Archivi del giorno: aprile 18, 2014

Shama: i Granatieri di Sardegna celebrano la ricorrenza dalla fondazione in teatro operativo

Shama (Libano), 18 aprile 2014 – Oggi 18 Aprile 2014, presso la base UNP 1-26, i militari del contingente italiano in Libano hanno celebrato il 355° anniversario della costituzione della specialità Granatieri.

Il Comandante di ITALBATT – Colonnello Claudio Caruso, Comandante dell’unità di manovra della Joint Task Force Lebanon – Sector West  su base 1° Reggimento Granatieri di Sardegna, ha voluto rendere omaggio ai Granatieri di ieri e di oggi con la deposizione di una corona di fiori in onore dei Caduti.

LA FONDAZIONE

La più antica specialità dell’Esercito Italiano è stata fondata nel 1659, quando il giovane duca di Savoia, Carlo Emanuele II, iniziò una radicale riforma del suo esercito e decise di cambiare il sistema di milizia con reggimenti permanenti che appartenevano allo Stato. Il primo reggimento da creare fu il Régiment des Gardes o Reggimento delle Guardie con editto del duca del 18 aprile 1659. C’è un legame diretto tra Granatieri di oggi e il “Régiment des Gardes” di oltre 350 anni fa. La specialità prende il nome dalle particolari figure di soldati specializzati nel lancio di granate a lunghe distanze, necessariamente di alta statura e costituzione robusta, caratteri fisici ancor oggi mantenuti.

LE MISSIONI

Dalla sua fondazione il Reggimento è stato coinvolto in tutte le campagne e le battaglie riguardanti la storia italiana, dal Risorgimento alla Prima e Seconda guerra mondiale, nonché impiegato dall’inizio degli anni novanta in contesto sia nazionale, con il controllo del territorio e il supporto in caso di calamità naturali, che internazionale, dalla Somalia all’Albania, dalla Bosnia al Kosovo, sino ad arrivare all’impiego in Teatri operativi come quello afghano e libanese.

Con la missione LEONTE XV il Reggimento più antico d’Italia è attualmente impiegato quale Task Force ITALBATT in teatro operativo libanese dal 27 Ottobre 2013, svolgendo le innumerevoli attività previste dalla risoluzione n. 1701 delle Nazioni Unite. ITALBATT ha condotto, in aderenza a quanto previsto dalla prefata risoluzione,  in circa sei mesi più di 3500 attività di pattugliamento volte a garantire la sicurezza delle aree più sensibili del Libano del Sud, circa 500 attività congiunte con le Lebanese Armed Forces (LAF) al fine di supportare il loro sviluppo, nonché, attraverso le basi avanzate, ha garantito il costante controllo e monitoraggio della Blue Line, la linea di demarcazione che, pur non corrispondendo al reale confine, divide lo Stato di Israele con il Libano dal 2000 grazie all’intervento delle Nazioni Unite.

Oltre alle attività di carattere operativo, i Granatieri con il “casco blu” hanno condotto attività di supporto alla popolazione attraverso il Civil-Military Cooperation (CIMIC), incaricato di accrescere i rapporti dei militari con la popolazione locale attraverso i suoi enti e istituzioni.
In circa sei mesi, i Granatieri hanno portato a termine numerosi progetti, tra cui donazioni di sangue a favore della Croce Rossa locale, differenti donazioni alle 22  municipalità che si trovano all’interno dell’Area di Operazione di ITALBATT, supporto alle associazioni e istituti scolastici della provincia di Tiro attraverso l’organizzazione di eventi culturali e di formazione. Ma l’attività di coordinamento a supporto della popolazione locale, aderente a quanto disposto dalla risoluzione n. 1701 delle Nazioni Unite, ha trovato maggior rilevanza attraverso la condotta dei  Medical Care, l’assistenza sanitaria offerta a chiunque abbia bisogno di supporto sanitario, sia nelle basi delle Nazioni Unite che nelle diverse municipalità, per far fronte al costoso e spesso carente sanità locale.
Dal 27 Ottobre 2013 è stata offerta dagli assetti medici e CIMIC dei Granatieri il supporto a oltre 1000 libanesi, indipendentemente della religione, nazionalità o etnia.

I Granatieri e la Brigata intera, rappresentata dal loro Comandante – Generale di Brigata Maurizio Riccò – che ha sottolineato, nell’occasione, come questi stiano operando con grandissima capacità e spirito di abnegazione nel difficile Teatro Operativo libanese, celebrano la loro pluricentenaria storia, dando ancora una volta prova del loro spessore professionale e morale, qualità che appartengono a tutti i militari onorati d’indossare i “bianchi alamari”, sia che operino in Patria attraverso gli incessanti impegni di alta rappresentanza o di controllo di territorio nazionale, sia che esercitino la loro difficile vocazione e professione in terre lontane dai propri affetti, come adesso nella Terra dei Cedri.   

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Fonte: contingente italiano nel Libano del sud
Foto: © Brigata Granatieri di Sardegna


Libano: i Caschi Blu italiani portano a termine lavori infrastrutturali

Shama (Libano), 18 aprile 2014 – I caschi blu italiani della Joint Task Force Lebanon su base Brigata Granatieri di Sardegna, rappresentati dal loro Comandante – Generale di Brigata Maurizio Riccò, continuano senza sosta a condividere con popolazione libanese e associazioni attività orientate al sociale.

In particolare, il Battaglione di Supporto alle attività operative (CS BN – Combat Support Battalion), guidato dal Ten. Col. Maurizio Todaro, ha organizzato, presso la scuola pubblica di Khirbat Silim, alla presenza del Vice Sindaco – Sig. Hassan Dbouk – e del Preside della scuola – Sig. Maarouf Rahal, la cerimonia per la chiusura di alcuni lavori infrastrutturali dell’istituto scolastico (eliminazione delle infiltrazioni di umidità, sostituzione dei sanitari e ritinteggiatura delle aule dell’asilo) e la realizzazione di un nuovo parco giochi, situato all’interno della struttura, dove i bambini potranno giocare durante le ore di ricreazione.

Intensa la partecipazione delle Autorità intervenute che, nell’occasione, hanno rimarcato la grande professionalità dei caschi blu del CS BN del contingente italiano, che si sono adoperati nei lavori infrastrutturali e nella realizzazione del parco, testimoni attenti di un progresso delle Istituzioni locali sempre più volto al dialogo; prospettiva di pace, sviluppo e stabilità. Il Generale Riccò, che ha ringraziato i partecipanti per le parole espresse, ha sottolineato che “ci vuole poco per ristrutturare un edificio, se questo poggia su solide fondamenta. Così nel Libano del Sud dove la popolazione locale sta recuperando gradualmente fiducia nel futuro e riferimenti di stabilità e sicurezza nelle Istituzioni locali.

Infine, presso la base Millevoi di Shama, è stata accolta la Sezione 351 dei LIONS, che raggruppa rappresentanti di rilievo della Società civile libanese. L’evento è stato organizzato in occasione della ricorrenza del 69°Anniversario della collaborazione tra l’Associazione e le Nazioni Unite con lo scopo di consolidare il rapporto di cooperazione esistente tra le due parti, condividere la volontà di pace che accomuna le due Organizzazioni e gettare le basi per una futura collaborazione con il Contingente italiano, al fine di sviluppare progetti comuni soprattutto nel settore dell’assistenza sanitaria a supporto della popolazione locale.

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Fonte: contingente italiano nel Libano del sud
Foto: © Brigata Granatieri di Sardegna


Caschi Blu italiani e Inter Campus per il sociale: donati 60 completi da gioco ufficiali dell’Inter ai bambini libanesi

Libano, 17 aprile 2014 – I caschi blu italiani della Joint Task Force Lebanon su base Brigata Granatieri di Sardegna continuano a condividere con la popolazione locale attività orientate al sociale. In particolare, nei giorni scorsi, il Gruppo Supporto Aderenza (CSS BN – Combat Service Support Battalion) su base 1° Reggimento Trasporti, al comando del Colonnello Mario Stefano Riva, ha partecipato e fornito il supporto necessario al progetto “Inter Campus”, che avrà carattere continuativo, presso le municipalità di Yarin e Hannawiyah.

Inter Campus è un’attività sociale dell’Internazionale F.C., che realizza dal 1997 interventi di cooperazione flessibili e a lungo termine, in 28 paesi del mondo, utilizzando il calcio come strumento educativo per restituire il diritto al gioco ai bambini bisognosi tra i 6 e i 13 anni. La delegazione dell’Inter, guidata da Nicoletta Flutti e Aldo Montinaro e accompagnata dagli allenatori Juri Monzani e Andrea Galbiati ha donato, sul campo di calcio di Hannawiyah e alla presenza del Sindaco della Municipalità – Sig. Hassan Tajeddine, a circa 60 bambini e bambine, il completo da gioco ufficiale dell’Inter per rinsaldare i profondi vincoli di amicizia e solidarietà che legano il contingente italiano al popolo libanese.

In tale contesto, il Comandante del Settore Ovest – Generale di Brigata Maurizio Riccò – ha affermato che “attività straordinarie come questa hanno sulla popolazione locale una ricaduta immensa. Noi facciamo il nostro, è vero, ma voi fate molto di più. Avete tutto da insegnarci per la generosità, lo slancio e la concretezza con la quale organizzate questi progetti. Basta un sorriso per ridare tranquillità; basta un insieme di sorrisi per portare la pace”. In un clima di grande allegria e serenità la giornata ludica si è poi conclusa con un avvincente torneo che ha coinvolto tutti i bambini presenti.

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Fonte: UNIFIL


Libano: al Colonnello Riccardo Brizi medaglia d’argento dell’ordine al merito libanese

17 aprile 2014 – Il Colonnello Riccardo Brizi, Senior UNIFIL Representative in Beirut (SURB), é stato insignito della medaglia d’argento dell’ordine al merito libanese rilasciata dal Presidente della Repubblica Libanese per il supporto offerto nelle attivitá congiunte.

La medaglia gli é stata consegnata dal Col Al Assir, Ufficiale di collegamento delle Forze Armate Libanesi, in presenza del Comandante della missione UNIFIL, Generale di Divisione Paolo Serra. L’operato del Colonnello Brizi, teso a supportare le LAF e i rappresentanti delle Isitituzioni libanesi, è stato particolarmente apprezzato sia dai vertici militari sia dai rappresentanti politici libanesi, contribuendo a dare lustro a UNIFIL e alle Forze Armate Italiane impegnate a monitorare la cessazione delle ostilitá, a supportare le Forze Armate libanesi e a sostenere la popolazione locale come previsto dalla risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

Come da disposizioni delle Nazioni Unite, l’onoreficienza sará custodita nell’Ufficio del Segretario Generale a New York, che la consegnerá all’interessato al completarsi della missione.

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Fonte: UNIFIL


Militare perde la vita durante un addestramento, cordoglio del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito

Caporal maggiore Williams Tracanna

Caporal maggiore Williams Tracanna

Roma, 17 aprile 2014 – Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale Claudio Graziano, appresa la notizia della morte del 1° Caporal Maggiore Williams Tracanna, ha espresso a nome dell’Esercito e suo personale “il più profondo cordoglio e sentimenti di vicinanza” ai familiari del 1° Caporal Maggiore Tracanna, caduto in servizio durante un impegnativo addestramento in montagna. “E’ una perdita dolorosa per la Forza Armata” ha dichiarato il Generale Graziano “Era un  soldato che con grande onestà e coraggio ha servito l’Italia sul territorio nazionale e all’estero e ci ricorda  che i nostri militari adempiono al loro dovere rischiando non solo nelle operazioni all’estero a più alta intensità ma anche nell’attività quotidiana al servizio del paese. Tutta la Forza Armata si stringe nel dolore attorno alla famiglia del commilitone caduto“. 

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Fonte: Stato Maggiore dell’Esercito


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