Roma, 30 luglio 2022 – La Polizia Stradale, in occasione della partenza per le vacanze estive di milioni di italiani, raccomanda a tutti gli automobilisti di mantenere una guida prudente e corretta, ribadendo quelle che sono le norme di buon comportamento da assumere prima di affrontare il viaggio verso le mete di villeggiatura.
I CONSIGLI
Fare un check-up completo del mezzo con particolare attenzione allo stato degli pneumatici (pressione, usura, fissaggio); verificare il funzionamento di luci, freni, e indicatori di direzione nonché controllare il livello dell’olio e quello dell’acqua del radiatore;
Caricare i bagagli in modo che il peso sia bilanciato e lasciando liberi gli spazi per consentire una buona visione dagli specchietti retrovisori;
Consumare pasti sempre leggeri ed evitare le bevande alcoliche;
Non affrontare il viaggio in condizioni di stanchezza;
Osservare rigorosamente le distanze di sicurezza;
Assicurare tutti coloro che viaggiano a bordo di autovettura con le cinture di sicurezza, e se bambini sugli appositi seggiolini e/o sedili di sicurezza omologati;
Richiedere informazioni sulla viabilità;
Utilizzare il cellulare con auricolare o bluetooth;
Fare una sosta almeno ogni due ore di guida;
Non lasciare in bella vista all’interno della vettura, durante le soste, oggetti di valore;
Rispettare i limiti di velocità che deve essere comunque adeguata alle condizioni atmosferiche, della strada e del traffico;
Indossare sempre il casco protettivo ben allacciato a bordo di motoveicoli e ciclomotori.
Nel video i consigli della Polizia di Stato per viaggiare sicuri. Buon Viaggio.
L’82° reggimento fanteria “Torino” della brigata “Pinerolo” dell’Esercito sarà impiegato nella prossima Enhanced Vigilance Activity sul fianco Est dell’Alleanza
Bari, 30 luglio 2022 – Il dispiegamento del contingente italiano è iniziato con l’imbarco, dal porto di Bari, dei primi autoveicoli tattici e logistici, nonché dei materiali logistici. Il contingente a breve sarà impiegato in Bulgaria nell’ambito del Battle Group eVA (Enhanced Vigilance Activity) a guida 82° reggimento fanteria “Torino” dell’Esercito Italiano.
Il carico, supportato del nucleo gestione transiti del reggimento RSOM (Reception Staging and Onward Movement) di Bari, è composto da 55 container, 49 veicoli tattico-logistici e materiali a disposizione del contingente italiano, per l’assolvimento della missione autorizzata dalle autorità politiche italiane sotto egida NATO.
Il dispiegamento di unità dell’Esercito Italiano, per la prima volta in territorio bulgaro, è stato possibile grazie ad una complessa attività di redazione di accordi tecnico-logistico-amministrativi tra gli alleati e la Bulgaria, nazione ospitante.
L’Italia, dopo un prima fase prettamente logistica, fondamentale per l’avvio della missione con l’impiego di circa 750 uomini e donne dell’Esercito, assumerà il ruolo di Framework Nation ovvero la leadership della missione che vedrà il coinvolgimento di altri contingenti dell’Alleanza.
Con l’adesione all’iniziativa eVA, l’Italia si conferma tra le principali contributrici al rafforzamento della postura di deterrenza e difesa della NATO sul fianco Est.
Le attività operative relative alla missione in Bulgaria saranno condotte sotto il coordinamento e secondo le direttive impartite dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI).
I Caschi Blu del contingente italiano in Libano supportano quotidianamente le autorità locali anche attraverso i corsi di formazione
Il tenente colonnello Giannelli presenta l’evento
Shama, 30 luglio 2022 – L’evento di formazione avanzata on-line, di tipo specialistico, sui temi della prevenzione del cancro alla cervice uterina, in favore del personale medico libanese operante nell’Area di Responsabilità (AoR) del comando del Sector West di UNIFIL, settore a guida italiano, denominato “Winning cervical cancer in Libano”, si è tenuto nei giorni scorsi nel quartier generale di Shama, base che ospita i peacekeepers italiani.
L’attività formativa è stata ideata e promossa dall’Associazione Culturale Onlus Cinzia Vitale, in stretta collaborazione con l’Università di Trieste e con l’Istituto “Burlo Garofalo” di Trieste, con il coinvolgimento del contingente italiano, grazie all’intermediazione del tenente colonnello Pasquale Giannelli, ufficiale medico del battaglione di manovra italiano su base Reggimento Lagunari “Serenissima”.
Il relatore Prof. Uri Wiesenfeld durante il suo intervento
Sono stati sei i medici ginecologi libanesi partecipanti, ai quali si sono uniti gli ufficiali medici del contingente italiano impegnati nella missione “Leonte XXXI”.
Alla conferenza, presenziata dal generale di brigata Massimiliano Stecca, comandante del Settore Ovest di UNIFIL e del contingente italiano in Libano, hanno preso parte in collegamento remoto, la Dottoressa Roberta Di Lecce, consigliere dell’ambasciata d’Italia a Beirut e vice capo missione, il presidente della “Vitale Onlus”, dottore Roberto Vitale, il prorettore vicario dell’Università degli Studi di Trieste, professore Valter Sergo e il Professore Uri Wiesenfeld, relatore dell’evento.
Il generale Stecca durante il suo discorso iniziale
A dare l’avvio ai lavori è stato il generale Stecca che, nel suo indirizzo di saluto, ha ringraziato i convenuti e gli organizzatori evidenziando che “…questa giornata, a latere del suo altissimo valore medico e accademico riafferma i valori della pace e della solidarietà oltre che l’importanza di ciascun gesto di aiuto … nell’assoluta convinzione che la vostra illustre presenza ed esperienza porterà un reale e tangibile valore aggiunto.”
Lo scopo dell’evento, inserito nel quadro dei progetti in supporto alla popolazione locale, è stato quello di fare acquisire al personale medico partecipante le capacità di osservazione finalizzate alla prevenzione del cancro alla cervice uterina, attraverso tecniche medico-scientifiche avanzate, incrementando in tal modo l’aspettativa di vita delle donne colpite dal problema.
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La missione Italiana in Libano è attualmente a guida Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli”, al suo sesto mandato nella “Terra dei Cedri” con i colori delle Nazioni Unite, e ha la responsabilità del Settore Ovest di UNIFIL in cui operano 3800 Caschi Blu di 15 dei 46 paesi contributori alla missione ONU e di cui fanno parte circa 1.000 militari italiani. Le attività svolte in teatro operativo sono condotte sotto il coordinamento e secondo le direttive impartite dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), guidato dal generale di corpo d’armata Francesco Paolo Figliuolo.
Incontro del comandante del COVI con autorità diplomatiche e militari e saluto al contingente italiano dell’operazione “ALTHEA”
Il generale Figliuolo con il colonnello Sacchi
Sarajevo, 29 luglio 2022 – Il generale di corpo d’armata Francesco Paolo Figliuolo, Comandante Operativo di Vertice Interforze (COVI), ha concluso ieri una visita ufficiale di due giorni in Bosnia Erzegovina, dove ha incontrato i militari italiani della missione europea “ALTHEA” e diverse autorità diplomatiche e militari.
Il comandante Fancesco Paolo Figliuolo al suo arrivo all’aeroporto della capitale bosniaca è stato ricevuto dal National Contingent Commander, tenente colonnello Roberto Sacchi e in serata ha incontrato l’ambasciatore d’Italia a Sarajevo, S.E. Marco Di Ruzza.
Il generale Figliuolo, dopo la resa degli onori presso il comando della European Union Force (EUFOR) di “ALTHEA”, ieri mattina ha incontrato il comandante del NATO Headquarters di Sarajevo, brigadier general Pamela Mc Gaha (Stati Uniti d’America) e, successivamente, il comandante di EUFOR, major general Anton Wessely (Austria).
La visita è proseguita presso lo Stato Maggiore della Difesa, per una office call con il Chief of the Joint Staff and Armed Forces of Bosnia and Herzegovina, lieutenant general Senad Mašović.
Saluto del generale Figliuolo al contingente italiano
Nel pomeriggio, la visita è proseguita a Camp Butmir, dove il generale il generale Figliuolo ha voluto incontrare e salutare gli uomini e le donne del contingente militare italiano impiegati a Sarajevo presso il NATO Headquarters e nell’operazione “ALTHEA”.
Nel suo indirizzo di saluto, il comandante del COVI ha ringraziato il personale italiano per la professionalità e la dedizione messe in campo nel complesso scenario in cui opera. In particolare, ha voluto sottolineare la centralità e l’importanza della presenza italiana nei Balcani occidentali, evidenziando quanto sia cruciale, per l’Italia, che questa regione continui a essere sicura e a prosperare.
Il comandante del COVI e il capo di Stato Maggiore della Difesa di Bosnia Erzegovina
La visita del generale il generale Figliuolo a Sarajevo avviene infatti in un momento in cui i noti eventi sul Fianco Est dell’Alleanza Atlantica generano inevitabilmente delle dinamiche che hanno dei riflessi anche nei Balcani. In questa regione, l’Italia rappresenta uno storico caposaldo, con la presenza delle proprie Forze Armate, oltre che nell’operazione EUFOR “ALTHEA”, anche nel vicino Kosovo, dove opera il contingente KFOR della NATO.
L’impegno delle Forze Armate italiane, ribadito di recente dallo stesso Ministro della Difesa, on. Guerini, è rivolto prevalentemente ad attività di monitoraggio e prevenzione delle tensioni interetniche e si articola anche in forme peculiari di collaborazione e coordinamento con i Paesi della regione, per preservare la stabilità della penisola Balcanica, di prioritario interesse nazionale. Ne sono un esempio la pluralità di iniziative varate o sostenute dal nostro Paese, tra le quali i forum di difesa della DECI, di ADRION, della Multinational Peace Force South-Eastern Europe (MPFSEE) sino alle componenti specificamente militari, come la Multinational Land Force (MLF) e le attività di sorveglianza aerea che l’Aeronautica Militare svolge in permanenza a favore della Slovenia, dell’Albania e del Montenegro.
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EUFOR è una forza imparziale di circa 1.100 soldati provenienti da 19 nazioni UE e non UE che si impegnano a sostenere il governo della Bosnia Erzegovina per contribuire alla stabilità del paese.
“ALTHEA” è un’operazione militare a guida Unione Europea avviata il 2 dicembre 2004 su mandato delle Nazioni Unite (UNSCR 1551 del 9 luglio 2004), in sostituzione dell’operazione della NATO “Joint Forge”. Essa è responsabile dell’attuazione degli allegati militari dell’accordo di pace di Dayton, firmato il 14 dicembre 1995, ed è condotta nell’ambito degli accordi Berlin Plus con il Supreme Headquarters Allied Powers Europe (SHAPE), che funge da quartier generale operativo (OHQ) dell’UE.
Il contingente militare italiano è attualmente composto da circa 60 soldati.
Il contingente italiano UNIFIL ha siglato un accordo per il supporto congiunto con l’Ordine di Malta del Libano a favore della popolazione
Shama, 27 luglio 2022 – Il generale di brigata Massimiliano Stecca, comandante della Joint Task Force Lebanon-Sector West (JTF-L SW), su base Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli”, nonché comandante del contingente italiano, e il presidente dell’Associazione Libanese dei Cavalieri di Malta, anche nota come Ordine di Malta Libano, Marwan Sehnaoui, hanno sottoscritto, nei giorni scorsi nel quartier generale di Shama, un framework agreement, accordo quadro che sancisce ufficialmente l’inizio della collaborazione tra le due realtà. All’evento ha presenziato il Console Onorario d’Italia a Tiro, Dottor Ahmad Seklaoui.
L’accordo tra le parti si pone l’obiettivo di rafforzare la cooperazione umanitaria, nel rispetto della dignità e al fine di soddisfare le necessità delle persone vulnerabili che vivono nel sud del Libano specificatamente in 5 aree: assistenza medica, assistenza sociale, agro umanitaria e, nel prossimo futuro, anche nell’educazione e nelle energie alternative.
La prima attività congiunta della neonata collaborazione si è anch’essa tenuta nei giorni scorsi nella base italiana ed ha riguardato un corso di formazione teorico-pratico sulla ricerca speditiva, con ecografia, delle emorragie interne e del pneumotorace in pazienti con traumi con il metodo denominato e-FAST (Extended Focused Assessment with Sonography for Trauma).
Il corso è stato tenuto dall’ufficiale medico, tenente colonnello Vincenzo Pipitone, in servizio al Policlinico Militare “Celio” di Roma e in Libano consulente medico del Settore Ovest, alla quale hanno preso parte i medici del contingente italiano e alcuni medici provenienti dall’Health Centre “General Francois El Hajj” della municipalità di Rumaish, centro medico del sud del Libano gestito congiuntamente dalle Forze Armate Libanesi (LAF) e dall’Ordine di Malta in Libano che gestisce la sezione civile del centro.
La finalità della formazione è stata quella di fare acquisire al personale medico, che lavora presso i reparti ospedalieri dell’area emergenze/urgenze, le capacità di condurre una valutazione clinica-strumentale immediata ed efficace attraverso l’e-FAST, discriminando speditivamente la presenza di emorragie interne e pneumotorace, condizioni che, se non diagnosticate tempestivamente, pongono a grave rischio di vita il paziente.
La collaborazione fortemente voluta dalle parti, nasce dal lavoro di squadra del comando del Settore Ovest di UNIFIL e grazie alla sinergia instaurata dalla cellula Pubblica Informazione con l’Associazione dell’Ordine di Malta in Libano.
L’Associazione Ordine di Malta in Libano è un’organizzazione umanitaria apolitica operante nel Paese da oltre 40 anni, svolge attività di assistenza sanitaria in tutta la nazione ed è presente anche nel Libano del Sud con numerosi progetti.
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La missione Italiana in Libano è attualmente a guida Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli”, al suo sesto mandato nella “Terra dei Cedri” con i colori delle Nazioni Unite, e ha la responsabilità del Settore Ovest di UNIFIL in cui operano 3800 caschi blu di 15 dei 46 paesi contributori alla missione ONU e di cui fanno parte circa 1.000 militari italiani. Le attività svolte in Teatro operativo sono condotte sotto il coordinamento e secondo le direttive impartite dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), guidato dal generale di corpo d’armata Francesco Paolo Figliuolo.
Strumento efficace per gli interessi strategici nazionali
Roma, 26 luglio 2022 – Il provvedimento relativo alla prosecuzione delle Missioni Internazionali in corso, è stato approvato oggi nell’ambito di una riunione congiunta delle Commissioni Difesa ed Esteri del Senato. E’ stata approvata inoltre la partecipazione delle Nostre Forze Armate alle missioni che verranno eventualmente avviate nel corso dell’anno 2022.
“Segno di grande senso di responsabilità della politica e delle istituzioni da parte di tutti i presenti” dichiara il sottosegretario di Stato alla Difesa Stefania Pucciarelli “all’approvazione delle Deliberazioni del Consiglio dei Ministri sulle Missioni Internazionali; l’incredibile lavoro dei Nostri Militari nei teatri operativi di tutto il mondo è uno strumento estremamente efficace per gli interessi strategici nazionali, alla luce anche delle recenti crisi”.
“Sono molto orgogliosa di quanto i Nostri “Cittadini con le stellette” svolgono in funzione della pace e della sicurezza collettiva” conclude il senatore Pucciarelli “Uomini e Donne in divisa che si distinguono sempre per le loro esemplari doti professionali e umane. Grazie a tutti i colleghi che oggi hanno affrontato con rapidità e serietà questo rinnovo”.
Questo pomeriggio un elicottero dell’82° Centro C.S.A.R. (Combat Search And Rescue) di Trapani, è decollato per effettuare un doppio soccorso presso la Riserva dello Zingaro (TP)
Trapani, 24 luglio 2022 – Un equipaggio dell’82° Centro Combat SAR di Trapani, in prontezza d’allarme con elicottero HH-139B, ha ricevuto l’ordine di missione dalla sala operativa del Rescue Coordination Center (RCC) del Comando Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico (FE). Decollato poco dopo le 13:00 per Castellammare del Golfo ha prima imbarcato due operatori del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) e si è diretto poi verso la Riserva Naturale dello Zingaro. Giunto sul posto , poco dopo le 14 00, ha effettuato il recupero di una donna colta da malore con l’ausilio della barella. L’elicottero è poi decollato verso l’Ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani dove la turista è stata affidata al personale sanitario del nosocomio siciliano per le cure del caso.
Dopo aver rilasciato i due operatori del CNSAS a Castellammare del Golfo l’equipaggio riceve un secondo ordine di missione a favore di un altro turista infortunatosi ad un ginocchio sempre nella Riserva Naturale dello Zingaro. Il personale del CNSAS è stato quindi imbarcato nuovamenteper tornare nella zona d’intervento. Effettuata la ricerca del turista, questo è stato individuato e imbarcato a mezzo verricello.
Il secondo turista è stato poi lasciato a Castellamare del Golfo ed affidato ad un ambulanza giunta sul posto.
L’elicottero ha fatto rientro alla base aerea di Trapani-Birgi intorno le 15:30 riprendendo il servizio di prontezza S.A.R. Nazionale.
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L’82° Centro è uno dei reparti del 15° stormo dell’Aeronautica Militare che garantisce, 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, senza soluzione di continuità, la ricerca ed il soccorso degli equipaggi di volo in difficoltà, concorrendo, inoltre, ad attività di pubblica utilità quali la ricerca di dispersi in mare o in montagna, il trasporto sanitario d’urgenza di ammalati in pericolo di vita ed il soccorso di traumatizzati gravi, operando anche in condizioni meteorologiche marginali. Dalla sua costituzione ad oggi, gli equipaggi del 15° stormo hanno salvato più di 7500 persone in pericolo di vita. Dal 2018 il reparto ha acquisito la capacità AIB (Antincendio Boschivo) contribuendo alla prevenzione e la lotta agli incendi in Sicilia.
Cerimonia di avvicendamento al vertice dell’unità CIMIC
Il passaggio di consegne tra il col. Zuzzi e il col. Proietto
Motta di Livenza, 22 luglio 2022 – La cerimonia di cambio del comandante del Multinational CIMIC Group tra il colonnello Mattia Zuzzi e il parigrado Ugo Proietto si è svolta ieri mattina presso la caserma “Mario Fiore” in Motta di Livenza, alla presenza del comandante della Brigata Informazioni Tattiche, generale di brigata Maurizio Fronda e dei sindaci di Motta di Livenza, Alessandro Righi, e di Oderzo, Maria Scardellato.
Il colonnello Mattia Zuzzi, che lascia il Multinational CIMIC Group, unità multinazionale ed interforze specializzata nella cooperazione civile-militare, dopo due anni di comando, nel suo discorso di commiato, ha ricordato lo spirito con cui il personale del MNCG ha portato a termine la propria missione che è quella di interfaccia tra militari e civili nelle operazioni militari e di fungere da centro per la formazione degli operatori CIMIC.
Le autorità intervenute tra cui i sindaci di Motta di Livenza e OderzoRappresentanza multinazionale e interforze del MN CIMIC GroupUn momento della cerimonia
Il generale Maurizio Fronda, dopo aver reso merito al colonnello Zuzzi per i risultati conseguiti attraverso il suo lavoro, si è rivolto al colonnello Proietto esortandolo a continuare sul solco tracciato e a concentrarsi, altresì, a come integrare la funzione CIMIC all’interno del nuovo concetto di impiego della Brigata Informazioni Tattiche e delle sue componenti.
Il colonnello Proietto, nuovo comandante del MN CIMIC Group
Il Multinational CIMIC Group, del quale quest’anno ricorrono i ventanni dalla sua costituzione, annovera tra le sue fila personale di Italia, Grecia, Portogallo, Romania, Slovenia e Ungheria.
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L’unità rappresenta un polo di eccellenza nell’ambito della cooperazione civile e militare, presente con propri operatori nelle maggiori aree di crisi in cui l’Esercito Italiano è chiamato ad operare, oltre che nel Mediterraneo a sostegno della missione europea EUNAVFOR Med e in campo nazionale, a sostegno dellle forze dell’ordine nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure”. Oltre all’impiego operativo, il Multinational CIMIC Group è impegnato nella formazione degli operatori CIMIC, civili e militari, italiani e stranieri. Ad oggi, più di 2.200 frequentatori, sono stati formati presso la struttura della caserma Fiore.
Il contingente italiano in prima linea nel sostenere la popolazione nel sud del Libano
Shama, 21 luglio 2022 – Inaugurati tre progetti, nei giorni scorsi, a supporto della popolazione locale attraverso iniziative di Cooperazione Civili-Militari (CIMIC) e di Genere (GENDER): donazione di materiale scolastico, supporto medico, formazione ed il sostegno alla piccola imprenditoria.
Questi i progetti portati a termine dai Caschi Blu del Contingente Italiano in Libano nei giorni scorsi nelle Municipalità di: Al Qulaylah, inaugurazione dei lavori ristrutturazione del Social Development Centre (SDC), Marakah, inaugurazione dei lavori della nuova tubazione fognaria, Ayta Shab inaugurazione della nuova cucina completa donata al Social Development Centre (SDC), Bint Jubail donazione in favore delle scuole pubbliche dell’Unione delle Municipalità, Bayt Yahoun assistenza medica per 30 persone (9 uomini, 17 donne, 2 bambini e 2 anziani), Dair Qanun , An Nahr e Tibnin corsi di cucina in favore di 54 donne, mentre nella base di Shama è stato organizzato un evento in favore dell’imprenditoria femminile con la partecipazione di 20 associazioni.
A tutti gli eventi ha presenziato il generale di brigata Massimiliano Stecca, comandante del Settore Ovest di UNIFIL e del contingente italiano in Libano.
Tutte le iniziative portate a termine hanno riscosso il plauso e il ringraziamento delle autorità locali, che hanno espresso sentimenti di stima e gratitudine nei confronti del contingente italiano per i materiali donati e le opportunità formative, di socializzazione, aggregazione e condivisione fornite.
I progetti CIMIC, organizzati dalla Cellula G9 del Settore Ovest, si inseriscono nel quadro delle attività di intervento di amministrazione civile:
settore autorità locali, ambiente civile;
igienico sanitario e di supporto umanitario;
minoranze e gruppi vulnerabili.
I progetti GENDER, organizzati dalla consulente di genere del comandante del Settore Ovest, ricadono tra quelli previsti dalla politica dell’United Nations Interim Force in Lebanon (UNIFIL) orientata alla sensibilizzazione e al raggiungimento dell’uguaglianza di genere, salvaguardando i diritti umani nell’area di operazioni.
Roma, 17 luglio 2022 – Come avevamo scritto nei giorni scorsi “Nel breve termine sono infatti previste 164 assunzioni sulla base di più atti normativi. Prima della fine dell’anno ci sarà il primo bando straordinario di 13 assunzioni. Ne seguiranno altri due per la fine del 2023, rispettivamente di 90 e 61 posizioni.”, comunichiamo che sono usciti i primi bandi di concorso della Difesa, con scadenza il 14 agosto 2022, per diverse posizioni in varie Regioni d’Italia, e in particolare per l’Umbria:
1 posto in Umbria per Funzionario tecnico per la motoristica e la meccanica (Codice ST18) “Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un contingente complessivo di sessantanove posti di personale non dirigenziale, funzionario tecnico, area III, a tempo indeterminato, per i ruoli del personale civile del Ministero della difesa“. Consultabile sulla Gazzetta Ufficiale al seguente link GU n.56 del 15-07-2022.
5 posti in Umbria per assistente tecnico per le lavorazioni (Codice ST54)
7 posti in Umbria per assistente tecnico per la motoristica, la meccanica e le armi (Codice ST55) “Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un contingente complessivo di duecentosessantaquattro posti di personale non dirigenziale, assistente tecnico, area II, a tempo indeterminato, per i ruoli del personale civile del Ministero della difesa“. Consultabile sulla Gazzetta Ufficiale al seguente link GU n.56 del 15-07-2022.
La scadenza per la presentazione delle domande è il 14 agosto 2022.
Piccolo contributo per diffondere, in Italia e nel mondo, la conoscenza e l'amore per le Bande e le Fanfare delle Forze Armate, dei Corpi di Polizia e delle Associazioni d'Arma della Repubblica Italiana, della Repubblica di San Marino e dello Stato della Città del Vaticano.