I soldati italiani, affiancati dai loro colleghi moldavi, hanno svolto attività di pattugliamento e check point nelle aree più sensibili nel nord del Kosovo in supporto alle locali forze di polizia, contribuendo al mantenimento del clima di generale sicurezza e di libertà di movimento.
La compagnia italiana è stata rischierata a fine luglio nell’area nord della regione, equipaggiata per la prima volta con i VTLM Lince, veicolo tattico già ampiamente impiegato con successo in Afghanistan e in Libano per le sue caratteristiche di flessibilità d’impiego e adattabilità ai diversi ambienti operativi.
L’attività è una normale implementazione del cosiddetto concetto di Kosovo wide, per cui tutte le unità KFOR possono essere impiegate nell’intera area di operazione, e rappresenta un elemento di novità per il Multinational Battle Group West, finora impiegato in prevalenza nel settore occidentale della regione a sorveglianza del monastero di Decane e nel controllo della propria area di responsabilità.
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