di Monica Palermo
Roma, 5 agosto 2014 – Questa mattina, “spinto dalla disperazione“, così ha dichiarato agli agenti della Polizia di Stato, un dipendente di una società esterna di servizio della Camera, che, nel suo primo giorno di ferie, ha rapinato l’agenzia del Banco di Napoli che si trova all’interno di palazzo San Macuto, una sede periferica della Camera dei Deputati che ospita le commissioni bicamerali d’inchiesta del Parlamento e la biblioteca.
L’uomo, 38enne, sposato e con 2 figlie, intorno alle 9,30, con il volto coperto da una diabolica maschera carnevalesca ha rapinato la banca di 11.000 euro, minacciando la cassiera con un coltello. È poi uscito dal palazzo cercando di far perdere le sue tracce, ma è stato riconosciuto dagli agenti attraverso le immagini registrate dal circuito di video sorveglianza interno.
Due ore dopo la rapina, “l’uomo smascherato” è stato arrestato dagli agenti dell’Ispettorato di Polizia presso la Camera, mentre stava all’interno di un ufficio postale ed aveva già depositato parte del bottino.
L’uomo, subito dopo l’arresto, ha detto di essersi pentito del gesto, verso il quale sarebbe stato spinto da grossi problemi economici. (MNFI)
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Foto: Ph. Matteo Losito