di Alessandro Menenti

Roma, 19 novembre 2015 – Si legge “Italiani” sulla copertina del calendario 2016 dell’Esercito. E’ il titolo che spicca sulla pubblicazione realizzata dallo Stato Maggiore dell’Esercito, e idealmente sembra ricongiungersi alla frase in ultima “dedicato agli Italiani che hanno saputo essere, sono e saranno sempre pronti a dare il meglio di sé“. Due le immagini di valorosi caduti: Elia Rossi Passavanti, decorato al Valor Militare nelle due guerre mondiali e il magg. Giuseppe La Rosa, caduto a Farah in Afghanistan in un attentato nel giugno 2013.
La presentazione è avvenuta ieri a Roma alla presenza del sottosegretario di stato alla Difesa, on. Gioacchino Alfano, del capo di stato maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano e del capo di stato maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Danilo Errico, di autorità civili e militari. Il professor Umberto Broccoli ha presentato l’evento.
CalendEsercito 2016, edito da Rodrigo Editore, scritto in italiano e inglese e realizzato interamente dallo Stato Maggiore dell’Esercito, evoca lo stretto rapporto tra Esercito e Società nato durante la prima Guerra Mondiale che ispira ancora oggi l’agire e l’essere della Forza Armata.
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Società composta da uomini e donne italiane, contadini, operai, artisti, intellettuali, impiegati, genitori, nonni e figli che hanno contribuito, partecipato e vissuto il conflitto.
Un collegamento tra passato e presente che CalendEsercito 2016 simbolizza nell’accostamento tra gli eroi destinatari di medaglie d’oro e d’argento al Valor Militare e gli eroi della quotidianità per evidenziare che tutti gli italiani sono stati eroi nel loro essere e agire e che la Grande Guerra è stata una guerra di popolo.

In aggiunta alle dieci medaglie d’oro sono state inserite nella pubblicazione due figure particolari, ognuna con con un significato preciso, una donna, Maria Abriani, decorata di Medaglia d’Argento al Valor Militare per il determinante contributo alla “presa di Ala” in rappresentanza di quante hanno contributo alla sforzo bellico; un “Eroe senza medaglia“, in rappresentanza dei milioni che, quotidianamente hanno combattuto per il Paese e compiuto gesta di grande valore.
Sul piano grafico e narrativo di CalendEsercito 2016 passato e presente sono rappresentati dall’accostamento tra cartoline d’epoca e fotografie contemporanee a testimonianza della continuità di valori e ideali nella trasformazione dell’istituzione militare che, dice lo SME, “oggi più che mai ha profondamente a cuore la sicurezza e la preparazione del proprio personale.“
Il paginone centrale del calendario è dedicato ai personaggi italiani, uno per ogni mese, nati nel 1916 che hanno contribuito negli anni alla crescita del Paese, Arnoldo Foà, Raf Vallone, Giorgio Bassani, Ferruccio Lamborghini, Ondina Valla, Luigi Comencini, Natalia Ginzburg, Paolo Budinich, Aldo Moro, Marcello Morante, Ugo Mursia e Dino Risi.

“Per il 2016 l’Esercito – ha spiegato il generale Errico – ha intrapreso una scelta editoriale che punta a confermare, attraverso una lettura nel tempo e un continuo riferimento tra passato e presente, il suo immutato ruolo di Istituzione al servizio del Paese e le medesime basi valoriali che accomunano i militari di oggi con quanti si sacrificarono nel Primo Conflitto Mondiale per il compimento dell’unità nazionale e liberazione degli ultimi territori irredenti.“
In conclusione dell’evento, a sorpresa, le trombe dei Bersaglieri hanno intonato le note del Piave.
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Il CalendEsercito 2016 può essere acquistato on-line sul sito web della Rodorigo Editore.
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Testo e filmati: di Alessandro Menenti - Immagini: Ph Monica Palermo