica multidisciplinare del Policlinico Militare di Roma “Celio” ha eseguito i primi interventi di chirurgia laparoscopica addominale con supporto robotico a comando vocale. Il team chirurgico composto da personale medico e infermieristico dell’Esercito, guidato dal direttore ospedaliero del “Celio”, ha riscontrato eccellenti risultati operatori e la grande soddisfazione dei pazienti. 

Questo tipo di nuova tecnica chirurgica all’avanguardia consente di effettuare gli interventi sfruttando la presenza un braccio meccanico che, rispondendo ai comandi vocali dell’operatore, garantisce sia un’elevata precisione che una minore invasività dell’atto chirurgico.

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L’introduzione e la sperimentazione di nuove tecnologie biomediche al passo con l’evoluzione scientifica testimonia ancora una volta come il Policlinico Militare di Roma, principale ente che fornisce il personale sanitario agli ospedali da campo nei teatri operativi, rappresenti un centro di eccellenza nel panorama sanitario italiano e internazionale e di formazione per i giovani ufficiali medici.

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Fonte e immagini: Comando logistico dell'Esercito
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