Archivi del giorno: agosto 22, 2014

Incidente aereo tra i due Tornado: esclusa la possibilità di inquinamento radioattivo. I due velivoli erano privi di armamento a bordo

Ascoli, 22 agosto 2014 – Aggiornamento delle ore 17,00 – In relazione all’incidente aereo del 19 agosto l’Aeronautica Militare sottolinea che “deve categoricamente escludersi la possibilità di inquinamento radioattivo. I due velivoli erano privi di armamento a bordo“.

La maggior parte del contenuto di cherosene dei due serbatoi si è disperso in ariaa seguito dell’impatto e solo una minima quantità è precipitata al suolo, per la quasi totalità in zona boschiva. Al termine delle ricerche dei dispersi e di quanto utile alle inchieste in corso l’Amministrazione della Difesa, di concerto con le Autorità civili e giudiziarie, provvederà all’individuazione dei danni e al ripristino ambientale e paesaggistico, nonché al risarcimento degli eventuali danni causati a patrimoni privati.

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  Fonte: Aeronautica Militare
  © Ph. Gian Luca Onnis (per gentile concessione)
  Le fotografie di Gian Luca Onnis sono visionabili CLICCANDO QUI

Grazzanise: zio e nipote arrestati dai carabinieri mentre tagliavano pali telefonici della Telecom, per asportare il rame

carabinieri

Grazzanise, 22 agosto 2014 – Arrestati due abitanti di Casal di Principe, colti in flagranza di reato, dai carabinieri della Stazione di Grazzanise, per furto di rame. Zio e nipote, V. O. classe ’60 e P. O. classe ’84 sono stati bloccati oggi pomeriggio dai militari dell’Arma, mentre tagliavano con una motosega dei pali telefonici di proprietà della società telefonica Telecom Italia, precedentemente divelti, asportando circa 200 metri di cavi in rame.rame

Durante le fasi della identificazione dei due i militari dell’arma hanno scoperto che il nipote è dipendente di una società che effettua l’installazione e la manutenzione  dei cavi telefonici proprio per conto della Telecom Italia.

carabinieri di Grazzanise hanno quindi sequestrato anche l’autovettura “di servizio”, di proprietà della società per la quale lavorava il nipote, usata dai due per recarsi sul posto ed utilizzata, probabilmente, per non destare sospetti. I due arrestati trascorreranno la notte presso le camere di sicurezza in attesa di essere giudicati con il rito direttissimo.

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Fonte: Arma dei Carabinieri
(Comando provinciale di Caserta)

Rossano: carabinieri arrestano un 49enne per coltivazione di canapa indiana

carabinieri

Rossano (CS), 22 agosto 2014 – Arrestato ieri mattina un pregiudicato cariatese di 49 anni, in flagranza di reato, dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Rossano e della Stazione di Cariati, per coltivazione di canapa indiana.

Nel corso di uno specifico servizio attuato dall’Arma, per la prevenzione e la repressione dei reati concernenti il traffico delle sostanze stupefacenti, in agro di Cariati, i militari, dopo una serie di servizi di osservazione attuati in abiti civili e con autovetture con targhe di copertura, sono riusciti a localizzare e a individuare una piccola piantagione di canapa indiana con arbusti dell’altezza variabile da due a tre metri.

Ieri mattina quindi, i militari dell’Arma, sono intervenuti nella proprietà dove stava la piantagione, adiacente ad un noto locale pubblico del luogo. A tal proposito è stata eseguita una minuziosa perquisizione locale della zona, insieme all’arrestato, coniuge della proprietaria del terreno, che ha confermato la presenza di alcune piante di canapa indiana, ben curate ed annaffiate.

Dopo i rilievi fotografici le piante sono state estirpate, sottoposte a sequestro penale e defogliate, per poi essere immediatamente inviate al Comando Provinciale CC  di Vibo Valentia, presso il Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti, ove saranno sottoposte ad analisi di laboratorio, mentre il soggetto in questione, che aveva tra l’altro precedenti specifici in materia di reati di droga, veniva tratto in arresto.

Al termine delle operazioni e dopo le formalità di rito, come da disposizione della dott.ssa Maria Sofia Cozza, pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Castrovillari, è stato rimesso in libertà ai sensi dell’art. 121 delle norme di attuazione.

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Fonte: Arma dei Carabinieri
(Legione Calabria, compagnia di Rossano)

 


Grecia: nave Palinuro per la prima volta nella sua storia attraversa il Canale di Corinto 

nave palinuro

Grecia, 22 agosto 2014 – Ieri pomeriggio, nello scenario del Golfo di Corinto, dirigendo verso il porto del Pireo, e dopo essere passati sotto la campata centrale del ponte di Rio-Antirrio, la nave Palinuro si avvicina alla quarta tappa della Campagna d’Istruzione 2014 a favore degli allievi del XVI corso Normale Marescialli della Scuola Sottufficiali di Taranto.

Dopo aver lasciato Ancona ed aver navigato nel Golfo di Patrasso, la nave goletta della Marina, al comando del capitano di fregata Marco Filzi, fa rotta verso il Pireo (porto più grande della Grecia) attraversando per la prima volta, in ottanta anni di vita sul mare, il Canale di Corinto. Uno stretto passaggio scavato nella roccia sul finire del XIX secolo, per evitare alle navi il ben più lungo periplo del Peloponneso.

nave palinuro

nave palinuro La navigazione in questa “gola” rocciosa, lunga 6 chilometri, è un’operazione complessa per una nave monoelica e dotata di “timone manuale”, ed ha impegnato tutto l’equipaggio e gli allievi fin dai primi preparativi. Infatti nel pomeriggio di ieri i nocchieri della nave con gli allievi marescialli, hanno rassettato le manovre e bracciato i pennoni di “punta alla marca” (cioè hanno ruotato gli alberi per posizionarli in modo che i pennoni avessero il minor ingombro in larghezza possibile). Inoltre sono stati messi a mare i palischermi (imbarcazioni a remi in dotazione al Palinuro) per ridurre ancora di più gli ingombri laterali data la larghezza di appena 24 metri del canale.

Dopo questa prima esperienza nel Canale di Corinto, la Palinuro ha attraccato nel porto del Pireo dove sosterà fino al 26 agosto.

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Fonte: Marina Militare

Malaga: addestramento e tradizione per il Durand de La Penne

durant de la penne

Malaga, 22 agosto 2014 – Il Durand de La Penne, impegnato nella Campagna d’Istruzione 2014 con gli allievi della prima classe dell’Accademia Navale di Livorno, dopo la tappa londinese rientra nel Mar Mediterraneo per fare sosta a Malaga (Spagna), ultima tappa prima del rientro a Taranto.

Durante la navigazione verso la città spagnola il cacciatorpediniere ha partecipato a un’esercitazione bilaterale con la corvetta spagnola Vigia, che prevedeva una prova di abbordaggio condotto dal team dell’Armada Española, per la verifica di documenti e carico su mercantile simulato da nave Durand de La Penne.

Manovre cinematiche ravvicinate, operazioni di decollo ed appontaggio dell’elicottero AB212 sul ponte di volo dell’unità iberica ed esercitazioni di comunicazioni a lampi di luce, hanno concluso il ciclo delle attività programmate.

La pianificazione di una serie di eventi addestrativi costituisce un’occasione fondamentale per incrementare la prontezza degli equipaggi e l’efficienza di mezzi e apparati”, spiega il comandante del de La Penne, capitano di vascello Ostilio de Majo.

L’unità sosterà a Malaga fino al 25 agosto.

I cacciatorpediniere della classe Luigi Durand de la Penne sono potenti unità missilistiche della Marina Militare costruiti in due unità ed entrati in servizio durante i primi anni novanta per sostituire le unità della classe impavido andate in disarmo. Il loro compito è essenzialmente AAW e ASuW, ma le unità dispongono anche di una buona capacità ASW.

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Fonte: Marina Militare


Militari dell’esercito e polizia di stato impediscono fuga di migranti da un C.I.E.

strade sicure

Roma, 22 agosto 2014 – Ieri pomeriggio, una pattuglia di militari effettivi al 11° Reggimento Genio Guastatori di Foggia, impiegati nell’operazione Strade Sicure nel raggruppamento “Roma” a guida Brigata Granatieri di Sardegna, mentre si trovava in servizio presso il C.I.E. di Ponte Galeria, è entrata in azione per bloccare un tentativo di fuga dal centro, in concorso con il personale delle Forze di Polizia.

I militari sono intervenuti prontamente con personale della Polizia di Stato per bloccare circa venti ospiti del CIE che hanno tentato di scavalcare la recinzione scappare. Il tempestivo intervento dei militari dell’Esercito, particolarmente apprezzato dal personale della Polizia di Stato, ha consentito di evitare che la situazione in atto degenerasse.

Con il loro operato i Volontari hanno dato così lustro alla Forza Armata e a tutta la brigata Granatieri di Sardegna, grande unità elementare impiegata in attività addestrative e operative in ambito nazionale e internazionale.

Dall’agosto 2008 la brigata Granatieri di Sardegna, rinforzata da assetti di altre unità, partecipa ai 4000 uomini dell’Esercito all’operazione Strade Sicure sulla territorialità della città di Roma, coordinata dal 2° Comando delle Forze di Difesa (2° FOD) di San Giorgio a Cremano, in concorso e congiuntamente alle Forze dell’Ordine a garanzia della sicurezza e prevenzione della microcriminalità nella capitale.

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Fonte: Comando delle Forze Operative Terrestri

Trieste: polizia sgomina una banda di criminali dediti a furti in abitazione in nord Italia

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Trieste, 22 agosto 2014 – Blitz della Polizia di Stato questa notte, che ha portato all’arresto di 4 cittadini georgiani, che fanno parte di una organizzazione criminale dedita ai furti in appartamento avvenuti nel nord est d’Italia, che con particolari schede magnetiche riescono ad aprire le porte blindate.

refurtivaL’operazione effettuata dalla squadra mobile di Trieste prende spunto da un furto avvenuto a Trieste il 3 aprile scorso, dove venne svaligiata una abitazione pur avendo la porta blindata e senza segni particolari di effrazione. La squadra mobile di Trieste, analizzando il modus operandi dei ladri e grazie a pregressa esperienza, ha ipotizzato la responsabilità di georgiani che sono esperti nell’aprire le porte blindate. A seguito dell’aumento dei furti in abitazione, e a riprova di ciò, la polizia aveva predisposto dei servizi di controllo e prevenzione di reati predatori. Questi controlli hanno consentito di individuare un’autovettura sospetta, successivamente intercettata, con conseguente arresto di due cittadini georgiani per documenti falsi.

Il successivo monitoraggio di tutti i soggetti collegati ai due arrestati ha portato all’individuazione di altri soggetti, tutti con precedenti per reati contro il patrimonio. Sulla base di tali accertamenti è iniziata un’attività d’indagine coordinata dal p.m. dr. Montrone, della procura della repubblica di Trieste, che ha portato successivamente all’arresto, in flagranza di reato per tentato furto in abitazione, di altri 2 georgiani a Treviso.

L’operazione della polizia di stato ha portato alla localizzazione della base operativa della banda, che era aMestre (VE) e ad identificare tutti i suoi componenti.

Le investigazioni hanno portato all’acquisizione di elementi probatori sulla responsabilità dei componenti la banda criminale di almeno una decina di furti in appartamento avvenuti a Trieste, Chioggia, Mestre, Udine, San Donà e Treviso. L’attività criminale si era notevolmente intensificata con il periodo estivo delle ferie.

Il blitz di questa notte, oltre all’arresto con i provvedimenti cautelari emessi dal GIP di Trieste, dei componenti l’intera banda, ha portato all’esecuzione di numerose perquisizioni a Mestre e Venezia nonché a Roma ed al sequestro di gioielli, pelletteria di marche prestigiose nonché materiale informatico tutto provento delle razzie del sodalizio criminale, veri professionisti di reati predatori.

georgiani arrestati

Gli arrestati sono: M. L., georgiano classe ’81, abitante a Mestre (VE); S.I. georgiano classe ’83, abitante a Mestre; S. T., georgiano classe ’70, abitante a Mestre (VE) e K. A., georgiano classe ’81, abitante a Mestre (VE)

Il blitz ha visto impegnate, oltre alla squadra mobile di Trieste, anche quelle di Venezia e di Roma, e il commissariato di p.s. di Mestre (VE). 

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Fonte: Polizia di Stato
(Questura di Trieste)


Aggiornamento incidente aereo Tornado: sale a tre il numero delle vittime

Ascoli, 22 agosto 2014 – Aggiornamento delle ore 13,00 – Sale a tre il bilancio delle vittime dell’incidente aereo dei due Tornado del 6° Stormo di Ghedi. Il terzo corpo è stato ritrovato alcuni minuti fa dalle squadre del Soccorso Alpino. Continuano le ricerche del quarto pilota disperso.

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Fonte: Aeronautica Militare
(Ufficio Pubblica Informazione)

Furti in villa nella notte, carabinieri mettono in fuga i malfattori e recuperano l’intera refurtiva.

Poggio Moiano (RI), 22 agosto 2014 – Procede senza sosta il contrasto ai furti in appartamento nel territorio sabino.

La scorsa notte, un gruppo dedito a furti in appartamento ha colpito la zona di Poggio Moiano, “visitando” almeno tre abitazioni asportando una macchina fotografica Reflex, delle derrate alimentari ed un’autovettura di grossa cilindrata utilizzata per la fuga lungo la via Salaria.

È proprio su quella strada che il dispositivo messo in piedi dalla Compagnia di Rieti ha permesso di intercettare i malfattori in fuga in direzione Roma. Da un’abitazione visitata è scattato l’allarme che è giunto alla Centrale Operativa della Compagnia di Rieti che ha fatto prontamente convergere sul posto i militari dell’Arma della Stazione di Poggio San Lorenzo.

Un lungo inseguimento con il veicolo in fuga fino a costringerlo a fermarsi e i tre sono fuggiti a piedi dileguandosi nelle campagne circostanti. Subito è iniziata la ricerca, condotta da una pattuglia dei carabinieri della Compagnia di Rieti e una di Poggio Mirteto, territorio nel quale è terminata la corsa dei malviventi. Tutta la refurtiva è stata recuperata e restituita agli aventi diritto. Ora le indagini proseguiranno per cercare di far luce sulle responsabilità dei furti.

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Fonte: Arma dei Carabinieri
(Comando provinciale di Rieti)

Incidente Tornado: l’Aeronautica Militare ringrazia i cittadini per la collaborazione

am_luttoAscoli, 22 agosto 2014 – L’Aeronautica Militare sta ricevendo in queste ore offerte di collaborazione, da parte di cittadini che sono stati testimoni dell’incidente, nel quale sono rimasti coinvolti lo scorso 19 agosto due Tornado del 6° Stormo di Ghedi ed i relativi quattro membri degli equipaggi.

La Forza Armata, rivolge per questo a tutta la popolazione un sentito ringraziamento ed esorta a rivolgersi subito e direttamente alle Autorità di Pubblica Sicurezza e alle forze dell’ordine affinché ogni elemento utile alle indagini in corso sia quanto prima disponibile all’Autorità Giudiziaria.

Ogni elemento utile sta andando agli inquirenti al fine di accertare la dinamica dell’incidente.

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Fonte: Aeronautica Militare
(Ufficio generale per la comunicazione)

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