

John Amoako Isaac Poku
Santa Maria Capua Vetere, 14 Agosto 2014 – Nelle prime ore di questa mattina, nell’ambito di un’articolata indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di S. Maria Capua Vetere, i Carabinieri della Compagnia di Mondragone e personale del Commissariato di P.S. di Castel Volturno, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un indagato, un 26enne ghanese, ritenuto responsabile, in concorso con altri connazionali in via di completa identificazione ed a vario titolo, del reato di devastazione e saccheggio (art. 419 0.12.].
L’indagine, condotta dal citati Reparti a seguito degli eventi accaduti nella località Pescopagano dei comuni di Castel Volturno (CE) e Mondragone (CE) il 13 luglio 2014 e tuttora in corso, ha consentito, attraverso attività dinamiche, servizi di osservazione e riscontri alle denunce delle vittime, di accertare la responsabilità dell’indagato in ordine alla consumazione dei danneggiamenti con incendio e saccheggio dell’abitazione e dei mezzi della famiglia Cipriani, di Pescopagano, proprio sopra gli uffici della società di guardiania La Custodia.

Proprio nel corso di quella che è stata una “vendetta” per la “gambizzazione” di due giovani extracomunitari di nazionalità ivoriana, dapprima incolpati di furto e con i quali poi i Cipriani hanno avuto una lite, molti connazionali dei due feriti si sono introdotti all’interno dell’abitazione della famiglia di Cipriani Pasquale appiccando le fiamme e danneggiando quanto si trovavano davanti. Proprio in queste fasi concitate, considerate una vera e propria rivolta degli extracomunitari, si inserisce il dramma della minore Lucia che si trovava in quella casa. Attimi di terrore. Aggredita e malmenata, è riuscita a lasciare l’abitazione in fiamme poco prima che scoppiasse una bombola di gas ed a divincolarsi da una nuova aggressione avvenuta nella pubblica via, mentre raggiungeva la casa della cugina, grazie all’aiuto di altri extracomunitari buoni.
Proprio in merito a questi fatti la Polizia Giudiziaria ha raccolto nel corso dei giorni successivi elementi importanti che sono a supporto della richiesta del provvedimento restrittivo accolta dal GIP.
Tra i responsabili un giovane 26enne ghanese che abita in un appartamento di Pescopagano, non troppo distante dai luoghi interessati dalla rivolta.
Continua il lavoro dei militari dell’Arma per individuare ulteriori responsabili.
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Fonte: Arma dei Carabinieri
(Comando Provinciale di Caserta)