Archivi del giorno: aprile 9, 2014

24° reggimento artiglieria terrestre “Peloritani” e Croce Rossa in esercitazione NBC

9 aprile 2014 – Nei saloni reggimentali del 24° Reggimento Artiglieria Terrestre “Peloritani”, il Comandante di Reggimento, Colonnello Luigi Lisciandro, ha consegnato al personale della Croce Rossa Italiana, del comitato provinciale di Messina, un attestato di partecipazione all’esercitazione Colapesce 2014 organizzata dal 24° Artiglieria in occasione della valutativa NBC alla quale è stato sottoposto il Reggimento lo scorso mese di marzo.

Il personale della Croce Rossa con il presidente del comitato provinciale di Messina, dottoressa Costa, ha dimostrato grande interesse e pieno coinvolgimento nell’esercitazione.
Il 24° “Peloritani”, attualmente impiegato nell’ambito dell’Operazione Strade Sicure quale comando di Raggruppamento Calabria e Sicilia Orientale, per l’esercitazione “Colapesce 2014” ha impiegato una batteria organica, che dopo un periodo di addestramento condotto sia in sede che nelle vicine aree addestrative ha ricevuto il favorevole consenso da parte dei valutatori.

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Fonte: Comando delle Forze Operative Terrestri
Foto: © Comando delle Forze Operative Terrestri


Libano: il 6 Genio posiziona nuovi Blue Pillar sulla blue-line tra Libano e Israele

Libano, 9 aprile 2014 – Nell’ambito dell’attività di demarcazione della Blue Line, la linea armistiziale che separa il Libano da Israele, il Comando UNIFIL di Naqoura ha assegnato alla Joint Task Force Lebanon, a guida Brigata Granatieri di Sardegna, la costruzione di tre Blue Pillar, il cui allineamento permetterà ai militari italiani di monitorare il cessate il fuoco lungo la Linea Blu nel pieno rispetto del mandato assegnato dalla risoluzione 1701 delle Nazioni Unite.
In tale contesto, la Engineer Coy del 6° Reggimento Genio Pionieri ha terminato i lavori per la realizzazione e il posizionamento del primo Pilastro Blu (AP 184).
I genieri hanno impiegato meno di una settimana per il completamento dei lavori e, a riguardo, il comandante del Settore Ovest – Generale di Brigata Maurizio Riccò, accompagnato nell’occasione dal Tenente Colonnello Maurizio Todaro – comandante del Battaglione di Supporto alle attività operative (CS BN – Combat Support Battalion) ha voluto presenziare alla messa in posa del primo Pilastro Blu, primo non solo in termini temporali ma anche in senso assoluto per tutti i contingenti italiani che si sono alternati negli anni. 
Il Generale Riccò ha sottolineato il momento altamente significativo per tutto il contingente italiano affermando che “il lavoro e la grande professionalità di un geniere non si ferma alla realizzazione della base in cemento e della messa in posa del Blue Pillar perché con l’allineamento ora visibile dei diversi punti di riferimento, ha contribuito in maniera tangibile e duratura nel tempo a favorire l’opera del peacekeeper, arbitro imparziale del cessate il fuoco tra Libano e Israele”.

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Fonte: Esercito Italiano
Foto: © Esercito Italiano


Esercito: cento militari nella “terra dei fuochi” per prevenire e reprimere i reati ambientali

San Giorgio a Cremano (NA), 9 aprile 2014 – Sono 100 gli uomini e le donne dell’Esercito impiegati nell’operazione Strade Sicure in Campania che da lunedì scorso sono operativi nell’area ormai nota come terra dei fuochi, territorio compreso tra la provincia di Caserta e di Napoli.

I militari hanno il compito di pattugliare e di sorvegliare le aree individuate all’interno dei comuni che hanno sottoscritto il patto della “terra dei fuochi” per prevenire e reprimere i reati ambientali, in particolare lo sversamento incontrollato di rifiuti ed i conseguenti roghi illegali.

I settori d’intervento sono stati indicati dalle Prefetture di Napoli e Caserta ed assegnati ai militari dell’Esercito della Brigata “Garibaldi” di Caserta, già responsabile del Raggruppamento Campania per l’operazione “Strade Sicure” in Campania dove opera da oltre 5 anni, con oltre 500 unità per la lotta alla criminalità e contro i reati ambientali.

L’Esercito è in concorso alle Forze dell’Ordine per fornire supporto per la vigilanza e il presidio del territorio, per il concorso alle rilevazioni ambientali e anche per fornire supporto logistico per la rimozione di materiale eventualmente interrato.

Sono circa 4000 i militari dell’Esercito che dal 4 agosto 2008, sono impiegati in concorso alle forze di Polizia nell’operazione nazionale “Strade Sicure” in attività di pattugliamento e di vigilanza ad obiettivi sensibili, aree metropolitane, ai centri di identificazione ed espulsione (CIE) e ai C.A.R.A. (Centri Assistenza Richiedenti Asilo).

Dall’inizio dell’operazione l’Esercito ha contribuito al sequestro di più di 2 tonnellate di droga, oltre 560 armi, quasi 12.000 mezzi, a più di 14.000 arresti e a controllare circa 1 milione e 900mila persone ed oltre un milione di mezzi.

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Fonte: Ministero della Difesa
Foto: © Ministero della Difesa


Perugia: la polizia pone fine a un’attività di bullismo, 5 minorenni con l’obbligo di restare a casa

Perugia, 9 aprile 2014 – La Polizia di Stato di Perugia ha notificato a cinque minorenni l’ordinanza “dell’obbligo di permanenza in casa”.

Le misure cautelari, tutte eseguite ad Umbertide, sono state eseguite dai poliziotti dell’Ufficio Anticrimine e della Squadra Volante del Commissariato di Città di Castello, coadiuvati dal Reparto Prevenzione Crimine Umbria-Marche.

L’operazione odierna è il risultato di un’accurata ed elaborata attività d’indagine durata circa due mesi, nei confronti di un gruppo di giovanissimi, due italiani e tre extracomunitari, che si comportavano come una baby gang.

Da tempo la “banda” imperversava e terrorizzava i coetanei tra Umbertide e Città di Castello, preferendo quale luogo delle proprie angherie il treno che trasporta gli studenti pendolari sulla direttrice Umbertide -Sansepolcro.

L’indagine ha preso avvio da un referto medico emesso dal Pronto Soccorso del nosocomio di Città di Castello, nel quale ad un ragazzo, appena maggiorenne, vengono riscontrate alcune lesioni ed ecchimosi a seguito di una caduta presumibilmente avvenuta scendendo dal treno. La motivazione appare subito degna di attenzione da parte del Responsabile del Posto di Polizia presso l’Ospedale; vengono svolti i primi accertamenti dai quali comincia ad emergere una preoccupante verità: la caduta non sarebbe accidentale, ma volontariamente procurata da alcuni ragazzi. Viene quindi sentito l’interessato, che dopo le prime negazioni, comincia ad ammettere di essere stato vittima del comportamento scellerato di alcuni coetanei. La successiva attività d’investigazione permette di individuare un gruppo di ragazzi dediti a comportamenti bullistici, ed un numero abbastanza corposo di altri ragazzi oggetto e testimoni dei loro comportamenti.

L’indagine si arricchisce delle denunce sporte da un dirigente di Umbria Mobilità e da addetti delle Ferrovie, in merito ad alcuni danneggiamenti avvenuti all’interno dei treni e da una globale situazione di estrema sofferenza per i viaggiatori e studenti che quotidianamente, da tempo, nella quasi indifferenza, assistevano ad atti di puro vandalismo e soggezione psicologica.

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Fonte: Polizia di Stato


Operazione Micione Mio: la Polizia Postale intercetta una comunità di pedofili, usavano il web per adescare le minori

Udine, 9 aprile 201 – La Polizia Postale di Udine ha chiuso un’importante operazione contro una community di pedofili i quali adescavano minorenni e si scambiavano i riferimenti di contatto.

Le indagini degli uomini del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni Friuli Venezia Giulia, avviate circa un anno fa, sono partite dalla denuncia dei genitori di una bambina di 12 anni della provincia di Udine che, una volta adescata, era stata indotta ad inviare video ed immagini che la riprendevano in atteggiamenti erotici.

Le successive indagini hanno permesso di individuare una rete di persone che adescavano le bambine mediante una community di Netlog e, dopo essersi scambiati i riferimenti, intrattenevano rapporti con loro attraverso Messenger, Skype e WhatsApp, acquisendo filmati e foto delle loro conversazioni in cam.

Le perquisizioni, coordinate dal Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia On-Line di Roma e dalla Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni di Udine, hanno permesso di sequestrare un’ingente quantità di materiale informatico: 22 computer, 46 hard disk, 508 supporti CD e DVD, 46 pen drive usb, 50 telefoni cellulari e sim card, 11 memory card e documentazione varia ritenuta utile per il proseguimento delle indagini.

Le attività sono state eseguite nelle province di Pesaro, Udine, Roma, Palermo, Caserta, Vibo Valentia, Brescia, Latina, Cagliari, Avellino, Monza e Brianza, Enna, Milano, Verbania, Lecce, Savona, Lucca, Forlì e Cesena, Genova, Torino, Bari, Verona e Benevento.

Tra i denunciati, che hanno un’età compresa tra i 29 e i 54 anni con due ultrasessantacinquenni, figurano impiegati, liberi professionisti, studenti, operai e pensionati e sono compresi anche quattro recidivi per reati commessi in danno di minori in particolare di pornografia minorile, tentata e/o consumata violenza sessuale.

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Fonte: Polizia di Stato


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