Modena, 27 novembre 2016 – Questa mattina il capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Danilo Errico, alla presenza del sottosegretario di Stato alla Difesa on. Domenico Rossi, di numerose autorità civili e militari, e dei frequentatori di tutti gli istituti scolastici dell’Esercito, ha inaugurato l’anno accademico-scolastico 2015 – 2016, nella storica cornice del Palazzo Ducale di Modena, sede dell’Accademia Militare.
Nel corso del suo intervento il capo di Stato Maggiore dell’Esercito, rivolgendosi agli allievi, ha ricordato che “L’Esercito e il nostro Paese si aspettano che, sempre e ovunque, voi facciate la differenza. Solo così sarete pienamente Comandanti, dirigenti, militari e uomini“.
Al termine dell’intervento del generale di corpo d’armata Errico, i rintocchi della “Campana del Dovere” hanno idealmente sancito l’inizio dell’Anno Accademico-Scolastico in tutti gli Istituti militari: la Scuola di Applicazione di Torino, l’Accademia Militare di Modena, la Scuola Sottufficiali dell’Esercito di Viterbo, la Scuola Lingue Estere dell’Esercito di Perugia e le due Scuole militari, “Nunziatella” di Napoli e “Teuliè” di Milano.
Nell’occasione il generale di corpo d’armata Giorgio Battisti, comandante per la formazione specializzazione e dottrina dell’Esercito, ha messo in evidenza che “la formazione è un pilastro di continuità e di crescita per meglio rispondere alla complessità e all’imprevedibilità che sempre di più caratterizzano il contesto nel quale si è chiamati ad operare“.
Il prof. Fausto Pocar, presidente dell’Istituto Internazionale di Diritto Umanitario di Sanremo, ospite in Accademia Militare, ha tenuto il tradizionale intervento accademico sul tema: “Il principio di umanità’ nell’attuale diritto dei conflitti armati – Un valore aggiunto per i futuri comandanti”. A seguire, sono stati premiati gli allievi e ufficiali frequentatori più meritevoli provenienti dai diversi istituti dell’Area della formazione dell’Esercito.
La cerimonia si è conclusa con l’intervento dell’on. Rossi che ha ricordato il suo passato di ufficiale facendo particolare riferimento “ai valori che contraddistinguono la formazione e la vita di tutto il mondo militare, parte fondamentale e sana della società in cui viviamo“. Rivolgendosi poi agli allievi ha aggiunto “l’esempio è una componente fondamentale della vostra vita futura, siate sempre pronti a dimostrare di essere in grado di fare quello che ordinate agli altri“.
Gli istituti di formazione dell’Esercito hanno il compito di accrescere e consolidare, nei frequentatori, i valori che caratterizzano il militare, quali onore, lealtà, coraggio, senso del dovere, fedeltà alle Istituzioni. Ogni anno i corsi svolti negli istituti di formazione dell’Esercito sono frequentati da oltre 1000 ufficiali, 400 allievi ufficiali, circa 600 sottufficiali e 400 studenti allievi delle scuole militari. Ad essi si aggiungono gli oltre 2500 frequentatori dei corsi di lingue straniere presso la scuola di lingue estere.
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