Il comandante del Nembo col. Vincenzo Zampella parla ai paracadutisti
Carpegna (PU), 9 ottobre 2020 – Oltre 200 paracadutisti del 183° Nembo hanno condotto la seconda di una serie di esercitazioni denominate Steel Forge, nei giorni scorsi, presso il poligono militare di Carpegna (PU).
Con questa esercitazione il reggimento ha voluto addestrare unità di manovra del battaglione verificando l’efficacia delle procedure tecnico-tattiche. Tema principale è stata la fase esercitativa che ha interessato il plotone mortai pesanti “Pegaso” della 12^ compagnia “Leopardi” che ha sparato con mortai Thomson da 120 millimetri.
Questa serie di eventi addestrativi si prefigge lo scopo di consolidare le capacità del reparto e di portare a termine l’approntamento dell’unità in previsione dell’impiego quale LRF (Land Reserve Force). La Steel Forge 2^-2020 è stata inserita nell’esercitazione federata “Dagger Resolve 2020” al fine di addestrare il personale nel più ampio ambito del Battlespace Management (BSM), perché addestrarsi in un contesto realistico permette di consolidare competenza, flessibilità, rapidità decisionale e spirito d’iniziativa.
Roma, 9 ottobre 2020 – Con una cerimonia in pieno rispetto delle norme vigenti per il contenimento del Covid-19, si è svolto questa mattina l’avvicendamento al comando del Centro Militare Veterinario (CEMIVET) tra il colonnello Simone Siena ed il parigrado Mario Piero Marchisio, alla presenza del Capo Reparto Veterinaria del Comando Sanità e Veterinaria dell’Esercito, colonnello Giovanni Rucco, presso la Caserma “Villy Pasquali” di Grosseto.
Colonnello Mario Piero Marchisio
La cerimonia, ha visto schierato un picchetto d’onore, una rappresentanza del Gruppo Cinofilo e del Reparto Ippico oltre ad ufficiali, sottufficiali e graduati del CEMIVET. Presenti all’evento le più alte autorità civili, militari e religiose del capoluogo, a dimostrazione del forte legame tra la comunità locale e l’Esercito.
Il colonnello Simone Siena lascia la guida del Centro dopo quasi cinque anni di intense attività addestrative ed operative. Il CEMIVET sotto il suo comando ha garantito gli avvicendamenti in operazioni all’estero di Ufficiali Veterinari e di binomi cinofili, in Afghanistan, Libia, Iraq e Kosovo, oltre a fornire un prezioso concorso a numerosi Reparti della Forza Armata in attività addestrative nazionali e internazionali.
Significativi risultati sono stati raggiunti anche dal dipendente Reparto Ippico che cura il settore dell’allevamento equestre per tutta la Forza Armata. Infatti, negli ultimi tre anni l’Esercito è stato riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari Forestali e del Turismo come miglior “Allevamento di cavalli di razza Sella Italiano”. Il titolo è stato conferito per gli eccellenti risultati sportivi raggiunti dai puledri nati presso l’Ente.
Non ultimo lo sviluppo della capacità cinofila per il comparto operazioni speciali dell’Esercito e il progetto in collaborazione con l’Istituto “Humanitas” per la diagnostica del tumore prostatico attraverso le urine, con l’utilizzo dei cani, che ha suscitato notevole interesse da parte della comunità scientifica mondiale portando rappresentanti del CEMIVET a presentare il progetto al Parlamento Europeo.
Il colonnello Giovanni Rucco, nel suo intervento, ha espresso il proprio compiacimento per gli eccellenti risultati raggiunti dal Centro. Il Colonnello Siena, che andrà a ricoprire l’incarico di Capo Reparto Veterinaria presso il Comando Sanità e Veterinaria dell’Esercito in Roma, ha ringraziato, nel suo discorso di commiato, gli uomini e le donne del reparto che con professionalità e passione si sono spesi nelle molteplici attività affrontate durante il suo periodo di comando.
Il Centro Militare Veterinario, ente dipendente dal Comando Logistico dell’Esercito, è responsabile della definizione, del coordinamento e del controllo delle misure volte a garantire la tutela della salute degli animali in tutti i contesti di impiego. Pertanto, è una realtà articolata che unisce componenti specialistiche come il Gruppo cinofilo, che forma i binomi “cane–conduttore” impiegati in contesti operativi sul territorio nazionale e all’estero, le componenti allevatoriali e addestrative del cavallo e l’Infermeria veterinaria, a supporto di attività cliniche, diagnostiche e chirurgiche dei suddetti animali.
Roma, 9 ottobre 2020 – Il Corpo degli Ingegneri compie oggi 40 anni. Venne costituito il 9 ottobre 1980 a seguito dell’unificazione dei preesistenti Servizi Tecnici delle diverse Armi e ora è impegnato più che mai sui progetti ad alta valenza tecnologica e sulle sfide che è chiamato ad affrontare per omologare e fornire mezzi, materiali e sistemi d’arma che rispondano appieno alle attuali esigenze operative della Forza Armata.
Il Corpo ora ricopre un ruolo fondamentale nel processo di miglioramento costante dell’Esercito effettuando studi scientifici e tecnici, sviluppando regolamentazioni per la manutenzione, l’uso e la riparazione di mezzi e materiali, nonché progettando e collaudando immobili e infrastrutture, rappresentando una risorsa insostituibile.
Orgogliosi eredi delle tradizioni e dei servizi tecnici dell’Esercito, gli ufficiali ingegneri contribuiscono in maniera decisiva al costante rinnovamento della Forza Armata generando innovativi e virtuosi processi di sviluppo in stretta sinergia con il mondo accademico e dell’industria.
Il loro prezioso lavoro è stato particolarmente apprezzato anche durante l’emergenza Covid-19, quando alcuni ufficiali ingegneri sono stati impiegati in una azienda italiana per potenziare la produzione di respiratori polmonari, destinati ai reparti di terapia intensiva nel momento di maggior bisogno.
Il Corpo degli Ingegneri dell’Esercito comprende ufficiali laureati in un’ampia gamma di discipline tecnico – scientifiche provenienti da corsi di laurea di durata quadriennale e quinquennale, impiegati in diverse articolazioni della Difesa, essi assolvono ai propri compiti istituzionali presso le Direzioni Tecniche (TERRARM, GENIODIFE, ARMAEREO, TELEDIFE e NAVARM), gli organi centrali, i Poli di Mantenimento (Roma, Terni, Piacenza e Nola), gli Stabilimenti, il Centro Polifunzionale di Sperimentazione (CEPOLISPE), il Centro Logistico Interforze NBC (CETLI NBC), gli Uffici Tecnici Territoriali (Torino e Nettuno), gli Stabilimenti dell’Agenzia Industrie Difesa.
Ufficiali brillanti e sempre pronti a mettere al servizio del Paese la loro competenza e professionalità, in qualsiasi circostanza, gli Ufficiali del Corpo degli Ingegneri dell’Esercito, contraddistinti dall’elmo di Minerva sulle loro mostreggiature, rappresentano una preziosa risorsa per tutto il nostro Paese.
Nel video augurale agli Ufficiali del Corpo, il tenente generale ing. Paolo Giovannini, direttore degli armamenti terrestri e capo del corpo degli ingegneri dell’Esercito ricorda i programmi di sviluppo e potenziamento quali “l’ammodernamento del carro Ariete, la sperimentazione delle nuove piattaforme VTLM2 e VBM, l’acquisizione di sistemi ed equipaggiamenti con il programma Soldato Sicuro, lo sviluppo e l’ammodernamento di munizionamento di vario calibro”
Piccolo contributo per diffondere, in Italia e nel mondo, la conoscenza e l'amore per le Bande e le Fanfare delle Forze Armate, dei Corpi di Polizia e delle Associazioni d'Arma della Repubblica Italiana, della Repubblica di San Marino e dello Stato della Città del Vaticano.