Archivi del giorno: marzo 28, 2014

Tricolore sul Museo storico dei Bersaglieri a Porta Pia

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Roma, 28 marzo 2014 – Da oggi anche il Museo storico dei bersaglieri di Porta Pia ha il tricolore. Una cerimonia solenne oggi per l’alzabandiera alla presenza dei bersaglieri della sezione di Roma Capitale e di Pomezia, con il presidente Massimo Flumeri e il capo fanfara Renzo Tomò. L’evento è iniziato con un discorso del colonnello bersagliere Nunzio Paolucci, direttore del museo. Don Emanuele Daniel, Parroco di S. Giuseppe sulla Nomentana, ha benedetto i presenti e le bandiere, che sono state posizionate poco dopo, da alcuni militari, sul pennone della vela di Michelangelo. Nell’attesa è stata letta la Preghiera del Bersagliere, dalla funzionaria Anna Di Carlo e dal Bersagliere Antonio Abbadessa. I fanti piumati hanno poi cantato l’inno di Mameli accompagnati dalla tromba del bersagliere Massimiliano Giustiniani.

Ad assistere alla manifestazione anche una classe elementare, a cui i bersaglieri hanno fatto indossare il loro cappello piumato.

Quello di oggi è stato un momento importante per il Museo, oltre ad avere il Tricolore, sarà messo a disposizione del pubblico la mattina dei giorni feriali, gratuitamente.

di Monica Palermo

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Foto: Ph. Monica Palermo


Atleti militari paralimpici: al via il 1° raduno tecnico

Roma, 28 marzo 2014 – Ha preso il via oggi, presso il Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” all‘Acqua Cetosa, il primo raduno a carattere tecnico/sportivo per il personale disabile della Difesa per verificare la propensione alla pratica delle discipline sportive paralimpiche.

L’iniziativa denominata Paralympic Open Day è stata presentata dal Sottocapo dello Stato Maggiore della Difesa Generale C.A. Danilo Errico e dal Presidente del Comitato Italiano Paralimpico (CIP) Avv. Luca Pancalli e fa seguito alla lettera d’intenti firmata lo scorso 3 dicembre per promuovere, diffondere e coordinare le attività sportive per il personale della Difesa affetto da disabilità a seguito di incidenti in servizio sia in Patria sia nelle missioni internazionali di supporto alla pace.

E’ una grande opportunità per i militari che portano i segni del servizio prestato per il Paese – ha sottolineato il Generale Errico – ed una sfida importante per rimettersi in gioco e condurre un nuovo stile di vita con nuovi obiettivi”. “Ringrazio il Presidente Pancalli e il CIP che ci stanno fornendo una grande assistenza e supporto in questa sfida su cui al Difesa si è impegnata con grande determinazione”.

L’Avvocato Pancalli nel suo intervento ha espresso grande soddisfazione per questa opportunità che sta prendendo corpo la quale contribuisce a far prendere coscienza al Paese che la dimensione sportiva è uno strumento di inclusione, di cultura, di comunicazione che può cambiare, ora, anche grazie all’impegno delle Forze Armate. Uno stimolo per tanti ragazzi disabili che ancora  non hanno avuto ancora il coraggio di uscire allo scoperto. In conclusione il Presidente del CIP ha invitato i militari disabili a non desistere alle prime difficoltà perché la dimensione sportiva potrà regalargli qualcosa di straordinario e irripetibile e potranno essere un esempio per molto altri. L’inizio di una bella storia.

Nel corso del raduno il personale militare verrà affiancato da campioni e sportivi paralimpici affermati che illustrerannovarie discipline e tra cui il canottaggio, il ciclismo, il tiro con l’arco, il tiro a segno, il nuoto la scherma in carrozzina e la vela.

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Fonte: Stato Maggiore della difesa
Foto: © Stato Maggiore della Difesa


Intervento del Capo di Stato Maggiore della Difesa per il 91° anniversario della costituzione dell’aeronautica militare

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Pratica di Mare, 28 marzo 2014 – Questa mattina, alla presenza del Ministro della Difesa Roberta Pinotti e del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Generale di Squadra Aerea Pasquale Preziosa, si è celebrato a Patrica di Mare (Roma) il 91° anniversario della costituzione dell’Aeronautica Militare. Di seguito le parole del Capo di Stato Maggiore della Difesa, l’ammiraglio Luigi Binelli Martelli:

  • Ringrazio il Signor MINISTRO, Senatrice Roberta PINOTTI, per la Sua presenza all’odierna cerimonia, che testimonia la vicinanza delle Istituzioni all’Aeronautica Militare.
  • Rendo omaggio alle Bandiere di Guerra dell’Aeronautica Militare e della 46^ AeroBrigata, testimoni di quanti, in nome di quel Tricolore, hanno sacrificato la loro vita e di quanti oggi fanno onore a queste Bandiere, operando con dedizione e disciplina in ogni circostanza.
  • Generale PREZIOSA, caro Pasquale, la presenza dei Capi di Stato Maggiore dell’Esercito e della Marina, dei Comandanti Generali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e del Segretario Generale della Difesa è la prova tangibile dell’apprezzamento verso l’Arma Azzurra.
  • L’Aeronautica Militare è la Forza Armata più giovane e più “interforze. Nata 91 anni fa dalle “costole” dell’Esercito e della Marina, in pochi anni ha saputo guadagnarsi una indiscussa leadership nella 3^ dimensione, affiancata e affratellata dalle componenti aeree delle altre Forze Armate.
  • Essere “interforze” significa prima di tutto sapere operare insieme, ovvero armonizzare le diverse componenti dello Strumento Militare attraverso una chiara e unitaria catena di comando, nel rispetto dei compiti, delle responsabilità e delle specificità di ciascuna Forza Armata. Le nostre diversità sono la nostra forza!
  • Ogni componente aerea, anche quando usa la stessa “macchina”, ha necessità, scopi ed approcci differenti, proprio per la sua specificità di impiego (strategica e abilitante a braccio lungo per l’Aeronautica). Sono caratteristiche che vanno assolutamente preservate e salvaguardate.

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  • L’Arma Azzurra ha saputo guadagnarsi “sul campo” (o meglio, nei cieli) la stima e la considerazione degli Italiani e dei Partner internazionali.
  • Una Forza Armata di valore e di valori che ha sempre potuto contare sullo spirito di servizio, sul coraggio e sul senso di responsabilità del suo personale.
  • Qualità oggi concretamente rappresentate dai 4 militari che – a breve – saranno decorati per il loro esemplare comportamento.
  • Un impegno riconosciuto anche dalla Croce Rossa Italiana che conferirà oggi alla Bandiera di Guerra della 46^ Brigata Aerea la “medaglia d’oro al merito”.
  • Le motivazioni che sentiremo sottolineano tre aspetti:

– la costante e determinata presenza dell’Aeronautica nei Teatri di Operazione;

– il contributo anche del singolo per l’Innovazione, con soluzioni nuove e “fuori dagli schemi”, conseguendo anche significativi risparmi di risorse. La capacità di “mettere in discussione” in maniera costruttiva le metodologie e le prassi consolidate;

– e infine la “duttilità” delle Forze Armate e dell’Aeronautica in particolare, che quotidianamente assicura la sorveglianza e la sicurezza dei nostri cieli ma che è anche impegnata a supporto della collettività in operazioni di trasporto umanitario e sanitario d’urgenza, così come nell’assistenza alle popolazioni in caso di rischi o pubbliche calamità e al servizio meteorologico.

  • Questi tre aspetti richiamano, ancora una volta, la centralità della risorsa umana.
  • E proprio in questo quadro colgo l’occasione per chiedere con forza a tutte le istituzioni, alla politica, al mondo dell’informazione un rinnovato rispetto e una concreta considerazione per le Forze Armate, per i nostri Soldati, Marinai, Avieri, Carabinieri e personale civile, che ogni giorno svolgono con disciplina e dedizione il loro lavoro, mettendo da parte le difficoltà e i disagi personali, perché credono e rispettano la nostra Istituzione.
  • Un rispetto e una considerazione che sono certo appartengono alla grande maggioranza degli italiani.
  • Questa mattina sentivo la signora della Ditta di pulizie nella stanza affianco del mio ufficio canticchiare la canzone del Piave… a 100 anni dalla 1^ G.M. … mi ha commosso. E’ questa l’Italia, questi gli Italiani che lavorano e ci vogliono bene; a loro dobbiamo il nostro silenzioso servizio.
  • Le Forze Armate non temono di dover concorrere al risanamento delle finanze pubbliche; lo stanno facendo da tempo e più recentemente avendo avviato una riduzione epocale di 50.000 posti di lavoro, tra militari e civili, in 10 anni e razionalizzando sempre più accuratamente le strutture e la spesa, riducendo il 30% dei dirigenti (cioè i generali).
  • Nessun’altra Amministrazione lo ha fatto!
  • Ma le Forze Armate pretendono il rispetto del loro ruolo e del loro impegno.
  • In nostro personale, militare e civile, non guarda soltanto al proprio portafoglio e alle conseguenti non poche difficoltà personali e familiari, ma è orgoglioso di far parte di un’organizzazione efficiente e apprezzata a livello internazionale e di cooperare confrontandosi, senza vergogna né timori, con alleati ben più ricchi di noi.
  • Le polemiche e gli attacchi molto spesso strumentali cui veniamo giornalmente e sistematicamente sottoposti minano le radici più profonde della coesione e della motivazione dei reparti, le fondamenta e i pilastri su cui poggia la nostra operatività.
  • Una operatività dimostrata ogni giorno, dall’Afghanistan, al Mediterraneo, ai nostri cieli, che i complessi e repentini sviluppi della situazione internazionale richiedono in misura anche maggiore che in passato.
  • Per questo chiedo rispetto – non retorica o vuota adulazione – ma informazione e confronti, anche accesi, ma corretti e responsabilmente orientati a rendere più efficienti il sistema.
  • Lo chiedo per i nostri uomini e donne, compresi i generali, che prima di essere generali sono stati per lunghi anni giovani ufficiali e poi giovani dirigenti, che si sono guadagnati ogni promozione con il loro costante e prezioso impegno.
  • Un esempio – ci è già stato ricordato dal Generale PREZIOSA – viene dal Generale CALLIGARIS e dal suo giovane allievo pilota, il Capitano LOZZI, recentemente caduti in attività addestrativa e accomunati da un’identica passione per il volo, come tanti oggi qui presenti.
  • Di questo, da Capo di Stato Maggiore della Difesa, continuerò a farmi interprete, con sempre maggiore determinazione, perché ciascuno dei nostri uomini e donne, la loro motivazione, il loro senso di appartenenza, per usare un termine acconcio all’attuale celebrazione, è l’aereo più delicato e prezioso del nostro arsenale.
  • E in momenti complessi come quello attuale occorre agire in maniera risoluta, ma prendere decisioni ponderate, lungimiranti e condivise, nell’esclusivo interesse della Nazione, con la consapevolezza della centralità del personale e dell’importanza dello strumento militare, che non può prescindere da capacità moderne e innovative nelle quale l’A.M. è protagonista.
  • Ufficiali, Sottufficiali,Graduati, Avieri, Personale civile dell’Aeronautica Militare; aviatori, di ieri e di oggi, a Voi, a tutti Voi il mio affetto, la mia riconoscenza e il mio impegno a sostenervi sempre, anche a nome di tutti gli uomini e donne con le stellette.
  • A tutti Voi il mio più vivo apprezzamento per quanto avete fatto e per quanto, sono certo, continuerete a fare con amore e con immutato entusiasmo …

… per l’Aeronautica Militare,

per le Forze Armate,

per l’Italia!

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Fonte: Stato Maggiore della Difesa


Il Presidente Barack Obama lascia l’italia. Prima di partire ha ringraziato il capo della polizia Alessandro Pansa

Roma, 28 marzo 2014 – È ripartito alle 11,00 a bordo dell’Air Force One, il Presidente USA Barack Obama.

Particolarmente complessa è stata la gestione sul campo dei servizi di ordine pubblico, coordinati dal Questore di Roma Massimo Maria Mazza, che hanno visto impegnati oltre 3200 operatori delle Forze di Polizia a protezione di numerosi obiettivi sensibili e delle oltre 300 persone, compreso il nutrito seguito di giornalisti provenienti dagli USA, che hanno accompagnato a Roma il Presidente Obama e il Segretario di Stato John Kerry.

Molto apprezzato anche il contributo dell’Ufficio Ordine Pubblico del Viminale, diretto da Armando Forgione, che ha garantito il coordinamento strategico tra le strutture centrali e territoriali delle Forze di Polizia, ed ha assicurato il costante collegamento operativo con la Farnesina e gli altri enti coinvolti nella visita del Presidente Obama.

Sul sito della Polizia di Stato www.poliziadistato.it i dettagli e le foto della complessa macchina organizzativa dedicata alla sicurezza del Presidente Obama in questi due giorni.

Al termine della sua visita nella Capitale, il Presidente degli Stati Uniti ha espresso il proprio apprezzamento per la professionalità dimostrata dalla Polizia italiana e la sua personale gratitudine per i servizi di sicurezza predisposti in occasione della sua due giorni romana.

Prima di lasciare Villa Taverna, residenza dell’Ambasciatore USA in Italia, Barack Obama ha ricevuto il Capo della Polizia, Prefetto Alessandro Pansa, per un personale ringraziamento sottolineato da una stretta di mano.

La tutela ravvicinata del Presidente degli Stati Uniti, infatti, è stata assicurata da un dispositivo integrato composto da personale del reparto speciale NOCS della Polizia di Stato e dagli agenti del Secret Service statunitense.

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Fonte: Polizia di Stato
Foto: © Polizia di Stato


Nel foggiano 5 arresti per associazione per delinquere finalizzata all’intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro

Foggia 28 marzo 2014 – La Polizia di Stato di Foggia, insieme a personale del Servizio Centrale Operativo (SCO), ha eseguito un controllo all’interno di un’area privata, sita tra i Comuni di Cerignola e di San Ferdinando di Puglia, al fine di accertare lo sfruttamento di lavoratori irregolari. L’attività è stata svolta anche con il concorso della Direzione Provinciale del Lavoro di Foggia e della A.S.L. competente. All’interno di un autoparco situato in c.da Valle di Riso, più precisamente in un capannone fatiscente, sono stati effettivamente trovati 54 cittadini comunitari di nazionalità Bulgara e Rumena intenti alla lavorazione di carciofi, destinati alla successiva trasformazione.

Alcuni di questi operai avevano tra le braccia dei bambini e le attività lavorative si svolgevano in un ambiente malsano e in condizioni igieniche pessime (in aperto contrasto con ogni regolamento igienico-sanitario). Nessuno dei lavoratori era in regola con le disposizioni in materia. Al termine degli accertamenti 5 elementi responsabili del lavoro sono stati tratti in arresto per associazione per delinquere finalizzata all’intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. Altri due soggetti, sono stati denunciati in stato di libertà per i medesimi delitti mentre un’altra persona è stata denunciata per favoreggiamento.

La ricostruzione dei fatti ha consentito di accertare che gli operai, che si recavano al lavoro in quel capannone da oltre cinque giorni, erano caricati a bordo di quattro veicoli (di cui un furgone) e trasportati sul luogo di lavoro ove prestavano attività lavorativa per oltre dodici ore al giorno, con un compenso giornaliero massimo di circa 15 Euro (pari a 1,5 centesimi per ogni carciofo defoliato). L’area e i veicoli sono stati sequestrati.

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Fonte: Polizia di Stato


L’Aeronautica Militare dona all’ospedale Bambino Gesù i fondi realizzati con la vendita del calendario 2014


Roma, 27 marzo 2014 – Oggi pomeriggio l’Aeronautica Militare è “atterrata” all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma con i piloti del PAN (Pattuglia Acrobatica Nazionale – Frecce Tricolori) e i piloti del 31° Stormo. Ad accoglierli sono stati il Dr. Antonio Amodeo, responsabile Ecmo e assistenza meccanica cardiocircolatoria e dalla Dr.ssa Maria Lodise della direzione sanitaria. I piloti dopo aver visitato alcuni reparti dell’ospedale hanno poi raggiunto la Ludoteca dove ad attenderli c’erano i piccoli pazienti con le famiglie.

Un appuntamento di festa per i piccoli pazienti dell’Ospedale che nella Ludoteca hanno potuto indossare i caschi e le tute dei piloti e sono stati omaggiati di gadget. Il maggiore Jan Slangen, comandante delle Frecce Tricolori, ha poi ringraziato l’ospedale per l’ospitalità (…vedi video).


Non poteva mancare all’invito il capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, il generale di squadra aerea Pasquale Preziosa che, insieme al Dr Massimiliano Raponi, direttore sanitario del Bambino Gesù, si è recato anche lui a far visita ai piccoli pazienti nella ludoteca.

Il Bambino Gesù così come altri ospedali d’Italia spesso utilizzano i vettori dell’Aeronautica Militare per trasporti d’urgenza. Come sottolinea il generale Pasquale Preziosa: “I bambini vengono trasportati qui al Bambino Gesù, centro di eccellenza italiano di altissima tecnologia, e i bambini rivivono dando futuribilità a noi stessi, – prosegue il generale – questo è il senso della solidarietà, essere una squadra e vincere il futuro attraverso la solidarietà.

Quest’anno l’Aeronautica Militare è stata ancor più vicino all’ospedale Bambino Gesù con una importante iniziativa, tutti i proventi derivati dalla vendita del calendario 2014 della Forza Armata sono stati donati interamente per il finanziamento del progetto Mettici il cuore, promosso dall’ospedale per la realizzazione di una nuova e moderna Terapia Intensiva Cardiochirurgica (TIC). Un assegno simbolico di 11.000 euro è stato dato dal generale Preziosa al Dr Raponi. I bambini dei vari reparti hanno ringraziato il generale regalandogli alcuni disegni, fatti da loro, rappresentanti le frecce tricolori. Entrambi si sono poi ringraziati per l’esito positivo della raccolta fondi.

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Foto: © Monica Palermo per MNFI


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