Archivi del giorno: luglio 31, 2015

Carabinieri: il generale Tullio Del Sette encomia militari particolarmente distintisi nell’attività di servizio

 

Roma, 31 luglio 2015 – Il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri Tullio Del Sette ha incontrato questa mattina 31 militari provenienti da tutto il territorio nazionale che si sono particolarmente distinti nella quotidiana attività di servizio.

Nel corso dell’incontro, che si è svolto nella Sala di Rappresentanza del Comando Generale dei Carabinieri, alla presenza dei vertici dell’Arma e dello Stato Maggiore, nonché di esponenti degli organismi di rappresentanza dell’Arma, il generale Del Sette ha consegnato al personale un encomio solenne per i numerosi atti di valore compiuti con generosità e slancio, spesso a rischio della stessa incolumità fisica.

Nell’occasione il comandante generale, nel rivolgere il suo plauso per l’eccezionale coraggio e l’esemplare altruismo dimostrati nei diversi contesti operativi, ha ribadito come la storia dei Carabinieri sia costellata di testimonianze di valore, atti che contribuiscono a rafforzare – ieri come oggi – quel legame di vicinanza dello Stato ai cittadini.

Di seguito i militari encomiati:

App. sc. Nicola Tudino
Car. sc. (ora app.) Francesco Pellegrino

Con eccezionale coraggio, esemplare altruismo e cosciente sprezzo del pericolo, unitamente ad altro militare, non esitava a tuffarsi nelle acque fredde e agitate del mare per soccorrere un uomo che vi si era gettato con intenti suicidi, riuscendo ad afferrarlo e, dopo estenuanti sforzi, a trarlo in salvo, nonostante l’attiva resistenza opposta. Chiaro esempio di elette virtù civiche e non comune senso del dovere”. Gonnesa (CA), 6 febbraio 2015

App. sc. (ora V.Brig.) Marco Delle Noci
Car. sc. Carmelo Fortuna

Con eccezionale coraggio, esemplare altruismo e cosciente sprezzo del pericolo, unitamente ad altro militare, non esitava a tuffarsi nelle acque del mare per soccorrere tre uomini che, trascinati dalla forte corrente, erano in procinto di annegare, riuscendo a raggiungerli e a trarli in salvo. Chiaro esempio di elette virtù civiche e non comune senso del dovere”. Isola delle Femmine (PA), 31 luglio 2014

App. sc. (ora v. brig.) Ivan Le Pera
Car. (ora V. Brig.) Francesco Guerrera
Car. sc. (ora app.) Massimo Marini
Car. sc. (ora app.) Ergys Dervishi

Con eccezionale senso di abnegazione, esemplare altruismo e generoso slancio, unitamente ad altri militari, non esitava a soccorrere e trarre in salvo un uomo e una donna rimasti intrappolati all’interno di un’autovettura travolta dalle acque di un torrente in piena a causa di un violento nubifragio. Chiaro esempio di elette virtù civiche ed altissimo senso del dovere”. San Calogero, località “Piana Ficara” (VV), 1° marzo 2011

App. Berardino Francesco Miraglia
App. Stefano Vommaro

Con eccezionale senso di abnegazione e generoso altruismo, unitamente ad altro militare, non esitava a intervenire in soccorso di un anziano rimasto imprigionato all’interno della propria autovettura che, precipitata lungo la scarpata di un fiume, era rimasta pericolosamente in bilico tra la fitta vegetazione. calatosi lungo il dirupo, riusciva a estrarre l’uomo dalla vettura e, trasportandolo a braccia lungo un ripido pendio, a trarlo in salvo. chiaro esempio di elette virtù civiche e non comune senso del dovere”. Nocera Terinese (CZ), 13 gennaio 2015

Brig. ca. Salvatore Cottone

Con eccezionale coraggio ed esemplare altruismo, libero dal servizio, in occasione di un violento sinistro stradale, non esitava a intervenire in soccorso di una persona, gravemente ferita, rimasta intrappolata tra le lamiere del proprio veicolo, già interessato da un incendio. incurante del pericolo, riusciva a estrarre il malcapitato dall’abitacolo e a condurlo in posizione di sicurezza, poco prima dell’esplosione del mezzo. chiaro esempio di elette virtù civiche e non comune senso del dovere”. Villacidro (CA), 21 dicembre 2014

App. sc. Giacomo Fraioli

Con eccezionale coraggio, esemplare altruismo e cosciente sprezzo del pericolo, non esitava a calarsi in un pozzo profondo 10 metri per soccorrere una persona che, durante le operazioni di manutenzione di un’autoclave, aveva accusato un malore. L’intervento consentiva, dopo estenuanti sforzi e ripetuti tentativi, di imbracare il malcapitato, permettendo ad altri soccorritori di issarlo in superficie, così da scongiurare più gravi conseguenze. Chiaro esempio di elette virtù civiche ed altissimo senso del dovere”. Mondragone (CE), 2 marzo 2015

App. sc. Gaetano Ficarola, in servizio a Latina

Con eccezionale senso di abnegazione e ferma determinazione, libero dal servizio, non esitava a tuffarsi nelle acque del mare per soccorrere tre persone che, a causa della forte corrente, erano in procinto di annegare, riuscendo a raggiungerle e a trarle in salvo. Chiaro esempio di elette virtù civiche e non comune senso del dovere”. Valderice loc. Rio forgia (TP), 17 agosto 2014

Mar.a.s.UPS Alessandro Bitti
Mar. ca. Santo Antonio Catanzariti
Brig. ca. Filippo Drago

Comandante di (addetto a) Stazione distaccata, appreso che la mancanza di energia elettrica, causata da un violento temporale, stava provocando problemi a un respiratore artificiale che manteneva in vita un giovane disabile, evidenziando alto senso del dovere ed elevato spirito di iniziativa, unitamente ad altri militari, non esitava a intervenire riuscendo a reperire un gruppo elettrogeno poco prima del termine dell’autonomia dell’apparecchiatura, così da scongiurare più gravi conseguenze”. Oriolo Romano (VT), 6 marzo 2015

App. sc. Gino Osimani

Addetto a Centrale Operativa di compagnia distaccata, appreso che la mancanza di energia elettrica, causata da un violento temporale, stava provocando problemi a un respiratore artificiale che manteneva in vita un giovane disabile, evidenziando alto senso del dovere e lucida determinazione, coordinava l’intervento di soccorso che consentiva, ad altri militari, di reperire un gruppo elettrogeno poco prima del termine dell’autonomia dell’apparecchiatura, scongiurando così più gravi conseguenze”. Oriolo Romano (VT), 6 marzo 2015

App. sc. Armando Leonardo Capotosto

Con eccezionale coraggio, esemplare altruismo e cosciente sprezzo del pericolo, non esitava a soccorrere quattro persone rimaste bloccate in un appartamento interessato da un violento incendio. Nella circostanza, introdottosi nell’abitazione dopo averne divelto la porta d’ingresso, riusciva a spegnere le fiamme che avvolgevano una bombola di gas, ponendola successivamente in sicurezza. Chiaro esempio di elette virtù civiche e non comune senso del dovere”. Monte San Biagio (lt), 9 aprile 2015

Car. sc. Manuel Dell’Aguzzo
Car. sc. Antonio Buonomo

Con eccezionale senso di abnegazione ed esemplare coraggio, unitamente ad altro militare, non esitava a introdursi in un edificio interessato da un incendio e saturo di fumo, riuscendo a trarre in salvo un uomo rimasto, privo di sensi, all’interno del proprio appartamento. Chiaro esempio di elette virtù civiche ed altissimo senso del dovere”. Guidonia (RM), 12 giugno 2014

Lgt. Francesco Capobianco

In occasione di disastroso evento alluvionale che colpiva la provincia di Taranto, dirigeva le operazioni di soccorso in favore della cittadinanza locale, offrendo prova di eccezionale senso di abnegazione ed esemplare altruismo. Nella circostanza, unitamente ad altri militari, non esitava a intervenire in soccorso di una donna rimasta intrappolata, a causa del fango, all’interno della propria autovettura che stava scivolando pericolosamente verso un canale, riuscendo a trarla in salvo. Chiaro esempio di elette virtù civiche ed altissimo senso del dovere.” Ginosa (TA), 7 – 10 ottobre 2013

Mar. ca. Beniamino Buono
Car. sc. Marco Tundo

In occasione di disastroso evento alluvionale che colpiva la provincia di Taranto, partecipava alle operazioni di soccorso in favore della cittadinanza locale, offrendo prova di eccezionale senso di abnegazione ed esemplare altruismo. Nella circostanza, unitamente ad altri militari, non esitava a intervenire in soccorso di una donna rimasta intrappolata, a causa del fango, all’interno della propria autovettura che stava scivolando pericolosamente verso un canale, riuscendo a trarla in salvo. Chiaro esempio di elette virtù civiche ed altissimo senso del dovere.” Ginosa (TA), 7 – 10 ottobre 2013

Brig. Giuseppe Ingellis
App. sc. Pasquale Federico

In occasione di disastroso evento alluvionale che colpiva la provincia di Taranto, partecipava alle operazioni di soccorso in favore della cittadinanza locale, offrendo prova di eccezionale senso di abnegazione ed esemplare altruismo. Nella circostanza, unitamente ad altro militare, non esitava a intervenire in soccorso di tre commilitoni che, nel tentativo di trarre in salvo una donna rimasta intrappolata, a causa del fango, all’interno della propria autovettura, rischiavano di essere trascinati dalle acque verso un canale. Chiaro esempio di elette virtù civiche ed altissimo senso del dovere.” Ginosa (TA), 7 – 10 ottobre 2013

V. brig. Domenica Veglia
App. sc. Domenico Cardillo Piccolino

Con eccezionale senso di abnegazione, esemplare altruismo e generoso slancio, unitamente ad altro militare, non esitava a introdursi in un edificio interessato da un incendio, riuscendo a trarre in salvo numerose persone rimaste bloccate, tra le quali quattro bambini e un disabile. Chiaro esempio di elette virtù civiche ed altissimo senso del dovere”. Mondragone (CE), 17 novembre 2014

Mar. ord. (ora mar. ca.) Emilio Brunetti
Brig. Diego Guarnaccia
V. brig. Ciro De Musso
App. sc. Gianpiero Baldinetti

Con eccezionale coraggio, esemplare altruismo e cosciente sprezzo del pericolo, unitamente ad altri militari, non esitava a introdursi in uno stabile interessato da un violento incendio di natura dolosa, riuscendo, con ripetuti interventi, a trarre in salvo numerose persone, anche non deambulanti, che in preda al panico e in stato confusionale erano rimaste intrappolate. Le tempestive indagini consentivano altresì di individuare e trarre in arresto il responsabile del reato. Chiaro esempio di elette virtù civiche e non comune senso del dovere”. Bari, 21 ottobre 2014

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Fonte e immagine: Arma dei Carabinieri

Polizia: il prefetto Fulvio della Rocca vice capo della polizia lascia l’incarico per raggiunti limiti d’età

Roma, 31 luglio 2015 – Il prefetto Fulvio della Rocca vice capo della Polizia, dopo oltre 40 anni di servizio nell’amministrazione dell’Interno, lascia l’incarico per raggiunti limiti d’età.

Napoletano, coniugato e padre di due figli, nonno, il prefetto Fulvio della Rocca è definito dai suoi più stretti collaboratori uno “sbirro vero“, e dai media “il poliziotto social”, perché non è stato solo un grande investigatore ed esperto di ordine pubblico, ma anche molto attento ai cambiamenti e alle tecnologie; ha traghettato la Questura e la Prefettura nella comunicazione 2.0, aprendo profili Facebook e Twitter, e  in tutte le città dove ha lavorato, dicono di lui che sia prima un grande uomo, piuttosto che un grande questore e prefetto.

Conosciuto ed apprezzato in tutta Italia ed anche all’estero, appartiene anche lui alla fantastica “Squadra del 1975”, quella generazione di giovani che vincono in quell’anno il concorso per Commissario di Polizia e faranno poi la storia della stessa Polizia di Stato.

Due di loro diverrano infatti “Capi”, Antonio Manganelli e Alessandro Pansa, mentre altri due come Della Rocca saranno “Vice”. 

Altri, purtroppo, con eguali  doti e qualità da vertice non ce l’hanno fatta, perché colpiti dalla mafia e dal terrorismo, Cassarà e Albanese.         

Il prefetto Della Rocca ha iniziato la carriera da commissario a Mantova, per poi spostarsi al Sud, Gioia Tauro e Reggio Calabria, per risalire a Bologna; nel 2001 la nomina a questore ad Agrigento, a cui seguiranno Ravenna, Pisa, Venezia, e infine a Roma, per poi tornare a Ravenna da prefetto della città, e concludere il brillante percorso professionale da Vice Direttore Generale della P.S.- Direttore Centrale della Polizia Criminale, e il suo percorso è stato sempre caratterizzato dai medesimi obiettivi: la sicurezza dei cittadini ed il benessere del personale.

E proprio per il suo grande equilibrio è stato scelto per dirigere tutti gli Uffici Interforze della Polizia Criminale italiana, dove tra l’altro ha implementato e sollecitato il lavoro sugli osservatori sui furti di rame e sugli atti discriminatori, e ha focalizzato l’attenzione  sulle relazioni e la cooperazione internazionale, concludendo importanti accordi bilaterali con diversi collaterali di polizie estere che hanno portato alla cattura ed al rimpatrio di diversi latitanti (390 nel periodo della sua direzione) primo fra tutti il camorrista Pasquale Scotti, “Pasqualino ‘O Collier” personaggio di spicco della camorra ‘cutoliana’ individuato e arrestato in Brasile dopo quasi 31 anni di latitanza.

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Fonte e immagine: Polizia di Stato


XXIX Raduno Nazionale degli Artiglieri d’Italia 2016, iniziati i preparativi

Un momento della sfilata del 23 giugno 2013 a Prato

Un momento della sfilata del 23 giugno 2013 a Prato

Darfo Boario Terme (BS), 31 luglio 2015 – Sono iniziati i preparativi per il XXIX Raduno Nazionale degli Artiglieri d’Italia del 2016.

“La memoria del passato ci guida al futuro”, questo il motto che racchiude lo spirito del XXIX Raduno Nazionale degli Artiglieri d’Italia, che dal 5 all’8 maggio 2016 porterà nella cittadina termale migliaia di Artiglieri in servizio e in congedo. Le parole che effigeranno il raduno rievocano, da un lato, gli avvenimenti della Prima Guerra Mondiale, occorsi cento anni fa, che interessarono il gruppo dell’Adamello, poco lontano da Darfo Boario, avvenimenti la cui memoria – nell’ottica del coraggio e del valore dimostrati dai soldati italiani dell’epoca -, deve servire a diffondere anche nelle generazioni future valori come l’amor di Patria e il senso dello Stato.

Il trasporto sulla cima dell'Adamello del 149A

Il trasporto sulla cima dell’Adamello del 149A

Dopo la parentesi toscana del 2013, quando l’Artiglieria festeggiò a Prato, il Raduno torna nell’Italia Settentrionale, terra dove l’Arma Dotta vanta una maggior tradizione e un più profondo radicamento. La decisione di assegnare il Raduno alla cittadina lombarda è stata adottata nel corso del Consiglio Nazionale dell’A.N.Art.I. svoltosi a Rimini dal 16 al 19 aprile 2015.

Il Raduno è stato pensato come un’occasione per rinsaldare l’unione fra la città e l’Esercito, e un doveroso omaggio alla memoria dei tanti valorosi combattenti che sono caduti per l’Italia, ma anche per dimostrare concretamente quello che è uno degli scopi della nostra Associazione, cioè di conservare ed incrementare la “fraternità d’armi” fra tutti gli Artiglieri in servizio ed in congedo.

In vista del Raduno, è stato composto l’organigramma del Comitato Esecutivo, che sarà presieduto dal dott. Giordano Pochintesta, in qualità di delegato regionale per la Lombardia. Al suo fianco, Adriano Pedersini, vice presidente dell’esecutivo ed incaricato dei rapporti istituzionali con il comune di Darfo Boario Terme; Costantino Peli, segretario; al loro fianco, i presidenti delle sezioni/federazioni provinciali, e varie figure professionali che ricoprono incarichi specifici, dagli affari legali ai rapporti con la stampa. È membro del comitato, in rappresentanza della presidenza nazionale, il generale di brigata Pierluigi Genta.

Evidenziati gli aspetti tecnici, sui quali si comincerà a lavorare a breve, il delegato regionale Pochintesta auspica la piena collaborazione delle istituzioni cittadine; in attesa di ottenere il patrocinio della Regione Lombardia e della Provincia di Brescia, il Raduno ha incassato il sostegno del Comune di Darfo Boario Terme e della Comunità Montana, al quale si auspica si possano aggiungere quello delle associazioni di categoria, per le quali il Raduno degli Artiglieri rappresenta un’occasione importante da un punto di vista economico.

Il 149A il cannone dell'Adamello detto l'ippopotamo

Il 149A il cannone dell’Adamello detto l’ippopotamo

Il Raduno avrà anche carattere internazionale. Oltre all’auspicata presenza della Sezione A.N.Art.I. di Melbourne, sono in corso i contatti per la partecipazione di rappresentanti francesi della Fédération Nationale de l’Artillerie, con la quale è in atto un gemellaggio, anche nel ricordo del supporto reciproco fra truppe italiane e francesi nel corso della Grande Guerra.

Oltre a rappresentanti militari francesi, si sta lavorando per far convergere a Darfo Boario anche quelli austriaci, un tempo avversari, ma oggi uniti nel comune ricordo dei Caduti, come già avvenuto il 23 e 24 maggio scorsi, nelle cerimonie di Udine e Redipuglia, e come si ripeterà sul Monte Grappa il prossimo 2 agosto.

Programma di massima dei principali appuntamenti del raduno:

  • giovedì 5 maggio, in Municipio, avrà luogo la consegna, al sindaco di Darfo Boario, del Medagliere dell’Artiglieria, che simboleggia la storia e il valore dell’Arma Dotta
  • venerdì 6 maggio, sarà depositata una corona presso il Sacrario del Passo del Tonale, seguita dalla cerimonia di deposizione a Ponte di Legno e Temù; qui, avrà luogo anche una visita al Museo della guerra bianca. Alla sera, si terrà una manifestazione musicale presso le terme di Boario.
  • sabato 7 maggio si apre ufficialmente il XXIX Raduno A.N.Art.I., con l’alzabandiera solenne e la deposizione di una corona al Sacrario Militare di Darfo Boario. Nel pomeriggio, si terrà la messa solenne, mentre alla sera un’esibizione della fanfara degli Alpini allieterà il centro cittadino.
  • domenica 8 maggio si terrà, presso lo stadio comunale, la solenne cerimonia militare alla presenza delle autorità civili e militari; dopo di che, avrà inizio la sfilata militare per le vie cittadine, che si concluderà sul Viale delle Terme. A seguire, il tradizionale “Rancio dell’Artigliere”, dopo il quale, nel tardo pomeriggio, l’ammainabandiera chiuderà ufficialmente il Raduno.

A sinistra il gen. Rocco Viglietta con il gen. Claudio Graziano, capo di Stato Maggiore dell’Esercito (ora capo di SMD) al Raduno Nazionale di Prato 2013

Il Raduno oltre a essere una prestigiosa vetrina per la città, è anche un momento di riflessione sui valori portati dall’Associazione, quali l’amor di Patria e lo spirito di corpo. Stringersi attorno alle Forze Armate, conoscerne storia e protagonisti, può essere un modo per sentirsi più italiani e acquisire un maggior senso della cittadinanza, e dell’Italia stessa.

Seguiranno altri aggiornamenti.

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Fonte e immagini: Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia
(Niccolò Lucarelli  – addetto stampa A.N.Art.I.)


Decesso del secondo capo incursore Alessandro Bergaglio. Cordoglio del capo di Stato Maggiore della Difesa

RIP

Roma, 31 luglio 2015 – Il capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, esprime a nome delle Forze Armate e suo personale “il più profondo cordoglio e sentimenti di vicinanza” ai familiari del secondo capo incursore Alessandro Bergaglio, deceduto ieri mattina presso l’ospedale Sant’Andrea di La Spezia.

bergaglioIl militare, in servizio presso il Comando Subacquei ed Incursori della Marina Militare era stato coinvolto in un incidente subacqueo il 4 dicembre 2012 durante una attività addestrativa nel mar Piccolo di Taranto.

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Fonte: Stato Maggiore della Difesa
Immagine: www.associazionedecimaflottigliamas.it

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