
Ascoli, 20 agosto 2014 – Aggiornamento delle ore 12,45 – L’Aeronautica Militare conferma il ritrovamento di un corpo senza vita di uno dei piloti dispersi a seguito dell’incidente aereo. Il ritrovamento è avvenuto nella zona dove c’è stato l’impatto. Le esercitazioni dei due caccia erano di due missioni separate. I due Tornado erano decollati ieri dalla base del 6° Stormo di Ghedi, in provincia di Brescia, per una missione addestrativa pianificata ed approvata secondo le regole del volo, propedeutica ad un’esercitazione NATO in programma nel prossimo autunno.
L’impatto è avvenuto in una zona collinare piena di alberi. Poche ore fa, appena i Vigili del Fuoco sono riusciti a domare l’incendio, sono iniziate le ricerche di perlustrazione per ritrovare i membri degli equipaggi dispersi. Dalle 05,00 di questa mattina a coadiuvare le ricerche anche un Predator, velivolo a pilotaggio remoto, del 32° Stormo, decollato dalla base aerea di Amendola (FG), per supportare l’attività di ricognizione dall’alto.
Le ricerche sul terreno riprenderanno, sotto il coordinamento della Prefettura e della locale Protezione Civile, non appena ultimato lo spegnimento degli ultimi focolai di incendio nella zona boschiva dove è avvenuto l’impatto.
Per la dinamica dell’incidente è attiva una commissioned’inchiesta nominata dalla Forza Armata per fare luce sull’accaduto, che riuscirà a dare spiegazioni dettagliate appena verranno ritrovate le due scatole nere.
Non è al momento possibile stabilire l’identità del militare.
Le ricerche proseguono congiuntamente alle squadre di soccorso a terra.
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Fonte: Stato Maggiore dell'Aeronautica (Ufficio Pubblica Informazione)
© Ph. Gian Luca Onnis (per gentile concessione)
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