Archivi del giorno: settembre 2, 2014

Kosovo: il contingente italiano e la Dante Alighieri donano libri alla Biblioteca di Gjakova

Peja, 02 settembre 2014 – Si è svolta durante il fine settimana appena trascorso, nella biblioteca regionale Ibrahim Rugova di Gjakova, in Kosovo, una donazione di libri di testo in lingua italiana, messi a disposizione dalla società Dante Alighieri ed effettuata per il tramite del Contingente Italiano di KFOR

La casa editrice romana ha infatti donato oltre un centinaio di volumi di letteratura italiana, in adesione ad un programma promosso dalle Forze Armate Italiane tramite il personale preposto alla cooperazione civile militare (CIMIC) del Multinational Battle Group West (MNBG W) a guida italiana. L’attività, a cui ne seguiranno a breve altre analoghe, ha fornito la prima risposta alla crescente domanda di insegnamento della lingua e della cultura italiane proveniente dagli studenti delle principali scuole locali.

Presenti all’evento il direttore della biblioteca e l’assessore alla cultura della municipalità di Gjakova, signor Meriton Ferizi, il quale ha espresso il proprio sentito ringraziamento, sancendo la creazione di una sezione della biblioteca interamente dedicata all’Italia.


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Fonte e immagini: contingente italiano in Kosovo

Una intera piantagione di canapa indiana sequestrata dai carabinieri di Reggio Calabria. Essiccata avrebbe fruttato centomila euro

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Caraffa del Bianco (RC), 2 settembre 2014 – Domenica scorsa i Carabinieri della Stazione locale e dello Squadrone Eliportato Cacciatori d’Aspromonte di stanza in Vibo Valentia, hanno arrestato un uomo di 29 anni, colto in flagranza di reato, per coltivazione e produzione di canapa indiana.

Si tratta di T.F., pastore, incensurato della zona, sorpreso mentre stava innaffiando 93 floride piante di cannabis indica, tutte alte circa due metri. La piantagione, che ormai era quasi pronta per la raccolta, si estendeva sul terreno demaniale, con un complesso sistema d’irrigazione di tubi in plastica, per garantire la costante idratazione delle piante. L’acqua proveniva da una sorgente posta a monte.

I Carabinieri, che hanno localizzato le piante anche grazie al lavoro dei militari dell’8° Nucleo Elicotteri di Vibo Valentia, dopo aver arrestato il, 29enne, hanno prima estirpato l’intera piantagione e poi bruciato tutte le piante in quello stesso luogo, tranne cinque, che, previo campionamento, sono state sequestrate per effettuare le analisi di laboratorio necessarie a individuare il principio attivo dello stupefacente in esse contenuto. La sostanza stupefacente sequestrata avrebbe fruttato la somma di 100.000 euro.

Al termine delle formalità di rito e dopo aver effettuato il previsto foto-segnalamento e prese le impronte digitali, l’uomo è stato accompagnato a casa sua e dovrà stare agli arresti domiciliari.

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Fonte: Arma dei Carabinieri
(Comando provinciale di Reggio Calabria)


Il generale Carmine De Pascale è il nuovo comandante del 2° Comando Forze di Difesa

S. Giorgio a Cremano (NA), 2 settembre 2014 – Il comandante delle Forze Operative Terrestri, generale di corpo d’armata Roberto Bernardini, ha presieduto oggi la cerimonia di avvicendamento del comandante del 2° Comando Forze di Difesa (2° FOD).

Il generale di corpo d’arma Carmine De Pascale, proveniente dal Comando Logistico Sud di Napoli, ha assunto l’incarico in sostituzione del generale di corpo d’armata Vincenzo Lops, destinato ad altro incarico in Roma.

Alla sobria cerimonia tenutasi nella caserma Cavalleri alla presenza dei Comandanti delle Brigate dipendenti, erano presenti autorità civili e militari dell’area napoletana.


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Fonte: Comando operativo forze terresti

Ghedi: celebrati i funerali dei quattro ufficiali dell’aeronautica deceduti nell’incidente aereo (video)

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Ghedi, 2 settembre 2014 – Si sono svolti questa mattina, presso la base del 6° Stormo di Ghedi, i funerali dei quattro Ufficiali dell’Aeronautica Militare deceduti nel tragico incidente aereo del 19 agosto u.s.

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Molti i colleghi di altri Reparti dell’Aeronautica Militare e associazioni arrivati per rendere l’ultimo saluto al capitano Alessandro Dotto, al capitano Paolo Piero Franzese, al capitano Giuseppe Palminteri ed al capitano Mariangela Valentini. Presenti inoltre il ministro della difesa, Roberta Pinotti, il capo di stato maggiore della difesa, ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, il capo di stato maggiore dell’aeronautica militare, generale di squadra aerea Pasquale Preziosa, ed il personale del 6° Stormo, di cui i quattro Ufficiali facevano parte.

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Ai funerali, officiati dall’ordinario militare per l’Italia, S.E. Santo Marcianò, hanno partecipato anche autorità civili e militari, nazionali e locali, nonché numerosissimi cittadini che hanno voluto stringersi intorno ai familiari.

Nella sua omelia, l’ordinario militare per l’Italia, monsignor Santo Marcianò, ha voluto ricordare e rendere omaggio alla passione e alla dedizione dei quattro giovani Ufficiali: “Sì cari Mariangela, Alessandro, Giuseppe e Paolo Piero: siamo qui per accompagnarvi a casa! Voi avete lasciato le vostre case per rispondere a una chiamata e portare avanti una missione che vi ha uniti. E ciò che in modo particolare vi ha uniti, in questi giorni ce lo siamo sentiti ripetere spesso, è stata la passione: la passione per il volo, la passione per il vostro servizio.” – ha poi continuato l’ordinario militare – “È proprio vero: non si può fare un lavoro così senza passione! E, in un tempo come il nostro, in cui la disillusione sembra avvolgere il presente e il futuro, soprattutto per le nuove generazioni, è preziosa la testimonianza di chi infonde la propria passione in un impegno che dona senso alla vita. La passione che Mariangela, Alessandro, Giuseppe e Paolo Piero hanno vissuto e testimoniato non è semplicemente un desiderio da realizzare ma molti di più: chiede disponibilità, disciplina, dedizione, addestramento.

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Fonte e immagini: Aeronautica Militare
(Ufficio Generale per la Comunicazione)


Salerno: i militari del reggimento Cavalleggeri Guide accolgono nel porto una nave con circa 1.000 migranti

Salerno, 2 settembre 2014 – Continua l’impegno delle Guide per l’emergenza immigrati presso il porto di Salerno. È il quinto sbarco nella città di Salerno ed il reggimento Cavalleggeri Guide (19°), della brigata Bersaglieri Garibaldi, concorre al dispositivo di sicurezza ed accoglienza, come per le precedenti volte, con le altre Forze dell’Ordine ed altre associazioni.
Dalle ore 07.00, il Cavalleggeri Guide ha schierato un’aliquota di uomini e donne su disposizione del 2° Comando delle Forze di Difesa (2°FOD) di San Giorgio a Cremano, su richiesta della Prefettura di Salerno che ha chiesto il concorso del personale dell’Esercito.

Il comandante delle Guide, colonnello Angelo Malizia, anche per questa occasione ha messo a disposizione circa 40 tra uomini e donne del Reggimento, oltre che alcuni assetti logistici.
L’attività andrà avanti per tutta la giornata al fine di registrare gli immigrati e smistarli successivamente presso i centri di accoglienza, sia nella regione Campania che in altre regioni.

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Fonte: Forze operative terrestri

Il generale Francesco Paolo Figliuolo è il nuovo comandante della forza Nato in Kosovo

gen figluoloPristina, 2 settembre 2014 – Il generale di divisione Francesco Paolo Figliuolo, nato a Potenza nel 1961, è stato nominato comandante della KFOR, la forza NATO in Kosovo. Con la cerimonia ufficiale che si svolgerà nella sede del comando KFOR a Pristina, mercoledì prossimo 3 settembre 2014, il generale Figliuolo assumerà il comando delle forze NATO in Kosovo succedendo al suo predecessore generale Farina.

La Kosovo Force (KFOR), che iniziò la sua missione nel 1999 su mandato delle Nazioni Unite, è una forza militare internazionale rappresentata da 31 Nazioni di cui 23 appartenenti alla NATO. È composta da circa 5.500 uomini e donne cui compete il compito di ristabilire e mantenere l’ordine, la pace e contribuire a sostenere lo sviluppo economico e sociale nel martoriato paese balcanico al fine di realizzare una società democratica, civile e multietnica.

Il generale Figliuolo è già stato impegnato in molteplici operazioni militari nello scacchiere internazionale. Già comandante di gruppo tattico in Kosovo, è stato anche comandante del contingente italiano in Afghanistan e in patria, ha comandato la brigata alpina Taurinense.

Per il suo indiscusso valore, per le pregevoli qualità militari e umane mostrate, il generale Figliuolo è stato insignito delle seguenti benemerenze e decorazioni: Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana; Croce d’Argento al Merito dell’Esercito; Croce d’Oro al Merito dell’Esercito.
È sposato ed è padre di due figli. Al generale Figliuolo che opera per accrescere il prestigio dell’Italia e delle sue Forze Armate nel mondo, giungano gli auguri di buon lavoro dalla sua terra lucana.

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Fonte: Comando Militare Esercito della Basilicata

Terni: arrestata la banda albanese dedita ai furti in abitazione. Oltre 100 nel litorale romano

Terni, 2 settembre 2014 – Arrestati dalla Polizia di Stato di Terni gli ultimi membri di una banda di cittadini albanesi che da febbraio ad agosto ha messo a segno centinaia di furti in appartamento nelle province di Terni e di Roma. Gli arresti sono avvenuti tra Roma, Ostia e Torvaianica.

Cittadini albanesi, fra i 21 e i 45 anni di età, tutti clandestini tranne uno, domiciliati tra Ostia e Roma, che operavano anche fuori regione, con una predilezione per Narni, dove hanno commesso 33 furti, portando via, in 13 casi, le auto dei proprietari delle abitazioni appena svaligiate. Questa situazione, che aveva generato un grande allarme sociale, ha spinto il Sindaco della città a richiedere un incontro con il Prefetto per sollecitare il Comitato Provinciale di Ordine e Sicurezza Pubblica per occuparsi dei furti nel suo Comune.

È proprio da un furto avvenuto nel ternano, il 19 febbraio, che la Squadra Mobile ha avviato una lunga ed articolata indagine che, nel corso dei mesi, ha preso molteplici risvolti: l’attività della banda, infatti, non si limitava solo ai furti in abitazione e di auto, ma si estendeva anche al traffico di droga e alla prostituzione.

Per quanto riguarda lo sfruttamento della prostituzione, si può dire che i membri della banda “giocavano in casa”, facendo prostituire le proprie compagne, delle giovani cittadine rumene.

Le indagini hanno permesso di accertare 62 furti: 33 a Narni, 19 ad Anzio, 9 a Ardea e 1 a Roma, ma si ha motivo di ritenere che quelli effettivamente consumati dalla banda, solo sul litorale romano, siano altre 100.

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Fonte: Polizia di Stato

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