Roma, 10 novembre 2022 – Il 4 novembre, alla presenza delle più alte cariche civili, militari ed ecclesiastiche, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accompagnato dal Ministro della Difesa Guido Crosetto, ha deposto una corona d’alloro all’Altare della Patria a Roma in occasione delle celebrazioni del “Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata della Forze Armate”.
Lungo la scala dell’altere erano disposti i corazzieri, mentre di fronte uno schieramento interforze composta dalla Banda dell’Esercito, Granatieri d Sardegna con la bandiera di guerra, Marina Militare, Aeronautica Militare, Carabinieri, Guardia di Finanza e Croce Rossa. Di lato erano schierati i rappresentanti delle Associazioni d’arma con le loro colonnelle.
Subito dopo la deposizione della corona di alloro, le frecce tricolori con il loro passaggio hanno colorato il cielo di verde bianco e rosso.
4 NOVEMBRE 2022, FESTA DELL’UNITA’ NAZIONALE, GIORNATA DELLE FORZE ARMATE
Frosinone, 3 novembre 2022 – Il giorno 4 novembre 2022, presso la Villa Comunale di Frosinone, avrà luogo la cerimonia della Festa dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate.
Al termine della cerimonia verrà inoltre allestita una Mostra Statica e a cura delle singole FF.AA. e Corpi Armati dello Stato.
PROGRAMMA
09.00 Schieramento presso la Villa Comunale del reparto di formazione, dei gonfaloni e labari;
09:15 Arrivo Autorità;
09:30 Inizio cerimonia con arrivo massima autorità; Onori al Prefetto della Provincia di Frosinone e al Comandante del Presidio Militare, che passano in rassegna lo schieramento; Alzabandiera; Onori ai caduti con deposizione corona benedetta da S.E. il Vescovo di Frosinone; Lettura del messaggio del Ministro della Difesa da parte del Comandante del Presidio Militare; Lettura del messaggio del Presidente della Repubblica, on.le Sergio Mattarella da parte del Prefetto della Provincia di Frosinone; Consegna della Medaglia d’argento al Comune di Santopadre (FR) da parte del Prefetto di Frosinone; Consegna Onorificenze da parte del Prefetto della Provincia di Frosinone; Canti patriottici; Lettura della Preghiera della Patria; Onori al Prefetto della Provincia di Frosinone e al Comandante del Presidio Militare, che lasciano il luogo della cerimonia;
L’Aquila, 4 novembre 2021 – Sobri eventi e cerimonie commemorative si sono svolte oggi in Abruzzo nell’ambito delle celebrazioni del Giorno dell’Unità Nazionale e per la Giornata delle Forze Armate.
Le commemorazioni hanno coinvolto i quattro capoluoghi e i principali centri. Nel capoluogo abruzzese ha avuto inizio presso la villa comunale dove un picchetto in armi, composto da Esercito, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia di Stato, ha reso gli Onori ai Caduti, con la deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti, da parte del prefetto della città de L’Aquila, dott.ssa Cinzia Teresa Torraco, e del comandante regionale Abruzzo della Guardia di Finanza, generale di divisione Gianluigi D’Alfonso.
L’arcivescovo metropolita, S.E. card. Giuseppe Petrocchi, ha poi celebrato la Santa Messa, presso la Chiesa di Santa Maria del Suffragio, in suffragio per tutti coloro che si sono immolati per il servizio e per la Patria. La celebrazione è proseguita con l’alzabandiera presso piazza Duomo e con la lettura del messaggio del Ministro della Difesa da parte del Comandante Regionale Abruzzo della Guardia di Finanza, e di quello del Capo dello Stato da parte del prefetto.
Il colonnello Iovivelli consegna la bandiera Nazionale
La celebrazione, svoltasi nel pieno rispetto delle norme di contenimento alla pandemia da Covid-19, si è conclusa con la consegna della bandiera nazionale da parte del comandante del Comando Militare Esercito “Abruzzo Molise”, colonnello Marco Iovinelli, alla dirigente scolastica, prof.ssa Sabina Adacher, e una rappresentanza di studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Andrea Bafile” di L’Aquila.
Contemporaneamente, nel contesto dell’iniziativa “Caserme in Piazza”, la cittadinanza ha avuto la possibilità di visitare stands espositivi ove sono state illustrate alcune delle capacità operative e logistiche delle Forze Armate e Forze di Polizia.
In particolare, il 9° reggimento alpini ha presentato due stands, uno per il battaglione alpini “L’Aquila”, con materiale e mezzi peculiari della specialità degli Alpini, e uno per il battaglione Multifunzionale “Vicenza”, costituito nel 2017, dopo le gravi vicende che si sono susseguite in centro Italia. Il battaglione si occupa in particolare del soccorso alla popolazione civile durante eventi calamitosi disponendo di assetti specialistici idonei ad affrontare situazioni emergenziali di alto livello, avvalendosi di mezzi e materiali idonei ad operare in aree di difficile percorribilità.
Roma, 4 novembre 2021 – Celebrazione oggi del “Giorno dell’Unità Nazionale” e “Giornata delle Forze Armate” con una serie di cerimonie militari.
A piazza Venezia di fronte all’Altare della Patria uno schieramento interforze (Esercito, Marina, Aeronautica, Carabinieri, Guardia di Finanza) comandato dal Comandante Generale di Brigata dei Granatieri di Sardegna, Liberato Amadio il quale ha reso gli onori al Presidente della Repubblica.
Alle 10.00 il Presidente della Repubblica, on. prof. Sergio Mattarella, accompagnato dalle alte cariche dello Stato e dalle autorità militari di vertice, ha deposto una corona d’alloro al Sacello del Milite Ignoto.
Al termine della cerimonia il passaggio delle Frecce Tricolori.
Napoli, 8 novembre 2019 – Le Forze Armate quest’anno hanno celebrato la loro festa e l’unita d’Italia a Napoli sotto richiesta del presidente della Repubblica Sergio Mattarella per donare ulteriore lustro alla città. Mezzi militari, sfilamento di reparti interforze, associazioni d’arma, hanno “invaso” la città, da largo Diaz a Piazza del Plebiscito, dando cosi possibilità ai napoletani di avvicinarsi alla Marina Militare, Aeronautica, Esercito, Carabinieri e alla Guardia di Finanza, l’unica forza di polizia adibita al controllo Marittimo.
Una cerimonia ufficiale per commemorare la giornata si è svolta tra lungomare Caracciolo e largo Diaz dove militari uomini e donne delle quattro Forze Armate, Esercito, Marina, Aeronautica e Carabinieri, la Guardia di Finanza si sono ammassati di fronte alle numerose autorità militari, civili e religiose.
La cerimonia è stata presenziata dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dal ministro della Difesa Lorenzo Guerini e da capo di Stato Maggiore generale di squadra aerea Enzo Vecciarelli. Presenti i capi di Stato Maggiore dell’Esercito generale di corpo d’armata Salvatore Farina, della Marina Militare ammiraglio ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, dell’Aeronautica Militare generale di squadra aerea Alberto Rosso, il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri generale Giovanni Nistri e il comandante della Guardia di Finanza generale di corpo d’armata Giuseppe Zafarana.
Nel corso della cerimonia 6 bandiere di guerra sono state onorificate dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella con la medaglia dell’Ordine Militare d’Italia:
Bandiera di guerra della Marina Militare e delle Forze Navali,
Bandiera di guerra del 151° reggimento Fanteria “Sassari”
Bandiera di guerra del 4° reggimento Alpini Paracadutisti,
Bandiera di guerra del 51° stormo dell’Aeronautica Militare,
Bandiera di guerra del 7° reggimento Carabinieri “Trentino Alto Adige”,
Bandiera di guerra del 13° reggimento Carabinieri “Friuli Venezia Giulia”.
Nel dettaglio le motivazioni dell’onorificenza:
Bandiera di guerra della Marina Militare e delle Forze Navali, Mar Mediterraneo, 12 marzo 2015 – 31 dicembre 2018
Gli equipaggi delle Forze Navali della Marina Militare, impegnati nell’Operazione “Mare Sicuro”, conducevano con abnegazione, elevata professionalità, perizia marinaresca, ed eccezionale umanità e spirito di servizio, una meritoria missione di contrasto all’uso illegittimo dell’alto mare.
Hanno assicurato il necessario livello di sicurezza marittima per la tutela dei molteplici interessi nazionali esposti a crescenti rischi e incertezze causati dall’aggravarsi della minaccia terroristica.
Sovente esponevano la propria vita a manifesto pericolo per la cattura di unità ed il fermo degli equipaggi appartenenti a organizzazioni criminali dedite ai traffici illeciti, raccogliendo, altresì, informazioni utili a comprendere l’andamento della crisi mediterranea. In tale ambito gli equipaggi delle Forze Navali della Marina Militare hanno meritato il plauso della Nazione tutta e della Comunità Internazionale, dando lustro e prestigio alla Forza Armata.
Bandiera di guerra del 151° reggimento fanteria “Sassari” Afghanistan, Libano e Iraq, 2007 – 2018
Prestigiosa unità che per oltre un decennio ha condotto molteplici attività di elevata valenza per la sicurezza e la stabilizzazione di territori caratterizzati da diffusa violenza interetnica e significativa minaccia terroristica.
Nel solco delle più fulgide tradizioni della Fanteria italiana, il 151°, costantemente animato da abnegazione e saldezza morale, ha dato prova di audacia e altissimo senso del dovere conducendo con magistrale perizia operazioni ad elevato rischio in contesti impervi quali l’Afghanistan, il Libano e l’Iraq. In questa ultima regione i fanti della Sassari, a presidio della strategica diga di Mosul, hanno dato ennesima prova di perizia e dedizione al dovere.
Reggimento da sempre riconosciuto quale unità d’eccellenza della nostra Fanteria, fedele al proprio motto “sa vida pro sa patria”, ha contribuito a dare lustro all’Esercito e all’Italia in ambito internazionale.
Bandiera di guerra del 4° reggimento Alpini Paracadutisti Mozambico, Bosnia-Erzegovina, Kosovo, Afghanistan, Libano, Iraq, Libia e Somalia, 2002 – 2018
Unità delle Forze Speciali, impiegata in molteplici e rischiosi Teatri Operativi, si prodigava con altissima professionalità e indiscusso coraggio nel compimento delle ardue missioni assegnate, esercitando con straordinaria efficacia la propria limpida, ardita e intelligente azione militare in ogni situazione operativa di particolare complessità e delicatezza.
Animati da abnegazione, valore e ardimento, spesso schierati in condizioni operative e ambientali di elevato rischio, gli Alpini del 4°, fedeli al proprio motto “in adversa ultra adversa”, hanno ottenuto importanti risultati operativi consentendo il raggiungimento di obiettivi di rilevanza strategica.
Ammirevole esempio di Reparto che, per audacia e altissimo senso del dovere, ha contribuito ad accrescere il prestigio dell’Esercito Italiano in contesti internazionali dando lustro alla Nazione.
Bandiera di guerra del 51° stormo dell’Aeronautica Militare Cieli dell’Afghanistan, della Libia e dell’Iraq, 2015 – 2019
Prestigiosa unità di volo dell’Aeronautica Militare, dalle gloriose tradizioni, impiegata senza soluzione di continuità, nei vari teatri di crisi al servizio della comunità internazionale.
Dopo aver operato nell’ambito dell’operazione ISAF in Afghanistan e aver partecipato all’operazione UNIFIED PROTECTOR in Libia, il 51° Stormo, a brevissima distanza dal proprio rientro, è stato dapprima rischierato sulla base di Trapani, per oltre un anno, per il monitoraggio della delicata e contingente situazione politica nel Mediterraneo. Successivamente ha sostenuto con i propri velivoli, in totale autonomia e con ingenti sacrifici da parte del proprio personale, l’operazione PRIMA PARTHICA, per contrastare la minaccia del terrorismo islamico in terra irachena.
Il valore, le spiccate virtù militari, l’amor Patrio, lo straordinario spirito di sacrificio e l’esemplare efficienza che da sempre contraddistinguono questo glorioso Reparto, hanno permesso di totalizzare oltre 11000 ore di volo in operazioni reali e di pervenire a risultati di grande rilievo, oggetto di numerosi riconoscimenti in ambito internazionale.
Bandiera di guerra del 7° reggimento Carabinieri “Trentino Alto Adige” Territorio estero, 1982 – 2018
Reggimento Carabinieri di spiccata preparazione ed efficienza, impiegato in numerose missioni all’estero per il mantenimento della pace e per la protezione delle sedi diplomatiche nazionali nelle aree di maggiore instabilità, dava prova di perizia e di ardimento, nel solco delle più fulgide e gloriose tradizioni militari dell’Arma.
Dalle martoriate terre balcaniche ai remoti territori iracheni e afgani, conduceva molteplici attività per ristabilire condizioni di sicurezza, operando con fermezza e determinazione, non disgiunte da eccezionale umanità. Ovunque necessario, agiva a salvaguardia degli interessi nazionali, tutelando l’esercizio delle funzioni del Corpo diplomatico.
L’instancabile e meritorio impegno rendeva testimonianza dell’ammirevole tenacia e della straordinaria capacità del Reparto, che guadagnavano il plauso degli alleati e della comunità internazionale, accrescendo il lustro delle Forze Armate italiane e della Nazione.
Bandiera di guerra del 13° reggimento Carabinieri “Friuli Venezia Giulia” Territorio estero, 1991 – 2018
Reggimento Carabinieri di spiccata preparazione ed efficienza, nel solco delle gloriose tradizioni militari dell’Arma, offriva reiterate prove di ammirevole valore e lodevole determinazione in molteplici missioni condotte all’estero per il mantenimento della pace e nella protezione delle sedi diplomatiche nazionali nelle aree di maggiore instabilità.
Dalle martoriate terre balcaniche ai remoti territori iracheni e afgani, assolveva ai compiti assegnati con risoluta fermezza e ammirevole capacità, non disgiunte da eccezionale umanità, operando in contesti ambientali, sempre caratterizzati da elevato rischio. Ovunque necessario, agiva a salvaguardia degli interessi nazionali tutelando l’esercizio delle funzioni del Corpo diplomatico.
Il tenace impegno e l’appassionata dedizione del Reparto, uniti agli straordinari risultati operativi conseguiti, riscuotevano il plauso degli alleati e della comunità internazionale, accrescendo il lustro delle Forze Armate italiane e della Nazione.
Nel video le sei bandiere di guerra di posizionano davanti al palco d’onore
Roma, 1 novembre 2019 – In occasione della “Giornata della Trasparenza” la Marina Militare parteciperà all’iniziativa aprendo le porte alla cittadinanza con visite guidate gratuite dello storico Palazzo Marina.
Il personale della Forza Armata, accompagnerà i visitatori all’interno del Palazzo, sede dello Stato Maggiore Marina, in cui predominano elementi metaforici legati al mare, come se l’intera struttura dovesse essere il palcoscenico decorato della vita marittima della Nazione.
La visita rappresenta, infatti, un’occasione per immergersi nella storia dell’Italia marittima, attraverso un percorso che permette di visitare il cortile interno, il monumentale Scalone d’Onore che porta al Salone dei Marmi, i lunghi corridoi screziati dai marmi, l’elegante Biblioteca Storica con gli oltre 40 mila volumi molti dei quali manoscritti rari, e diverse stanze raramente aperte al pubblico.
L’ingresso avverrà dall’entrata di Lungotevere delle Navi 15/17 dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle ore 14.00 alle 18.00.
Il 4 novembre sarà celebrato il giorno dell’Unità Nazionale e Giornata della Forze Armate, in cui 35 città italiane saranno coinvolte nelle manifestazioni dedicate ad una ricorrenza particolarmente significativa per il nostro Paese. Il 4 novembre, infatti, l’Italia ricorda l’Armistizio di Villa Giusti – entrato in vigore il 4 novembre 1918 – che consentì agli italiani di rientrare nei territori di Trento e Trieste, e portare a compimento il processo di unificazione nazionale iniziato in epoca risorgimentale.
Storia del palazzo Marina:
“… L’Amministrazione da me presieduta deve provvedere alla costruzione di un fabbricato per la sede dei suoi uffici centrali. Tale fabbricato, oltre che rispondere alle esigenze dei vari servizi di questa Amministrazione, dovrà anche soddisfare quelle dell’estetica in relazione alla specie degli uffici che vi si devono sistemare, e in armonia agli importanti edifici pubblici della capitale..”.
Così scriveva il 18 dicembre 1911 l’allora Ministro della Marina al Consigliere per l’edilizia del Presidente del Consiglio di quell’epoca, Antonio Giolitti, ed è così che la nuova sede ministeriale della Marina Militare trova la sua locazione fuori della seicentesca Porta del Popolo, sull’attuale Lungotevere delle Navi.
L’Opera è tra le più significative dell’architetto Giulio Magni (Velletri 1859 – Roma 1930), nipote del Valadier, collaboratore di Giuseppe Sacconi alla realizzazione del Vittoriano. Il progetto, iniziato nel 1912 e inaugurato il 26 ottobre 1928, attinge al repertorio Liberty romano, con decisa impronta di “michelangiolismo eclettico” con assonanze proprie del “barocchetto”. Il Palazzo si estende per un area complessiva di 31 mila mq di cui 11.500 coperti e 4.580 a cortili e giardini. Alto 28 e lungo 142 metri, 6 piani e sotto tetto per l’allocazione di circa 750 ambienti ufficio. Diceva Michele Vocino nel giorno dell’Inaugurazione: “La Marina, bisogna pur dirlo a suo vanto, dovunque pone piede, a bordo o a terra, sa subito lasciare, come può, una certa impronta di signorilità e di eleganza…”.
A conferma di quanto asserito negli anni 30 si trova riscontro nel propileo d’ingresso arricchito dalle ancore di due corazzate austriache la “Viribus Unitis” affondata durante la Prima Guerra Mondiale e la “Tegetthoff” preda bellica consegnata all’Italia nel 1919 e smantellata, nel 1925, a La Spezia. Il prospetto posteriore (Via Flaminia) oltre al giardino all’italiana si arricchisce di un’artistica cancellata, opera della Società Ciangottini. La precedente sede era posta nel settecentesco convento di Sant’Agostino, in Via della Scrofa, espropriato nel 1871.
Segui le novità #MarinaMilitare su Twitter @ItalianNavy #ProfessionistiDelMare e sul sito: www.marina.difesa.it
Roma, 5 novembre 2017 – Video arrivato su whatsapp, le Frecce Tricolori sorvolano Roma, viste da bordo, immagine suggestiva, con i loro fumogeni partendo da altare della Patria.
Fonte: il social, se l’artefice del video volesse l’inserimento dei crediti o la rimozione del video ce lo comunichi
Roma, 4 novembre 2017 – Il capo di Stato Maggiore dell’Esercito alle celebrazioni per il 4 Novembre, giorno dell’Unità Nazionale e giornata delle Forze Armate.
Nell’ambito delle celebrazioni per il giorno dell’Unita Nazionale e della giornata delle Forze Armate, presiedute a Roma, dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Danilo Errico ha reso omaggio ai Caduti di tutte le guerre assistendo alla deposizione di una corona d’alloro sulla tomba del “Milite Ignoto” all’Altare della Patria.
Per l’occasione il capo dello Stato, con il ministro della Difesa, sen. Roberta Pinotti e il capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, ha insignito di Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia le bandiere del 6° reggimento Bersaglieri e del 7° reggimento Aviazione dell’Esercito “Vega” per “l’ammirevole coraggio, dedizione e tenacia dimostrata dagli uomini e dalle donne dei due reparti dell’Esercito, che partecipando a numerose operazioni di supporto alla pace e soccorso umanitario, sotto egida NATO e ONU, si sono sempre prodigati, mettendo a rischio anche la propria vita, per il raggiungimento degli obiettivi assegnati“.
A seguire, il generale Errico si è recato al Sacrario Militare di Redipuglia dove, con la sottosegretaria di Stato al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare – dott.ssa Barbara Degani – ha accolto il presidente del Senato – senatore Pietro Grasso – delegato del presidente della Repubblica, che ha ricevuto gli onori da un picchetto interforze con in testa la bandiera del reggimento “Piemonte Cavalleria”(2°) e la musica d’ordinanza della fanfara della brigata alpina Julia.
Toccante il momento in cui, davanti ai reparti schierati delle Forze Armate e alle insegne di associazioni combattentistiche e d’arma, tra le ali di folla presente al Sacrario e sulle note de “La leggenda del Piave”, il presidente del Senato ha deposto una corona alla memoria dei Caduti, prima dell’accensione dei tripodi che sovrastano il Sacrario e della lettura della preghiera per la Patria.
La lettura della motivazione del conferimento della Medaglia d’Oro al Valor Militare al Milite Ignoto è stata affidata alla voce della novantaquattrenne Paola Del Din, insignita di quella stessa medaglia per gli atti di eroismo durante la seconda guerra mondiale. Arruolata e addestrata dalle forze speciali inglesi, è stata la prima donna paracadutista militare italiana e forse l’unica ad aver compiuto un lancio di guerra. Durante la guerra, poco più che ventenne, trasportava documenti segreti attraverso l’Italia occupata.
“Essere qui a Redipuglia oggi, è un omaggio a quanti, militari e civili, hanno conosciuto i sacrifici della guerra – ha detto il senatore Grasso – Ognuno di noi, ogni famiglia italiana ha almeno un parente tra questi nomi e il sacrificio di questi eroi, che sono morti per la Patria, non può e non deve essere dimenticato.“
La cerimonia si è conclusa tra gli applausi dei numerosi cittadini e delle scolaresche presenti, arrivate dalle varie regioni italiane, per rendere omaggio al ricordo degli eroi che hanno donato la propria vita per la Patria.
L’Aquila, 4 novembre 2017 – Nella giorno dell’Unità Nazionale e nella giornata delle Forze Armate, nei quattro capoluoghi di provincia della Regione Abruzzo e nei principali centri abruzzesi, si sono svolte cerimonie commemorative dell’evento.
Celebrazioni del 4 novembre in ABRUZZO
In particolare, a L’Aquila, le celebrazioni sono iniziate presso la chiesa di S. Rita, dove l’arcivescovo metropolita, mons. Giuseppe Petrocchi, ha celebrato una Santa Messa, in suffragio dei Caduti in servizio e per la Patria. A seguire, presso il monumento ai caduti alla villa comunale, alla presenza di numerose autorità militari e civili, il prefetto dell’Aquila, dottor Giuseppe Linardi, ha deposto una corona d’alloro, con resa degli onori da parte di un picchetto armato interforze (Esercito, Marina Militare, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria, e Vigili del Fuoco). E’ stata poi data lettura del messaggio del capo dello Stato, da parte del prefetto di L’Aquila e di quello del ministro della Difesa, da parte del comandante regionale dell’Esercito, gen. b. Giuseppe Di Giovanni.
Celebrazioni del 4 novembre in ABRUZZO
Durante la suggestiva cerimonia, lo stesso gen. b. Giuseppe Di Giovanni ha consegnato a due studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore “L. Da Vinci – O. Colecchi” una bandiera nazionale.
Al termine della cerimonia, nell’area antistante il Forte Spagnolo di L’Aquila, ha avuto inizio la manifestazione “Caserme in Piazza”, con allestimento di stand espositivi/informativi del Comando Militare Esercito “Abruzzo”, del Comando Regionale della Guardia di Finanza e del Comando Provinciale Carabinieri di L’Aquila.
Infine, nel contesto dell’iniziativa “Caserme Aperte”, dalle ore 09.00 alle ore 17.00, la cittadinanza ha potuto visitare la:
Caserma “Pasquali”, sede del 9° Reggimento Alpini, ove è stato possibile visitare il Museo Storico del Reggimento ed una mostra statica di mezzi/materiali in dotazione, tra cui quelli del Battaglione “Vicenza”, unità multifunzione di recente costituita;
Caserma “Mar. Magg. Medaglia d’Oro al Valor Militare Vincenzo Giudice” sede della Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza;
Caserma sede del Comando Provinciale Carabinieri di L’Aquila.
Roma, 2 novembre 2017 – Domani il capo di Stato Maggiore della Difesa generale ClaudioGraziano dalle 9:10 parlerà del Giorno dell’Unità Nazionale e della Giornata delle Forze Armate.
Anche quest’anno la Difesa si appresta a celebrare la ricorrenza del 4 novembre per ricordare il “Giorno dell’Unità Nazionale” e “Giornata delle Forze armate”.
Per l’occasione tutti i palazzi del dicastero, delle Forze armate e dei comandi generali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, nonché degli enti e delle società già interessate per la celebrazione del 2 giugno, Festa della Repubblica, saranno coperti dal Tricolore. Su Palazzo Venezia saranno esposti il Tricolore e gli stemmi araldici delle Forze armate, della Guardia di Finanza mentre sul palazzo delle Assicurazioni Generali, sempre a Piazza Venezia, saranno esposti due vessilli tricolore.
Cuore della cerimonia, la deposizione di una corona d’alloro al Sacello del Milite Ignoto all’Altare della Patria da parte del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, accompagnato dal Presidente del Consiglio, dal ministro Roberta Pinotti, dalle più alte cariche dello Stato e dal Capo di Stato maggiore della Difesa Gen. Claudio Graziano. Un momento solenne che sarà caratterizzato da numerosi elementi di novità rispetto agli anni precedenti.
Agli uomini e le donne in uniforme che punteggeranno il percorso dal Quirinale all’Altare della Patria, in Piazza Venezia si aggiungerà infatti un numero ingente di militari, circa 3000, di tutte le Forze armate e della Guardia di Finanza, con banda interforze, alla presenza delle rispettive Bandiere di Guerra/d’Arma. Presenti anche reparti a cavallo e una nutrita rappresentanza di allievi delle varie accademie e scuole militari in cima alla Scalea dell’Altare della Patria.
Ci sarà il tradizionale passaggio delle Frecce Tricolori che coloreranno di verde, bianco e rosso i cieli di Roma.
Agli eventi che caratterizzeranno il 4 novembre a Roma se ne aggiungeranno tanti altri in tutto il Paese.
Dalla deposizione di una corona al Sacrario di Redipuglia ed al Sacrario dei Caduti d’Oltremare di Bari da parte dei presidenti di Senato e Camera in rappresentanza del Presidente della Repubblica, all’esibizione di bande e fanfare di Esercito, Marina, Aeronautica, Carabinieri e Guardia di Finanza.
In 28 città italiane si terranno cerimonie militari e iniziative quali “Caserme Aperte” e “Caserme in Piazza” con il coinvolgimento delle amministrazioni comunali. Coinvolte anche le scuola con la consegna di una bandiera ad un istituto scolastico, possibilmente intitolato ad un caduto, in ognuna delle città, da parte di rappresentativa militare.
Sempre il 4 novembre il ministro Pinotti saluterà in videoconferenza dal Comando Operativo Interforze i militari impegnati nei Teatri Operativi esteri.
Le celebrazioni del 4 novembre saranno accompagnate anche dal video “Noi per Voi” un messaggio chiaro, che rafforza il rapporto di fiducia e affetto tra i cittadini italiani e le Forze Armate, rapporto che si è accresciuto e consolidato nel tempo.
Tante quindi le iniziative organizzate per celebrare la giornata che segnò la fine di quella che allora venne definita la “Grande Guerra”, per ricordare la data in cui andò a compimento il processo di unificazione nazionale che, iniziato in epoca risorgimentale, aveva portato alla proclamazione del Regno d’Italia il 17 marzo 1861.
Fu proprio durante la Prima Guerra Mondiale che gli italiani si trovarono per la prima volta fianco a fianco, legati indissolubilmente l’un l’altro sotto la stessa bandiera nella prima drammatica esperienza collettiva che si verificava dopo la proclamazione del Regno. Con il Regio decreto n.1354 del 23 ottobre 1922, il 4 Novembre fu dichiarato Festa nazionale.
Per onorare i sacrifici dei soldati caduti a difesa della Patria il 4 novembre 1921 ebbe luogo la tumulazione del “Milite Ignoto”, nel Sacello dell’Altare della Patria a Roma.
A partire da oggi sul nostro sito vi racconteremo eventi, uomini, episodi, che hanno scritto una significativa pagina della storia del nostro Paese.
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