Archivi del giorno: settembre 27, 2014

Brothers in Army stasera su DMAX, la serie televisiva dedicata all’esercito italiano

di Monica Palermo

Roma, 27 settembre 2014 – Inizia questa sera la serie televisiva Brothers in Army, sul canale DMAX alle ore 21,15, il primo docu-reality che mostra l’addestramento militare italiano. La prima serie, quattro puntate di due episodi ciascuna, narra le vicende di militari che ambiscono a diventare Piloti di elicotteri dell’Esercito.

Dodici ragazzi sono stati seguiti nella loro vita professionale missione dopo missione, volo dopo volo, documentando l’evoluzione della padronanza del mezzo. Durante le riprese, durate un anno, la troupe ha seguito, passo dopo passo, il corso di addestramento per diventare pilota dei elicottero dell’Esercito italiano.

Le immagini sono state realizzate tutte in full HD usando anche go-pro e visori notturni, con la ripresa di immagini subacquee e immagini ad alta quota passando fin sopra le Dolomiti.

Il format di questa serie è stato presentato ieri mattina nella prestigiosa sala della Biblioteca Militare Italiana in palazzo esercito, sede dello stato maggiore, dal generale Claudio Graziano, capo di stato maggiore dell’esercito, generale b. Adriano Graziani, capo ufficio pubblica informazione e comunicazione di stato maggiore dell’esercito, Laura Carafoli, SVP Content & Programming Discovery Italia, Giovanna Montani, produttore Ragù Communication e Marta Vivacqua, produttore esecutivo Hangar.

Presenti in sala autorità militari e civili che hanno avuto modo di vedere in anteprima la presentazione della puntata di Brothers in Army che andrà in onda questa sera. Un salute particolare saluto e ringraziamento è andato ai rappresentanti del mondo della tecnologia avanzata, del gruppo Finmeccanica che supportano con il loro operato le forze armate italiane.

Il generale Graziano ha sottolineato che Brothers in Army è dedicato al generale di corpo d’armata Giangiacomo Calligaris e al capitano Paolo Lozzi caduti durante un volo di addestramento nei cieli di Viterbo, il 23 gennaio 2014, e parlando dei tragici eventi ha ribadito che “il nostro dovere è far si che se un rischio viene accettato per servizio o per dovere, per difendere il Paese, che non sia mai per carenze di addestramento o per carenza di equipaggiamento, e di questo dobbiamo essere consapevoli”.
Il generale ha poi ringraziato l’amministratore di Finmeccanica, Mauro Moretti, presente in sala, sottolineando che il gruppo “rappresenta quella parte del Paese che ci vuole, che ci mette nelle condizioni di avere sistemi d’arma ed equipaggiamenti idonei, che lavora come noi al servizio del Paese per conseguire questi risultati”.

Durante il suo intervento l’amministratore delegato di Finmeccanica, Mauro Moretti ha ricordato che “non è l’automobile che fa il Paese, sono le tecnologie legate allo spazio e alla difesa” e si è complimentato con i militari che hanno preso parte alla serie, perché grazie a loro ha capito cosa si intende con il termine “brothers” perché vivono “questa esperienza in termini di famiglia”.

Alla realizzazione di Brothers in Army hanno collaborato lo stato maggiore e l’aviazione dell’esercito con il supporto delle aziende del gruppo Finmecanica che, con le loro tecnologie avanzate, supportano le forze armate italiane: Augusta Westland, Selex ES, Thales Alenia Space e Telespazio.

A questa prima serie, dedicata all’esercito, ne seguiranno poi altre dedicate ad esercitazioni delle altre forze armate: marina militare, aeronautica militare e carabinieri.

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Immagini: Ph. Monica Palermo


Terracina: il generale Ugo Zottin inaugura il monumento al carabiniere

Latina, 27 settembre 2014 – Il generale c.a. Ugo Zottin, vice comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, nonché Comandante dell’Interregionale “Podgora”, ha avuto una serie di impegni istituzionali nella provincia pontina, culminati nel tardo pomeriggio, con la visita al Comando Provinciale di Latina, ove è stato accolto dal Comandante Provinciale, dagli Ufficiali della sede e dei Comandi territoriali esterni, da una rappresentanza di Comandanti di Stazione, di Carabinieri di ogni grado, degli organi di rappresentanza e dell’Associazione Nazionale Carabinieri.

Nella mattinata l’alto Ufficiale, nell’ambito delle varie cerimonie per la ricorrenza del bicentenario dell’Arma, dopo aver fatto visita alla Compagnia CC di Terracina, dallo stesso comandata dal 1981 al 1986, ha presenziato alla celebrazione della Santa Messa, alla deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti, nonché all’inaugurazione del monumento dedicato, dalla città di Terracina, al Carabiniere, una statua in bronzo eretta presso la locale Villa Tomassini, che rappresenta un giovane Carabiniere nell’atto di accendere la fiamma che simbolicamente vuole rappresentare, come un novello Prometeo, il portatore di nuova energia e di luce.

La cerimonia ha visto la sentita partecipazione di tanti cittadini della città balneare e di numerose autorità civili e militari, nonché del Prefetto della Provincia di Latina, dott. Antonio D’Acunto.

Il Generale Zottin, all’esito della visita presso il Comando Provinciale, si è particolarmente complimentato per l’attività svolta con diuturno impegno dai reparti dipendenti e per i brillanti risultati conseguiti, evidenziando l’importanza delle unità di base che da due secoli sono rappresentate dalle Stazioni Carabinieri, insostituibile presidio sul territorio che assolve, oltre ai tradizionale compiti di polizia, soprattutto una funzione sociale attraverso la vicinanza ai più bisognosi.

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 Fonte: Arma dei Carabinieri
 (Comando provinciale di Latina)

Esercito: presentato il nuovo stemma araldico


Roma, 27 settembre 2014 – Ieri mattina, nella Biblioteca Militare Centrale di Palazzo Esercito, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Generale Claudio Graziano ha presentato il nuovo stemma araldico della Forza Armata alla presenza del Ministro della Difesa Roberta Pinotti.

All’evento ha partecipato anche il dottor Francesco Galetta dell’Ufficio Onorificenze ed Araldica della Presidenza del Consiglio dei Ministri che nel suo intervento ha illustrato le motivazioni che sono state alla base della semplificazione della precedente versione dello stemma araldico risalente al 1991.

Nel nuovo stemma, in particolare, sono state eliminate le sciabole simbolo della conflittualità risorgimentale e ormai decaduta con l’Austria, posizionando al centro dello scudetto l’armatura (lorica) e l’elmo a simboleggiare la centralità dell’uomo, i cui elementi distintivi sono: l’essere (ovvero la motivazione) il “saper essere” (combinazione di qualità morali ed etico-militari) e il “saper fare” (saper applicare nella pratica le capacità tecniche acquisite, ovvero la leadership).

L’uomo, la multidisciplinarietà, l’operatività, la valorizzazione armonica delle specificità della Forza Armata sono state queste le linee guida che hanno portato al rinnovamento dello stemma araldico, immagine istituzionale dell’Esercito.

Uno sguardo che affonda le radici nella tradizioni ma che si rivolge al futuro, sottolineando il ruolo attuale della Forza Armata.

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Fonte: Ministero della Difesa

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