Archivi del giorno: gennaio 29, 2014

Siracusa: scoperti cittadini extracomunitari che favorivano assistenza dietro compenso ai connazionali arrivati via mare, la Polizia esegue misure cautelari

Siracusa, 29 gennaio 2014 – Nelle prime ore di questa mattina, Agenti della Squadra Mobile della Questura di Siracusa, del Servizio Centrale Operativo e della Squadra Mobile di Catania hanno eseguito delle misure cautelari, emesse dal Tribunale di Catania, nei confronti di 11 cittadini extracomunitari ritenuti responsabili del reato di associazione a delinquere finalizzata alla permanenza irregolare sul territorio italiano ed europeo di immigrati clandestini.

Le indagini sono scaturite a seguito dell’esponenziale incremento degli sbarchi sulle coste siracusane, che hanno registrato, nel corso del 2013, l’arrivo di circa 1600 eritrei che, giunti in Sicilia, grazie a una organizzazione gestita da connazionali già presenti sul territorio italiano, si spostavano a Milano da dove riuscivano a partire in direzione delle agognate destinazioni europee.

Il team investigativo, costituito nell’ambito delle iniziative intraprese dalla Polizia di Stato a seguito degli sbarchi avvenuti nella scorsa estate sulle coste siciliane, è stato coordinato dalla Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, in stretto raccordo con la Procura della Repubblica di Siracusa.

La complessa indagine, in particolare, ha consentito di individuare l’operatività a Siracusa, Catania e Milano di una rete criminale di cittadini eritrei dediti, dietro compenso, a fornire assistenza logistica ai connazionali giunti con imbarcazioni provenienti dalle coste del Nord Africa.

Nel corso dell’esecuzione delle misure cautelari, presso le abitazioni di alcuni degli indagati sono stati rintracciati 5 cittadini extracomunitari, alcuni dei quali privi di documenti, la cui posizione, in relazione alla regolarità della loro presenza sul territorio nazionale è al vaglio dell’ufficio Immigrazione.

A seguito dell’operazione, 3 cittadini extracomunitari sono stati posti agli arresti domiciliari e altri 4 sono destinatari dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria territorialmente competente 

Ricercati invece gli altri 3 eritrei per la notifica dell’obbligo di presentazione alla P.G. e uno destinatario della misura degli arresti domiciliari.

Fonte: Polizia di Stato, Questura di Siracusa


Siracusa: individuata rete criminale eritrea, forniva assistenza ai connazionali arrivati irregolarmente in Italia

DSC_4711Siracusa, 29 gennaio 2014 – La Polizia di Stato di Siracusa sta eseguendo diverse misure cautelari emesse nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti responsabili del reato di associazione per delinquere finalizzata alla permanenza irregolare sul territorio italiano ed europeo.

Le indagini condotte da personale della Squadra Mobile di Siracusa, in collaborazione con la Squadra Mobile di Catania, coordinate dal Servizio Centrale Operativo, hanno consentito di individuare una rete criminale di cittadini eritrei dediti, dietro compenso, a fornire assistenza logistica ai connazionali giunti, con imbarcazioni provenienti dalle coste del Nord Africa.

Il gruppo investigativo è stato costituito nell’ambito delle iniziative intraprese dalla Polizia di Stato a seguito del sensibile incremento degli sbarchi registratisi nella scorsa estate sulle coste siciliane.

I destinatari delle misure restrittive accoglievano i migranti irregolari, fuggiti da strutture di accoglienza o sottrattisi alla individuazione delle Forze dell’ordine al momento dello sbarco, presso abitazioni o strutture fatiscenti nella loro disponibilità, provvedendo, dopo aver ricevuto somme di denaro, al loro trasferimento verso le destinazioni finali, solitamente individuati in Paesi del Nord Europa.

Fonte: Polizia di Stato


Polizia stradale: accertate violazioni per 81mila euro sul trasporto degli animali da macello

Controlli a tappeto della Polizia Stradale in tutto il territorio nazionale sui trasporti degli animali verso i macelli: accertate violazioni per un totale di circa € 81.000

polizia stradale stemma

Roma, 29 gennaio 2014 – Si é da poco concluso il lavoro della task force della Polizia Stradale di tutta Italia relativo al controllo sul trasporto degli animali vivi destinati alle tavole italiane.

In tutto il territorio nazionale, circa 400 pattuglie della Specialità della Polizia di Stato hanno effettuato controlli sui veicoli adibiti al trasporto di animali vivi verso i macelli. I controlli – che hanno interessato circa 1200 veicoli – hanno fatto riscontrare violazioni per un circa € 81.000 di sanzioni amministrative.

Animali maltrattati e in pessime condizioni di salute trasportati da autisti complici, verso macelli consenzienti, per poi finire sulle nostre tavole. Questo lo scenario in cui ha operato la task force della Polizia Stradale, in collaborazione con la L.A.V. (Lega Antivivisezione).

Il potenziamento dei controlli di legalità di tutta la filiera del trasporto animali per garantire la sicurezza alimentare e per accertare episodi di maltrattamento degli animali disposto dal Ministero dell’Interno risponde a un’esigenza comunitaria ancor più che nazionale. L’Unione Europea – già dal 2005 – ha tracciato delle linee guida in materia, invitando i Paesi appartenenti ad aderire al Regolamento 1/2005, entrato in applicazione dal 5 gennaio 2007, in cui sono definite le regole da rispettare per ridurre al minimo lo stress a cui sono sottoposti gli animali, riconosciuti nel trattato di Lisbona come esseri dotati di sensi e sensibilità.

L’attività di contrasto delle irregolarità nel campo della sicurezza stradale e della tutela della salute e del benessere degli animali, è peraltro già oggetto di un protocollo d’intesa tra Ministeri dell’Interno e della Salute del 19 settembre 2011.

 

Fonte: Polizia di Stato


Reggio Calabria: sequestrati beni per 12 milioni di euro

Reggio Calabria, 29 gennaio 2014 – La Polizia di Stato di Reggio Calabria e Palmi, unitamente al Centro Operativo della D.I.A. di Roma e Reggio Calabria, ha eseguito un ulteriore decreto di sequestro preventivo di beni, emesso in data 13.01.2014, nei confronti di G.M. e  P.M., padre e figlio.

A titolo preventivo nel novembre 2013 vennero sequestrati dalla Squadra Mobile reggina e dalla D.I.A. di Roma, due alberghi a quattro stelle: l’Arcobaleno di Palmi ed il prestigioso Grand Hotel del Gianicolo di Roma.

Un ulteriore provvedimento di sequestro è stato eseguito, per un valore complessivo che si aggira intorno ai 12 milioni di euro, di una villa, un fabbricato composto da 4 appartamenti, un immobile commerciale e vari terreni siti in Palmi, nonché altri tre immobili siti in zone lussuose di Roma.

Inoltre, con sentenza pronunciata dalla Corte d’Assise di Palmi in data 30.07.13, il figlio è stato condannato alla pena di anni tre di reclusione per il delitto di favoreggiamento aggravato dalla finalità di aver agevolato l’attività della associazione unitaria denominata ‘ndrangheta, nell’articolazione territoriale operante in Palmi e comuni limitrofi.

Fonte: Polizia di Stato


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