Chisinau, 9 giugno 2018 – Il capo di Stato maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, ieri in visita ufficiale nella Repubblica della Moldova, è stato ricevuto a Chisinau dall’omologo moldavo, generale Igor Cutie, e insieme hanno presenziato alla cerimonia per la partenza del contingente moldavo per la missione KFOR in Kosovo, dove sarà posto alle dipendenze del Multinational Battle Group West a guida italiana. Alla cerimonia, svolta presso la sede del Ministero della Difesa moldavo, erano anche presenti il ministro della Difesa, Eugenio Sturza, e l’ambasciatore italiano a Chisinau, Valeria Biagiotti.
“L’Italia e la Moldavia condividono gli stessi orizzonti di sicurezza e contribuiscono, con lo sforzo e la professionalità degli uomini e delle donne in uniforme, a mantenere la stabilità dei Balcani occidentali che rappresenta un’importante priorità strategica” così il generale Graziano nel saluto al nono contingente moldavo in partenza per la missione NATO-KFOR.
La Moldavia è nel programma Partnership for Peace (PfP) della NATO dal 1994 e nel dicembre 2017 è stato aperto a Chisinau il NATO Liaison Office per promuovere ulteriormente la cooperazione tra il Paese e l’Allenza. Allo stesso tempo, la Moldavia collabora con l’Unione Europea nella Politica Europea di Vicinato (PEV). “Nella consapevolezza comune -ha aggiunto il capo di Stato Maggiore- che nessun Paese, oggigiorno, può contrastare le mutevoli e imprevedibili sfide alla sicurezza da solo, la Moldavia, con gli impegni assunti finora, rappresenta la chiara e forte volontà di voler cooperare a livello internazionale e multilaterale, al fine di promuovere i legami con i Paesi dell’area euro-atlantica e condividerne la visione sulla sicurezza e difesa”.
A margine della cerimonia il Ministro della Difesa moldavo ha evidenziato le ottime relazioni che esistono nel settore militare tra Italia e Moldavia, in particolare evidenziando il reciproco impegno prestato nella missione KFOR, dove le forze moldave sono inquadrate nel battle group italiano.
Oggi, il generale Graziano è stato ricevuto dal ministro dell’Interno, Alexandru Jizdan e dal comandante dei Carabinieri moldavi, il colonnello Mihail Ciubaciuc. Nel corso di questi colloqui sono stati evidenziati gli ottimi rapporti di amicizia e collaborazione tra i due Paesi anche nel settore dell’ordine e la sicurezza pubblica.
Infatti, le truppe dei Carabinieri sono state istituite nel 1991 dal ministero dell’Interno moldavo ispirandosi proprio al modello dell’Arma dei Carabinieri che ha rappresentato – e tutt’ora rappresenta – un solido riferimento, tanto da riprenderne anche la denominazione. Dipendono dal Ministero dell’Interno, sotto cui coesistono unitamente alla Polizia Nazionale, con competenze nei settori del mantenimento dell’ordine pubblico e di primo intervento in caso di attacchi terroristici. In seguito a successivi accordi tra l’Arma e i carabinieri moldavi, le Forze Armate italiane distaccano in Moldavia un proprio ufficiale superiore dei Carabinieri con funzioni di advisor.
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