Cuneo, 23 gennaio 2015 – È stata portata a termine, nei giorni scorsi, dai Carabinieri della Compagnia di Cuneo una mirata attività d’indagine, durata sette mesi, da cui è emerso un fiorente giro di prostituzione, che aveva come base principale un’abitazione ubicata in pieno centro cittadino, ben organizzato e che ha interessato l’intera provincia di Cuneo. L’operazione è stata denominata Brasil 2 in quanto è la prosecuzione di un’altra indagine analoga conclusasi lo scorso anno.
Della redditizia attività di prostituzione facevano parte una decina tra donne ed uomini, tutti giovani sudamericani, tenuto da una donna brasiliana di 53 anni, raggiunta da un ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal G.I.P. del Tribunale di Cuneo, su richiesta del P.M. dr.ssa Chiara Canepa che ha coordinato le indagini, ed una coppia, lui italiano 59enne e lei sudamericana 35enne, indagati a piede libero, per i reati di favoreggiamento e sfruttamento aggravato della prostituzione.
I militari, analizzando alcuni siti on line di annunci, hanno individuato un’abitazione sita nel centro cittadino di Cuneo in cui, come è poi emerso dagli appostamenti e pedinamenti, c’era un intenso viavai sia di prostitute che di loro clienti ad ogni ora del giorno e della notte. Le indagini hanno successivamente consentito di individuare altre case d’appuntamento nel quartiere Monviso a Cuneo, ma anche a Mondovì e Bra.
Dall’attività investigativa è emerso che ai clienti veniva fornita ogni tipo di prestazione sessuale in base ad un vero e proprio tariffario e che buona parte dei guadagni finiva in tasca agli sfruttatori.
Molto variegata l’età e la fascia sociale dei clienti. Si va dal 25enne al 70enne, dall’operaio al professionista od al pensionato, spesso provenienti anche dalle vicine province di Torino, Asti, Imperia e Savona, molto probabilmente per non essere visti o comunque riconosciuti da qualcuno.
Nel corso delle perquisizioni, eseguite dai Carabinieri su ordine dell’A.G., all’interno delle case d’appuntamento sono stati trovati libri contabili con i rendiconti giornalieri dell’attività di meretricio, computer portatili, videocamere, hard disk e diversi telefoni cellulari usati per la gestione degli annunci e degli appuntamenti con i clienti.
Un appartamento signorile, sito nel centralissimo corso Giolitti a Cuneo, è stato sottoposto a sequestro preventivo.
Nel corso del 2014, a livello provinciale, l’Arma dei Carabinieri ha arrestato 5 persone per il reato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione denunciandone altre 19 per lo stesso reato, in massima parte si tratta di uomini e donne straniere (cinesi, sud americane, albanesi, etc.).
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